Il
mattino dopo, Sara svegliò Giulia per chiederle come stava,
data la notte
insonne, trascorsa dall'amica.
La poverina, infatti, essendo astemia, non era abituata all'alcool e
avendone
bevuti due bicchieri di seguito, era stata male per ben sei ore di fila.
Giulia rispose che stava meglio, ma poi guardandosi allo specchio,
decis e che
era il caso di correre in bagno, per darsi una rinfrescata e sistemare
il viso.
Aveva dormito si e no due ore e infatti sotto gli occhi aveva delle
occhiaie
enormi.
Si fece una doccia tiepida, che la rinvigorì e decise di
indossare un top
bianco e dei jeans skinny, con le All star azzurre.
Poi si alzò i capelli in una coda alta e si
truccò leggermente con l'ombretto
azzurro e il lucidalabbra trasparente.
Era veramente molto carina.
Quando uscì dal bagno andò a controllare se sul
cellulare ci fosse qualche
messaggio o chiamata di Gustav e vide che il ragazzo l'aveva chiamata
all'incirca un'ora prima.
Giulia compose il numero del biondo e aspettò che
rispondesse...
“ Pronto??”
“ Gusty, sono io. Ho visto solo adesso la tua
chiamata”.
“ Ciao tesoro! Tutto bene?? Ti è passato un po' il
mal di testa??”
Chiese con un po' di apprensività, che fece ridere gli
amici, i quali nel
frattempo stavano seduti accanto a lui.
“Sì sì, sto molto meglio. Che fai di
bello?”
“ Mah, niente di che. Visto che ho la giornata libera, ti va
se ti passo a
prendere, così passiamo il pomeriggio insieme?”
“Va bene, allora ti aspetto. Ciao un bacio!!”
“Ciao, bacio anche a te”.
I due ragazzi riattaccarono la chiamata, felici di essersi sentiti.
Ormai era impossibile nascondere il fatto, che erano completamente
persi l'uno
dall'altra.
Alle ore 14:00 Gusty arrivò con la sua auto a prendere
Giulia, che quando lo
vide gli saltò quasi in braccio, baciandolo con passione.
Gustav la strinse a sé e chiuse momentaneamente gli occhi,
inebriato dal
profumo dolce dei suoi capelli appena lavati.
Poi li riaprì e le sorrise,specchiandosi in quelle due perle
nocciola, di cui
si era innamorato.
Poi sciolse controvoglia l'abbraccio e fece accomodare Sara sulla sua
auto, che
si sedette sul sedile accanto a quello di guida, sorridendo alragazzo e
baciandolo un ultima volta, lievemente sulle labbra.
Poi il batterista si accomodò al posto di guida e
chiese a Giulia:
Gustav:Allora amore... dove andiamo, hai qualche idea?
Giulia:MMhhh.. non so. Ho sentito dire che in questo periodo sono
usciti
dei bei film... perché on andiamo a vederne uno?
Gustav:D'accordo!!!Buona idea...allora si va al cinema...
Si sorrisero e si avviarono per la loro meta.
Là scelsero di vedere una commedia e si divertirono molto,
in parte per alcune
scene del film e in parte per le effusioni che si scambiavano ogni
tanto.
Passarono un bel pomeriggio e dopo essere andati in un piccolo bar dove
stare
tranquilli, decisero che era ormai ora di tornare a casa.
Sotto l'entrata dell'hotel, i due si abbracciarono e si scambiarono un
intenso
bacio, ma mentre Giulia stava per rientrare, si sentì
richiamare dal fidanzato.
Gustav:Mi ha appena mandato un messaggio Bill. Ha detto se per voi va
bene di
andare in locale dove suoneremo stasera e poi se andiamo tutti in
disco... che
ne dici??
Giulia:Mi sembra un'ottima idea. Adesso salgo e sento cosa dicono le
altre
d'accordo amore?
Gustav:Va bene!! Ciao bella!
Giulia:Ciao!
Giulia entrò nella hall e poi subito si diresse verso
l'ascensore.
Quando le porte del grande apparecchio si aprirono, Giulia
entrò e si sfiorò le
labbra con l'indice.
Le pareva di sentire ancora il gusto e il sapore delle labbra morbide
di Gustav
sulle sue.
Sorrise compiaciuta e quando l'ascensore arrivò al piano
desiderato, uscì e si
diresse verso la sua stanza, dove anche le amiche la informarono
dell'uscita di
quella sera.
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Anche Georg si era svegliato e aveva chiamato Sara.
Sara:Pronto?
Georg:Ciao bellissima... ti va di uscire oggi?? Ti passo
prendere per le
13:30 e facciamo un giro in centro, ok?
Sara:D'accordo per me va benissimo.
Georg:Ti riaccompagnerò un po' presto, perchè poi
ci dovremo preparare per
stasera, che andiamo in pizzeria e poi in disco, ok?
Sara:Va bene, mi preparo! Ciao amore.
Georg:Ciao piccola, un bacio.
E riattaccarono sorridendo.
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Quella mattina Tom si era svegliato presto, alle sei,
più o meno.
Non badando all'orario decise di fare uno squillo a Marty, che non
aveva
nemmeno spento il cellulare.
Il cellulare di Marty cominciò a vibrare e la ragazza si
svegliò di
soprassalto, maledicendo mentalmente chi la stava chiamando a quell'ora.
Quando vide il nome di chi la stava chiamando tirò un
sospiro, che pareva quasi
di rassegnazione.
Marty:Pronto?
Dall'altra parte del cellulare si udì la profonda voce di
Tom.
“ Ciao Marty... ti ho svegliata??”
Chiese innocentemente, dato che non si era ancora degnato di dare
un'occhiata
alla sveglia.
“Secondo te cosa stavo facendo alle sei del mattino in un
giorno di vacanza,
stupidotto?”
Disse sorridendo, sentendo la voce incerta di Tom, che si era accorto
di essere
stranamente mattiniero.
“Ah...beh... non me ne ero accorto.
Perdonami piccola... comunque volevo chiederti se ti andava di uscire
questo
pomeriggio...
Ti passo a prendere per le 14:00.
Ti andrebbe bene?”
“D'accordo... allora ci vediamo oggi. Ciao bacio.”
“Ok, ciao. Un...un bacio anche a te.”
Il ragazzo chiuse la chiamata e ripensò alla figura che
aveva fatto al telefono
con Marty.
Non capiva perché quella ragazza gli metteva quella strana
timidezza, che
oscurava il suo solito modo di fare da SexGott.
"Deve proprio piacermi per arrivare al punto di farmi balbettare",
pensò Tom tra sè.
Detto questo fece un sorriso, che gli procurò anche uno
sguardo leggermente da
ebete e rimise il cellulare in tasca.
Si voltò e si ritrovò davanti il volto del
fratello, ancora assonnato, con i capelli
arruffati che lo fissava, con uno sguardo,
che al rasta non piacque molto.
“Ciao Bill. Perché mi guardi con quella
faccia?”
“Forse perché mentre parlavi al telefono con
Marty, ridevi come un'idiota e
parlavi come se avessi davanti alla bocca u megafono?
Perdonaci se noi comuni mortali non siamo abituati a svegliarci con la
tua
risata nelle orecchie, d'estate alle 6...”
“ Dai scusa Bill... comunque adesso ho finito.
Puoi tornartene a letto.”
“Ok ok... ciao Tom”.
“Ciao Bill”.
Alle 11.30 Bill si svegliò nuovamente e decise di chiamare
la sua piccola.
Dopo tre squilli, Premi rispose al telefono:
“Ciao amore!! Come va?”
“Ciao piccola, tutto bene. Tu?”
“Anche io... che fai di bello?”
“Ti ho chiamata proprio per questo... Siccome sono qui da
solo senza nulla da
fare,
volevo chiederti se ti andava di uscire con me.
Ti passo a prendere e poi giriamo per la città.
D'accordo?”
“Va benissimo!!! Per che ora passi da me?”
“Riesci a farti trovare pronta per le 12:15?”
Premi,conoscendo la sua lentezza, rifletté un attimo.
Doveva fare le cose più in fretta del solito,
ma per il suo ragazzo questo e altro.
“Ehm... Va bene cucciolo... ci vediamo fra tre quarti
d'ora!!!”
“Ok ciao bella!”
Premi era felicissima di uscire con Bill.
Lui era sempre così dolce con lei e il suo sguardo magnetico
la faceva
incantare.
Si alzò dal letto e si diresse verso il grande armadio,
rovistando tra la sua miriade di vestiti, uno adatto per quella
giornata, ma il
telefono squillò ancora.
“Pronto?”
“Piccola sono ancora io... ho dimenticato di dirti che
stasera andiamo tutti
insieme in pizzeria e poi
andiamo in disco, quindi ti porterò a casa un po' prima
così avremo tutti modo
di preparaci, ok?”
“Va bene, ciao!”
E riattaccò.
Poi scelse i vestiti e si recò in bagno, per farsi una bella
doccia
rinfrescante.
Quando uscì si asciugò velocemente, si
lisciò i capelli con la piastra e si
truccò,
ma più leggermente del solito.
Poi indossò un minitop senza spalle nero e una minigonna di
jeans con una
piccola catena sul retro,
scegliendo di abbinare al tutto una collana sottile, degli orecchini
rotondi e
delle decolté nere.
Miracolosamente finì con cinque minuti di anticipo e pochi
istanti dopo Bill
arrivò a prenderla.
Premi gli corse incontro e lo baciò lievemente sulle labbra,
cingendogli il
collo con le braccia.
Poi si incamminarono per il centro della città.
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Tutte le coppiette quel pomeriggio si divertirono molto, girando
per negozi e per bar, quando facevano qualche sosta.
Durante la giornata, non mancarono ovviamente effusioni varie, quali
abbracci e
baci.
Alla fine si salutarono per andare a prepararsi per quella serata.
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Quando poi si ritrovarono verso le ore 20:00 sotto l'hotel delle
ragazze,
i rispettivi fidanzati le stavano aspettando e alla loro vista rimasero
abbagliati
dalla loro bellezza e notando quanto i loro fisici snelli,
stessero bene stretti delicatamente in quegli abiti da sera, che
risaltavano le
loro forme nei punti giusti.
*********
Cenarono in un'ottima pizzeria, divertendosi molto ad ascoltare le
battute
di Tom e Georg.
Alla fine si recarono in disco, dove vi furono tanti balli e anche
qualche
piccolo litigio,
tra i quattro Tokio Hotel e alcuni ragazzi.
Loro infatti se innervosivano molto quando qualcuno si avvicinava tropo
alle
loro fidanzate.
Del resto, però, si divertirono tutti moltissimo e alle 2:00
decisero di
tornare in albergo.
Il giorno dopo, i ragazzi dovevano anche alzarsi presto, per andare a
provare
nel loro studio e
dovevano anche rilasciare qualche eccezionale intervista, dato che
erano stati
fotografati con le ragazze.
Tutti, però, erano molto innamorati e quindi
avevano deciso di confessare
i loro fidanzamenti,
con l'assenso delle ragazze.
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Arrivati sotto all'hotel tutti si salutarono.
Gustav lasciò la mano di Giulia e l'abbracciò
romanticamente
“Tesoro, ti sei divertita?”
“Sì, moltissimo, grazie!!!”
Detto questo si alzò in punta e schioccò un bacio
sulle labbra di Gustav.
Poi si sorrisero e si salutarono.
Tom girò Marty verso di sé, la strinse e la
baciò passionalmente.
“Sempre così diretto tu, eh?”
“Non è colpa mia, scusa. Sei tu che mi fai questo
effetto!!”
“Che scemotto!!Dai vieni qui...”
Detto questo fu lei a baciarlo con altrettanta passione.
Si abbracciarono calorosamente e si salutarono.
Georg e Sara decisero di appartarsi e baciarsi ancora per
un po'.
“Grazie per la splendida giornata”.
“Figurati bella, per te questo e d'altro”.
Si diedero un ultimo bacio e poi Sara entrò nell'hotel,
mentre Georg la guardava estasiato, mentre si allontanava.
Bill e Premi erano appoggiati alla ringhiera della scalinata e si
stavano
ancora baciando.
Bill dal canto suo continuava a tirare a sè la ragazza,
inspirando il profumo
dei suoi capelli
e baciandola con passione.
Poi lei si staccò, per riprendere il respiro, che nel
frattempo era ancora
affannato.
“Bill, grazie di tutto”.
“Figurati, piccola. Allora ti piace il ciondolo che ti ho
regalato, con le
nostre iniziali?” chiese il moro.
Il ciondolo in questione aveva una P e una B, che i due si erano
scambiati, in
argento.
Premi teneva
“Si
Si baciarono appassionatamente un'ultima volta e poi anche Premi
salutò ed
entrò in hotel.
Quella notte tutti e otto erano felicissimi ed emozionati
e si addormentarono con un dolce sorriso sulle labbra.
CONTINUA...
Alla prossima... commentate in tanti, ho bisogno di consigli...
UN BACIONE JOLLY 24