Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: WhereverLost    02/03/2014    3 recensioni
Tratto dal primo capitolo:"Ehi, ti é caduto questo" dissi dopo che si é girato, e gli mostro il foglietto
"Oh, grazie per avermelo dato. Oggi sono distratto e ho la testa a tutt'altra parte." Disse con gratitudine sorridendomi.
"Piacere, io sono Louis." continuò.
"Piacere mio, io sono Paege" dico stringendogli la mano.
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"-17 giugno 2010 Ero in casa, aspettando con ansia l'esito finale riguardo la borsa di studio dell'università di Oxford. Ogni giorno, dopo aver finito l'esame di maturità e l'esame per 5 università inglesi, guardavo fuori la finestra, aspettando il postino. Erano passati già 10 giorni e persi le speranze pensando che non ce l'avrei mai fatta. Decisi che dovevo svagarmi e togliere quel pensiero dalla mia testa. Cosí, chiamai la mia migliore amica Stefania chiedendole se le andava di uscire. "Ciao Stef, ho bisogno di svagarmi da tutto questo e uscire da questa casa. Che ne dici se andiamo al mare?" "Ciao Mà, ancora devi ricevere nessun esito? Né negativo né positivo? Comunque non c'era neanche il bisogno di chiedere, sai che ci sono sempre per te." "Ti ringrazio per questo. Ti vengo a prendere tra 20 minuti, mi raccomando il costume." " Certo amore, allora a dopo." "Ciao!" Dopo aver chiuso la chiamata, vado in camera mia, scelgo dei pantaloncini di jeans e un top che arrivava fino alla vita con un segno dell'infinito bianca, e infine le mie all star basse bianche. Sciolgo i miei lunghi capelli castani e metto della schiuma. Non metto phard per via del caldo ma, metto una linea di eyeliner nero con mascara e lucidalabbra pesca. Prendo le chiavi della mia range rover, il cellulare, le chiavi di casa e raggiungo Stef a casa sua." Questo é sempre il solito flashback che mi capita sempre di pensare, quando ripenso a tutti i sacrifici fatti fino ad ora; a volte quando mi guardo intorno, non posso ancora credere che abito a Londra e che sono riuscita a passare l'esame, ed essere al 3 anno di legge. Mi chiamo Paege Llyod, ho 21 anni e sono angloitaliana. Anche se sono, per metà, inglese non ho mai visitato Londra. I miei genitori sono divorziati , mio padre ci ha lasciate subito dopo la mia nascita, quindi non ho mai voluto conoscere né la sua famiglia né lui. La mia famiglia é solo mia madre. Con lei mi sento tutti i giorni e vado in Italia, ogni qualvolta che ci sono giorni di ferie o di vacanza. Ora sono contenta della mia vita, almeno credo, ho degli amici e mi godo la vita pur realizzando il mio sogno. Per mantenere gli studi lavoro part-time in un ufficio come segretaria, la paga é buona: riesco a pagare l'affitto con tutte le sue spese, e a soddisfare, alcuni dei miei vizi. Oggi é sabato, le lezioni oggi non ci sono, quindi mi dedico a sistemare la casa e a rilassarmi dopo una settimana asfissiante. Guardo l'orologio che segna le 10:00 am, decido di alzarmi e andare a fare colazione. Sono di buon umore, visto che c'é un tempo favoloso, cosa che capita rare volte a Londra, e decido di cambiare programma e le faccende di casa le farò un altro giorno. Dopo aver fatto colazione, vado in camera. Scelgo di vestirmi leggera, quindi opto per: un vestitino rosso elastico che arriva 5 cm sopra la coscia, delle calze nere, una sciarpa, delle scarpe col tacco 8 nere a stivaletto, e per finire una collana e un giubbotto di pelle nera. Alzo i miei capelli neri, in una coda di cavallo alta, e con i boccoli sulle punte. Decido di fare un trucco leggero: blash pesca, rossetto rosa pallido, una linea di eyeliner e mascara. Mi guardo allo specchio: i miei occhi verdi chiaro sono accentuati dall'eyeliner e le mie labbra carnose sono rese piú chiare dal rossetto. Prendo il cellulare, chiavi di casa e della macchina e scendo. Mentre guido cerco di convincere delle mie compagne di corso a uscire. Dopo 15 minuti le ho convinte, e ci vedremo da Starbucks per prendere qualcosa e poi andare al centro commerciale. Arrivo dopo 20 minuti, per via del traffico, e parcheggio la macchina. Entro, e mi accorgo di stare per scivolare su un piccolo foglio, caduto dalla persona che continuava a camminare, inconscio del fatto di averlo perso. Cerco di andargli incontro e quando ci riesco gli tocco la spalla "Ehi, ti é caduto questo" dissi dopo che si é girato, e gli mostro il foglietto "Oh, grazie per avermelo dato. Oggi sono distratto e ho la testa a tutt'altra parte." Disse con gratitudine sorridendomi. "Piacere, io sono Louis." continuò. "Piacere mio, io sono Paege" dico stringendogli la mano. Mi accorgo solo ora, dei bellissimi occhi azzurri che splendono su quel viso. É abbastanza alto, ma io lo supero di 4 cm-grazie ai tacchi-, indossa una camicia di jeans sbottonata con una t-shirt bianca che lascia intravedere il tatuaggio sul petto e infine dei jeans neri con delle vans.Mi accorgo solo ora di essermi soffermata a guardarlo " Ehi, ci sei?" Disse sventolandomi una mano davanti agli occhi. "Oh si, scusa ma stavo pensando" " Devo aspettare dei miei amici ti va di sederti con noi?" "Non lo so. Sai anche io sto aspettando 2 amiche, appena arrivano chiedo a loro e ti faccio sapere" "Oh, okay. Comunque mi metto lí, nel caso vorreste venire" disse indicandomi un tavolo posizionato un pò piú lontano rispetto agli altri. Sono confusa, ma non ho intenzione di chiederglielo. "Si, non preoccuparti" gli risposi. Mi avviai a cercare un tavolo libero e lo trovai vicino all'enorme vestro che abbelisce l'entrata. Dopo 5 minuti vedo Asia e Christina, le mie amiche di corso, e le faccio segno di avvicinarsi. "Alla buon'ora" dissi sarcasticamente. "Bhe, non sono io quella a cui vengono idee all'ultimo minuto disturbando le mie bellissime amiche, nel loro sogno di bellezza" mi rispose Asia, a tono. É una ragazza con dei lunghi capelli rossi fuoco e due occhi color ghiaccio. É magra e di media statura. "Accontentati." Mi rispose svogliatamente Christina. Lei, invece, é bionda con due occhi color cioccolato. É alta quanto me e anche lei magra. "Dio, ragazze che esagerazione. Una giornata cosí a Londra non si vede mai. E poi é sabato. Godetevi la vita" dissi indifferente. "Prima ho incontrato un ragazzo e mi ha chiesto se volevamo unirci a loro." Continuai. "Sono carini?" Rispose subito Asia. "Bhe lui si. I suoi amici non lo so. Non li ho visti" le risposi. "Per me va bene" disse Christina con malizia.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: WhereverLost