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Autore: vashappeninggirl    03/03/2014    1 recensioni
DAL CAPITOLO 6
Zayn era il veleno e l'antidoto. Nonostante fosse la causa di tutti i problemi di Alex, lei non riusciva a stargli lontano. Ma lei lo odiava, lo odiava perché l'aveva travolta all'improvviso, quasi senza permetterle di respirare, era entrato nella sua vita e non riusciva più ad uscirne.
DAL CAPITOLO 11
Alex aveva capito. Aveva capito ciò di cui aveva bisogno. Lei aveva bisogno di Zayn Malik, la sua droga, la sua dipendenza, l'unica persona da cui non riusciva a separarsi. E sapeva che non ci sarebbe mai riuscita, perché lei lo amava. Se ne rese conto dopo il lungo discorso dell'amica. Lei amava Zayn Malik.
*Alex, diciottenne testarda e indipendente, vive a Londra con la sua migliore amica Sam. Una sera in discoteca, il posto in cui lei ama stare, incontra Niall Horan e tra i due nasce qualcosa. Con il tempo, Alex scopre di essere innamorata del migliore amico del ragazzo, Zayn Malik, altrettanto menefreghista e vanitoso.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il cellulare squilló all'improvviso quando Alexandra Ray era di ritorno a casa dal negozio di musica nel quale aveva iniziato da poco a lavorare per pagare le spese universitarie. Era Sam.
-Pronto?- disse Alex.
-Sono io, ti sbrighi a venire? Mi serve la tua e-mail per attivare questo stupido account.- disse Sam intenta a registrarsi sull'ennesimo Social Network.
-Arrivo, aspetta.- rispose ancora Alex.
Quando la sua migliore amica,nonché coinquilina, diventava nervosa, nessuno e niente sarebbe riuscita a fermarla. Alex si precipitó a casa, le diede una mano con il PC e nel pomeriggio uscirono per comprare un nuovo vestito,per una nuova festa. Da quando il liceo era finito, Sam e Alex vivevano insieme nel centro di Londra e la loro vita era nei bar e nelle discoteche della città. Avevano dato un nome alle loro follie notturne: "MIDNIGHT MEMORIES", "ricordi di mezzanotte", perché secondo loro la cosa più bella era ricordare tutto,ogni singolo dettaglio. 
La città era sempre affollata, sempre tante persone che si affrettavano a fare acquisti e il 90% della gente che camminava parlando al telefono.
-È incredibile il tempo che questi robottini trascorrono al telefono, è irritante.- disse Alex all'improvviso mentre si tirava fuori i lunghi capelli castani dal cappuccio della giacca. Lei era ribelle,arrogante,vanitosa e sorprendente e pochi erano in grado di sopportarla. Sam era come lei, a volte anche peggio quando si trattava di divertirsi: quelle ragazze non avevano limiti, e questo lo sapeva chiunque.
Entrarono nel negozio più gettonato.
-Che meraviglia! Chissà quanto costerà!- esclamó Alex non appena vide uno strepitoso tubino nero con qualche decoro brillantinato in vetrina.
-Si, bello.- disse Sam, che quando era incerta rispondeva con tono indifferente. 
-A me starebbe davvero bene, non trovi?- disse ancora Alex.
-Certo,prendilo.- rispose Sam.
Sam scelse invece qualcosa di più semplice,tutti quei brillantini non facevano proprio per lei.
Tornarono a casa,si lavarono e asciugarono i capelli, si vestirono e poi andarono in una nuova discoteca. Di sera la città era piena di gente, giovani che si affrettavano ad entrare nei locali.

La discoteca era a pochi passi dal centro città che loro frequentavano sempre.
Tutto era magnifico, ballerini, luci, la musica ad alto volume che rimbombava dentro di loro. Presero una birra a testa e poi iniziarono a ballare. Sam si scatenava sotto le luci che le illuminavano i capelli biondi e Alex gironzolava ballando qua e là. Poi smise di ballare e andò a sedersi per bere un'altra birra. Un ragazzo dai capelli biondi era seduto proprio accanto a lei. Aveva un viso dolce e due bellissimi occhi azzurri.
-Questa birra è una meraviglia.- disse Alex bevendo fino all'ultimo goccio della bottiglia.
-Non credi di esagerare?- disse il ragazzo, non sicuro che quelle parole fossero riferite a lui. 
-Hey amico, non farti troppi problemi. Dovresti prendere esempio da una come me,anziché startene lì a fissare queste tipe che ballano-
Il ragazzo arrossì, e nascose un sorriso sotto due scocche rosse, che si confondevano con le luci di quel posto.
-Che hai dai ridere?- disse Alex con la sua impertinenza a volte inappropriata e fuori luogo.
-Niente,stavo solo...- continuó il ragazzo sorridendo di nuovo,questa volta abbassando la testa.
-Poche chiacchiere...non vorrai mica startene lì per tutta la serata?- continuó Alex -Ti faccio vedere io come ci si diverte.-
Lui annuì ingenuamente ed entrambe si scatenarono sulla pista ballando senza sosta. 
-Come ti chiami?- disse il ragazzo mentre i due ballavano.
-Alex Ray.-
-Niall Horan.-
A mezzanotte in punto, i due ragazzi si sedettero sul divano e Alex, esausta, poggió il viso sulla spalla di lui. Lui appoggió il dito sul mento di lei, portandolo verso l'alto. I loro sguardi si incrociarono, i loro occhi azzurri sembravano essere parte di un'unica persona e le loro labbra si sfiorarono a poco a poco,finché entrambe non affondarono in un lungo bacio. Il ragazzo, tenero e romantico come il suo viso faceva capire a chiunque, era emozionato e impacciato -Quanti anni hai?- chiese ad Alex per aprire un argomento, tanto per non sembrare imbarazzato.
-18- rispose Alex.
-Wow,sei davvero bella.-
La ragazza sorrise e subito dopo ripresero a baciarsi. Alex gli diede il suo numero, poi andò via con Sam.
C'era qualcosa in quel ragazzo di diverso, i suoi occhi dicevano tanto, non si conoscevano ma sembrava di conoscerlo da una vita. Sam si era ovviamente accorta di tutto. Quando tornarono a casa, Alex si gettó sul letto senza dire una parola. Non era da lei tornare da una festa e non aprire bocca. 
 -Si può sapere che hai?- disse Sam all'improvviso. Alex non parló, sapeva bene a cosa si riferiva l'amica.
-Ti rendi conto a cosa stai andando incontro? Un ragazzo! Dio mio,Alex. Al di là delle solite notti trascorse da qualcuno, non ti è mai piaciuto nessuno. Mai!-
-Non ho detto che mi piace,ma ha qualcosa di diverso.-
-Sciocchezze! È come tutti gli altri. Gli uomini sono tutti uguali!-
-Sam,questa frase la disse una cinese che perse suo marito tra la folla. Non ci credo più ormai. È arrivato il momento anche per me, e se questo comporterà dei problemi, li affronterò, come ho sempre fatto. È solo che ho sempre avuto paura di cambiare...-
-Tu non cambierai Alex, perché se un giorno cambierai ti mancherà la tua vecchia vita. E trovare un ragazzo diverso da te non ti aiuterà a fare "nuove esperienze". Fidati.-
Alex chiuse gli occhi senza rispondere,spense la luce e decise di dormire, senza dare ascolto alle parole dell'amica.
  
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