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Autore: hemwings    04/03/2014    3 recensioni
Raccolta di OS Cake.
10. You're the only one

«Ti amerò sempre, lo sai questo Lukey?»
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Calum Hood, Luke Hemmings
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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A Cla, Perrie e Michi,
che, anche se non lo sanno,
mi hanno aiutata tantissimo con i loro scleri su whatsapp,
Vi amo ♥

#2 Luke/Calum - The first time we said I love you.
 
Luke Hemmings aveva un talento naturale per cacciarsi nei guai.
L'aveva capito quando aveva quattro anni e aveva distrutto la torta di compleanno di suo fratello, ma anche quando ne aveva sei e aveva fatto cadere gli orecchini preferiti di sua madre nello scarico del water. Più volte, ripensando a quell’avvenimento che ogni volta faceva morire dal ridere suo padre e i suoi fratelli, Luke si era chiesto cosa ci facesse un bambino di sei anni con un paio di orecchini, ma non aveva mai avuto il coraggio di rispondersi.
Il problema, quella volta, era che si era dimenticato il loro anniversario. Si, insomma, lui aveva perso il conto al terzo mese e Calum aveva anche fatto finta di niente, ma Luke sapeva che quella volta era nei guai. Neanche una chiamata, neanche un regalo, non si era neanche degnato di rispondere al messaggio di buongiorno del suo ragazzo.
Sapeva che Calum si sarebbe incazzato, o probabilmente si sarebbe messo a piangere dalla disperazione. Perché lui era così: o si incazzava o sfogava la sua rabbia piangendo. Luke non lo biasimava, anche lui si sarebbe arrabbiato se avesse avuto un ragazzo che si dimenticava delle loro date importanti o quel che erano e si sarebbe anche preso a pugni da solo se non fosse stato troppo impegnato a pensare a qualcosa per rimediare.
Avrebbe voluto chiedere qualche consiglio ai suoi fratelli, ma aveva paura delle risposte ed era certo che loro non sapessero come farsi perdonare dal proprio ragazzo.
Sua madre? Neanche morto, lei non sapeva ancora niente della sua relazione con Calum e come minimo avrebbe risposto qualcosa come: «Hai una ragazza? Oh, potresti regalarle degli orecchini, sai, come quelli che hai buttato nello scarico del water dodici anni fa»
Luke scosse la testa, sconsolato. Al momento l'unica idea che gli era venuta era quella di presentarsi a casa di Calum ed implorarlo di perdonare la sua stupidità. Forse se piangeva sarebbe riuscito a convincerlo maggiormente, o forse si sarebbe guadagnato due ceffoni in più.
Dopo ore passate a pensare Luke era arrivato ad una conclusione. Avrebbe fatto finta di niente, avrebbe trascorso quel 19 Giugno come se fosse un normale giorno dell'anno. Calum lo avrebbe ucciso.
 
Si presentò veramente davanti a casa sua.
Gli aprì la signora Hood, che gentilmente gli fece un cenno verso il piano superiore, da cui proveniva della musica a tutto volume.
«Spero che tu lo convinca ad uscire da quella camera» gli disse la signora Hood, mentre saliva le scale. «È intrattabile da quando si è svegliato. Deve avere litigato con la sua fidanzata»
Luke quasi trattenne una risata, pensando alla faccia della madre di Calum se avesse scoperto che "la ragazza di Calum" era lui.
Quando entrò in camera di Calum non si aspettava di trovare fazzoletti bagnati e sacchetti di patatine sparsi per il pavimento, il letto sfatto e un Calum distrutto. Borbottava tra sé e sé maledicendo chiunque gli passasse per la testa e stringeva tra le braccia il suo cuscino bianco umido di lacrime. A Luke si strinse il cuore vedendo Calum ridotto in quel modo. «Ehi Cal» disse, cercando di sovrastare il volume della musica.
«Cal» ripeté, avvicinandosi allo stereo e abbassando notevolmente il volume della musica. Calum parve accorgersi solo in quel momento della sua presenza. Alzò lo sguardo dal pavimento e lo guardò. Luke resistette all'impulso di buttarsi su di lui e baciarlo fino a fargli mancare il respiro.
«Ah, sei tu» disse il suo ragazzo. «Non pensavo mi avresti degnato della tua presenza, oggi. Dopotutto... da quanto non ci vediamo? Due o tre giorni? Sono troppo pochi per te»
Luke si morse l'interno della guancia. «Cos'è successo?» chiese, cercando di ignorare la vocina dentro la sua testa che lo implorava di smetterla con quella farsa.
«Oh, non lo so, prova a pensarci» rispose Calum, continuando ad abbracciare il cuscino. «Forse riuscirai a ricordare qualcosa»
Il biondo sospirò, sedendosi alla base del letto, proprio davanti a lui.
«So che giorno è oggi, Cal»
L'altro rise. «Per fortuna guardi il calendario. E dimmi, che giorno è?»
Luke lo guardò, pensando a cosa dire. Sapeva che con quella risposta avrebbe deluso Calum, non si sarebbe neanche sorpreso se lo avesse lasciato.
«Oggi è venerdì e noi di venerdì andiamo a mangiare fuori. Perché non ti sei ancora preparato?» Il moro gli scoccò un'occhiata di fuoco ma non disse nulla, si alzò prendendo i primi vestiti dalla sedia rossa e scomparve dietro la porta del bagno.
Luke pensò di essere un vero cretino.
 
Calum continuò a fissarlo per il resto della serata, lo fissò anche quando Luke gli fece notare quel giorno non si erano ancora salutati decentemente. A quel punto il moro si era sollevato sui gomiti e gli aveva schioccato un bacio sulle labbra. Tutto lì. Luke cominciava a sentirsi in astinenza da baci di Calum. Quella doveva essere una dipendenza seria, il biondo proprio non resisteva alle labbra morbide del suo migliore amico e avrebbe fatto di tutto per ottenere un bacio degno di quel nome.
«Mi dai un bacio, Cal?» chiese, stringendolo in un abbraccio.
Calum si mosse a disagio sul letto. «C'è mia madre giù»
«E allora?»
«E allora? E se salisse e aprisse la porta all'improvviso?»
«Calum ma ci baciamo sempre, anche se ci sono i nostri genitori al piano di sotto»
Calum sbuffò e scrollò le spalle. «Oggi non ho voglia»
Anche Luke sbuffò. Era davvero un idiota. Se si fosse ricordato in tempo del loro anniversario avrebbe fatto a Calum la sorpresa migliore del mondo. Invece stava facendo finta di niente e aveva fatto arrabbiare Calum. Anzi no, lo aveva fatto piangere e lui odiava veder piangere le persone, soprattutto se la causa era lui.
«Cal» si decise a dire dopo alcuni minuti di silenzio. «So che oggi è il nostro anniversario»
Calum sospirò. «Te lo sei ricordato ora?»
«Oggi pomeriggio, prima di venire qui»
Calum si voltò verso di lui. «Ti ucciderei» disse solamente, chiudendo gli occhi.
«Calum» continuò, aspettando il mugugno di risposta dell'altro. «Non ho mai sentito il bisogno di dirti "ti amo" prima di oggi. Forse pensavo che tu lo sapessi già, o forse, non lo so, che tu non avessi il bisogno di sentirtelo dire. Ma penso che la sorpresa migliore che posso farti oggi, dopo aver combinato tutto questo casino e stravolto tutti i tuoi probabili piani, sia di farti capire quanto ti amo. Ti amo Calum, ti amo come amo i tuoi baci e amo anche quando mi sveglio la mattina e mi ritrovo te appiccicato. Ti amo e non c'è niente al mondo che potrebbe farmi cambiare idea»
Calum sorrise. Un sorriso dolce e timido, uno che era capace di illuminargli gli occhi e scaldare il cuore di Luke.
«Ti amo anche io Luke, anche se ti dimentichi di tutte le nostre date importanti e fai finta di niente quando voglio tutte le tue attenzioni. Ti amo perché non mi hai ancora mandato a fanculo per ogni volta che mi lamento di qualcosa e ti amo anche perché riesci a farti perdonare qualunque cosa tu combini. N-non riesco a capire» fece un respiro profondo e lo guardò intensamente negli occhi chiari. «Non riesco a capire perché, tra tutti i ragazzi del mondo, tu abbia scelto me»
Quando Calum posò le labbra sulle sue travolgendolo in un bacio disperato, Luke capì che quella era la cosà più giusta che avevano fatto quel giorno.
«Ho scelto te» sussurrò, con il fiato corto. «perché ti ho amato sin dal primo momento. Ho scelto te perché con gli altri ragazzi del mondo non potrei fare quello che faccio con te. Ho scelto te perché tu sei tutto quello che posso desiderare»
Luke Hemmings aveva un talento naturale per cacciarsi nei guai, ma probabilmente era per quello che Calum Hood lo amava così tanto.





Hola gente ♥
Torno dopo cinque giorni, che brava eh?
Oggi sono di poche parole, sto morendo di freddo (ed io abito sulla costa, mi immagino quei poveracci che abitano più all'interno. mi dispiace per voi) e non riesco a muovere tanto le dita, ho quattro interi capitoli di storia in testa e riesco solo a pensare che nel 235 la dinastia dei Severi si è estinta. E penso anche al sosia di Luke che sta nella classe davanti alla mia, ma vabbé.
Okaaay, spero vi sia piaciuto questo capitolo perché ci ho pensato per un sacco e non so come mi sia venuto questo lampo di genio hahaha
vabbé spero reeensiate in tanti perché ci tengo davvero molto e intanto ringrazio chi ha recensito o recensirà, chi ha messo tra i preferiti, ricordati e seguiti. Grazie davvero ♥
La prossima os dovrebbe essere "The first time I saw you", se avete qualche idea o consiglio li accett volentieri ♥
Alla prossima Un bacio,
Lara ♥



 
  
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