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Autore: EderlyCooper    02/03/2014    5 recensioni
< Buonanotte allora > Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza, cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
< Buonanotte Dean > Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.
Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
“Dean a te piacciono le tette”
[tratto dal 2° cap.]
(SOSPESA.)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Ehm.....ehm... ok.
Sono l'essere più disgustoso presente sul pianeta e se mi odiate non vi posso dar torto.
Ho avuto vari problemi in tutti i campi possibili e immaginabili (Sfigata me, sfigata me e ancora sfigata me) e perciò questo mi ha buttato giù e non ho voluto più scrivere, cosa che è stata accentuata dalla mia professoressa di italiano che ha deciso che più di cinque e mezzo negli scritti non me lo vuole dare, perciò mi sentivo abbastanza abbattuta da questo.
Non sto cercando di giustificarmi dando la colpa a quella grandissima... meravigliosa... donna, perchè davvero nemmeno io so da quanto non aggiorno e vi chiedo millemila scusa perdonatemi e vi regalo un Sam tutto da coccolare! 
Buona lettura ci si vede come al solito giù.

 


10. Look After You


Il risveglio di Castiel fu traumatico, la faccia era dolorante, il labbro pulsava e il naso chiedeva pietà ma un dolce peso sullo stomaco riscaldava le sue membra.

Seduto per terra, con la testa sul suo addome e le braccia incrociate sotto di essa, vi era Dean che dormiva sornione.
Le labbra piene e rosee erano leggermente schiuse e assolutamente invitanti per il povero Castiel che si beava di quella visione.
La luce leggera che filtrava dalle persiane metteva in risalto le lunghe ciglia dell’uomo, e le lentiggini spruzzate ad opera d’arte sul volto.
Avrebbe potuto contarle una ad una.

Il ragazzo decise di mettersi un po’ più comodo tirandosi sul divano facendo inconsapevolmente alzare la sua camicia ancora sporca di sangue, cosicché i capelli del Winchester sfiorarono la sua pancia.

Passò con leggerezza una mano tra quei morbidi fili biondi, coccolandoli e facendosi coccolare da loro.
E fu inevitabile che l’uomo dormiente si risvegliò cauto, socchiudendo un occhio per volta.

<< Buongiorno Dean >> Gli sussurrò il moro, con ancora la mano che gli accarezzava i capelli.
L’uomo rimase impietrito un attimo cercando di analizzare la scena.
Castiel era bellissimo.
Anche così, con il viso disastrato i capelli sfatti e gli occhi umidi dal sonno.

<< B-buongiorno Cas. >> Rispose lui imbarazzato, non solo per il fatto che si trovava accoccolato sul suo corpo, ma perché una mano del giovane accarezzava delicatamente i sui capelli e a lui non dispiaceva affatto.


Non aveva mai provato niente di simile per un uomo, e nemmeno le frivole attenzioni che si guadagnava dalle donne lo appagavano come quelle dolci carezze.

Un mugugno dolorante lo risvegliò dai suoi pensieri.

<< Mi dispiace doverti scomodare ma ieri devo essermi incrinato una costola cadendo >> Disse con un mezzo sorriso Castiel.

Dean si sollevò di scatto dal corpo del nipote rimanendo comunque vicino a lui.

<< Sei davvero messo male >> Constatò malinconico.

<< Sono stato peggio >> Gli rispose il moro tra il divertito e l’imbarazzato.

<< In che senso? >> Si incuriosì il Winchester.

<< All’orfanotrofio c’era un ragazzo, più grande di noi; Raphael. Era violento e per questo non fu mai adottato e sfogava le sue irrequietezze su di noi più giovani >> Disse il ragazzo con un sorriso amaro sul volto.

Dean sapeva di cosa stava parlando, lo aveva letto nel suo diario, ma sentirlo uscire dalle sue labbra lo rendeva partecipe ancor di più del presente, passato e futuro di Castiel.

<< Il giorno che tuo fratello e Jess decisero di adottarmi Raphael me ne diede così tante che dovettero rimandare il mio trasferimento viste le mie condizioni, e per evitare che chiunque vedesse in che modo eravamo trattati. >> Concluse il più giovane.

<< Non l’avevo mai detto a nessuno >> Continuò lui.

A Dean gli si scaldò il cuore. Quel ragazzo ne aveva passate così tante, che si vergognò di tutte le volte che lo aveva sgridato e di quella volta che lo aveva quasi colpito.

<< Ora hai Sam e Jess non ti devi più preoccupare per questo >> Gli sorrise il biondo.


Castiel rimase a fissarlo per un po’ con i suoi grandi occhioni blu. << E tu? >> Gli chiese quest’ultimo.
Il Winchester si accovacciò meglio affianco al divano e stupito chiese: << E io cosa? >>

<< Posso avere anche te? >> Il tono innocente in cui lo disse fece una breccia rovente nel petto dell’uomo.
“Puoi avermi quando vuoi anche su questo divano” urlò una vocina nella testa di Dean.

<< Si >> Rispose soltanto, con voce calda.
Castiel sorrise e passò una mano tra i capelli del più grande facendolo rabbrividire.

Si avvicinò lentamente al suo viso, un paio di centimetri li dividevano e il Winchester non osò spostarsi.
Non voleva.
In quel momento era lì che desideroso stare con le labbra di Castiel a pochi centimetri dalle sue.

Ma non andò a finire come Dean sperava o come finalmente aveva capito di sperare, le labbra di Castiel cambiarono direzione si posarono calde sulla sua tempia.

Un moto di delusione si fece spazio dentro lui mentre pensava a che diavolo pensava di fare.
Baciare un uomo?

<< Io vado a farmi una doccia, Gabriel e Balthazar mi hanno lasciato un messaggio dicendo che mi aspettano a casa loro fra un ora dicono che vogliono risollevarmi il morale >> Disse sventolando il suo cellulare davanti al naso del Winchester, che di rimando annuì e sorrise falsamente al ragazzo.

Qualcosa lo divorava dentro, la consapevolezza che quel ragazzo, suo nipote, un uomo; non gli era così indifferente.
Che fremeva alle sue carezze, il suo battito accelerava ai suoi sguardi e ora aveva sperato in un suo bacio.

Rimase lì seduto fino a quando il nipote non lo salutò e andò via.

Che diamine gli stava succedendo, proprio a lui che pensava di essere il ritratto dell’eterosessualità aveva dei dubbi così grandi.

Fu quasi un movimento incondizionato.
Si alzò.
Si diresse in cucina.
Aprì la credenza.
Una vecchia bottiglia di Whiskey era lì che lo aspettava.
Aveva sempre fatto così, sperando che quel sentimento che lo attanaglia e che ormai era così vivo in lui venisse sepolto dall’amaro sapore dell’alcol.
Bere per dimenticare.
Fino a che non inizierà a chiedersi.

“Dimenticare chi? Dimenticare cosa?”

 

ATTENZIONE LEGGERE PER CHIARIMENTI: in realtà non ci sono veri e propri chiarimenti ma come avete letto Dean è un ottuso finto etero dei nostri coleotteri, e il mio dolce amato Cas che sta venendo alquanto maltrattato nella nona stagione (TRANQUILLI NON FACCIO SPOILER) qui è una dolce creaturina di Dio che sta facendo soffrire il nostro Winchester, spero che il capitolo vi sia piaciuto non so quando aggiornerò spero presto ma ora come ora non ho ancora molto di pronto ma non volevo farvi rimanere con l'amaro in bocca e non volevo che vi scordaste di me, alla prossima Hunter:)

  
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