Shirou si girò e rigirò nel letto, fino a quando stufo, decise di sollevarsi e accendersi il ventilatore.
Tornò a letto soddisfatto, mettendosi comodo dalla sua parte. Chiuse gli occhi, sentendo l'aria artificiale puntata addosso, e sorrise, anche se il suo ragazzo continuava a dirgli che non gli faceva bene lo ignorava.
Mica era colpa sua se Tokyo era decisamente troppo calda in estate e Shuuya non voleva fare una vacanza a Hokkaido! Dopo qualche minuto, due braccia familiari lo strinsero in un abbraccio, schiacciandolo contro un petto fin troppo familiare.
- Shuuya ho caldo!- Ma il bomber di fuoco lo aveva stretto nel sonno, e mentre Shirou tentava di liberarsi, lui lo chiamò.
L'albino arrossì... Era troppo tenero mentre dormiva... Però aveva caldo!
Doveva abbracciarlo per forza?!...
Shuuya ripeté nuovamente il suo nome nel sonno e Shirou, decise che per una volta poteva anche dormire tra le sue braccia, e godere del suo calore... Si sarebbe vendicato dopo.