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Autore: Ramosa12    02/03/2014    6 recensioni
Percy Jackson è uno dei ragazzi più popolari della scuola,simpatico e affascinante.
Annabeth Chase è una ragazza dai seri disturbi alimentari.
Eppure le loro vite si incontreranno e forse veramente il rotto si potrà riparare solo grazie all'amore.
{Percabeth}
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Annabeth oltrepassò il cancello blu della scuola.
Erano solo le otto del mattino ma la scuola era già piena  di ragazzi che facevano scherzi o che ridevano con i propri amici.

Amici.
Annabeth ne aveva sempre avuti pochi di quelli.
Una volta aveva due migliori amiche,poi anche quelle erano sparite.
Thalia Grace si era trasferita a New Orland per stare vicino al padre,qualche anno fa.
Le mancava così tanto,amava stare con lei,eppure tutte le cose belle sono destinate a finire e questo dispiaceva troppo alla ragazza.
L'altra era Piper MacLean,capo delle cheerleader della scuola.
Non erano per niente litigate,solo che avevano intrapreso strade diverse.
Piper si era data alla sua passione per la danza,che un tempo era anche quella di Annabeth,mentre lei aveva deciso di studiare per diventare qualcuno nella vita.
Ed infatti le sue aspettative non erano state deluse,anzi.
Era diventata la migliore della scuola in fatto di studio e aveva organizzato,insieme a dei ragazzi,un gruppo studio per ragazzi in difficoltà.
Aveva vinto coppe per i tornei di scioglilingua,di matematica e per il miglior disegno architettonico dell'anno.
 Perché era quello che voleva fare da grande:diventare un architetto.
Scosse delicatamente la testa quasi per scacciare via tutti quei pensieri e si avviò verso il suo armadietto.
Inserì la combinazione e vi ripose ordinatamente i libri che trovava inutile portarsi in giro,afferrò solo il raccoglitore rosso e il libro di William Shakespeare,Romeo e Giulietta.
Sospirò richiudendo l'armadietto e avviandosi verso il cortile.
Mancava più di un'ora e mezza all'inizio delle lezioni così decise di farsi una breve ripetizione sulla materia che aveva alla prima ora.
Si sedette sul bordo di pietra della fontana dell'istituto e incominciò a leggere il libro di Inglese.
Lesse più volte il monologo di Giulietta e Romeo sulla scena del balcone.
Annabeth non era mai stata una ragazza romantica eppure sognava sempre una storia d'amore come quella,solo con il lieto fine al posto di una disgrazia.
Lei sarebbe mai morta per un ragazzo?
Non era sicura della risposta,non aveva mai amato qualcuno come aveva fatto Giulietta.
Non aveva mai provato sentimenti come l'amore eppure le sarebbe piaciuto  provare quel sentimento.
Sentì improvvisamente che  tutte le matricole della scuola scoppiare in un silenzio mortale.
Era strano da parte loro,facevano sempre una confusione pazzesca da stonare i timpani alle persone.
Alzò controvoglia gli occhi dal suo libro per capire quale fosse la causa del loro silenzio.
Dal cancello della scuola,un ragazzo dai capelli corvini disordinati e gli occhi verde mare fece il suo ingresso.
Indossava una maglietta azzurra che gli fasciava perfettamente il torace muscoloso e un jeans attillato chiaro.
Annabeth lo conosceva.
Aveva sentito varie voci su di lui,ma sapeva che era il ragazzo più bello e desiderato della scuola.
Peccato però che tutte quelle ragazze non riuscivano ad apparire niente agli occhi verde mare del ragazzo.
Si chiamava Percy Jackson ed era il figlioccio dell'insegnante di Letteratura inglese.
Non che ad Annabeth interessasse più di tanto,lo trovava solo un esibizionista e con poco cervello.
Roteò gli occhi grigi per stupidaggine di quelle ragazzine in preda alla loro prima cotta d'amore.
Quel ragazzo non avrebbe mai adocchiato delle ragazze così piccole,allora perché sperarci tanto?
Eppure per un attimo gli occhi di Percy Jackson incontrarono i suoi.
Sentì come se nel suo stomaco ci fossero mille nodi e la sua bocca diventare improvvisamente secca.
Era strano,non aveva mai provato quella sensazione al solo contatto della vista proprio per questo fu la prima a togliersi fuori dalla sua visuale.
Raccolse la sua roba e corse verso la classe di Inglese.




All'ora di pranzo,Percy Jackson,sedette al tavolo dei popolari vicino a Piper McLean e Nico Di Angelo.
Iniziò a mangiare distrattamente il piatto che aveva davanti a se è osservò il tavolo che era posto di fronte a lui.
Seduta lì,insieme a quello che sembrava un suo amico ma che non faceva per niente parte della scuola,c'era una ragazza  con la testa sulle ginocchia che aveva stretto al petto.
Aveva dei capelli biondi intrecciati in una treccia e notò quanto fosse magra.
Se non fosse stato per il grosso pullover che la copriva sarebbe quasi riuscito a vedere le sue ossa.
Il ragazzo che le faceva compagnia era abbastanza alto,capelli ricci marroni, occhi verdi e cercava di spingere verso di lei il vassoio con dentro il cibo.
Ma la bionda con la mano magra spingeva più lontano possibile da lei  il piatto.
Il ragazzo le accarezzò sulla testa sussurrandole parole dolci ma lei rimase in quella posizione senza considerarlo troppo.
Eppure Percy ebbe una gran voglia di correre da lei e farla mangiare,peccato che non sapeva nemmeno il suo nome.
-Pips chi è quella bionda?-domandò senza smettere di fissare la ragazza.
Piper guardò il suo stesso punto prima di risponderli -Annabeth Chase,era una delle mie migliori amiche-
-E perché non lo siete più?-chiese con curiosità il ragazzo osservando ancora Annabeth.
La bionda alzò piano la testa dalle ginocchia e guardò negli occhi l'amico che sembrava un fotomodello.
Scosse poi la testa e Percy notò che i suoi occhi erano grigi e gonfi,come se avesse appena pianto.
-Si lo siamo ma abbiamo preso strade diverse e la nostra amicizia non è andata avanti-rispose Piper ma la sua voce sembrava carica di amarezza e tristezza.
-Ti dispiace vero?-
-Un pò,eravamo molto amiche fin dai tempi dell'asilo.-
Annabeth prese la forchetta e con estrema lentezza ingoiò un pò di pasta.
Subito dopo si alzò di scatto e corse fuori dalla stanza.
Percy  era confuso,quella ragazza aveva qualche problema,ne era sicuro.
-Ha qualche malattia?-domandò  a Piper.
-no,che io sappia sta in piena salute.Ma un ragazzo l'anno scorso l'ha presa in giro sul suo fisico,quando era messa bene di corpo-disse lei.
-ah capisco.-sospirò Percy.
Osservò di nuovo quel tavolo e notò che l'amico di Annabeth non c'era più e aveva cestinato tutto il cibo che prima era sul tavolo.
-Chi era quello che prima sedeva vicino ad Annabeth?-domandò ancora Percy.
-Oh era un nostro amico di danza,si chiama Davide e sono molto amici lui e Annabeth,viene ogni giorno qui per lei anche se non so perché.-rispose la ragazza sorridendoli.
-Annabeth faceva danza con te?-chiese ancora confuso il ragazzo.
-Si,poi ha smesso e si è dedicata allo studio.È stato un peccato,era veramente molto brava in classico e hip hop- sospirò Piper come se avesse nostalgia dei vecchi tempi -come mai tutta questa curiosità su di lei?-chiese poi.
-Ma così,oggi mi ha fissato non come le altre ragazze,tipo come se io fossi nemmeno bello-
-Perché lei non è come le altre,Perce,è buona e intelligente.Forse è l'unica ragazza che non si attaccherebbe a te come una cozza-sorrise Piper guardando Percy negli occhi.
Piper era bella,mora e occhi a caleidoscopio e quel giorno indossava la divisa delle cheerleader rosso sgargiante che metteva in evidenza tutte le sue curve.
-Capisco...senti ora vado ho delle cose importanti da fare.-salutò Percy alzandosi dal tavolo e andando poi a cestinare il cibo.
Camminò per la mensa con calma e le mani in tasca avviandosi verso il cortile della scuola.
La Goode High School aveva un giardino pieno di verde,curato dalla giardiniera Demetra,e con una fontana in pietra che spruzzava acqua ovunque.
Si sedette su una panchina in legno e si accese una sigaretta.
Fumava per sfizio,solo quando era stressato o aveva troppi pensieri per la testa.
Portò la sigaretta alle labbra e respirò la nicotina che gli entrò nei polmoni.
Eppure quel giorno la sigaretta non riuscì a tranquillizzarlo,aveva troppi pensieri per la testa ancora.
Vedeva quella ragazza,Annabeth,davanti ai suoi occhi che sorrideva allegramente.
Vedeva gli occhi grigi di lei rossi e gonfi per il pianto guardarlo con indifferenza.
Era la prima ragazza che lo guardava così,oltre Piper che era fidanzata.
Sentiva un istinto strano dentro di lui,come se la dovesse salvare da qualcosa.
'Idiota,non la conosci nemmeno' pensò spegnendo la sigaretta pestandola a terra.
Camminò per i corridoi della scuola  senza una meta e notò Annabeth uscire dal bagno pallida e con gli occhi arrossati.
-Stai bene?-domandò Percy senza pensarci troppo.
Lei si voltò e lo squadrò con indifferenza.
-Si grazie.-rispose lei voltandosi e camminando dalla parte opposta alla sua.
-Sono Percy!-gli urlò dietro e lei si voltò guardandolo negli occhi.
Sul suo volto si aprì un piccolo sorriso - Annabeth- e detto questo ritornò suoi suoi passi.
Percy notò un'altra volta quanto fosse magra in confronto ad una ragazza normale.
Neanche Piper era così.
Sospirò e decise di avviarsi verso il suo armadietto.
Almeno aveva fatto il primo passo per conoscerla.



Angolo autrice:
Salve e buona domenica a tutti!
Oggi,nella mia noia domenicana,ho deciso di aggiornare presentando a voi il primo vero capitolo di questa storia.
Vi dirò la verità ho molte idee per questa fan fiction e non vedo l'ora di metterle su tastiera.
Davide è ispirato a quello di Braccialetti Rossi,ragazzi non ho mai pianto così tanto per qualcosa!
Spero che il capitolo vi piaccia e ringrazio Poseiodon97 per aver recensito la storia.
Vi salutò semidei!
Bacii  Ramosa12

  
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