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Autore: lollipop 2013    03/03/2014    5 recensioni
Due culture diverse si incontrano, mescolandosi.
Un amore contrastato, che va oltre la famiglia, oltre le tradizioni.
John si innamora di Mary.
Mary si innamora di John.
Lui è un gipsy, uno zingaro inglese che ormai staziona da anni nella stessa città.
Lei é una ragazza normale, una tipa di città, indipendente e con fin troppi problemi.
Due culture così diverse riusciranno ad amalgamarsi o entreranno in collisione?
Riuscirà John a vivere questa sua storia d'amore impossibile?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 9
 
Da quando Jenny ha saputo di me e Mary l'atmosfera a casa è diventata irrespirabile.
Ogni giorno per lei è buono per punzecchiarmi e lanciarmi quelle frecciatine velenose con le quali riesce a centrarmi in pieno.
Mia madre ascolta attentamente i nostri sibillini battibecchi… Assiste alla nostra guerra ignara di tutto... Per mia fortuna! Non potrei combattere anche contro di lei.  
<< Prima o poi Jenny spiffererà tutto alla mamma, lo sai vero? >> accarezzo la testa di Brece, passando le mani nei suoi lunghi e setosi capelli neri.
Ho bisogno di sfogarmi, di parlare con qualcuno, prima che la mia rabbia si tramuti in ira e si scateni contro Jenny.
<< So che tu hai già capito tutto ma voglio comunque parlarti di Mary. >> Brece mi fissa con i suoi profondi occhi nocciola, stringe la mia mano e attende in silenzio le mie parole. Le racconto tutto, sin dall'inizio. Dal mio incontro con Mary al matrimonio di Jenny, a quando l'ho rivista, mentre passata dinanzi alla palestra.
Gli dico di quanto io l'abbia cercata, voluta, desiderata. Poi le dico chi è, che non è una gipsy. Brece questo lo aveva già capito ma cercava di scacciare dalla testa questo strano pensiero...
<< Lei è una gorge. >> Brece sgrana gli occhi per un attimo, poi ritorna a guardarmi e ad infondermi dolcezza e sicurezza con i suoi caldi ed amorevoli sorrisi.
<< Se ti chiedo se ne sei innamorato, stavolta sai rispondermi? >> deglutisco, poi penso a Mary, a come mi fa sentire stare con lei. A come ho affrontato Jenny pur di difenderla e riesco a trovare una risposta alla domanda di Brece.
<< Credo di si... >>
<< Si cosa? >>
<< Si, credo di essermi innamorato di lei. >> il viso di Brece si illumina. È felice per me! Tra un allenamento ed un battibecco con Jenny, non riesco più a reggere questa tensione. Decido di passare un po’ più di tempo con Mary, lontano da casa e dalla mia famiglia che tanto mi opprime...
<< Ciao, entra. >> Mary mi accoglie con un sorriso seguito da un bacio. Oggi è stranamente felice.
<< Da cosa scaturisce tutta questa allegria? >>
<< Zack questo fine settimana va in campeggio con degli amici, quindi chiude il bar. >> si avvicina a me sedendosi sulle mie ginocchia e stringendomi il collo con le braccia.
<< Questo vuol dire che ho tutto il weekend libero. Ah, potrò finalmente ritagliarmi un po’ di tempo per me, per riposarmi. >> vederla così gioiosa e pimpante rende allegro anche me...
<< E cosa vorresti fare in questi due giorni? >>
<< Non lo do... Uscire, divertirmi, andare a ballare magari... È un po’ che non ci vado. >> Una lampadina mi si accende nella testa... Mary non lavora ed io sono stanco di stare rinchiuso nelle mura domestiche con quell'arpia di Jenny.
<< Perché invece di ballare non ce ne andassimo noi due, soli, a fare una bella gita? >>
<< Una gita e dove? >> tiro nuovamente Mary a me abbracciandola...
<< Perché non ce ne andiamo a New Castle... Potresti approfittarne per vedere i tuoi vecchi amici. >>
 << Non ho amici li. >> Mary si divincola dalle mie braccia voltandomi le spalle.
<< Bhè allora potresti mostrarmi la città e magari presentarmi anche il tuo patrigno. >>
Il viso di Mary si incupisce.
<< Ma perché insisti tanto? >>
<< Insomma Mary quell'uomo è sempre parte della tua famiglia ed io ci terrei a conoscerlo. >> Mary si irrigidisce e inizia ad inveire contro di me urlando...
<< Quell'uomo non è la mia famiglia e vorrei che tu la smettessi... Io non ti faccio pressioni sulla tua famiglia. Non ti chiedo di continuo di loro, non ti ordino di presentarmeli, quindi tu piantala di farlo con me. >> Sbotta urlandomi in pieno viso.
Odio le persone che si incavolano per un no nulla, quindi inizio ad urlare anch'io le mie ragioni.
Siamo come cani rabbiosi, ringhiamo l'uno contro l'altra, pronti per azzannarci.
<< Vattene John. Esci fuori da questa casa. Non voglio più vederti! >> con la mano ferma a tenere la porta aperta, Mary mi indica l'uscita. La imbocco senza batter ciglio, lasciando che Mary mi sbatta la porta sulla schiena.
Faccio per andarmene, quando una folata di vento gelido mi colpisce in pieno viso e, quasi per magia, dimentico il motivo per il quale io e Mary avevamo appena litigato.
Ricordo solo le ultime sue parole: "Non voglio più vederti."
Risalgo velocemente i gradini che mi separano dalla sua porta, per poi inchiodare l'indice sul pulsante rosso del campanello. Mary apre la porta stizzita e con i capelli arruffati. Chino la testa vedendola e, scandendo bene le parole le chiedo scusa.
<< Mi dispiace, qualsiasi cosa io abbia fatto per irritarti ti chiedo scusa, credimi non era intenzionale. >> Mary abbassa lo sguardo, credo sia rammaricata quanto me per la nostra discussione.
Rientro in casa e l'abbraccio, stringendola forte... Desideravo solo trascorrere un po’ di tempo da solo con lei, non volevo che litigassimo in questo modo!
<< Non voglio più litigare con te John… >> una lacrima le riga il volto...
L'ho già vista commuoversi in passato. Ho visto i suoi occhi diventare lucidi ed umidi ma, nessuna lacrima si è mai permessa di bagnare il suo bello e dolce viso.
Pensare che l'artefice di questo discreto pianto sono io, mi fa star male.
<< Non litigheremo più! >>
<< Prometti? >>
<< È una promessa! >>
Lascio Mary e torno a casa, per fortuna le cose tra di noi si sono ripianate.
Il pensiero di averla ferita è qualcosa che mi fa stare male, anche se ancora non riesco a capire cosa nelle mie parole l'abbia indispettita tanto facendola avere questa reazione...
Resterà un mio dubbio, poiché non ho alcuna intenzione di ritornare su questo argomento con Mary!


 





 
Lo so, anche questo capitolo è breve come il precedente, sorry.
Sappiate però che il 10° capitolo è già pronto ed'è più lungo.
Vi invito a preparavi psicologicamente :P
Attendo qualche vostro commento per questo capitolo...
Voi vi siete dati una spiegazione al comportamento di Mary?
Battete sulla tastiera e fatemi sapere. 
Io vi attendo la prossima settimana con un nuovo chapter.
Intanto passate anche nel terzo capitolo di: 
Why me?

A presto!

xo lollipop 2013
   
 
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