Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: _smile14_    02/03/2014    1 recensioni
una normale sedicenne e una pop star di fama mondiale, potrà mai funzionare tra loro? Leggete e saprete.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-chapter five-

Ci staccammo e ci rialzammo e , dopo aver acceso la luce, ci sedemmo sul divano
-"posso chiederti una cosa?" gli chiesi
-"si"
-"perché mi hai baciata?" domandai
-"perché mi piaci, lo so che può sembrare strano ma è così " rispose abbassando lo sguardo sui suoi piedi
-"e allora perché mi hai detto quelle cose ?"
-"non volevo farti soffrire"
-"in che senso?"
-"pensavo che non avesse potuto funzionare tra noi per la distanza" disse sincero
-"ma esistono i telefoni, skype. E poi non ci abbiamo nemmeno provato"
-"lo so. Sono un vero idiota mi dispiace tanto. Scusa." disse triste. Era veramente triste.
-"stai tranquillo ora è tutto okay. Sai mi piaci anche tu" gli dissi un po’ imbarazzata.
-"sul serio?"
-"si"
-" allora vuoi essere la mia ragazza?" mi chiese un po’ imbarazzato
-"si lo voglio Justin" lo abbracciai forte. Poi mi staccai e mi rimisi seduta affianco a lui e appoggia la testa sulla sua spalla. E rimanemmo così per un po’
-"posso chiederti dove siamo?" dissi io poi
-"ci troviamo in un albergo. Esattamente nella mia camera."
-"sei da solo qui in Italia?”
-"no c'è anche il mio manager e qui vicino abita mio zio e mia zia anche per questo sono qui."
-"ok. Non è che per caso potresti portarmi a casa, sai prima che tu mi rapissi stavo tornando a casa e poi sono già le sette." Chiesi
-“ma non ne ho voglia” si lamentò prendendomi e mettendomi in braccio a lui
-“e se ti dessi un bacio,mi accompagneresti poi?” gli dissi sorridendo
-“mmh può darsi, non costa nulla tentare” mi rispose con fare malizioso. Allora mi avvicinai pian piano al suo viso fino a far sfiorare le nostre labbra ma poi mi staccai e mi misi a correre fino alla porta e la aprii. Uscii dalla stanza e mi diressi verso l’ascensore. Mentre stavo entrando  nell’ascensore sentii due mani avvolgermi i fianchi e mi girai di scatto trovando il suo viso a pochi centimetri dal mio.
-“pensavi di sfuggirmi,eh?” disse con un tono sensuale
-“può darsi … ma può darsi anche che tu sia cascato nel mio tranello” gli risposi con il suo stesso tono e schiacciai il tasto del pianoterra. -”ora sei costretto a riaccompagnarmi a casa” dissi ridendo e si mise a ridere anche lui. Le porte dell’ascensore si aprirono e ci recammo fuori dall’hotel nel posto dove era parcheggiata la sua auto. Salimmo e mise in moto.
-“posso chiederti un favore?” mi chiese
-“certo”
-“visto che ora che stiamo insieme niente sarà tutto come prima per te, dovrai prepararti a essere inseguita dai paparazzi e cose del genere, ti va bene se non dico ancora niente ai giornalisti e se manteniamo ancora per un po’ tutto questo segreto?”
-“va bene” gli dissi sicura. Almeno così potrò avere ancora per un po’ la mia privacy.
-“ok”
Arrivammo poi a destinazione
-“domani va bene se ti vengo a prendere e poi passiamo la giornata insieme visto che rimane soltanto più domani e dopodomani prima che io parta?” mi domandò
-“ certo” esclamai e feci per scendere dall’auto
-“ eh no signorina! Tu mi devi qualcosa!” disse lui malizioso
-“ eh cosa ti dovrei signorino?” chiesi facendo finta di non ricordarmi
-“questo” e mi diede un bacio
-“ah ora ricordo! Ora posso andare?”
-“si. Ciao a domani panda!”
-“Panda? Mi piace! A domani koala!” dissi ridendo e chiudendo la portiera evitando che potesse replicare e entrai in casa

***

Arrivò poi sabato, il giorno della sua partenza, un giorno triste per entrambi. I pomeriggi precedenti li avevamo passati nel migliore dei modi stando insieme  e divertendoci. Erano le 13.30 e fra mezz'ora sarebbe dovuto partire. Eravamo già arrivati all'aeroporto e parlavamo seduti su delle sedie li nell'edificio.
-"sai che mi mancherai vero?" gli dissi facendo una faccia da cucciolo
-"anche tu a me" mi accarezzò la guancia e riprese -"starò via solo tre settimane poi ritornerò qui a trovarti"
-"ma tre settimane sono troppe!"
-"stai tranquilla, passeranno in fretta. Poi tanto ci chiameremo e ci vedremo in chat con skype e se ti fa stare meglio appena arrivo ti chiamo, ok?" e mi abbracciò
-"ok, ora però mi sa che devi andare" dissi indicandogli il suo manager che lo chiamava
-"già. Ci sentiamo presto piccola" mi disse schioccandomi un bacio sulla guancia
-"a presto piccolo " dissi imitandolo
-"ehi ti ricordo che sono più grande io di te" scherzò
-"vai che fai tardi!"
-"okay" e si incamminò strusciando i piedi con la testa bassa
-"ah Justin dimenticavo questo" gli urlai, lui si girò e io gli saltai addosso dandogli un bacio sulle labbra.
-" ora puoi andare" gli dissi ridendo e rise anche lui. Mi abbracciò per un ultima volta e poi salì sull' aereo. L'aereo decollò e io urlai un 'ciao'. Presi poi il mio telefono e le cuffiette dalla borsa. Le infilai nella presa,feci partire una canzone a caso e mi incamminai fuori dall' aeroporto. Chiamai un taxi e mi feci portare al parco dove avevo appuntamento con Dan. Dan è il mio migliore amico dalle medie anche se ci conosciamo da quando eravamo piccolini visto che i nostri genitori sono amici. È un ragazzo molto simpatico che mi fa sempre ridere, è il tipico ragazzo che piace a tutte, un po’ stronzo diciamolo ma con me è diverso, ha un cuore d'oro. Scesi dal taxi e pagai il taxista poi andai a sedermi su una panchina e lo aspettai. Poi lo vidi in lontananza arrivare e lo salutai con un gesto della mano. Dan è un ragazzo abbastanza alto e magro, capelli castani e occhi marroni. È un bel ragazzo.
-"ehi bella fanciulla come va?" mi chiese sorridendo
-"hei Dan tutto ok , tu?"
-"tutto apposto "
-"che mi racconti?"
-"niente di che te?"
-"mi sono messa con uno"dissi sfornando un sorriso a 32 denti
-"wow come si chiama?"
-"Justin"
-"se prova a farti soffrire vede come lo concio "
-"calma pitbull. Fai il bravo" scherzai
- " scusa, è solo che ti voglio tanto bene"
-"lo so e anch’io te ne voglio" gli dissi abbracciandolo
-"ora dove è che lo voglio conoscere?"
-"in America ma torna fra tre settimane"
-"ok" gli squillò poi il cellulare e rispose.
-"chi era?"
-"mia mamma, sta di nuovo male per via di mio padre..."
-"ah ho capito...vai pure da tua mamma e dille che la saluto tanto"
-"sei sicura?"
-"certo tranquillo vai"
-"ok allora ciao" e mi stampò un bacio sulla guancia
-"ciao" gli sorrisi e se ne andò. Bene e ora che faccio? Bha direi di tornarmene a casa e di guardare un film. Quindi mi incamminai verso casa e dopo essere entrata a casa e essermi preparata i pop corn mi sedetti sul divano e accesi la tv. Mentre guardavo la tele mi addormentai.


___________________________

Angolo scrittrice
ciao a tutti come va? Siamo già al quinto capitolo:) . Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensate di questa storia e sarebbe bello anche ricevere dei consigli su cosa mettere o soprattutto su cosa migliorare in questa FF. Speranzosa di ricerevere vostri commenti e recensioni, vi auguro una buona settimana!!
  
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