Film > Thor
Segui la storia  |       
Autore: KaterinaVipera    03/03/2014    5 recensioni
Era cambiato. Era cambiato grazie a lei.
Può il Dio dell'inganno cambiare per una donna? per una mortale?
Questa è la storia di come un incontro inatteso può cambiare la vita.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Loki, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Cronache dei Nove Regni'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dopo che Loki ebbe chiuso il portale, fu arrestato e ricondotto ad Asgard affinché venisse punito per i suoi reati.

Lei era presente quando Thor e suo fratello ritornarono a casa, svanendo nella colonna di luce.

Prima di andarsene, il Dio del tuono le permise di parlare per l'ultima volta con Loki; sapeva bene quanto è doloroso lasciare una persona cara senza avere il tempo per dirle addio. Inoltre, quello per Loki sarebbe stato l'ultimo viaggio perchè una volta tornato a casa non gli sarebbe più stato concesso di ritornare sulla Terra. Evitò di dirlo alla ragazza per non farla soffrire più di quanto non stesse già facendo. Tolse quella sottospecie di museruola al fratello e li lasciò soli, raggiungendo i suoi amici.

Caterina gli si avvicinò lentamente, cercando di non farsi sfuggire le lacrime che premevano per uscire. Non osava guardarlo per non farsi vedere debole, se lo avesse guardato non sarebbe riuscita a trattenersi. Adesso che sapeva chi era, un principe e un Dio di Asgard, si sentiva in soggezione.

“Guardami.” disse Loki con voce gentile. Caterina ubbidì; gli occhi del Dio erano come delle calamite per lei e non resistette.

Si morse il labbro e puntò i suoi occhi su quelli di Loki.

“Ritornerò. Ritornerò per te.” cercò di sorridere per far risultare più convincente quella bugia.

“E io ti aspetterò.” lo abbracciò anche se le catene con cui era legato le impedivano di stringerlo come avrebbe voluto.

“E' ora.” disse serio Thor, che gli aveva raggiunti. Cat fece qualche passo all'indietro e tirò in su col naso. Non sarebbe riuscita a trattenersi ancora a lungo; vederlo in quello stato le faceva male.

Alla fine i due Dei scomparvero, portandosi con se anche il cubo. I due non smisero un attimo di guardarsi. Prima che Loki sparisse Cat gli sorrise, speranzosa che presto si sarebbero rivisti. E il Dio gliene fu grato, perchè quella sarebbe stata l'ultima volta che i loro occhi si sarebbero incrociati.

Quando tutto ritornò alla normalità, si lasciò sopraffare dall'emozione e iniziò a piangere silenziosamente; si allontanò a capo basso, senza salutare nessuno per evitare che gli altri se ne accorgessero e iniziassero a dirle bugie di come il tempo guarisce tutte le ferite.

“Aspetta ragazzina.” Tony l'aveva vista allontanarsi e l'aveva seguita.

“Senti, non voglio essere scortese, ma non ho voglia di sentire nessun discorso sulla vita e altre falsità. Voglio solo tornarmene a casa.” e proseguì.

“Va bene, non ero venuto per questo. Immagino che non sai come tornare a casa vero?” disse mettendosi una mano in tasca.

La ragazza annuì. Le era stato regalato il biglietto di sola andata perchè, così, avrebbe deciso lei quando ritornare via.

“Lascia che ti aiutiamo. Se non sbaglio, siamo in debito con te.” e sorrise.

Voleva starsene per conto suo ma in quel momento non era possibile. Doveva ritornare.

Alla fine, accettò il loro aiuto e venne riportata a casa con l'aereo privato di Tony Stark.

Mentre era in viaggio verso casa, cercò di prepararsi un discorso nel quale avrebbe dato delle spiegazioni a tutti coloro che l'aspettavano. E di cose da dire ce n'erano davvero molte; tutte le volte che iniziava la frase, non riusciva ad andare avanti come se per spiegare quello che fosse accaduto non bastassero le parole. Era difficile esporre cose che non capiva neanche lei.

I suoi genitori le avrebbero fatto una marea di domande e per la maggior parte non sapeva cosa rispondere.

Atterrò all'aeroporto di Jacksonville, la sua città, e da lì prese un taxi. Il tempo passato in macchina lo trascorse guardando fuori dal finestrino, rassegnata a trovare delle spiegazioni plausibili per quanto accaduto.

Fece fermare il tassista non lontano da casa, aveva voglia di camminare e di prendere, ma sopratutto di perdere tempo. Non si sentiva ancora pronta ad affrontare la situazione, ma non aveva altra scelta.

Vide il portone di casa sua e la nostalgia per la sua famiglia fu così forte che scomparve ogni titubanza. Prese il mazzo di chiavi da quella che una volta la si poteva chiamare borsa, adesso era solo un mucchio di stoffa nera scucita e rotta; il cuore le batteva forte per l'emozione di rivedere i suoi genitori. Le sembrava che fossero passati settimane da quando li aveva salutati, invece erano solo pochi giorni. Prima di varcare la soglia di casa si ricordò di una cosa.

Non ho chiesto l'autografo a Stark. Peccato.

Infilò la chiave nella serratura e pregando che non si scatenasse il finimondo, entrò.





Eccoci giunti alla fine dell'avventura.. Mi scuso per la brevità del capitolo, ma gli addii non mi sono MAI piaciuti e non sono neanche tanto capace a scriverne uno. Spero che abbiate apprezzato la storia, fatemi sapere cosa ne pensate.. Aspetto i vostri giudizi.
Ringrazio ancora una volta tutti coloro che hanno letto la fanfic, che l'hanno messa tra le seguite, preferite e da ricordare.. GRAZIE davvero di cuore..

Un bacio a tutti :* la vostra vipera :*

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Thor / Vai alla pagina dell'autore: KaterinaVipera