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Autore: freewolf    02/03/2014    3 recensioni
Ho provato la vera libertà, l'armonia e la spensieratezza di un mondo in pace… un mondo che mi hanno portato via...
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Achille Davenport, Connor Kenway, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Assassin's Creed '
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Quando abbiamo raggiunto la Tenuta, Connor é montato a cavallo e, girandosi verso di me, ha detto

"Pronta per tornare a New York?" Ho fatto un cenno positivo col capo e sono salita sull'altro cavallo... Anche se ero un po' preoccupata per lui, per ciò che era accaduto qualche ora fa... Connor si é girato verso di me, notandomi preoccupata, appoggiò una mano sulla mia spalla e mi sorrise, dicendo

"Sto bene. Fidati" Ho fatto un piccolo sorriso abbracciandolo, quando mi sono allontanata da lui siamo partiti per andare da Haytham.
Il nativo era davanti a me che faceva strada in mezzo alla pioggia. A rompere il silenzio era stato Connor, che rallentò col cavallo per chiedermi

"Caterina, cosa facevi prima di venire alla Tenuta?" Ho abbassato lo sguardo, diventando seria, gli risposi
"Non avevo un lavoro, passavo da una locanda all'altra, e mi pagavo da vivere cacciando e rubando a qualche riccone... Quando venivo beccata, o mi nascondevo tra i vicoli o correvo sui tetti per sfuggirgli, ecco perché già sapevo arrampicarmi un po' sugli alberi. Quindi... Diciamo che ho avuto un passato un po' difficile, perché me lo chiedi?"
"Perché ho notato che mentre entravamo a New York, mesi fa, i soldati ti guardavano come se ti conoscessero da anni... E' così?" Ho fatto un cenno positivo col capo, facendo un mezzo sorriso

"Diciamo che ero una piccola combinaguai" E ci siamo messi a ridere, anche se ciò che avevo passato non era poi così divertente...
"Basta guardare indietro cavolo!" Ho scosso il capo e abbiamo raggiunto New York, lì pioveva ancora di più, quindi aggiungendo la poca vista che avevo col cappuccio alzato, non si vedeva quasi nulla.
Quando abbiamo raggiunto Haytham, stava parlando con un uomo, di sicuro una sua spia; ci ha fatto cenno di aspettare e ci siamo fermati, ha detto

"Dobbiamo sapere cos'hanno in mente i lealisti, se vogliamo farla finita"
"Ho provato, ma nemmeno i soldati dicono niente, ora. Aspettano gli ordini dall'alto"
"Continua a indagare. Torna da me quando avrai scoperto qualcosa" L'uomo ha fatto un cenno positivo col capo e se n'é andato. Haytham si é avvicinato e ha detto

"Manca tanto così alla vittoria... Qualche attacco mirato e la guerra civile terminerà, liberandoci dalla Corona." Mi sono messa da una parte, incrociando le braccia

"Che cosa vuoi dire?" Chiese Connor
"Beh niente al momento, per ora brancoliamo nel buio..."
"Ma i Templari non avevano occhi e orecchie ovunque?"
"Oh certo. Questo finché non sei arrivato tu"
"Il tuo uomo ha detto ordini dall'alto, ecco quindi cosa dobbiamo fare, trovare i comandanti inglesi" Finì Connor, con un mezzo sorriso; l'inglese ci ha fatto cenno di seguirlo, e ha cominciato a fare la corsa acrobatica verso le rovine di New York. C'erano case distrutte a causa dell'incendio, me ne aveva parlato Connor quando era andato a prendere un dipinto per ordine di Achille. Era un luogo triste, pieno di gente che era ancora lì, a cercare ciò che aveva perso, la vita. Ci siamo arrampicati sui bordi delle case in fretta, visto che potevano cadere da un momento all'altro. Abbiamo raggiunto il tetto, o quello che ne rimaneva, di una casa, sotto di noi c'erano delle giubbe rosse; tre di loro stavano in disparte a parlare

"Ecco i nostri bersagli" Ho pensato, mi sono nascosta dietro una colonna, mentre Haytham e Connor ascoltavano i loro discorsi
"Avete considerato la proposta?" Chiese il primo dei tre
"Non sono convinto, mandare i rinforzi vuol dire lasciare New York sguarnita. E' già difficile mantenere l'ordine adesso, se restiamo la metà..." Obbiettò il secondo

"Ma se non ci uniamo a loro potrebbero perdere...E a quel punto? Dovevano arrivare via mare" Disse l'ultimo, Haytham si girò verso di noi e disse
"Non arrivano a niente, e non sapremo nulla da qui..." Mi sono allontanata dalla colonna e gli chiesi
"Allora cosa proponi, entrare là dentro e chiedere risposte?" Lui ha fatto un sorriso senza girarsi verso di me e rispose
"Beh...Si" E si é buttato uccidendo due guardie con la lama celata;
"Connor, Caterina, mi serve aiuto qui..." mi sono girata verso Connor, che ha fatto le spallucce, buttandosi anche lui, ho alzato gli occhi al cielo sospirando, e ho detto

"Tale padre, tale figlio" E ho fatto scattare la lama celata saltando dietro due guardie, ho tirato fuori la spada e mi sono buttata nella mischia, ho contrattato una guardia che aveva un'ascia enorme (Note dell'autrice: non mi ricordavo come si chiamava l'arma di quel soldato, perciò se mi sbaglio... Chiedo venia) mi ha colpito ma invano, perché ho bloccato il colpo con la spada; che si spezzò

"Merda!" Ho detto, ho fatto scattare di nuovo la lama celata, disarmandolo; l'ho sgozzato e ho pensato
"Pensa pensa pensa pensa! Che faccio, ci sono troppi soldati! Aspetta..." Mi sono abbassata e ho preso l'ascia del soldato ucciso prima, era pesantissima, perciò l'ho dovuta tenere con entrambe le mani; sono riuscita a contraccarne uno per poi ucciderlo, conficcandogli l'ascia nel petto, l'ho ripresa, uccidendone non so quanti; quando avevamo finito, mi sono girata verso i due, che mi hanno guardato con gli occhi colmi di sopresa

"Che c'è?" Gli ho chiesto, Connor si è avvicinato a me ridendo e mi ha detto
"Ricordami che non devo farti arrabbiare" Ho fatto una piccola risata, mettendo l'ascia al posto della spada, abbiamo raggiunto le 3 giubbe rosse, che si erano messe in ginocchio, Haytham gli ha legato i polsi, così non sarebbero fuggite; poi ha detto

"Vi porteremo ai miei alloggi a Fort George, per scoprire quali segreti custodiscono..." Ma una di loro si è liberata della corda ed era scappato, Haytham ha sospirato e ha detto, girandosi verso Connor

"Ah, ti pareva! Sarà il caso che tu lo insegua"
"Vai tu, io penso ai prigionieri assieme a Caterina"
"No, vai tu"
"E perchè" Ribattè Connor
"Perchè lo dico io! Ora vai!" Il nativo ha rivolto lo sguardo verso di me, io ho fatto le spallucce e lui è partito nell'inseguimento.
Mentre Haytham ha preso un soldato, io ho preso l'altro per i polsi legati, mentre io e l'inglese stavamo raggiungendo Fort George, gli ho chiesto

"Perchè volevi sapere, mesi fa, cosa provo per Connor?" Lui si é fermato e ha detto
"Perchè ho notato il modo con cui vi guardate, e mi sono tolto questo dubbio, altre domande?" Sono arrossita e gli ho fatto un cenno negativo col capo

"Bene, andiamo" Quando abbiamo raggiunto l'entrata di Fort George, Haytham ha portato i prigionieri in una piccola stanza, con tre sedie in mezzo, li ha messi a quelle ai lati, legandoli, io mi sono appoggiata al muro accanto a loro, l'inglese ha incrociato le braccia e ha detto

"Benissimo, allora... Cos'hanno in mente gli inglesi"
"Di andarsene da Philadelphia, la città è perduta, New York è la chiave, raddoppiano le truppe per cacciare i ribelli..." Disse il soldato
"E quando inizieranno?" Gli chiese Haytham, mettendo le braccia dietro la schiena con la sua odiosa posizione tipica degli inglesi
"A due giorni da ora" Finì l'altro soldato
"Bene" E li ha sgozzati entrambi, io mi sono allontanata dal muro, stringendo i pugni gli ho detto
"Perchè li hai uccisi"
"Poi lo capirai" Ho sospirato e sono uscita, non lo sopportavo più. Poco dopo, notai che era arrivato Connor con l'ultimo soldato, che gli stava dicendo

"Non capisci, se entro sono un uomo morto!"
"Stavolta gli do ragione" Ho pensato, poi mi é passato vicino Haytham, che ha raggiunto Connor, dicendogli
"Connor, hai portato l'ultimo, bene. Su, vieni, ti faremo un paio di domande e poi sarai libero" Mentre il nativo lo portava dentro, mi sono messa vicino a lui, dicendogli sottovoce, mentre stringevo i denti

"Che bugiardo..."
"Perchè?" Mi chiese interrogativo, mi sono girata verso di lui, piena di rabbia verso suo padre
"Aspetta e vedrai..." Mi sono fer
mata e ho continuato a parlare
"...Scusa"
"Perchè ti scusi?"
"So che vuoi riunire i rapporti con tuo padre, scusami se sono dura verso di lui, e verso di te" Mentre con una mano porta il prigioniero, l'altra l' appoggia sulla spalla, per farmi avvicinare di più a lui

"Non preoccuparti, io ci ho fatto l'abitudine; ma ricordati che ha collaborato con Charles Lee e Pitcairn, e per questo non lo perdono."
"Grazie"
"Ma di che" E mi ha lasciato la spalla, quando siamo entrati, Haytham ha legato l'ultimo soldato alla sedia e ha detto le stesse cose degli altri due
"Tra due giorni a partire da ora" Disse l'uomo con voce tremolante
"Il 18 Giugno... Devo avvisare Washington" Disse Connor
"Visto? Non è stato poi così difficile, giusto?"
"Vi-vi ho detto tutto. Ora, lasciatemi"
"Ma certo" Finì Haytham mettendosi dietro di lui, sgozzandolo. Connor ha avuto la mia stessa reazione, e gli disse
"L'hai ucciso, li hai uccisi tutti, perchè?"
"Avrebbero avvisato gli inglesi"
"Potevi trattenerli fino alla fine dello scontro"
"Per cosa? Per sprecare tempo e soldi preziosi, e a quale scopo? Ormai avevano spiattellato tutto quanto. Ci vediamo a Valley Forge" E se ne andò.
Sono uscita subito, montando a cavallo, Connor dietro di me, mi ha chiesto

"Dove vai?"
"A Valley Forge. Prima finiamo questa storia, meglio è" Lui ha fatto un cenno positivo col capo, è salito su un cavallo, e siamo partiti.



A Valley Forge...



Quando abbiamo raggiunto Valley Forge, c'era Haytham che ci aspettava, davanti l'accampamento di Washington, quando ci notò, disse

"Dovremmo dire ciò che sappiamo a Lee non a Washington" Stavamo andando da Washington. Mi sono messa dietro di loro, aspettando l'ennesimo litigio

"Tu pensi che lo favorisca, ma il nemico è un'idea non uno Stato. E' sbagliato imporre l'obbedienza; che sia la Corona inglese o la croce Templare, e spero che col tempo anche i lealisti lo capiscano perchè anche loro sono vittime" Disse Connor, fermandosi
"Combatti la tirannia, l'ingiustizia, ma questi sono sintomi; la vera causa è la debolezza umana, perchè credi che continui a mostrarti gli errori che commetti" Ribattè Haytham
"Tu parli molto, si. Ma non mi hai mostrato nulla."
"Allora dovremmo porre rimedio, giusto?" Che voleva dire Haytham con quella frase? Abbiamo raggiunto l'accampamento di Washington, che stava leggendo una lettera; Connor si avvicinò e disse

"Signore"
"Salve Connor, qual buon vento?"
"Gli inglesi hanno richiamato gli uomini da Philadelphia, marciano su New York." Nel frattempo, Haytham si é messo a leggere la lettera di Washington

"Sposterò le truppe a Monmouth, se le invieremo là, finalmente avremo la meglio..."
"E questa cos'è?" Chiese Haytham, prendendo la lettera
"Corrispondenza priv-"
"Ma certo, vuoi sapere di che si tratta, Connor? Sembra che il tuo amico qui abbia ordinato di attaccare il tuo villaggio; anche se la parola "attacco" è riduttiva... Diteglielo comandante"
"...Ci hanno riferito che alcuni indiani stanno collaborando con gli inglesi, ho solo chiesto ai miei di fermarli"
"Bruciando i villaggi e spargendo sale sulla terra, ordinando il loro sterminio qui c'è scritto questo. E non è la prima volta... Ditegli cosa avete fatto 14 anni fa..."
"E' stato tanto tempo fa, la guerra dei 7 anni"
"Ora hai visto che anche il tuo grand'uomo è come tutti gli altri. Accampa scuse, fa scarica barile, qualsiasi cosa invece che prendersi le sue respons-"
"BASTA!" Urlò Connor, interrompendo il litigio tra i due, io sono rimasta lì, ferma, non potevo fare nulla; ho pensato
"Lo sapevo che non dovevamo fidarci di Washington e Haytham..."
"Ora non conta cos'ha fatto e perchè... Ciò che conta è la mia gente!" Continuò Connor
"Allora andiamo..."
"No, noi due abbiamo chiuso"
"Figlio-"
"Mi credi così ingenuo da farmi cambiare idea chiamandomi figlio?! Da quanto hai questa informazione, o dovrei credere che l'hai scoperto solo ora; il sangue di mia madre forse macchia le mani di qualcun'altro ma Charles Lee è comunque un mostro e tutto ciò che fa lo fa su tuo ordine! Vi avverto entrambi, ucciderò chiunque voglia seguirmi o ostacolarmi..." I due uomini hanno abbassato la testa, come se fossero stati picchiati da loro padre; nel frattempo Connor se n'era andato, per assicurarsi che il suo villaggio sia salvo.

"Ha detto entrambi, non tutti e tre..." Ho pensato, visto che forse mi avrebbe ucciso pensando che fossi Washington o suo padre, avevo deciso di seguirlo dall'alto; prima di partire mi sono girata verso di loro e gli ho detto

"Si fidava di voi, e vi siete presi gioco di lui..." E me ne sono andata in direzione del villaggio. Mentre ero sugli alberi, Connor era a cavallo, e uccideva ogni patriota che incontrava

"Meglio se aspetto ancora un po' per parlargli, ora deve sfogarsi e sapere le sorti della sua gente" Ho pensato, mentre era entrato nel suo villaggio, abbassandosi il cappuccio, non potevo entrare perchè non c'era nessun albero dove potermi arrampicare, e sospetterebbero di me se entrassi, visto che non mi hanno mai visto; dopo un po', Connor è uscito, si è messo a correre verso l'accampamento, dove c'erano alcuni indiani attorno; in quel momento ho fatto 2+2, gli inglesi hanno messo dalla loro parte gli indiani. (Note dell'autrice: Katy hai scoperto l'acqua calda!) Li ha storditi, e ha raggiunto una parete rocciosa, l'ho seguito e quando l'ho raggiunto stava lottando contro Kanen'tò:kon, stavano parlando la loro lingua madre, perciò non ho capito ciò che si sono detti; mi sono nascosta mentre li guardavo, ad un certo punto Kanen'tò:kon ha bloccato Connor mettendosi sopra di lui, stava per trafiggerlo col pugnale, ma Connor ha fatto scattare la lama celata e l'ha ucciso; mi sono messa le mani alla bocca per non chiamarlo, sapevo che era obbligato, gli ha detto "addio" almeno credo, e si è girato dalla parte dov'ero io

"Non serve che ti nascondi, lo so che sei lì" Ho fatto un balzo e l'unica cosa che sono riuscita a dire era
"Cazzo..." Sono scesa dall'albero, davanti a lui, mi ha guardato per qualche secondo, per poi azzerare le distanze tra noi abbracciandomi, aveva le lacrime agli occhi, poi ha detto

"Mi dispiace..."
"Hey non piangere, sei stato obbligato..." Non ha più detto nulla, le uniche cose che si sentivano erano i singhiozzi di Connor, quando ha sciolto l'abbraccio, aveva il viso rigato dalle lacrime, gli ho asciugato il viso e gli ho detto

"Ricordi quando quella prima sera alla Tenuta, mi sono messa a piangere per la prima volta davanti a te? Mi avevi detto che andava tutto bene e che tutto si sarebbe risolto, bene, ora tocca a te; tutto si risolverà ok?" Lui ha alzato lo sguardo verso di me, prendendomi le mani ha detto
"Grazie, di tutto"
"Questa scena mi sembra che sia già accaduta..." Gli ho detto, facendo un mezzo sorriso, lui si è messo a ridere, ripensando a quella sera...

flashback

"Sai, l'ho sempre odiato il fuoco; mi ha portato via tutto" Dissi con gli occhi lucidi
"Non sai quanto ti capisco" Disse poco dopo Connor...
"Ho perso tutto... Per colpa di quello stronzo, bastardo, pezzo di merda di Pitcairn...." Continuavo a parlare con le lacrime agli occhi;
"Ho provato la vera libertà, l'armonia e la spensieratezza di un mondo in pace… un mondo che mi hanno portato via..." Connor si girò verso di me guardandomi mentre piangevo, gli ho mostrato la vera me... Quella che ho voluto nascondere per 17 anni...
Il nativo strinse le sue braccia a me dicendomi
"Non devi preoccuparti...Stai calma, lo troveremo e tu vendicherai i tuoi genitori; te lo prometto" Ha continuato a consolarmi accarezzandomi anche i capelli...
Mi sembrava di essere tornata a 12 anni fa, quando mi facevo male; mia madre faceva la stessa cosa... Mi abbracciava e mi accarezzava i capelli dicendomi che andava tutto bene...
Connor non mi lasciò finchè non fosse certo che ero del tutto calma.
"Ratonhnhaké:ton..." Dissi dopo un po'
"Si?"
"Grazie, di tutto..." Risposi con un sorriso guardandolo negli occhi; lui mi sorrise asciugandomi le lacrime
fine flashback


Mentre stavamo per tornare indietro, mi era tornata quella fitta atroce alla testa, mi sono messa in ginocchio dicendo

"Di nuovo...!!!" L'ultima cosa che ho sentito è stato Connor che ha detto
"Caterina...!!!" Che poi urlò dal dolore, mi è apparsa di nuovo Minerva, io sono andata dritta al punto dicendogli
"Cosa vuoi adesso"
"Avvisarvi"
"Di cosa"
"Giunone, è dalla parte di quell'inglese che voi chiamate Haytham, anche lui è alla ricerca del ciondolo, dovete stare attenti"
"Quello deve sempre stare in mezzo..." Ho pensato, stringendo i denti dal dolore; quando ho alzato lo sguardo, ho notato non molto lontano da me Connor, stava anche lui parlando con Minerva, e soffriva più di me. Con le poche forze che avevo, mi sono alzata e sono andata verso di lui, quando l'ho raggiunto, non riuscivo nemmeno a stare in ginocchio, gli ho fatto un piccolo sorriso; stavo per cadere in avanti, ma ho sentito il petto di Connor, ho aperto gli occhi e davanti a noi c'era ancora Minerva, che prima di andarsene, ha detto

"Ricordatevi, quel ciondolo è di vitale importanza per il futuro del nostro pianeta!" E ci siamo ritrovati di nuovo nella foresta, ho alzato lo sguardo verso Connor, che mi guardava, sorridendo; gli ho ricambiato il sorriso e ci siamo alzati, mentre raggiungevamo Monmouth, gli ho chiesto

"Dove può essere quel maledetto ciondolo..." Connor ha incrociato le braccia e ha detto
"Non lo so..."
"E se...?"
"E se cosa?"
"E se ce l'avessero i Templari?"
"Ma mio padre non ce l'aveva al collo"
"Non tuo padre...Quale altro Templare potrebbe possederlo?" Connor mi ha guardato, capendo tutto, ha stretto i denti e ha detto
"Charles..."
"Esatto" Ho detto facendo un cenno positivo col capo.
L'ennesimo problema che ci stava torturando da non so quanto...











Note dell'autrice:
Salveeeeee ♪♫ allora scusate per il ritardo e soprattutto per l'ora, è solo che mi sono messa a vedere un film, poi mi si sono rotte le cuffie del pc, quelle del telefono ad una si sente più basso dell'altra mamma mia >.<
Vabbe, eccoci qua!
Povero Connor, tradito dal padre e da Washington... Quanto li odio quei due! Grrrr madognaaa *stringe tra i denti catmario*.... Caterina qui l'ho fatta un po' più sicura di se...Allelujaaa XD 
Non ho altro da dire, tranne
Recensiteeeeeee
freewolf













 
  
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