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Autore: Angelofnightmare    02/03/2014    5 recensioni
Zayn Malik è un paziente afflitto da problemi di depressione. Dal divorzio con Perrie, il tentativo di smettere di fumare, problemi con la gente, fino alla morte del suo migliore amico.
Ziam/accenni Zarry.
Capitoli in fase di revisione.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo                                                                    Trailer 

 

-Signor Malik, si può accomodare in sala. Il dottor Payne la sta aspettando- la voce stridula della segretaria risuona per tutta la stanza. Zayn si muove lentamente, non ha nessuna fretta. Si alza dalla sedia grigia e guarda il grande orologio a parete. Sono le 17:47 di Giovedì.

Il ragazzo entra all'interno dello studio ma è incerto, come se volesse tornare indietro, non fare nulla.

La stanza è piuttosto spaziosa, con grandi finestre che riflettono la luce accecante del sole.

Ci sono una scrivania con attorno tre sedie, divano rosso ed infine un lettino nero.

-Lei deve essere il signor Malik- una voce richiama Zayn e lo distoglie dai suoi pensieri.

Un ragazzo alto, dai capelli castano chiaro attira l'attenzione di Zayn, il dottor Liam Payne.

Si leva gli occhiali rivelando perfettamente il colore castano dei sui occhi. Zayn si avvicina di poco, porge la mano al dottore che sorride.

-Si accomodi- il dottor indica il lettino nero a Zayn, che presto vi si siede.

Il ragazzo è confuso, osserva lo psicologo mentre scrive qualcosa in un'agenda. È particolarmente concentrato, forse troppo per i gusti di Zayn. Quando era piccolo Zayn non sopportava quando le persone non lo consideravano, quando erano concentrate a fare qualcos'altro.

-La segretaria mi ha riferito che lei è qui per parlare di alcuni suoi problemi. Mi dica, è mai stato prima d'ora da uno psicologo?- chiede Liam mentre indossa i suoi occhiali neri.

Zayn esita prima di rispondere. La paura di parlare lo sovrasta. Forse dovrebbe dire la verità. Dire tutto davanti ad uno psicologo. Forse.

-Eh no, mai. Questa è la prima volta in assoluto- risponde Zayn mentre si sistema meglio sul lettino. Tutto accade troppo velocemente, pochi minuti prima era seduto in una scomoda sedia in sala d'attesa, ed ora si ritrova davanti ad uno psicologo a parlare dei suoi problemi.

Stranamente Zayn non è infastidito dallo psicologo. Di solito odia tutti i dottori in generale, le persone che credono di saper risolvere i problemi della gente.

Liam si siede sulla sedia vicino al lettino dove Zayn è disteso. Prima osserva il ragazzo, poi un sorriso si dipinge sul suo viso.

-Allora, mi parli di lei, dei sui problemi, se ha sogni, incertezze, paure-

Per una frazione di secondo gli occhi di entrambi i ragazzi si incontrano. Un misto di emozioni incredibili sconvolgono Zayn. Liam invece sembra avere sempre la stessa espressione, del resto è il suo lavoro, no? Non cambiare mai espressione, deve solo ascoltare i problemi della gente.

-Di me non c'è nulla da dire. Sono un ragazzo normale, forse con troppi problemi. Finirei per annoiare chiunque- afferma con un tono di voce duro Zayn. Sbuffa e poi torna a fissare fuori dalla finestra.

-Uno dei miei problemi è sicuramente il fatto che sono molto timido, tendo a chiudermi in me stesso, a non parlare con nessuno- la voce si Zayn affievolisce di colpo. Le mani tremano, la testa improvvisamente diventa un peso difficile da sostenere.

-Si rilassi signor Malik, deve stare tranquillo. Con calma, chiuda gli occhi e mi parli di tutti i suoi problemi- sbotta Liam posando una mano sulla spalla del paziente. Una mano molto grande, calda e protettiva. Del resto Liam è un ragazzo davvero attraente, chissà per quale motivo ha deciso di diventare uno psicologo.

Sono le 18:00, e ancora niente, Zayn è muto, impassibile su quel lettino nero, freddo.

-Lei è il primo paziente con cui sto riscontrando molte difficoltà- afferma Liam.

-Mi spiace dottor Payne, il fatto è che non mi piace parlare dei miei problemi personali con la gente. Tutta questione di pregiudizi-

-Allora, posso sapere perchè si trova qui, signor Malik?- chiede Liam alzando un sopracciglio. Si leva nuovamente gli occhiali, e osserva Zayn con una strana espressione.

-Non lo so- risponde nuovamente il ragazzo moro con tono stanco.

Il dottor Payne lavora dalle 9:30 del mattino, fino alle 13:00. Poi riprende dopo la pausa pranzo, dalla 15:00 alle 19:00. Quindi Liam è stanco, vorrebbe solo andare a riposare. Ma ora c'è un paziente particolare, che ha bisogno di aiuto.

-Faccia finta di scrivere un diario della sua vita. Ma dovrà parlare- propone Liam dopo circa cinque minuti di silenzio.

Zayn è perplesso, ma ormai è da troppo tempo disteso su quel lettino, e la pazienza ha un limite.

-D'accordo- sussurra Zayn. Prende un profondo respiro, e poi continua.

-Cinque anni fa conobbi una ragazza, Perrie. Era una la classica ventenne bella e simpatica. Me ne innamorai subito. Dopo poco tempo mi chiese di vivere con lei, ma prima ci sposammo. Andava tutto bene, fino a quando non iniziarono i problemi. Perrie lavorava come cantante insieme ad altre tre ragazze in un bar vicino casa. Spesso litigavamo, lei tornava tardi la sera, tutto era diverso. A peggiorare di più le cose ci fu mia madre. Mi disse che Perrie era una ragazza “sbagliata”, diversa. Non era adatta a me. Così caddi in depressione, un periodo oscuro della mia vita. Se poi ci mettiamo anche il tentativo di smettere si fumare, si capiscono molte cose.

Sono da sempre stato un ragazzo particolare, che odia parlare, che preferisce stare per conto suo. Non ho neppure tanti amici, solo un migliore amico, che per me è come un fratello. Harry. Un ragazzo speciale, divertente, tremendamente dolce e sincero. Senza di lui non saprei davvero cosa fare-

-Capisco, signor Malik, lei ha davvero bisogno di parlare con qualcuno. Torni un'altra volta, magari domani- afferma Liam mentre scrive sulla sua agenda. Zayn, non capendo bene perchè Liam lo abbia interrotto di colpo, alza la testa e osserva l'orologio. La sua espressione muta di colpo, sono le 19:05.

Si gira verso lo psicologo, che ora scrive al computer.

-Questo è il mio numero di cellulare, nel caso volesse parlare- annuncia Liam mentre si alza dalla sedia della grande scrivania di legno chiaro.

-Grazie- dice Zayn prendendo il pezzo di carta dalle mani del dottore.

Sono le 19:10, e Zayn esce dallo studio dello psicologo Liam Payne.

 

La mia mente malata fa male! In questa storia dove Liam è uno psicologo e Zayn il paziente.

Che dire, è una storia strana, ma mi piace scriverla!

E a voi piace? Fatemelo sapere :D

Alla prossima, un bacio x

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