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Autore: Angel_Mary    03/03/2014    3 recensioni
Un divano a penisola color carta da zucchero. Non troppo babbano, non troppo minimalista e non in pelle.
-Che ne dici di quello?
Angelina, invece, era intenta a studiarne un altro troppo babbano, troppo minimalista e in pelle, poi si soffermò sul modello preferito da George.
Come si comporteranno questi due nello scegliere un divano nuovo?
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina Johnson, George Weasley | Coppie: Angelina/George
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'Famiglia Weasley-Johnson ... pillole di vita. '
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Questa storia partecipa alla Challenge “Slice of Life” indetta da areon sul forum di EFP: http://freeforumzone.leonardo.it/d/10511289/-Slice-of-Life-challenge/discussione.aspx
 
 


Prompt: Divano
Titolo: Mai offendere una donna incinta.
Autore: Angel_Mary (su EFP)
Fandom: Harry Potter
Personaggi: George Weasley; Angelina Johnson
Genere: Commedia, Slice of life
Rating: Verde
Avvertimenti: Nessuno
Lunghezza: 600 parole

 
-Non ti seguirò in questa follia! Perché dobbiamo comprare un altro divano? Non te ne basta uno?!
-George, smettila e non farmi innervosire inutilmente. Fa male a tuo figlio!
Con quelle ultime parole Angelina aveva zittito il marito e lei le trovava delle vere e proprie vittorie personali. Certo, terrorizzare psicologicamente il proprio compagno con la scusa che qualunque cosa possa nuocere alla salute del bambino non è proprio corretto, ma dato che sarebbe stata lei a portare la creatura in grembo per nove lunghi mesi, Angelina non badava a questi piccoli e insignificanti dettagli.
Così, dopo aver affrontato e superato qualche piccola rappresaglia da parte di George, Angelina era riuscita a trascinarlo in un negozio, babbano, di mobili per scegliere un secondo divano. George teneva ancora il broncio, visto che era stato costretto ad alzarsi all’alba di domenica, quando poteva godersi del sano riposo al calduccio accanto alla sua bella mogliettina. Angelina, invece, con il suo bel pancino leggermente pronunciato si guardava intorno tutta contenta, come una bambina dentro Mielandia.
-Allora, visto niente che ti piace?
-Qual è la domanda di riserva?
Angelina schioccò la lingua, possibile che si comportasse ancora in quel modo infantile, pur sapendo che nell’arco di qualche mese sarebbe diventato genitore? Gli lanciò un’occhiataccia molto eloquente, solo allora George parve prendere seriamente in considerazione l’idea di cercare un divano quantomeno guardabile e non eccessivamente costoso, visto che non ci stavano mai seduti.
-Okay … dato che non ho possibilità di replica …- Angelina stava per rispondergli a tono, ma lui le mise prontamente l’indice davanti alla bocca. George si guardò intorno, cercando di trovare una buona ragione che lo spingesse a trovare qualcosa che gli piacesse: vivevano da poco in una nuova casa, che non erano riusciti a terminare di arredare prima del matrimonio, visto che i parenti della sua dolce metà avevano deciso di mettere becco in tutti i loro affari. Poi, lo vide.
Era lì, a due passi da lui.
Un divano a penisola color carta da zucchero. Non troppo babbano, non troppo minimalista e non in pelle.
-Che ne dici di quello?
Angelina, invece, era intenta a studiarne un altro troppo babbano, troppo minimalista e in pelle, poi si soffermò sul modello preferito da George. Stava riflettendo sul colore, sul tessuto e sulla forma, ma non ebbe modo di formulare la propria opinione: per la prima volta qualcuno con un dolce calcetto aveva appena espresso il proprio assenso per la scelta del padre.
 
*****

-George! Ho una voglia!
Angelina toccò il braccio del marito, il quale si rizzò in piedi, ancora mezzo addormentato. Era piena notte, cosa stava succedendo? Perché era stato svegliato?
-Che c’è? Ti si sono rotte le acque? George parve svegliarsi e allungò lo sguardo per controllare la parte di letto di Angelina, non c’erano segni di un parto imminente.
-Ho una voglia … mi porteresti due cheeseburger del fast food babbano? Ti prego … abbiamo fame …
George cercò di mettere a fuoco meglio sua moglie e l’ora, erano le 3:05 del mattino. –Lì dentro non c’è un bambino, c’è un cucciolo di elefante!
-GEORGE!
Quando recuperò cuscino e lenzuolo e si coricò sul divano a penisola color carta da zucchero, sorrise. Almeno il suo piccolo cucciolo di elefante aveva convinto la mamma a comprare un divano comodo dove poter dormire, visto che spesso veniva cacciato brutalmente e ingiustamente dal letto che condivideva con quella strega!
 
 
 
Note dell’Autrice: credo che non ci sia bisogno di nessun chiarimento. Amo i gemelli, e mi piace la coppia di George e Angelina. Inizialmente non li sopportavo insieme, invece con il passare del tempo mi sono ricreduta: li adoro. Per me loro due non si sono messi insieme per compensare la mancanza di Fred, ma perché si sono accorti di essere innamorati. Quindi … eccoci qui.
 
  
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