Un giorno a scuola,per la ricreazione,si udiva una canzone proveniente dal piano di sotto. I ragazzi non potevano andarci. Ma sei

ragazzi si lasciarono guidare dal cuore.Loro erano diversi tra di loro,molto,ma in quelle parole si ci ritrovavano tutti. 

''Sai com'è? Non mi sento mai abbastanza,
pomeriggi interi a fissare il soffitto della mia stanza
non so cosa sia ma sento una grave mancanza''

I sei ragazzi Alice,Paola,Filippo,Anna,Ilenia,Andrea si lasciarono guidare da quella melodia. Alice è Paola si ritrovavano in quelle parole per la loro timidezza,

Filippo non aveva nessuno e anche se non sembrava si sentiva una nullità, Anna non era riuscita ad arrivare in semifinale ad un concorso di bellezza,Ilenia aveva

preso per la prima volta nella sua vita un 8 al posto di un 9 on 10,Andrea era deluso per una mancata vittoria di corsa campestre. Quella melodia li portò nell'aula

di musica dove c'era una professoressa che suonava al piano e cantava le parole di quella canzone. I ragazzi entrarono nella stanza. La professoressa non li vide

e continuò fino alla fine del brano. Quando finì i ragazzi la applaudirono.

''Ragazzi! Cosa ci fate qui?! Non sapete che non potete scendere?!
Siete in punizione,ci vediamo domani dalle 14.30 alle 15:30.''

Anna chiese: ''Ma la punizione dov'è?''

''Questa è la punizione!''

''L'aula di musica?''

''Si,purtroppo il preside da poco importanza alla musica,allora ha fatto fare l'aula di musica in quella delle punizioni.''

''Filippo: Punizione? Ma sta scherzando!? Non verrò di certo.''

''Se ci tieni ad essere promosso devi venire!''

Filippo sbuffò. I sei ragazzi andarono nella propria aula senza scambiarsi una parola durante il tragitto. Erano molto imbarazzati.

Il giorno seguente alla fine delle lezioni si diressero nella sala ''musica-punizione''. Si sedettero uno per banco senza scambiarsi una parola.

Filippo ruppe il ghiaccio: ''Sentite ragazzi,voi non piacete a me e io non piaccio a voi. Ma dobbiamo stare una lunghissima ora insieme in questa stanza

quindi inventatevi qualcosa!''

Ilenia: ''Allora trovala tu una cosa da fare,sbruffone!''

Filippo: ''Sta zitta,brufolosa secchiona!''

Alice andò su tutte le furie,mandò a quel paese la timidezza e intervenne.

''Smettetela''! Urlò. ''Litigando non migliorate la situazione di certo quindi vedete di calmarvi!''

''Alice ha ragione!'' aggiunse Paola.

''Vedo che le timide hanno finalmente uscito le unghie!'' Disse Anna guardando Filippo per cercare una sua espressione compiaciuta che non arrivò.

Filippo: ''No dai Anna smettila,hanno ragione''. Sorrise ad Alice che arrossì e distolse subito lo sguardo. ''Siamo in una stanza piena di strumenti musicali,

vi va di fare un pò di casino?!''

Alice: ''Ma così rischiamo solamente un'ulteriore punizione''! E poi non sappiamo suonare!

Filippo: ''Questo lo dici tu.Io suona la chitarra elettrica! Andrea,vuoi degnarci della tua parola?'' Tutti scoppiarono a ridere.

Andrea: ''Sono depresso per la mancata vittoria,cosa ne potete capire voi!''

Filippo: ''Stronzo! Non sono questi i problemi della vita,io sono senza genitori e tu ti lamenti per queste cose?'' Tutti lo guardarono,sconvolti. Videro per la prima

volta il dolore negli occhi dello spaccone numero uno. ''Emh...dai suoniamo. Chi di voi sa suonare qualche altro srumento?''

Paola: ''Io il basso!''

Alice: ''Davvero Paola? Non me l'hai mai detto!''

Paola: ''Non me l'hai mai chiesto!''

Andrea: ''Io suono la batteria! Prima di una gara la uso come sfogo''

Ilenia: ''Io il piano!''

Anna: ''Io suono la chitarra acustica''

Filippo: ''Wow! Ci manca il cantante quindi dato che Alice non suona nulla...!''

Alice: ''Cosa? Io? Non se ne parla!

Paola: ''E dai,può essere divertente!''

Filippo: ''Ok ragazzi andiamo a suonare! Lasciamola perdere''

Ilenia: ''Ma cosa suoniamo?''

Filippo: ''Per ora la canzone di sta mattina,c'è il foglio negli spartiti davanti gli strumenti!''

Allora Andrea diede il via con la sua batteria. La musica era buona ma finora avevano cantato tutti insieme ed erano stonatissimi.

Allora Alice sentendoli capì che avevano bisogno di lei. Si posizionò dietro il microfono.

Alice: Ragazzi dall'inizio! Volete suonare senza la cantante? Tutti risero.

La voce di Alice colpì tutti. Eseguirono la canzone alla perfezione e senza che se ne rendessero conto l'ora di punizione finì. Allora salirono nel piano della loro classe

e ritornarono alla vera vita,quella dove loro si odiano.

L'amico di Filippo chiese:''Hei amico ti sei fatto quattro risate?''

Filippo: ''Si,che sfigati!'' E risero insieme.