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Autore: ChelseaH    25/06/2008    3 recensioni
“Solo tu potevi accettare l’invito di uno sconosciuto, fra l’altro in uno dei quartieri più malfamati di Amburgo.”
E tutto iniziò con un delitto da Starbucks in cui la vittima fu un cappuccino e l'assassino un ragazzo dagli occhi blu...
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Somebody Out There

2.

“Dov'è finito Linke?” stava chiedendo Neely mentre osservava con aria critica la lista dei cocktail.

“E' andato a prendere le sue nuove conquiste alla fermata della metro.” le ricordò Timo.

“Giusto... e Jan?“

“In ritardo e Franky non c'è perché aveva una sottospecie di cena di famiglia.” Timo prevenne la terza domanda lasciandola indispettita.

“Ma Linke si è fatto risucchiare da qualche buco nero nella metro?” chiese un ragazzo con dei capelli piuttosto lunghi e biondi, seduto di fianco a loro.

“Ovunque sia farebbe meglio a tornare in fretta, io voglio ordinare e iniziare ad affogare i miei dispiaceri nell'alcol.” fece Neely.

“Quali dispiaceri?” le chiese Timo.

“Franky.” mugugnò lei.

“Se volevi a tutti i costi che Franky ci fosse mi spieghi perché non gliel'hai detto?” osservò molto praticamente il ragazzo biondo.

“Saggio Juri! – esclamò Timo – non gliel'ha detto perché sia mai che lei prenda l'iniziativa in qualcosa che riguarda Franky, deve lasciar scorrere passivamente gli eventi per poi passare le serate ad assillarci con le sue lamentele.” sospirò.

“Sonnenschein cuciti la bocca!” lo ammonì lei con uno sguardo killer mentre Juri scoppiava a ridere.

“In ogni caso gradirei che Linke e le sue amiche arrivassero in fretta, ho una certa sete anch'io.” sentenziò il biondino.

******

“Guarda che puoi parlarmi in tedesco, non è che vivo ad Amburgo da tre anni e non l'ho ancora imparato.”

Melina diede uno strattone all'amica a quella sua uscita, lanciandole un'occhiata carica di minacce inespresse mentre Linke se ne usciva con una risatina nervosa e biascicava un “ok” poco convinto.

“Sta solo cercando si essere carino!” la sgridò Meli quando lui fu un paio di passi di fronte a loro.

“Ok, non c'è bisogno di scaldarsi tanto! Comunque che strano, non sembra particolarmente slash e non ha alcuna tendenza femminile intrinseca al suo essere.” borbotto Katie ridacchiando.

“Vuoi smetterla con quella storia?”

“Non è colpa mia se hai il lanternino per certe cose... stavolta ha fatto cilecca!” persistette lei divertita.

“Ecco, quello è il Golden! – le interruppe Linke voltandosi verso di loro e indicando un pub dall'altra parte della strada – Juri,Timo e Neely ci aspettano dentro.” aggiunse.

“Timo? Che razza di nome è Timo?!” non riuscì a trattenersi Katie.

“Che razza di nome sarebbe Katie?!” la rimbeccò Meli.

“Ha parlato Melina .”

“Stasera sei proprio irritante!”

“Macché, mi sto divertendo! Pensa, dopo l'essere saccente faremo anche la conoscenza di Timo .”

“E' troppo chiedere di darti un contegno? Guarda quanto è carino Linke, vedi di non imbarazzarlo di fronte ai suoi amici poverino.”

“Solo tu puoi trovarlo carino” le rispose Katie facendo intendere che non aveva alcuna intenzione di smettere di palesare al mondo i suoi pensieri.

Melina sospirò mentre Linke faceva il gran signore ignorando le frecciatine di Katie e le introduceva dentro al locale.

“Ecco quello è il nostro tavolo. - disse loro indicando un tavolo piuttosto piccolo vicino a una parete, al quale erano seduti due ragazzi e una ragazza – mi sa che staremo un po' stretti.”

“Meliiii, guarda Timo!!!” Katie ignorò completamente l'osservazione di Linke circa la capienza del tavolo, mettendosi a strattonare il braccio di Meli e indicandole un ragazzo con addosso un cappellino.

“Come fai a dire che quello è Timo? Magari è il biondo!”

“No no, il biondo sembra una persona per bene, Timo è per forza il tizio col cappellino!” pareva seriamente divertita mentre Meli le faceva notare che aveva deciso lei a tavolino che il ragazzo di nome Timo non fosse una persona per bene.

“Si, quello è Timo, il biondo è Juri.” spiegò Linke mentre si dirigevano al tavolo.

“Te l'avevo dettooooo!” gioì Katie e Meli sospirò.

“Ringrazia che Linke sia così dabbene, una qualunque altra persona di avrebbe già mandata a quel paese diretta.” le fece notare.

“Ok Meli... tenterò di darmi un contegno ma non puoi pretendere che non rida in faccia a Timo, almeno questo concedimelo.” Katie si stava soffocando nelle sue stesse risate e Meli alzò gli occhi al cielo incredula di come l'amica avesse eletto questo Timo a suo nuovo gioppino personale così, sulla fiducia.

******

Erano seduti da circa un'ora e mezza, avevano fatto le presentazioni di rito e ordinato da bere e ora stavano socializzando fra loro che era un piacere.

Katie aveva scoperto in Juri un ragazzo decisamente interessante e, tempo cinque minuti da quando si erano sedute, aveva lasciato perdere il povero Timo, con sommo sollievo di Meli.

Quest'ultima dal canto suo aveva una stima di Linke in crescita costante e trovava Timo veramente simpatico, così come Neely, e stava legando alla grandissima con loro. Al momento Neely si stava lamentando con lei perché un certo Franky aveva deciso di bidonarli per una cena di famiglia.

“Insomma – stava dicendo – i suoi parenti li vede quanto e quando vuole, non può perdersi le esperienze mistiche che solo St.Pauli sa offrire!”

“Altro che esperienze mistiche!” commentò Meli quasi strozzandosi con la sua vodka.

“Oh ma tu probabilmente non lo sai!!! Hai presente il Docks?” Neely si era improvvisamente illuminata.

“Si.”

“Ecco la vicino c'è un posto chiamato “condomerie” chissà cosa vendono.”

Meli scoppiò a ridere mentre Linke scrollava la testa incredulo.

“Una volta ho cercato di convincere David ad entrarci per tastare con mano se le nostre ipotesi fossero fondate ma sto cretino si è rifiutato borbottando strane cose sulla sua dignità virile.” proseguì Neely incurante delle facce di Linke.

“Chi è David?” chiese Meli.

“Il migliore amico di questo tizio qua.” biascicò Neely indicando Timo, mentre l'alcol stava decisamente prendendo il sopravvento su di lei.

“Ora ce l'hai anche con David?” sogghignò Timo.

“Se fosse venuto anche Franky sarebbe venuto.” decretò lei.

“Non penso proprio...”

“Ti dico di siiiiiii! Sarebbe stato l'unico a mancare e si sarebbe sentito escluso, così sarebbe venuto!” mentre esponeva questa sua teoria Neely si lasciò completamente andare addosso a Timo, che la sorresse passandole un braccio intorno al collo e abbracciandola.

“Manca anche Jan.” fece notare Linke.

“A proposito di Jan! Lui si che doveva venire, che fine ha fatto?” chiese Timo, tutto a un tratto preoccupato.

“Timooooo! Fai venire il Bonk e digli di portarsi anche Franky!!!” piagnucolò Neely.

Il Bonk è David. - Linke pensò subito a ragguagliare Melina – Meli andiamocene a un altro tavolo, qua sta degenerando.” ridacchiò alzandosi e invitando la ragazza a sedersi con lui due tavoli più in la.

“Ma siamo gli unici due ancora pseudo sobri?” chiese lei ridendo mentre si sedeva.

“No, credo che anche la tua amica e Juri lo siano. - rispose indicando i due che si erano appartati in un altro tavolino e stavano piacevolmente chiacchierando su un argomento non meglio precisato. – ma dimmi un po', come vi siete conosciute?” chiese poi.

“Io e Katie? E' stato circa tre anni fa... io ero in piena crisi per l'esame di inglese e lei era appena arrivata qua in erasmus e non capiva mezza parola di tedesco. Avevamo dato entrambe la disponibilità ad uno scambio e ci hanno accoppiate.”

“Uno scambio?” chiese lui scettico.

“Si, in facoltà c'è questo servizio che è molto utile sia per gli studenti stranieri che per noi! Praticamente tu dici qual è la tua lingua madre e in quale lingua hai bisogno di aiuto e dai la tua disponibilità per passare qualche ora a settimana ad aiutare qualcuno che ha bisogno di imparare meglio la tua lingua ed in cambio ti aiuta con la sua... non so se hai capito...” assunse a sua volta un'espressione scettica.

“Si, si ho capito – le sorrise lui – vi hanno messe insieme e poi avete legato suppongo.”

“Si tantissimo! Alla fine lei si è anche affezionata tanto a questa città e ha deciso di rimanerci in pianta stabile.”

Dei rumori strani distolsero la loro attenzione dalla conversazione e si voltarono giusto in tempo per vedere Timo che si alzava e accompagnava di corsa Neely in bagno.

“Troppo alcol.” sospirò Linke e Meli rivolse un sorriso supportivo verso i due che si allontanavano.

“E tu che fai tanto il ragazzo per bene invece?” lo stuzzicò poi.

“Io sono un ragazzo per bene!” puntualizzò lui facendola ridere per il tono con il quale l'aveva detto.

“Forse è il caso che vada a vedere come sta Neely.” disse poi vedendo che Timo e la ragazza non rispuntavano.

“Ha solo bevuto troppo, tranquilla!” la rassicurò Linke e due minuti dopo i ragazzi sbucarono dal bagno e Timo andò prima da Juri e Katie e poi da loro.

“Ragazzi scusate, Neely si sente poco bene, la accompagno a casa.”

“Ok.” Linke fece un cenno di saluto imitato da Meli e ricambiato flebilmente da Neely che aveva raggiunto Timo.

“Non va sempre così... di solito le sbornie tristi non esistono se c'è Franky.” spiegò a Meli non appena gli altri due uscirono dal locale.

“Questo Franky deve proprio essere un rubacuori!” commentò lei.

“No, ma di sicuro è l'unico oggetto del desiderio di Neely.” ridacchiò.

Andarono avanti un altro po' a chiacchierare del più e del meno, scoprendo di provare parecchio piacere dalla reciproca compagnia.

******

“Hai accettato di uscire di nuovo anche domani?” Katie pareva allibita alla notizia.

“Si, Linke è stato così carino. a propormelo! Credo ci sia ancora Juri per cui sarai felice anche tu.” le rispose Melina mentre camminavano per una Amburgo deserta data l'ora tarda.

“Perché tiri in ballo Juri?”

“Dai, te lo sei monopolizzato per tutta la serata!”

“Per forza, era l'unico a modo!”

“Erano tutti a modo...” le fece notare Meli.

“Si certo, soprattutto Timo.” disse scoppiando a ridere.

“Ma poverino! Guarda che è simpaticissimo!!!”

“Scusa ma io uno che si chiama Timo non riesco proprio a prenderlo sul serio.”

“Sei senza speranza... comunque non gli ho proprio detto di si per domani, ho detto che ne parlavo anche con te e poi gli facevamo sapere.”

“Ma si dai, se poi c'è anche Timo almeno ridiamo un po'.”

“Smettila, povero Timo!!!”

“Dove ci troviamo? - A quella domanda Meli si fermò di scatto – non dirmi che non vi siete messi d'accordo?”

“No... ma tanto dobbiamo sentirci anche per la conferma per cui...” le disse mentre riprendevano a camminare.

“Ok allora mandagli un messaggio, almeno so cosa mi aspetta!”

“Ehm... – Meli si blocco di nuovo – temo di non avere il suo numero.”

“Oh perfetto! L'essere saccente non è nemmeno in grado di abbordare la gente come si deve!” fu la risposta laconica di Katie.

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NOTE: Un ringraziamento speciale alla mia porrina e la mia cicci che mi stanno sostenendo [pure con troppa foga xD] nella scrittura di questa fic. Tuttosommato mi sto divertendo a scriverla, forse perchè dentro ci sono così tanti riferimenti reali che mi fa ridere solo rileggerla per correggere eventuali errori, non so xD

Ringrazio anche tutti quelli che hanno letto il primo capitolo e l'hanno apprezzato ^_^ Spero possa piacervi anche il secondo, e i commenti sono sempre graditi ^^

   
 
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