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Autore: Inquisitor95    02/03/2014    0 recensioni
Dal Prologo:
[Molte storie sono state raccontate su John Shepard, tutte piene di dettagli, tutte che narrano che avesse scelto di comandare i Razziatori; ma nessuno di quei giornalisti era lì con lui, nessuno ha assistito a quella sua scelta, nessuno eccetto ME.
Mi chiamo Angel Evans e sono qui per raccontarvi come sono realmente andate le cose, quando sia io che John eravamo davanti al Catalizzatore, quando John prese quella dura scelta. Ma forse è meglio che io vi racconti la storia fin dalle origini, prima ancora di tutta questa storia, prima ancora che il nome John Shepard diventasse una fonte d'ispirazione per tutti noi.]
Angel è un ragazzo di venticinque anni, la sua vita è ben diversa da quella degli altri ragazzi della sua età, sia per i suoi gusti sessuali, sia per il duro fato che gli è riservato; vi verranno raccontati i veri eventi, così come IO avrei desiderato accadessero, prima dei Collettori e prima della Battaglia della Cittadella, ripercorreremo i passi di Angel e della sua vita.
Genere: Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Comandante Shepard Uomo, Kaidan Alenko, Liara T'Soni, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La donna si volta verso di noi e ci fissa con sguardo assento per poi aprire leggermente le labbra.
« Diventare madre è un grande dono... creare e modellare una vita... infonde una sensazione di potere. Si può donare felicità e dolore... » si volta davanti e se e mi sporgo per vedere meglio. C'è una capsula gigantesca dentro il quale si trova una creatura gigantesca, un rachni, ma notevolmente più grande. La Matriarca Benetia continua. « Volevamo usare i figli dei rachni per sterminare i nemici di Saren... non avrò pietà per voi. Neanche con mia figlia » dice ferma indicando Liara, lei resta forte ed è pronta alla battaglia.
« Liara è qui per sua volontà! Nessuno l'ha obbligata... » dico io cercando di fare ancora più forza all'asari accanto a me.
« Davvero? Pare che Liara abbia commesso un errore... »
« Non ti perdonerò madre! È giunto il momento in cui pagherai per i tuoi errori! » dice Liara con voce tremante.
« Benetia... è finita! Arrenditi e non ci sarà bisogno di combattere inutilmente... » propone il comandante. Vuole risolverla pacificamente ma sarà del tutto inutile.
« Preparatevi a lottare... e morire! » dice lei. Alza la mani e lancia un campo di stasi contro di noi.
Non so se riusciamo tutti ad evitarlo, potrebbe bloccarci e ciò non gioverebbe a nostro favore, vedo che Liara resta a terra davanti a me, mi volto su un fianco e noto che anche il comandante è a terra mentre Ashley è rimasta pietrificata, il campo ha colpito lei. Ci rialziamo tutti quanti e io mi metto a difesa di Ashley finché il campo non termina, vedo il comandante e Liara allontanarsi da noi, io e Ashley veniamo accerchiati da delle altre asari, sono un'unità di commando, come ha fatto Benetia e farsi seguire? Probabilmente sono tutte indottrinate... è il caos più totale!
Io e Ashley facciamo fuoco in tutte le direzioni visto che oltre i commando asari arrivano anche i geth, era da molto che non li vedevo in effetti! Mi occupo dei sintetici grazie ai miei poteri biotici, molti di loro sono giganteschi però e sono pure immuni ai miei poteri, è allora che sostituisco con i proiettili della mia pistola, sono abbastanza perforanti ma non come quelli del comandante che comunque ci fornisce aiuto dal punto in cui si trova, è nascosto in un punto strategico e non riesco a capire da dove arriva, fornisce fuoco di copertura sia a me che ad Ashley e probabilmente starà anche aiutando Liara e lottando con la Matriarca stessa.
Mi volto verso un gruppo di cinque geth che sono appena comparsi e mi avvicino a loro con una barriera biotica attiva che cerco di mantenere viva. I cinque geth mi si avvicinano continuando a spararmi contro, io attraggo e lancio i miei avversari spingendoli vicini o lontani da me, sparo poi dei colpi dritto nei loro nervi ottici per ucciderli oppure prendo tra le mani i loro circuiti e li strappo via. Mi libero di tutti nemici e sento un lungo silenzio, mi avvicino al comandante insieme agli altri, siamo sulla pedana, a pochi passi da noi c'è Benezia, proprio davanti la grande capsula, le puntiamo l'arma contro.
« È finita! Noi distruggeremo Saren e impediremo ai suoi piani di realizzarsi! » dice Liara con forza.
« Voi non potete... » dice la Matriarca. Sembra dolorante, si tocca la testa e noto una cosa diversa nel suo sguardo. « Io sono ancora sotto la morsa di Saren e non so quanto resisterò... » prende un respiro e si allontana dalla capsula. « Sono indottrinata... voglio aiutarvi! »
« Come puoi aiutarci? Sei indottrinata... come resisti? » chiede il comandante. Lei scrolla le spalle.
« È colpa della Sovereign. Una nave dei Razziatori... volevo distruggere Saren, ma il suo potere è forte! Saren voleva le coordinate di un portale galattico... »
« Un portale galattico!? » chiede Ashley. « Non un portale conosciuto immagino... »
« I Rachni! » risponde la Matriarca. « Questa regina sapeva la sua posizione... io ho preso le informazioni con la forza! Ho consegnato già le informazioni... »
« Dove porta? Che portale è? » chiede il comandante. Lei scrolla le spalla ancora una volta.
« Non lo so, vi trasferisco le coordinate... il perduto portale Mu, è ciò che posso dirvi... mi dispiace! » dice lei continuando a fare forza.
« Dobbiamo sapere dove vuole andare! Un portale può portare ovunque... » dice Liara alla madre. La Matriarca fa delle smorfie.
« Non riesco più a resistere... » ha delle scosse che pervadono il suo corpo, i suoi occhi tornano aggressivi. « Liara... ti ho sempre amata e... sono orgogliosa di te! » sospira. « Ora morirete... »
Tutto termina. È Liara stessa a sparare dritto in fronte alla madre che cade per terra morta, i suoi occhi sono immobili e tornano normali. È morta finalmente. Noi abbiamo ciò che ci serve quindi possiamo anche andare via, qualcuno però si alza dietro di noi. Un'asari che era morta si avvicina al comandante, lo supera, sono pronto a sparare alla figura che si avvicina alla capsula. Che diavolo sta succedendo?
« Noi... siamo Rachni... sono la regina. Il mio canto viene emanato dai miei pensieri, tocchiamo le corde altrui... voglio comunicare con te comandante! » dice l'asari. Io resto senza parole: la regina rachni sta parlando attraverso una morta!?
« Che cosa vuoi da me? » chiede il comandante abbassando la pistola. Non c'è da fidarsi, anni e anni fa i rachni presero potere, questa regina dovrebbe essere eliminata...
« Voglio che uccidiate i miei figli! Sono ormai corrotti... il loro canto è distorto. Ma prima di ucciderli... cosa farete di me? Mi lascerete vivere e fuggire? O mi ucciderete? »
« Cosa!? » facciamo io e Ashley nello stesso istante. È lei la prima a proseguire. « Questo ragno è pericoloso! Usiamo l'acido per ucciderla... »
« Comandante... credo che Ashley abbia ragione. I rachni uccisero molti... non possiamo rischiare di nuovo lo stesso! »
« Non possiamo colpevolizzarla per il passato! » dice Liara aggressiva. « Lei è innocente... sembra aver capito i passati errori! »
« Non me la sento di uccidere un'intera specie... » dice il comandante. Clicca i tasti sul computer e la capsula di apre su un lato verso un condotto d'aerazione, la regina dei rachni scompare in esso dandoci le spalle e svanendo nel nulla. Il comandante continua a cliccare dei tasti, vedo che sotto la piattaforma su cui ci troviamo c'è una grande vetrata, sotto di noi ci sono migliaia di rachni, nella stanza ci sono anche dei contenitori di acido; le valvole girano e la stanza si riempie del liquido mortale che uccide tutti i rachni impazziti.
« Immagino che sia la scelta migliore... » dico al comandante. Non mi riferisco a quello ma alla liberazione della regina, per me è una follia!
« Torniamo sulla Normandy... qui abbiamo finito! »
Detto questo facciamo la strada a ritroso, ripercorriamo i laboratori e rifacciamo al strada sulla montagna, torniamo in hotel che la bufera è più calma ma il cielo è scuro, è tarda sera. Evitiamo qualunque discorso e andiamo direttamente sulla Normandy. È giunta l'ora di lasciare questo pianeta e di contattare il consiglio.
Ci troviamo di nuovo sulla Normandy e nella sala delle comunicazioni. Siamo tutti e otto riuniti a cerchio, Liara e Ashley si lanciano degli sguardi fulminanti, il comandante ha il viso poggiato su una mano e Kaidan guarda i tre in modo interrogativo e poi si rivolge a me, chiudo gli occhi e annuisco nella speranza di fargli capire che dopo ne parleremo. Immagino abbia capito e Ashley prende parola.
« Il portale Mu... è questa la destinazione di Saren, ma per andare dove? » chiede lei. Già, questo è un grandissimo problema!
« Non possiamo quindi andare direttamente a prendere a calci in culo Saren? » chiede Garrus facendo sfuggire una risata a tutti.
« Senza la destinazione sarebbe inutile... » risponde il comandante.
« Dovremmo cercare più informazioni... magari il consiglio avrà qualcosa per noi! » propone Liara.
Ashley comincia ad urlare. « Adesso sei tu il comandante!? Non mi ero accorta che su Noveria Shepard ti avesse dato il comando! »
« Liara stava facendo un proposta! Cosa su cui tutti noi siamo d'accordo immagino... » rispondo io. Il comandante annuisce.
« È vero! Liara ha solo fatto una proposta e personalmente è un'ottima idea! Joker chiama il consiglio! »
« Subito comandante! » risponde il pilota. Il comandante a quel punto si alza e va contro i tre terminali dal quale appaiono le figure dei tre consiglieri. Sembrano adirati.
« Comandante... » comincia il consigliere asari. « Credo ci siano parecchi errori sul suo rapporto... ha incontrato dei rachni!? »
« E poi dice di averne liberato una regina!? » scoppia il consigliere turian.
« La regina ha capito l'errore della sua specie! Non permetterà che la sua specie commetta lo stesso affronto. Si preserveranno! »
I tre consiglieri sospirano, sanno che il comandante può avere ragione e di conseguenza rinunciano. « Ci affidiamo al suo giudizio allora... » commenta il consigliere salarian.
« Pregando che i figli dei nostri figli non debbano pagare il suo errore! » termina il consigliere turian. È infine l'asari a parlare.
« Vorremmo incontrarla sulla Cittadella, abbiamo bisogno di parlarle di una delicata questione riguardo Virmire. Non possiamo fornirle altre informazioni! » il comandante annuisce e il canale viene interrotto.
Tutti noi ci alziamo per andare via, il comandante è ancora davanti ai terminali, Ashley e Liara sono in piedi e si avvicinano al comandante, sento alcuni frammenti della loro discussione prima di voltarmi.
« Shepard, signorina Williams... dobbiamo parlare! Dobbiamo risolvere questo triangolo amoroso... » dice Liara.
« Ottima idea! Angel! » mi chiamo ad alta voce Ashley. « Abbiamo bisogno di un testimone! Voglio che qualcuno possa sentire questa discussione... »
Io? Perché proprio io? È imbarazzante e inoltre dovrei essere esterno alla loro irritante storia! Liara è imbarazzata, è ovvio che la cosa dovrebbe riguardare solo loro e tre e non me. Mi avvicino e l'asari prosegue.
« Spero che la cosa si possa rivolvere in modo civile e senza creare ulteriori disagi nell'equipaggio »
« Giusto! Qui qualcuno deve prendere una decisione... non io, non tu Liara... Shepard deve scegliere! »
« Io credo che tu ti senta minacciata! Sei gelosa di me... »
« Di te!? Dice Ashley meravigliata. Scoppia in una risata. « Tu sei una stupida asari! Non sei umana... »
« Andateci piano e risolvete la questione parlando civilmente! » intervengo io. Le due ragazze sono concordi ovviamente, fissano il comandante e aspettano. Lui fa un sospiro.
« Siete entrambi molto speciali... ma è ovvio che devo scegliere. Non voglio ferire nessuna delle due... » prendere un sospiro. « Liara non vorrei mai farti soffrire... Ashley tu sei una donna forte e per me sei speciale.... » sta prendendo tempo? Ho paura persino io della sua risposta.
« Scegli. Ora. » dice Ashley a mo' di ordine. Il comandante fa un ultimo sospiro e finalmente parla.
« Io credo di amare Liara, mi dispiace Ashley... credevo che le cose sarebbero cambiate... » la reazione delle due ragazze è diversa.
Liara cerca di mantenersi tranquilla, dentro di se sta però saltando dalla gioia, ho capito subito quanto lei fosse attratta dal comandante; Ashley reagisce in modo totalmente inaspettato: ha gli occhi lucidi, il viso addolcito e non teso, la sua voce trema.
« Molto bene Shepard. Con il tuo permesso vado a sistemare le mie armi... » corre via dalla stanza e scompare. Mi volto verso il comandante.
« Dimmi che posso andare anch'io per favore... » lo dico quasi supplicando e lui annuisce. Sono quasi certo che le sue labbra si siano mosse in una parola: “grazie”... immagino del fatto che sono restato.
Fuori dalla stanza trovo Kaidan che mi sorride, è da solo e non c'è nessuno nelle vicinanze, mi prende per una mano e mi tira e se dandomi un bacio sulle labbra, è così dolce e passionale che sento di potermi sciogliere. Slega il nostro contatto e mi fissa negli occhi.
« Che è successo? Ho visto Ashley uscire... sembrava che una cannoniera fosse atterrata su di lei! »
« Te lo spiego sulla Cittadella ok? Ci prenderemo una meritata licenza » gli dico sorridente. Lui annuisce e vado in camera mia per levarmi di dosso la corazza e per restare con la divisa della Normandy.
Ci dirigiamo velocemente lontani dal pianeta freddo, vediamo il sistema scomparire in pochi minuti e ci avviciniamo al portale galattico, la luce ci colpisce e ci troviamo in pochi istanti nello spazio della Cittadella, una meraviglia di stelle dal colorito violaceo. Io e Kaidan stiamo vicini pronti a dirigerci in qualche bel bar sulla Cittadella. Immagino sia il caso di spiegargli solo il necessario e non tutti i dettagli della storia del comandante e di Liara.
Ci troviamo sul molo D24... sono passati solo alcuni giorni eppure mi sembra di non rivedere la Cittadella da settimane. Vedo che solo io, Kaidan, il comandante, Garrus e Tali scendiamo per prenderci una pausa. Ci separiamo tutti andando in posti diversi. Kaidan mi dice di conoscere un piccolo bar che si affaccia sul Presidium, dobbiamo spostarci ai mercati. Prendiamo quindi un taxi e ci spostiamo continuando a parlare. Gli spiego del triangolo amoroso e del motivo di tutte quelle occhiatacce, in poco tempo Kaidan sa quanto so io, compreso cosa è successo dopo la riunione di quel giorno. Ci troviamo seduti in un bar chiamato Apollo's Café. Il menù è pieno di mangiare e pietanze diverse.
« Sai... potremmo dire che questo è il nostro primo appuntamento! » dice in modo timido. Gli stringo la mano delicatamente.
« Non so cosa sarebbe successo se la mia vita non avesse preso questa piacevole piega... » lui pare incuriosito.
« Come mai cercavi Shepard? Ricordo che su Eden Prime cercavi lui... per quale motivo? » sono già imbarazzato all'idea della verità.
« Un uomo mi aveva chiesto di spiare il comandante... me non sono pentito subito quando vi ho incontrati! Il comandante Shepard però si è fidato di me quando gliel'ho rivelato... avrebbe potuto cacciarmi ma non lo ha fatto! » rifletto attentamente sulle mie parole: il comandante mi ha salvato dall'oscurità.
« Già... da chi eri assoldato? Immagino che non sia felice di aver perso la sua spia sexy! » dice con un ghigno.
« Non credo lo sappia. Un certo Richard... diceva di avermi scelto per il mio passato, è probabile che possa sapere o no del mio tradimento! »
« Hai paura che possa tornare? » scuoto il viso e rispondo.
« Credo che c'entra con Cerberus. Se è così che venga pure, affronterà la mia ira! » alzo un pugno che si illumina grazie ai miei impianti.
« È stato una piacevole uscita non credi? » annuisco. « Vado a prendere qualcosa da mangiare! » dice alzandosi e dirigendosi verso il bancone.
Abbasso il pugno e stringo le mie mani, le fisso in modo distratto mentre penso a ciò che sta succedendo tra me e Kaidan, provo forte attrazione... forse amore. Credo di essere disposto a più di semplici baci, ho bisogno di contatto fisico... e anche lui prova lo stesso. I miei pensieri vengono interrotti da qualcuno che mi passa accanto e si siede. Mi aspetto di vedere il bel viso di Kaidan, colui che si siede davanti a me è ben diverso, il sangue mi si gela nelle vene.
« Angel. Che piacere vederti! » dice un uomo dalla voce profonda, ha i capelli ingrigiti, veste con un abito elegante e scuro e ha gli occhi azzurri e diabolici. Richard!
« Potrei forse non dire lo stesso... » commento io. Fa un sorriso, un sorriso freddo e perfido.
« Credevo che mi avresti tenuto informato, vedo che hai avuto molto da fare... o forse ho sbagliato persona a cui affidarmi? »
« E anche se fosse? La Normandy non tocca la Cittadella da qualche giorno, l'ultima volta abbiamo parlato e non sapevo niente... »
« E ora invece? Che cosa sai? » non ha senso nascondere la mia alleanza. Ormai non lavoro più per quell'uomo.
« Non credo di dover stare al gioco! Il comandante mi ha offerto un posto sulla Normandy. Non posso rischiare l'amicizia di... »
« Amicizia? » chiede Richard. Porta una mano in tasca e ne estrae un sigaro che accende e comincia a fumare. « Shepard ti considera un amico? È il tuo comandante. Niente di più... io invece ti ho fornito un mezzo per Eden Prime, una corazza capace di potenziarti! »
« Di potenziare i miei impianti... Cerberus ha fatto un ottimo lavoro devo dire! » rispondo a tono. Lui annuisce e continua a fumare.
« Cerberus? »
« So che cosa mi è capitato, quello che mi chiedo adesso è: tu che ruolo hai in tutto questo? Che collegamento hai con Cerberus? »
« Direi che siamo rivali in affari! » risponde prontamente. « Sapevo fin dal primo momento che mi avresti deluso! » scuote la testa. « Potresti pentirti della fine della nostra alleanza... »
« È una minaccia? » chiedo cercando di stare al suo gioco. Lui scuote la testa e si alza dalla sedia.
« Mi sarai ancora utile finché resterai con Shepard... non ora forse. Ma un giorno sì... salutami i Razziatori! » termina sarcasticamente per andare via. Sparisce nella folla e non riesco più a vederlo.
Come sa dei Razziatori? Vuol dire che anche lui ci crede? Che ci sia una spia sulla Normandy? No è impossibile. Kaidan si siede poco dopo sulla sedia dove stava Richard, ha due bicchieri con una sostanza scura in mano. Mi fissa in modo guardingo.
« Quel tizio deve averti dato qualche brutta notizia visto che sei cadaverico in viso... » comincia a bere la bevanda.
« Era Richard! » confesso. « Credo che non sarà l'ultima volta che lo vedo... anche se lo spero vivamente! »
« Non preoccuparti! Se ti tocca con anche solo un dito, ci penso io! » dice facendomi l'occhiolino. Terminiamo la nostra bevenda e ci alziamo dopo aver pagato. Immagino che il comandante possa aver finito la riunione e quindi ci prepariamo per tornare alla Normandy, Virmire... un pianeta lontano. Chissà se questa sarà la nostra ultima tappa... sono quasi certo che scopriremo qualcosa su Saren, e che lui sarà lì.
  
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