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Autore: YamaMaxwell    26/06/2008    2 recensioni
Una pergamena con strani poteri che sembra portare solo dolore... un amore che nasce anche per chi non si aspettava più nulla... l'ultimo tuffo attende
Genere: Romantico, Azione, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come al solito devo ringraziare tutte le gentili persone che hanno commentato

Grazie mille a chi continua a leggere
^.^
Grazie a SAKURA HIME(Quella scena è parecchio divertente si, più che altro mi sono immaginata la faccia del bonzo, buffissima XD Beh.. in realtà Sedren è cattivo, un cattivo redento ma pur sempre cattivo… E i fratelli eeeeeeh alla fine di questo capitolo dimmi se ti sembrano sempre poco cattivi XD Cherry non parla perché non può parlare piccina ç__ç e i capelli mossi erano per segnalare la somiglianza con Shikata, infatti anche lei li ha mossi ^__^ Guarda, la mania abbraccia Cat avrà anche un seguito XD peccato che alcuni vorranno abbracciarla per ucciderla in futuro ^O^) e HOPE87(^__-)






20 I FRATELLI SIBILIO

TOC TOC
Cherry aprì leggermente la porta spuntando col musetto. Scrutò con attenzione il bonzo sdraiato sul letto.
Sanzo- Tsk
La bambina entrò quasi in punta di piedi e gli si avvicinò. Gli prese una mano e se la strusciò contro il visino.
Sanzo- ………. Non sono arrabbiato.
Cherry mosse le labbra.
Sanzo- …. E non mi fa nemmeno male la testa.
La bimba insistette.
Sanzo- Non sono mica un moccioso che si fa male con nulla….. piuttosto… non faresti meglio a riposarti un po’…. Se salti ancora quella specie di asilo tua madre ti ammazza.
Cherry abbozzò un sorissetto.
Il bonzo si alzò leggermente col busto.
La bambina gli salì sopra e si coricò sul suo torace.
Sanzo- ……..hei mocciosa…..lo sai…. Hai imparato davvero bene come usare l’harisen.
Cherry sorrise e si accoccolò ancora di più fra quelle braccia così protettive sprofondando in un sonno ristoratore.

****** ******
Cat bussò con forza alla porta.
Una voce gli urlò di entrare.
La ragazza accennò un piccolo inchino che fu subito ricambiato.
Eyne- Cat! Qual buon vento ti porta qui?- Chiese gentilmente la donna asciugandosi le mani bagnate a causa della lavatura dei panni.
Cat- Vento di fratellanza! Stavo cercando tuo marito.
Eyne- Keihai non c’è….- Assunse un tono di disappunto e invitò la ragazza a sedersi.
Cat- Ah…. Dal tuo viso però non mi sembra che sia a fare un viaggio di piacere.
Eyne- Credo fosse al solito lavoro quando un uomo ha avvistato del fuoco nel vicino villaggio verso nord. Così gli uomini sono partiti per andare a vedere cosa fosse successo.
Cat- Doveva essere un signor incendio per far partire tutti gli uomini del nostro villaggio.
Eyne- Non lo so con certezza….. Però è più di un’ora che sono partiti e non hanno ancora fatto ritorno. Se devo essere sincera sono un po’ preoccupata.
Cat- Non devi esserlo! Keihai è un ottimo capo per gli uomini del villaggio oltre che essere un degno combattente al pari di ogni demone!
Eyne- Non è una grande consolazione- Abbassò il viso- Però… sapevo a cosa andassi incontro quando mi sono innamorata di lui… ma questo non toglie che io non abbia lo stesso paura.
Cat sorrise- Andrà tutto bene… come al solito!
Eyne- Si!
Fei- ZIA!!!
Un piccolo bambino arrancò fino al tavolo. Il suo passo era ancora vacillante ma nello stesso esternava molto sicurezza.
Cat- FEI!- Lo alzò stringendolo fra le braccia - Caspita…. Ogni volta che ti vedo diventi sempre più un ometto!
Il bambino sorrise- E Cherry?
Cat- Questa volta non è venuta con me! Ma domani dovrebbe tornare all’asilo e quindi la vedrai li!
Eyne- Hai sentito!- Disse rivolgendosi al piccolo- Anche Cherry tornerà all’asilo!
Cat- Perché dici questo?
Eyne- Perché questo discolo non voleva più andarci! …..in effetti ha solo due anni però è meglio che impari a stare fin da piccolo a contatto con la gente.
Cat- Tua madre ha ragione!
Fei- Ma se viene Chy vengo anche io!
Cat sorrise scompigliandogli i capelli argentati, presi dal padre.
Fei- Zia zia! Vieni a giocare con me???- Chiese ad un tratto supplicante.
Eyne- Fei, la zia avrà da fare!
Cat- Non c’è problema- Si alzò continuando a tenerlo in braccio- Già che ci sono aspetto Keihai così lo saluto!
Eyne- Ah Cat… non ti ho nemmeno chiesto come va con la tua nuova sorella….
Cat- Benissimo ^^
Eyne- Mi fa piacere- Tirò come un sospirò di sollievo nel vedere il volto sereno della ragazza.
--- ---
La porta si aprì e si richiuse velocemente.
Eyne corse verso l’ingresso- Keihai! E più di due ore che siete andati. Cosa è successo?
I vestiti del giovane erano bruciati in svariati punti e anche il viso portava leggere bruciature.
Keihai- Vedi….
Cat- Kei!- Entrò nel salone con in braccio il piccolo Fei che vedendo il padre saltò per terra e corse verso di lui.
Keihai- Cat……- Tirò una breve occhiata- …… Hei piccolino! Come vedi il papà è tutto sporco! Perché non vai un po’ di la a giocare così ho il tempo di darmi una ripulita e poi vengo da te?!
Fei- No no no! – Il bambino sembrava un po’ contrariato.
Eyne- Non fare storie. Fila subito di la!
Fei tirò un calcio a un sasso immaginario e corse nella sua camera.
Cat si avvicinò preoccupata- Che è successo? Hai il viso stravolto.
Keihai sospirò- Andiamo di la.
Si sedettero nella sala da pranzo.
Keihai- Il villaggio è andato completamente distrutto. Case, raccolto, tutto! ……anche gli abitanti sono tutti morti.
Cat- Come???
Eyne si portò una mano sulla bocca.
Keihai- Non abbiamo trovato traccia di nessun abitante vivo. Abbiamo girato tutto il villaggio ma…. L’unica cosa che era visibile erano i corpi straziati o dalle fiamme o da dei visibili graffi.
Cat- Demoni?
Keihai- Si.
Eyne- Glielo avevamo detto….. Glielo avevamo detto agli abitanti di venire qui da noi…. ma non hanno voluto ascoltarci….
Keihai- Eyne…. Quella era la loro casa…. Non si poteva immaginare una strage del genere.
Cat strinse i pugni- Non è possibile…….
Keihai- A dire il vero ci sono stati due sopravvissuti….. Due bambini. Avranno si e no 10, al massimo 13 anni…. erano ai bordi di una casa. Quando siamo arrivati gli stava per crollare addosso l’abitazione. Li abbiamo portati via giusto in tempo… Sono stati loro a dirci dell’attacco dei demoni che hanno depredato il villaggio.
Eyne- Povere creature innocenti- Si asciugò gli occhi come per fermare piccole lacrime- Dover assistere a uno spettacolo così raccapricciante.
Keihai-……………… Beh…..- Si alzò- Ora sarà meglio se torni a casa prima che faccia buio.
Cat- Hai ragione….
Eyne- Ciao Cat. Spero che tornerai a trovarci in un momento più lieto.
Cat- Lo spero anche io.
Eyne- La accompagni tu alla porta?
Keihai annuì col capo.
Arrivati sulla soglia Cat scrutò per un attimo il viso turbato del fratello- Che hai?… C’è qualcosa che non ci hai detto?
Keihai- E’ che non volevo turbarvi con un mio pensiero…
Cat- Cosa intendi dire?
Keihai- Quei due bambini….. Hanno qualcosa di strano….
Cat- In che senso?
Keihai- Devono essere nuovi del villaggio perché io non li ho mai visti… comunque…..Ti sembra normale che dei demoni lascino in vita due bambini?
Cat- Magari erano nascosti bene…oppure per quel giorno ne avevano abbastanza.
Keihai- Già. Hai sicuramente ragione tu. Sono io che sono paranoico.
Cat- Ma secondo te…perché quei demoni hanno predato proprio quel villaggio? I suoi abitanti non erano ricchi e non erano nemmeno in molti.
Keihai- E’ quello che mi sono chiesto anch’io.
Cat- E se avessero voluto….- Disse dopo un attimo di riflessione.
Keihai- E’ possibile! Se fosse davvero così devi dire a Shikata di stare doppiamente attenta.
Cat- hn……..
Keihai- Forse è meglio se ti accompagno a casa.
Cat- Non se ne parla nemmeno!!! Ora vai a lavarti, che puzzi come un nikuman andato a male, e poi gioca con tuo figlio. Devi passare più tempo con la tua famiglia.
Keihai- Non c’è nessuno che è venuto al villaggio che può tornare indietro con te?
Cat- Non credo…saranno tutti a dormire -___-“
Keihai- A dormire? O__o
Cat- E’ una lunga storia. Ora vado! Non ti preoccupare per me! Me la saprò cavare ^____-
Keihai la guardò allontanarsi.
“Speriamo che….la sensazione che avverto resti solo una sensazione….”

****** ******
Goku- GNAM GNAM
Gojio- Per una volta puoi cercare di mangiare con meno foga?! -____-
Goku- Ma se sto mangiando pianissimo!!!- Disse sputacchiando sulla faccia del mezzo demone che perse completamente la pazienza iniziando a sbraitare come un matto fino a che l’harisen arrivò puntuale.
Sanzo- Se non state zitti vi zittisco io… ma per sempre.
Goku&Gojio- O____O”
Sanzo- U____U***
Shikata- Certo che sa proprio come farsi rispettare- Disse pensierosa appoggiando una gomito sul tavolo.
Cat- Il nostro bonzo corrotto è un esempio per tutti noi.
Hakkai- Se però prendessimo davvero questo suo modo di fare la mia povera casa sarebbe distrutta nel giro di un giorno ^__^
Shikata- Hai ragione -____-“
Sanzo- Smettetela di dire cose inutili.
Shikata- Guarda che qua dentro sei solo tu che parli a sproposito >___<
Un CLICK strano si avvertì da sotto il tavolo.
Shikata- Ma te la porti pure a tavola? Quella shureiju è proprio il tuo amore segreto!!!
La vena sulla fronte si Sanzo pulsò ancora più velocemente.
Hakkai- Su su! Finiamo di mangiare ^_____^
Cat finì quello che aveva nel piatto per poi posare le posate e fissare il tavolo.
Cherry guardò la madre richiamando poi la sua attenzione scuotendo pericolosamente una forchetta.
Goku- E’ meglio se questa la posi Chy ^___^” Potresti involontariamente darla in un occhio a qualcuno!
Shikata- Che cos’hai Cat? Non hai mangiato molto!
Cat- E’ che….. stavo pensando a una cosa….
Gojio- Di che si tratta? Hai un nuovo amore e non sai come dirlo a Gok….
Un pugno bloccò la sua frase sul nascere.
Goku- U____U*
Cat- Sapete il villaggio che si trova a nord di quello di Keihai?….
Goku- Certo!
Cat- Beh…ora quel villaggio non c’è più.
Cadde il silenzio.
Cat- Oggi pomeriggio alcuni demoni lo hanno attaccato e distrutto. Non c’è rimasto più nulla….. Tutti gli abitanti sono morti eccetto due strani bambini sopravvissuti per miracolo.
Gojio- Merda…..opsss…. scusa Cherry- Le accarezzò la testa.
Shikata abbassò lo sguardo.
Goku posò le posate e guardò il piatto come rimirando qualcosa.
Shikata- Conoscevate qualcuno in quel villaggio?
Hakkai- Alcuni miei alunni venivano da li. Ne conoscevo anche le famiglie. Gente per bene.
Gojio- Anche una ragazza che avevo frequentato per un po’ abitava in quel villaggio.
Goku- E quella strana vecchietta che vendeva quei frutti strepitosi?…anche lei abitava li…….
Sanzo- Tsk…..
Cat- So come la pensi Sanzo! Ma se loro volevano continuare ad abitare nelle loro case senza voler essere aiutati non sono da biasimare!
Sanzo- Allora sono solo da compatire?
Cat- Nemmeno…..- Abbassò lo sguardo.
Hakkai- Domani, dopo il lavoro, andrò a vedere se hanno bisogno di una mano per seppellire dei resti.
Goku- Si! Verrò anche io!
Gojio si accese una sigaretta- Certo che quei bastardi si stanno spingendo un po’ troppo oltre.
Hakkai- Era da tanto che non si sentiva di un villaggio completamente distrutto.
Shikata sbiancò di colpo. Una tremenda prospettiva le si parò davanti.
Cherry si alzò con fare svelto e iniziò a sparecchiare.
Hakkai- Non ti preoccupare piccola, ci penso io.
Cat- Do una mano anche io!
Tutti si alzarono lasciando Shikata in uno stato di apparente freddezza.
“E se…….. e se quei demoni stessero cercando la pergamena?”

******* *******
Shikata era seduta in un angolo vicino alla finestra.
La tendina poco tirata permetteva ai raggi della luna di entrare fievolmente nella stanza non lasciandola quindi completamente al buio.
Sorseggiò qualche goccia del tè diventato ormai troppo freddo per essere buono.
Sanzo- Che ci fai ancora alzata?- Entrò bruscamente nella stanza rompendo il silenzio naturale di quel momento.
Shikata- Hei bonzo… non è che per una volta potresti evitare di spaventarmi a morte?!- Rispose sarcasticamente posando su un tavolino la tazza.
Sanzo- Lo sai che la notte è fatta per dormire?
Shikata- Da quando ti preoccupi per il mio sonno perduto?
Sanzo- Da quando sei diventata la sorella di Cat.
Quella risposta talmente secca da risultare inequivocabile riecheggiò nello stomaco della ragazza.
Si alzò di scatto- Me ne vado a letto- Il suo tono era diventato brusco tutto d’un colpo.
Sorpassò il bonzo che non la degnò nemmeno di uno sguardo.
Sanzo- Hei….
Shikata rallentò il passo.
Sanzo- Guarda che cose del genere avvenivano anche prima che tu arrivassi da queste parti. Quindi vedi di non metterti in testa idee strane e non sentirti troppo al centro dell’universo.
Parole pronunciate con freddezza ma che celavano come un velo di aiuto.
La ragazza arrossì appena e corse al piano superiore.
“E così anche questa notte non dormirò! Accidenti a quel bonzo e alle sue uscite!!!”
Sprofondò la testa nel cuscino quasi a voler nascondere a se stessa il viso che ormai sembrava molto simile a un rogo acceso.

******* *******
Si portò una mano sul viso per fermare i raggi del sole che le impedivano di vedere al meglio.
Inciampò su una pietra e ruzzolò per terra per poi rialzarsi come nulla fosse successo.
Sanzo-…………… Si può sapere perché diavolo mi stai seguendo???- Irruppe girandosi con rabbia.
Shikata- Io non ti sto affatto seguendo bonzo! Vedi di non sentirti sempre al centro dell’universo!- Lo sorpassò
Sanzo- Io ti ammazzo U___U - Mugolò grugnendo.
Shikata- Sai…stavo pensando che magari quei due bambini hanno visto qualcosa che hanno paura di raccontare….
Sanzo- E vorresti fartelo raccontare tu?
Shikata- Certo! Magari vedendo una faccia amica si sentiranno più protetti!
Sanzo- Faccia amica? O_____o
I due camminarono per qualche minuto in silenzio.
Shikata- Tu piuttosto…si può sapere dove stai andando?
Sanzo- Vorrei controllare la situazione di persona. Tanto so come andrà a finire! Verranno sicuramente a cercarmi per chiedermi di erigermi a protezione del villaggio o cose del genere.
Shikata- E tu rifiuterai giusto?
Sanzo- …. Non credo che delle preghiere possano fermare i massacri che avvengono di questi tempi.
Shikata- Per una volta ti devo dare ragione.
Girò lo sguardo verso il viso fiero del bonzo che camminava sempre a testa alta quasi non volesse vedere quello che stava calpestando.
Shikata- Sai…. Un po’ mi sono dovuta ricredere su di te. Credevo fossi un bonzo cinico e menefreghista ma alla fine hai lasciato intravedere un cuore anche tu.
Sanzo- Hn?
Shikata- Sto parlando di come ti rapporti con Cat. Si vede che ogni tuo gesto nei suoi confronti è spontaneo e non calcolato come fai invece di solito.
Sanzo- ……….- si accese una sigaretta.
Shikata- Senti……..- Allontanò lo sguardo dalla sua figura- ….. è da tanto che vorrei farti una domanda… Non è che tra te e Cat c’è stato qualcosa?
Il bonzo aggrottò un sopracciglio.
Shikata- E’ solo una sensazione….e le parole di quel demone non hanno fatto altro che confermare il tutto…..
Sanzo- Non sono affari che ti riguardano.
Shikata- E su dai! Che ti costa dirmel….- Bloccò la sua frase.
Sanzo si era fermato e le aveva piantato in faccia uno sguardo truce.
Credeva di aver già visto le facce più gelide del bonzo. Ma si sbagliava. Quanto si sbagliava.
Quella che aveva davanti agli occhi era l’espressione più fredda ma nello stesso tempo senza colore che aveva mai potuto anche solo intravedere.
Abbassò gli occhi sconfitta e mortificata.
Sanzo si voltò e riprese a camminare.
La ragazza strinse i pugni mentre guardava il suo corpo che con passi calcati si allontanava sempre di più.
”Ma che…..che diavolo ci sarà stato fra quei due?”

******* *******
Cat- Shikata? Shikata?!!!!
La chiamò mentre correva verso di lei con fare svelto.
La scosse appena.
Cat- Shikata! Ma sei diventata sorda tutto d’un colpo?
La giovane mosse il suo sguardo verso di lei comprendendo solo dopo che la sorella le aveva detto qualcosa- Scusa!!! Scusa Cat! Ero soprappensiero- Si scusò.
Cat- Non fa niente- Sorrise- Ma che ci fai qui al villaggio? Stavi andando da qualche parte di preciso?
Shikata- Veramente io volevo andare a incontrare i due bambini superstiti però…..mi sono un po’ persa- Si grattò la testa voltando lo sguardo un po’ in tutte le direzioni.
Cat- Io so dove si trovano. Vieni, ti accompagno!
Shikata- Ti ringrazio- Sforzò un sorriso.
Le domande che le attanagliavano la mente potevano trovare risposte con Cat.
“Se solo glielo domandassi….. sono sicura che Cat mi risponderebbe… almeno smetterei di farmi tutti questi problemi”
Mosse le labbra come per iniziare il discorso ma le parole le morirono in bocca.
E se Cat le avesse detto che fra lei e il bonzo c’era davvero stato qualcosa?
Lei come l’avrebbe presa?
Shikata si morsicò un labbro.
“Se fosse…. Se fosse davvero così….. vorrebbe dire che Sanzo…….”
Cat- Eccoci arrivate!- La sua voce ruppe ogni pensiero.
Shikata alzò il capo poco convinta.
Davanti a lei si ergeva un imponente palazzo con un maestoso stemma all’entrata.
Cat- Stai pensando che sono dei megalomani, vero?
Shikata- Può essere- Si portò le mani in tasca e ricominciò a camminare.
Cat- Salve- Salutò entrando
-Oh, signorina Cat. Quale piacere!
Cat- Siamo venute qui perché vorremmo vedere i due bambini del villaggio qui vicino.
-E per quale motivo?
Shikata- Vorremmo chiedere a quei due ragazzi alcune cose- Rispose secca.
Cat- La prego. Ci faccia passare!
L’uomo mosse la testa in segno di assenso e le condusse nella stanza che era momentaneamente diventata dei due ragazzi.
Cat- La ringrazio. Possiamo entrare anche da sole.
Shikata bussò e senza aspettare alcuna risposta entrò.
La stanza era enorme. Al lato c’era un lungo armadio e al centro un letto matrimoniale. Con quella disposizione delle cose la camera risultava quasi vuota.
Cat- C’è nessuno?
Un musetto spuntò da sotto le coperte.
Scrutò con attenzione le due ragazze che si erano fossilizzate dalla porta.
Una mano fece cenno di avvicinarsi.
Cat- Scusa. Ti abbiamo svegliato?- Chiese dolcemente alla ragazzina che era scesa dal letto e si stava aggiustando i capelli.
-No. Eravamo svegli.
Shikata- Eravate?
-Si- Un’altra testolina spuntò puntando su di lei dei bellissimi occhi azzurri.
Cat- Hn?
-Non ti stupire della somiglianza. Siamo gemelli. E’ naturale!- Rispose la ragazzina mentre si infilava un paio di pesanti pantaloni mezzi stracciati.
Quando anche l’altra persona uscì dal letto poterono notare che si trattava di un ragazzo.
Il viso era pressappoco identico ma la corporatura un po’ più robusta tradiva il tutto.
-Anche voi vi assomigliate molto…
Cat- In effetti è vero! Siamo sorelle ma lei è più grande. Ah proposito.. non ci siamo nemmeno presentate. Il mio nome è Cat e lei è Shikata.
-Il mio nome è Sibi e mio fratello si chiama Lio.
” I Fratelli Sibilio…..”. Cat inarcò la bocca in un accennato sorriso per la particolarità dei nomi.
Lio- A cosa dobbiamo l’onore della visita di una sacerdotessa come lei?- Chiese freddamente.
Cat- Hn…..
Sibi- Lei, signorina Cat, è vista da tutti come l’erede della defunta sacerdotessa Tolkiena e quindi una sacerdotessa a sua volta.
Cat- Beh…ecco…- Si sentiva imbarazzata.
Shikata- Veniamo subito al dunque. Vorremmo sapere se avete visto o sentito qualcosa di particolare durante l’attacco dei demoni al vostro villaggio.
Lio- …………..Ma che domande sono?- Alzò di scatto la testa- Non fate altro voi che chiederci se ci ricordiamo qualcosa……. L’unica cosa che abbiamo visto era solo sangue e gente che gridava dal dolore e dalla disperazione. Ma a voi questo non sembra interessare.
Cat- No Lio non è questo! Noi possiamo capire molto bene quello che state provando ma se vi facciamo tutte queste domande è per capire cosa volevano veramente quei demoni.
Sibi- In che senso cosa volevano?
Cat- Se volevano depredare il villaggio, portare solo morte oppure stavano cercando qualcosa in particolare.
Lio alzò un sopracciglio- E noi che ne sappiamo! Il nostro villaggio non aveva nessuna ricchezza particolare.
Cat- Capisco.
Shikata- Bene. Non vi disturberemo oltre- Si girò- Cat, andiamo.
Cat- Ma….
Shikata- Questi bambini sono ancora troppo sconvolti e noi non potremmo ottenere niente di buono se non perdere tempo.
Sibi- Lei è una persona insensibile! ABBIAMO APPENA PERSO TUTTO E’ NATURALE CHE SIAMO SCONVOLTI!
Shikata- Perdere tutto non vuol dire che dobbiate per forza passare le vostre giornate in una stanza vuota a piangervi addosso.
I due ragazzi non risposero. Abbassarono lo sguardo.
Shikata- Andiamo- Con fare svelto si avviò verso la porta.
Cat fece un inchino di ringraziamento e scuse e corse dietro la sorella chiudendosi la porta alle spalle.
Lio- Pfui…… certo che ha proprio un bel caratterino quella!- Si buttò sul letto sospirando.
Sibi- Non mi aspettavo che venisse così presto…avrà capito qualcosa?
Lio- Penso proprio di no. Ai suoi occhi siamo solo dei bambini troppo terrorizzati.
Sibi- Dobbiamo stare attenti, fratello.
Lio- Non ti preoccupare. A quella sacerdotessa facciamo pena…. Mentre all’altra beh….. Avrei già un piano per farci notare da lei.
Sibi- ……… comunque… hai notato quella sacca che teneva attorno alla vita?
Lio- Si. La pergamena dev’essere senz’altro li.
Sibi- Forse questa volta riusciremo a portare a termine la missione senza uccidere nessuno.
Lio- Non sperarci. In qualunque caso….ricordati che per ottenere ciò che vogliamo non possiamo guardare in faccia nessuno. Proprio come abbiamo fatto con quel villaggio……. e per prima cosa dobbiamo occuparci di quel generale.
Sibi- ….. Quello che risponde al nome di ‘Keihai’?
Lio- Si… Sembra sospettare qualcosa. Sarà meglio metterlo a tacere una volta per tutte.
Sibi- Come vuoi fratello- Abbassò il capo.
Lio- Non ti preoccupare sorella- Le accarezzò dolcemente i capelli- Vedrai…tutto si sistemerà. Noi non falliremo. In un modo o nell’altro riusciremo a impadronirci di quella dannata pergamena.


Continua…..

  
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