Crossover
Segui la storia  |       
Autore: nick nibbio    04/03/2014    3 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
51. per la Terra parte prima Salve a tutti e finalmente ben ritrovati^^.
Sì, so bene di essere in tremendo ritardo di molti mesi e credetemi quando vi dico che mi dispiace. Sono molti i motivi che mi hanno fatto ritardare.
Posso, però, dire una cosa per discolparmi: una parte del ritardo è anche dovuta a un paio di piccole sorprese che sto preparando per tutti quanti voi. Qualcosa di nuovo che sono sicuro vi piacerà molto quando lo posterò.
Per farmi perdonare della lunga attesa in questo capitolo ho inserito diverse sorprese che mi ero riservato di tenere nascoste fino alla seconda stagione, non dico altro per non rovinarvi la lettura.
Auguro a tutti voi una buona lettura.
 
NELLA DIMENSIONE SATELLITE
 
“E questo è tutto!” disse Dohko terminando di comunicare le informazioni che sapeva.
 
Ci furono alcuni attimi di silenzio e riflessione.
“Accidenti che seccatura!” e il primo a romperlo fu Shikamaru “Il nostro prossimo avversario è nientemeno che una divinità greca con al seguito un esercito di Spettri o qualcosa del genere e anche un altro paio di divinità minori!” e riassunse in poche parole la situazione.
“E’ davvero una brutta situazione!” confermò Chazz poggiato al muro “Ma c’è una cosa che trovo assurda: come può una divinità come Hades sottomettersi a qualcun altro?” e sollevò un giusto dubbio.
“Non credo che si sia sottomesso!” rispose il Gold della bilancia “A mio parere, deve aver stretto un qualche accordo con Abhadon o qualcosa del genere ma è difficile capirne la natura!” esprimendo il suo pensiero.
“A questo punto, sorge spontaneo chiedersi perché l’abbia fatto!” si chiese Alexis cercando di formulare un’ipotesi.
“E’ vero! Che cosa potrebbe volere una divinità capace di distruggere mondi interi da un essere come Abhadon?” concordò Yué che non sapeva che cosa pensare.
 
“Occorre che ci pensiate? È facile da capire!” ma Blackstar forse aveva compreso la natura di quest’accordo.
“Davvero? E quale sarebbe?” gli chiese Zenjiro, sicuro che il collega ne avrebbe sparata una delle sue.
“E’ riassumibile con una sola parola: Potere!” rispose il padre di Ed e Gerard “Quel tipo voleva invadere il mondo assoggettandolo al suo volere. Ci ha provato per ben tre volte fallendo miseramente. Adesso ha semplicemente deciso di superare se stesso e fare le cose in grande chiedendo a quel bastardo di Abhadon di dargli più potere e questo gliel’ha dato a condizione che diventasse un generale infernale!” ed espose la sua opinione.
 
“Non ci credo!”
Fecero insieme i suoi cinque compagni che lo guardarono con gli occhi sgranati.
“Tsk! Pensate che non sappia usare la testa? Di sicuro non posso diventare più grande di un Dio se non ragiono!” rispose l’azzurro con tono calmo “MA PER IL RESTO E’ TUTTA FORZA! AHAHAHAHAH!” per poi alzare il volume e fare il solito casino^^.
 
BONKX5
 
“E falla finita!” ma i suoi compagni lo misero a tacere con un poderoso pugno in testa^^.
“Ahia!” si lamentò il povero Fernandes con cinque bernoccoli in testa^^.
 
“Che abbia ragione?” si chiese Kakashi.
“E’ probabile!” commentò Asuma dubbioso.
“Fatto sta che ci troviamo davanti ad un nemico davvero difficile. Come faremo a sconfiggere una divinità?” si chiese Gaara mantenendo la sua solita impassibilità.
 
“Non è ovvio?” ma Naruto aveva la soluzione a tutto “LO PRENDIAMO A CALCI FINO A FARGLI CAPIRE CHI COMANDA!” e dette la sua risposta da dobe^^.
“Ben detto! Sarà anche una divinità ma combatte sempre dalla parte dei cattivi. Quando ce lo troveremo davanti, lo prenderemo a calci esattamene come abbiamo fatto con tutti gli altri generali infernali!” concordò con lui Jaden.
“Non fatevi troppi problemi. Vedrete che ce la faremo!” seguiti a ruota da Jessie che era sicuro delle sue capacità.
 
“MA SIETE SCEMI!” li sgridò Sakura prendendo per una spalla l’Uzumaki e l’Andersen allontanando Jaden (che fortunato^^) “VI’ RENDETE CONTO CONTRO CHI CE LA DOVREMO VEDERE?” cominciano a sbatacchiare i due poverini per sfogarsi “SIETE DEI… Uh!” ma una mano venne poggiata sulla sua spalla.
“Sakura, calmati!” le disse Nick.
“Ma… Ecco… Uff!” e la rosa, dopo alcuni attimi di titubanza, lasciò stare i due poverini.
 
“Hai qualche piano figliolo?” gli chiese Maka notando la calma del castano.
“A dire la verità no!” rispose sinceramente lui “Stavo ricordando alcune visioni!” uscendosene con queste parole.
“Che vuoi dire?” gli chiese l’Albarn che non lo seguiva.
 
“Si sta forse riferendo alle premonizioni che abbiamo avuto alcune settimane fa?” gli chiese Hinata attirata da quelle parole (per chi non ricorda, si guardi il capitolo 40).
“Sì, proprio a quelle!” rispose il Sun’s Warrior “Finora si sono avverate tutte le previsioni fatte da Sakura: dalla prima all’ultima!” riflettendo sulle parole usate dalla piccola Kinomoto per poi descriverle “La battaglia contro i Dark Knights, lo spirito dorato, il duello tra Jaden e Viper, il deserto e per finire il bacio. Si sono tutti verificati in perfetta sequenza in sole tre settimane. Ora dovrebbero esserci le tue Hinata!” e rifletté su quello che aveva visto la Hyuga “In questo momento, sono due le visoni che mi stanno preoccupando!” e iniziò a dire la sua.
 
“Il cavaliere nero con gli occhi gialli che ferisce a morte Naruto e noi che combattiamo contro altri cavalieri neri, vero?” ma ci pensò Shikamaru ad anticiparlo “Vi state chiedendo se tutto si verificherà nello stesso scontro oppure se sono separati!” rivelando i suoi pensieri.
“Sì, lo ammetto. Sono proprio queste due visioni che mi preoccupano!” rispose il castano.
 
“Scusate! Possiamo sapere che c’entra questo?” chiese Rock Lee alzando la mano come se fosse in classe.
“Non è ovvio? Si sta chiedendo chi sia questo misterioso cavaliere nero e da dove venga!” gli rispose Kakashi “Io, però, consiglierei di risolvere un problema alla volta. Adesso dobbiamo trovare un modo per andarcene da qui!” che poi consigliò di fare un passo alla volta.
“Non hai tutti i torti!” concordò con lui Asuma “In questo momento la nostra priorità è andarcene via da questa dimensione. Fatto questo, potremo concentrarci sugli altri problemi!” che pensava anche lui a come lasciare quel luogo desertico.
“Sì, dobbiamo trovare la creatura che ci ha portato qui, batterla e invertire il processo in modo da tornare a casa dopodiché penseremo al resto!” concordò il Nara con le idee ben chiare.
“E allora che stiamo aspettando! Andiamo a stanarla e torniamo a casa!” Temari altro non voleva.
“Ottima idea sorella! Vediamo di muoverci e alla svelta!” anche Kankuro era d’accordo.
“Per comodità sarà meglio dividerci in gruppi!” propose Chazz.
“E’ un’ottima idea soldato Princeton, in questo modo l’uno coprirà le spalle dell’altro!” concordò Hassleberry.
“Vi darò una mano!” intervenne Jim che non voleva rimanere in disparte.
“Contribuirò anch’io!” seguito da Axel.
“Nessun problema amici. Siete i benvenuti!” rispose loro Jaden.
 
“Io resterò qui a capire come invertire il processo!” Bastion invece se ne tirò fuori anche perché riteneva che fosse necessario dell’altro per tornare a casa.
“D’accordo allora. Forse è meglio che qualcuno rimanga con lui. Non si sa mai che cosa potrebbe succedere!” Nick non poté che seguire la maggioranza ma preferiva che qualcuno rimanesse con lui.
“Resto io in sua compagnia!” si offrì Kero-chan appoggiandosi sulla testa del Misawa.
 
“Molto bene!” sorrise Blackstar “Vi aiuteremo volentieri, ma credo che voi ragazzi siate perfettamente in grado di camminare con le vostre gambe vero?” che ritenne di non avere più nulla da fare lì.
“Concordo! Sono sicuro che sappiate come cavarvela da soli!” seguito da Kid.
“Non fraintendete ragazzi: non ce ne andiamo perché non ce ne importa niente di voi, ma perché siamo convinti che siate in grado pensare a voi stessi. Se però ve ne servirà, siamo a vostra disposizione!” e ci pensò Soul a spiegare il perché preferivano andarsene.
“Abbiamo una certa fiducia negli umani. Vedete di non deluderci mocciosi!” fece Zenjiro con calma.
“A modo loro, vi stanno incoraggiando!” sorrise loro Tsubaki che fece altrettanto.
“Quindi vedete di non mettervi a piangere eh!” concluse Maka “Dohko, tu che vuoi fare?” per poi rivolgersi a uno dei suoi Gold Saint.
“Anch’io devo tornare!” rispose il rosso “Ragazzi, per il momento le nostre strade si separano ma sono sicuro che presto ci rivedremo. Fino a allora, vi auguro buona fortuna!” per poi rivolgersi ai ragazzi che aveva davanti e sparì.
“A presto signor Dohko e grazie per il suo aiuto!” lo salutò Naruto alzando il pugno.
“Ringraziamo anche voi signori e speriamo di rivedervi presto!” fece Jaden rivolto agli Anziani.
“Speriamo solo di rivederci in un momento più tranquillo!” si augurò Alexis.
“Sarete i benvenuti!” li salutò Sakura Kinomoto con un sorriso.
“Abbiate cura di voi!” Hinata altro non riusciva a dire.
“Grazie di tutto!” fece Gaara con un riverito inchino.
 
“Arrivederci!”
Li salutarono insieme gli altri ragazzi.
 
“Salutatemi Ed!” mentre Nick chiese loro di porgere i suoi saluti al suo amico Drako “E vedete di aprirgli gli occhi sui sentimenti di Aruka!” aggiungendo questa piccola raccomandazione.
“Ahahah! Vedremo come fare!” gli rispose Blackstar col pollice alzato per poi sparire.
“Come padre dovrei essere geloso, ma per la felicità della mia piccola farei questo e altro!” seguito da Kid.
“Sarà un’impresa ma ci proveremo. Tu, però, vedi di fare altrettanto!” gli disse Soul per poi seguire i due amici.
“Che se la vedano da loro. Io ho i miei impegni!” fece il Saotome con uno sbuffo per poi sparire.
“Chissà se la mia Saeko riuscirà a trovarlo un compagno!” sospirò Tsubaki sparendo.
“Se fosse diversa, lei e il mio Xerxes farebbero una bellissima coppia!” concordò Maka che se ne andò per ultima.
 
“Che tipi!”
Commentarono tutti.
“E’ questo il loro particolare modo di fare!” li avvertì Nick che li conosceva bene.
“Forza ragazzi, diamoci da fare!” intanto Naruto incitò i suoi compagni a dare inizio alle ricerche della misteriosa creatura che li aveva portati lì.
“Sì, diamoci da fare!”
Concordarono tutti e iniziarono con le ricerche.
 
NELLA BIBLIOTECA DELL’ACCADEMIA
 
Questo posto era diventato la base della creatura che aveva già fatto la mossa successiva.
I sei draghi se ne sono andati, molto bene!” pensò la creatura “Allora? Era buono?” per poi rivolgersi ai suoi momentanei ospiti.
“Ah! Ora sì che mi sento pieno!” fece soddisfatto un anonimo studente dell’Obelisk Blu tenendosi la pancia piena.
“Ci voleva!” disse appagato un altro studente.
“Non è che hai anche del dolce con te?” chiese un terzo studente sperando in una risposta positiva.
“Mi dispiace ma non ho con me dei dolci!” rispose secca la creatura usando la voce di Marcelle “Ora che vi sentite pieni, avrei un favore da chiedervi. Ho trovato una cosa interessante dietro uno scaffale della biblioteca ma non riesco a spostarlo da solo. Potete darmi una mano? Vedrete che ne varrà la pena!” per poi rivolgere questa richiesta ai tre.
“Odio il lavoro manuale, ma sono in debito con te quindi vediamo di spostare questo scaffale!” disse il primo dei tre.
“E va bene, se è solo una cosa semplice come spostare uno scaffale, allora va bene!” anche il secondo si dimostrò disponibile.
“Magari è un modo per andare via da questo posto!” seguito dal terzo.
“Vedrete che non ve ne pentirete!” disse loro Marcelle con un sorriso diabolico e schioccando le dita.
 
I tre andarono nel punto indicato ma, appena svoltarono l’angolo, si trovarono davanti un’enorme carta Polimerizzazione che iniziò a brillare di una luce nera avvolgendoli senza dar loro il tempo di gridare.
“Uhuhuh! Grazie infinite signori. Vi userò bene!” ghignò la creatura per poi salutare i nuovi tre alleati “e ora pensiamo a creare lo scenario ideale per il mio trionfo!” poi prese una carta dal suo deck che raffigurava un mausoleo nel deserto “E anche a qualche amichetto per i più problematici!” e altre sei che raffiguravano dei mostri molto particolari “Diamo inizio alle danze!” e si avviò verso l’uscita con un piano ben preciso in mente.
 
 
NEL FRATTEMPO SULLA TERRA!
 
“Eccomi arrivata!” la misteriosa Gatta Nera atterrò nei pressi di uno stadio “Aster Phoenix dovrebbe essere qui!” e riassunse l’aspetto di una ragazza dai capelli ramati e con lo stesso vestito di prima “Questa volta non me ne andrò a mani vuote!” e si avviò all’ingresso mescolandosi alla folla.        
“E’ lei?” chiese Patty che si era sporta per vedere meglio l’obiettivo.
“Sì, non ci sono dubbi!” confermò Seras vicino a lei.
“È sorprendente che sia ancora in forma dopo averle prese sia da Alucard che dal capo!” commentò Trish compiaciuta.
“Secondo me ha usato qualcosa per riprendersi in fretta!” commentò Lady che trovava strano il rapido recupero della soleana “E tu che ci fai qui?” per poi rivolgersi a un compagno che aveva un altro compito, cioè Nero.
“Là dentro c’è anche Zane Truesdale. Quell’Aster è venuto a cercarlo per qualche motivo!” spiegò il ragazzo dai capelli bianchi che non aveva dimenticato qual era la sua missione.
“Allora mi sa che noi non faremo niente. Quei due sono parecchio forti!” commentò Patty un po’ delusa.
“Chissà se è così!” ma Seras non era convinta.
“Beh, entriamo e vediamolo con i nostri occhi!” disse Trish per poi avviarsi per prima.
“Perché no!” seguita a ruota da Lady “Visto che ci sei, tienici queste!” per poi dare all’unico maschietto una decina di buste.
“Cosa! Ma che c’è qui dentro!” fece Nero senza parole.
“Mi sembra ovvio: vestiti!” gli rispose la Rowell con naturalezza.
“Attento a non farli cadere!” lo avvisò la Victoria per poi seguire le altre ragazze.
“E-Ehi!” fece il poverino ma nessuno gli dette retta “Donne, perché sono fissate con lo shopping!” si lamentò per poi seguirle^^.
 
Intanto in un camerino.
“Tsk! Che situazione!” commentò Zane dopo aver sentito le parole dell’amico che lo aveva informato della situazione all’accademia.
“Già!” confermò il Phoenix “Abbiamo subito chiesto aiuto e forse c’è una soluzione !” per poi aggiungere altro “C’è una creatura che può far tornare i nostri amici indietro e sembra che l’abbiano trovata proprio pochi minuti fa!” informandolo dell’incredibile coincidenza che si era verificata.
Il problema è che bisogna inviarla nell’altra dimensione e serve energia per farlo!” continuò il suo spirito, cioè Plasma Eroe del Destino.
“E perché sei venuto a cercare me?” chiese Truesdale che non comprendeva il perché fosse stato scelto lui.
“Mi sembra ovvio: il tuo modo di duellare è aggressivo e immediato. Solo tu puoi aiutarci!” gli rispose Aster arrivando al nocciolo della questione.
“Capisco! Allora non ci sono problemi!” Zane non se lo fece ripetere due volte e accettò.
“Molto bene, allora andiamo. Prima lo facciamo, meglio è!” fece Aster che lo precedette alla porta.
 
I due duellanti attraversarono rapidamente il corridoio evitando i luoghi frequentati dai fan. Stavano per raggiungere l’uscita di sicurezza quando…
“Scusate!” una voce richiamò la loro attenzione. Altri non era che la Gatta Nera.
“Ci scusi signorina ma stiamo andando di fretta!” rispose Aster senza voltarsi.
“Ora non abbiamo tempo per gli autografi!” stessa cosa fece Zane.
“Per favore, vi chiedo solo qualche minuto!” insistette la ragazza iniziando subito a diffondere il suo particolare ferormone lungo il corridoio.
Cos’è quest’odore?” si chiesero i due fermandosi di botto.
State attenti. Questa donna non è quello che sembra!” li avvertì Plasma.
Potrebbe essere un demone. State in guardia!” disse loro Cyber Drago Finale. 
 
“Ehi Aster, credo che sia lei la nostra priorità!” fece Zane guardando l’amico con sguardo d’intesa.
“Sì, hai ragione!” rispose il Phoenix perfettamente d’accordo con lui.
“Quindi mi concederete qualche minuto?” chiese la Gatta Nera “Per fortuna hanno ceduto prima del previsto. Lo spazio chiuso e l’agitazione hanno permesso ai miei ferormoni di entrare in circolo più in fretta!” sicura di avere in pugno le sue prede.
“Siccome ce lo chiedi così gentilmente…” i due si voltarono verso la spia con occhi freddi “…Ci occuperemo subito di te!” e tesero le mani in avanti.
 
FRABOMX2
 
E lanciarono in contemporanea una sfera di energia verso la Gatta Nera.
“CHE COSA! HO FALLITO DI’ NUOVO!” fece incredula questa non riuscendo a capire come ben tre terrestri avessero resistito ai suoi ferormoni.
“Di nuovo, hai detto?” fece Aster che la fissò serio “Allora sei tu che hai attaccato la Kaiba Corporation circa un’ora fa e anche la città di Tomoeda circa mezz’ora fa, mi sbaglio forse?” e pretendeva una risposta.
“Non è necessario chiederglielo. Il suo chakra è lo stesso che ho percepito in quei luoghi!” mentre Zane con tanto di Nyugan attivo ne era sicuro.
Chakra? Che si a simile al Ki o Aura?” si chiese la spia soleana cercando di mantenere la calma “In pratica, sapevano che sarei venuta a cercarli. Questo pianeta ha più di qualche sorpresa!” rendendosi conto di non aver preso le giuste precauzioni.
“Lo tesso chakra hai detto? Bene allora!” sorrise il Phoenix soddisfatto “Però a chi apparterranno gli altri che abbiamo percepito?” per poi chiedersi chi erano stati gli avversari della spia.
“Non ne ho idea. Uno però, l’ho riconosciuto: era lo stesso di quel misterioso guerriero bianco che è apparso all’Accademia un mese fa!” mentre Zane si era fatto un’idea su chi fosse uno di questi “Ma è l’ultimo che ho percepito che mi ha messo i brividi!” e ce ne voleva perché gli succedesse una cosa del genere.
“Confermo! Era come celata da qualcosa ma la sua aura era enorme!” anche Aster aveva avuto la stessa sensazione.
 
“Ehi, state commettendo un grave errore a ignorarmi!” la Gatta Nera li fissò con occhi felini mentre fu avvolta da un’aura luminosa “Avete parlato abbastanza tra di voi. Adesso risponderete solo alle mie domande!” tornando al suo vero aspetto.
“Ma che diavolo è?” si chiese Aster incredulo.
“Di sicuro non un demone di Abhadon!” gli rispose Zane sicuro di quello che diceva.
State attenti! È una soleana!” li avviso Plasma.
La sua energia è simile a quella di Nick e non sembra molto amichevole!” continuò Cyber Drago Finale.
“Una soleana eh?” se la rise Zane mettendosi in posizione di combattimento “Sai Aster, mi sono sempre chiesto come me la sarei cavata contro uno di loro!” dicendo questo al suo attuale partner.
“Davvero? Anch’io me lo sono sempre chiesto!” gli rispose il ragazzo dai capelli d’argento.
 
“A quanto pare non avete intenzione di collaborare. Vorrà dire che vi farò parlare in un altro modo!” fece la spia soleana avvicinandosi minacciosa ai due.
“Eh! Non so perché tu sia venuta qua e che cosa vuoi, ma se sei qui per menare le mani, avrai pane per i tuoi denti!” ghignò Truesdale ricoprendosi con la sua armatura.
“Vedo che anche tu hai imparato ad attivare la tua armatura senza usare la solita frase!” fece soddisfatto Aster mentre anche lui fu ricoperto dalla sua “Spostiamoci! Qui rischiamo di mettere in pericoloso delle persone che non c’entrano niente!” per poi correre verso l’uscita insieme al compagno.
“Volete un appuntamento galante a tre? Non potevo chiedere di meglio!” sorrise la Gatta Nera per il buon senso del Phoenix per poi seguire i due.
 
I due Sun’s Knights uscirono dallo stadio e si librarono subito in volo allontanandosi dalla città seguiti dalla spia.
“Ehi, si spostano!” Patty fu la prima a uscire e a notare i tre allontanarsi.
“Accidenti!” esclamò Seras.
“Hanno fatto la scelta migliore, così non metteranno in pericolo i civili!” disse loro Trish.
“Ma così anche noi siamo bloccati. Non possiamo seguirli senza essere notati!” disse Lady.
“Voi, ma io posso seguirli senza problemi. Posso volare!” la corresse Nero che si era finalmente liberato di tutte le buste che aveva in mano.
“Non credere di essere l’unico a poterli seguire!” lo corresse Patty che giunse le mani a preghiera per poi poggiarle a terra.
 
RRRUUMBLEE! Crack!
 
L’asfalto sotto i piedi dei cinque tremò violentemente e poi si staccò verso l’alto.
“EHI! STIAMO SCHERZANDO!” fece incredulo l’unico maschio del gruppo fissando la ragazzina senza parole.
“Devo ringraziare la signorina Yuko se posso fare cose del genere, anche se ne devo ancora fare di strada per diventare una brava alchimista!” disse la piccola bionda senza perdere la concentrazione.
“Sei davvero in gamba sorellina!” si complimentò la Victoria con la piccola.
“Ecco un buon modo per risparmiare energie!” sorrise Lady.
“Forza Patty, seguiamoli!” la incoraggiò Trish.
“AGLI ORDINI!” rispose la Rowell e il pezzo di asfalto partì come una scheggia all’inseguimento dei tre.         
 
 
Intanto a diversi kilometri di distanza...
Zane e Aster stavano volando alla massima velocità seguiti a ruota dalla Gatta Nera che non li perdeva di vista.
 
Dobbiamo allontanarci ancora un po’!” pensò il Phoenix mentre scrutava il paesaggio sottostante “Il posto deve essere il più isolato possibile o rischiamo di coinvolgere delle persone innocenti!” per evitare di coinvolgere i civili.
Che strano! Ho la sensazione che qualcuno oltre a quella soleana ci stia seguendo!” mentre Zane aveva questa strana sensazione “E anche davanti a noi c’è del movimento!” e questo lo faceva pensare.
“Qualcosa non va?” gli chiese Aster avvicinandosi a lui per evitare di essere sentito dalla loro inseguitrice a poche decine di metri da loro.
“Credo che fra non molto avremo altra compagnia inaspettata!” gli rispose l’altro col Nyugan attivo “E sembra che sia un aiuto!” mentre sul suo viso si disegnò un sorriso compiaciuto.
“Sai chi è?” riconoscendolo Aster glielo chiese.
“Eccome!” gli rispose senza aggiungere altro “Scendiamo qui, non ci disturberà nessuno!” per poi indicare al compagno di atterrare.
“D’accordo!” gli rispose l’argentato “Mi chiedo chi sia questa compagnia indesiderata!” mentre si chiedeva questo.
 
Stanno scendendo, molto bene!” pensò la Gatta Nera che ne aveva abbastanza di assecondarli.
 
I tre avversari avevano scelto un piccolo altopiano come terreno di scontro: intorno c’era un paesaggio verde e silenzioso che si estendeva per un centinaio di kilometri. Il luogo era deserto.
 
“Diamo il via alle danze!” Zane non perse tempo con inutili chiacchiere e si lanciò all’attacco.
“Andiamo!” stessa cosa fece Aster.
“Noto che siete sbrigativi! Meglio! Anch’io non ho tempo da perdere!” la Gatta Nera era della stessa opinione e li accolse a braccia aperte.
 
I tre si scambiarono una rapida serie di attacchi in rapida successione senza che questi andassero a segno.
“Te la cavi bene bellezza, ma non credere che basti per batterci!” la provocò Truesdale mentre la sua spada cominciò a crepitare di elettricità.
“Non sottovalutarla, potrebbe avere qualche asso nella manica!” lo riprese Aster che era più controllato.
“Ammetto che siete in gamba ma io lo sono di più!” mentre la spia soleana giunse le mani “L’umidità è ai miei ordini, la foschia mi circonda nascondendomi in se. In essa io sono uno spettro senza forma e tutto ciò che è intorno, è una mia preda!” e con questa cantilena preparò un incantesimo.
Intorno a lei cominciò a condensarsi un fitto banco di nebbia che ricoprì quasi tutto il campo di battaglia.
“Che diavolo sta succedendo!” fece Aster incredulo.
“Ricordati che i soleani possono manipolare gli elementi naturali come se niente fosse!” gli fece notare Zane per niente sorpreso “Sta attento! Arriva!” e gli consigliò di tenersi pronto.
“SPIRALE DI’ NEBBIA!”in quel momento la Gatta Nera lanciò il suo attacco facendo turbinare la fitta coltre che aveva evocato.
 
Aster sta attento!” lo avvisò Plasma che essendo uno spirito, riusciva a vedere attraverso quella fitta foschia.
“Sono pronto!” rispose Phoenix. Non riusciva a vedere nulla oltre il suo naso, ma aveva altri quattro sensi da usare. La domanda era se sarebbero bastati.
La risposta arrivò un secondo dopo quando sentì che qualcosa di piccolo e sottile gli sfiorò il viso.
“Che diavolo era!” e non riuscì a capire che cosa lo aveva colpito.
Attento ne stanno arrivando altri da tutte le direzioni!” lo avvertì il suo spirito.
“Accidenti!” fece l’argentato nel sentire tutti quei fischi provenienti da tutte le direzioni per poi reagire d’istinto e..
 
ZACKX1000
 
Iniziare a schivare e bloccare quella serie di piccoli attacchi che si abbattevano su di lui.        
Dannazione non finiscono mai!” pensò il Phoenix mentre alcuni di questi lo colpivano causandogli delle ferite leggere “Sembrano aghi ma da dove sbucano!” chiedendosi come faceva l’avversaria ad averne così tanti.
ATTENTO E’ DAVANTI A TE!” gridò Plasma molto allarmato.
 
KAPOM!
 
“AGH!” ma fu inutile, infatti, un pugno aveva colpito il ragazzo in pieno stomaco.
“Ti ho preso!” fece soddisfatta la Gatta Nera che mirava a tramortirlo.
“Sbagli a sottovalutarmi!” ma Aster tirò fuori un tono di voce tranquillo e sparì in una nuvola di fumo.
L’ho mancato!” fece la spia digrignando i denti.
“IO SONO Qui!” gridò il Phoenix piombandole dall’alto.
“Hai dimenticato che qui comando io!” ma la Gatta Nera lo guardò con sufficienza mentre innumerevoli aghi apparvero da tutte le direzioni puntando l’avversario.
“Non questa volta! REGNO VENDICATIVO!” ma Phoenix rispose con il suo attacco contrastando quello dell’avversaria.
Lame di sangue! Un umano può davvero fare una cosa del genere?” si chiese la soleana con questo dubbio.
“Ti sei dimenticata di me per caso?” ma la sua attenzione fu attirata dalla voce di Zane alle sue spalle e poi una grande lama dorata fu calata verso di lei.
“CHE COSA!” fece incredula la soleana che riuscì a schivare l’attacco all’ultimo momento.
 
Davanti a lei si stagliò l’imponente figura dorata del Susano’o di Zane che partì all’attacco.
Che diavolo è quell’affare! Ha bloccato tutti i miei attacchi!” pensò incredula la Gatta Nera che vedeva il Truesdale dentro quell’essere e completamente incolume.
“Non hai tempo per stupirti!” Aster approfittò dal momento di distrazione dell’avversaria per piombarle nuovamente addosso e tentare di colpirla.
“Arrivo!” e anche Zane era pronto mentre lanciava all’attacco il suo potente scudo spirituale.
 
Questi due hanno dei poteri incredibili!” pensò la spia soleana che non si sarebbe mai aspettata simili sorprese “Devo passare al contrattacco o qui ci lascio le penne!” e incrociò le braccia “SFERA GIGANTE DELLA SPIRALE DI’ NEBBIA!” per poi spalancarle e generare una potente onda d’urto che si propagò per tutta la zona.
“STA ATTENTO!” Zane afferrò il compagno portandolo dentro il suo scudo spirituale un istante prima che venissero travolti.
 
BOOM!
 
Il banco di nebbia fu spazzato via da quell’attacco e i due Sun’s Knights si schiantarono contro la parete dell’altopiano.
“Stai bene?” chiese Zane al compagno.
“Sì, grazie a te!” gli rispose l’amico che se l’era vista brutta.
“Figurati!” rispose il Truesdale maggiore rimettendosi in piedi “Sai, mi sto divertendo!” e gli confessò questo.
“E ti pareva!” esclamò il Phoenix alzandosi “Vediamo di finirla alla svelta. Dobbiamo salvare i nostri compagni!” ricordandogli le loro priorità.
“In questo momento abbiamo altro da fare!” ma Zane gli fece notare che adesso le loro priorità erano altre.
 
 
Non si sono fatti niente. Quella strana entità dorata deve averli protetti altrimenti non sarebbero incolumi!” nel vedere che i suoi avversari erano illesi la Gatta Nera capì subito come i due si erano salvati “Ne ho abbastanza di tutte queste sorprese!” e la cosa la faceva alterare mentre l’aria intorno a lei cominciò a vibrare “Volete il gioco duro? VI’ ACCONTENTO!” e si lanciò all’attacco mentre sei sfere d’aria compressa apparvero intorno a lei.
 
“Arriva!” Aster si tenne pronto ad accoglierla.
“Forza, fatti sotto!” la provocò Zane con un sorriso di sfida.
 
“PRENDETE QUEST… CHE COSA!” la Gatta Nera stava per lanciare il suo attacco quando all’ultimo momento si accorse che qualcosa stava per piombarle addosso.
 
FLASH! CRACK!
 
Ebbe solo il tempo di scansarsi prima di essere colpita da una luce accecante che creò una profonda crepa sul terreno.
“Tsk! L’ho mancata!” si lamentò l’artefice del colpo avvicinandosi a Zane e Aster.
“Ce ne hai messo di tempo Uchiha!” lo rimproverò il Truesdale con un sorriso di sfida.
Ed era proprio lui: Itachi era arrivato sul campo di battaglia.
“Che c’è? Hai bisogno del mio aiuto Truesdale!” gli rispose l’Uchiha maggiore col medesimo sguardo.
“E ci sono anch’io signori!” dietro di lui c’era anche Kisame che fremeva dalla voglia di combattere.
Che cosa ci fanno loro qui?” si chiese Aster che non sapeva che cosa pensare.
“Se ti chiedi che cosa ci facciamo qui? Ti rispondo subito: siamo qui per contribuire al comitato di benvenuto!” Itachi rispose alla sua muta domanda.
Sarà un modo perfetto per metterci in mostra!” e dietro di lui apparve il Drago Tiranno che fissò con occhi provocatori Cyber Drago Finale.
Che c’è rudere? Cerchi grane?” fece lo spirito indispettito da quello sguardo di sfida.
E ho trovato te ammasso di bulloni!” gli rispose questo.
Ah sì? Vedremo che cosa ti farà quest’ammasso di bulloni dopo che avremo finito con la tipa là su!” e per l’altro spirito era una vera e propria dichiarazione di guerra.
“Uhuhuh! Questa sì che è bella: anche tu sei un Sun’s Knight!” mentre per Zane questa era un’ottima notizia.
“Sorpreso?” fece Itachi col classico ghigno provocatorio di casa Uchiha mentre indossava la sua armatura.
“Per niente, anzi, me l’aspettavo!” gli rispose Zane col medesimo ghigno.
“Scusate se vi disturbo. Continuerete il vostro scambio di complimenti un’altra volta, adesso abbiamo da fare!” ma ci pensò Aster a interrompere questo scambio di provocazioni “Sei un Sun’s Knight? Ne riparleremo più tardi, adesso abbiamo da lavorare. E tu ce la fai a starci dietro?” per poi rivolgersi a Kisame.
“Ci puoi scommettere!” gli rispose lo spadaccino della nebbia estraendo la sua Samehada.
“Bene! Allora diamo il via allo spettacolo!” e prendendo le redini del comando, il Phoenix partì all’attacco per primo.
“Ehi!” fecero i due rivali indispettiti.
“Vai col divertimento!” mentre Kisame non si fece problemi a rispondere all’ordine.
 
“Non so chi siate voi due MA VI’ FARO’ PENTIRE DI’ ESSERVI INTROMESSI!” intanto la Gatta Nera rimasta immobile per lo stupore, recuperò il suo vigore e partì all’attacco, anche se era in minoranza numerica.   
 
Intanto a qualche kilometro di distanza il gruppetto che stava tenendo d’occhio Aster e Zane osservava lo scontro.
“E’ incredibile! Sono fortissimi!” fece incredula Patty che non si sarebbe maia spettata nulla di simile.
“Riescono a tenere a bada un soleano con una simile facilità!” altra incredula era Seras che non si sarebbe maia spettata nulla di simile.
“Dove hai gli occhi? Quelli non stanno ancora facendo sul serio!” la riprese Nero convinto di questo.
“Infatti, sanno ancora studiando l’avversario!” concordò con lui Trish.
“Anche lei non ci scherza. Peccato che sia una nostra avversaria altrimenti saremmo andate molto d’accordo!” del medesimo pensiero era anche Lady.
“Allora è qui la festa?” chiese Dante atterrando vicino al gruppo.
“Sembra che siamo arrivati tardi!” commentò Vergil notando che lo scontro era incandescente.
“E voi che accidenti ci fate qui?” chiese Nero leggermente contrariato.
“Non è ovvio? Ci gustiamo lo spettacolo!” gli rispose Alucard che apparve di fianco ai due gemelli.
“Master!” fece la Victoria incredula.
“Sbaglio o il capo ti aveva detto di tornare alla base!” fece Vergil fissandolo storto.
“Sarà anche il capo della missione, ma io prendo ordini solo dalla mia padrona!” gli rispose il letale vampiro con assoluta tranquillità “E poi, tutto questo baccano farà muovere i pesci grossi!” e già rideva divertito.
“I pesci grossi?” gli chiese Dante con il medesimo sorriso “Bene, allora vengano pure. Siamo qui ad aspettarli!” e non vedeva l’ora di entrare in azione.
“Ora si che ragioniamo!” concordò con lui il fratello mentre una luce sinistra gli attraversò gli occhi.
“Ahahah! Siete i degni figli di Sparda!” si complimentò il letale vampiro.
“Q-Questi sono pazzi!” fece Patty spaventata.
“Benvenuta in famiglia sorellina!” le rispose l’altra biondina con un sorriso forzato.
 
 
Intanto il duello tra i quattro terrestri e la spia soleana stava continuando senza esclusione di colpi.
“PRENDETE QUESTO UMANI! SFERE DISTRUTTIVE!” la Gatta Nera creò una serie di sfere di aria compressa intorno a se e le diresse verso i suoi avversari.
 
“Lasciate fare a me!” Zane si fece avanti e tirò fuori lo scudo del lupo donatogli da Yaphisan in persona “ATTACCO DEL LUPO!” che si aprì a metà facendo partire il suo particolare attacco magico a forma di un branco di lupi.
 
FRABOMX10!
 
Che annullò l’attacco dell’avversaria.
“Niente male Truesdale ma è tutto qui?” lo provocò Itachi col classico sorriso di casa Uchiha.
“Prego, prova a sorprendermi!” gli rispose il Truesdale facendogli il segno di avanzare.
“Questi due stanno esagerando!” commentò Aster che ne aveva abbastanza di vederli provocarsi a vicenda.
“Non sai quanto sono d’accordo con te!” concordò Kisame anche lui leggermente annoiato da questo tira e molla tra i due “Vediamo di anticiparli!” e si lanciò per primo all’attacco.
“EHI!” gli gridò contro il compagno di team.
“Ti sei fatto fregare Uchiha!” se la rise Zane.
“E basta voi due. Siete noiosi!” li riprese il Phoenix che seguì lo spadaccino della nebbia.
“EH!” fecero i due con la venuzza pulsante.
 
“EHI BELLEZZA! VEDIAMO COME TE LA CAVI CON ME!” l’Hoshigaki si lanciò contro la soleana brandendo la sua terribile pelle di squalo.
“TI FACCIO A PEZZI STRANO UMANO!” gli ruggì contro la Gatta Nera.
“SARAI BELLA TU!” gli rispose lo spadaccino calando la spada.
 
CLANG!
 
Che fu parata da un braccio della spia.
“E brava, te la cavi!” se la rise Kisame facendo maggiore pressione.
Tsk! Questo qui non ci scherza!” pensò la soleana che sentiva il braccio leggermente graffiato “L’ho potenziato col mio potere, eppure lui mi sta anche ferendo!” e la cosa non le piaceva “Agh! Perché mi sento senza forze!” e sentì un acciacco che non aveva mai provato.
“Eheh! Ti piace il potere della mia spada? Raschia il chakra e lo fa suo!” le rivelò lo spadaccino.
“Dannato imbroglione!” sibilò la spia soleana “TE LA FACCIO PAGARE!” e allungò l’altro braccio diretto a colpire l’avversario in viso.
“NON SE CI’ SONO IO A IMPEDIRTELO!” ma dall’alto piombò Aster pronto a colpirla con la sua spada.
“MANCATA!” ma lei si scansò all’ultimo momento e poi salì verso l’alto.
“E ora che fa?” si chiese lo spadaccino che non capiva le sue intenzioni.
“Sta attento: è capace di manipolare i fenomeni atmosferici!” lo avvisò il Phoenix che aveva compreso le sue abilità.
“Eheh! L’avevo capito da un pezzo ma averne la conferma non guasta!” gli rispose Kisame mentre appoggiava la sua pelle di squalo sulla spalla.
 
Questi terrestri sono davvero problematici! Per fortuna le condizioni e il luogo isolato sono perfette per usare quella tecnica!” pensò la Gatta Nera che osservò il cielo con uno strano sorriso per poi prendere una grossa boccata d’aria e alzare le braccia al cielo “Vento distruttore, vieni in mio aiuto. Riunisciti dai quattro punti cardinali e dalle punte minori. Convergi il tuo potere nel centro della stella dalle quattro punte e vieni a me!” e recitò questa nuova formula magica.
 
Di botto il cielo si coprì di grosse nuvole e da esso scesero cinque grossi tornado che si riunirono in uno ancora più grande.
“Ehi! Stiamo scherzando?” fece il Phoenix che non riusciva a credere a quello che vedeva.
“Altro che controllo dei fenomeni atmosferici. Qui andiamo sul pesante!” del medesimo pensiero era l’Hoshigaki che non aveva mai visto nulla del genere.
 
“La tipa ha deciso di fare sul serio eh?” invece Zane osservava divertito quel fenomeno.
“Non male!” si limitò a commentare Itachi con la medesima espressione.
 
“TORNADO FORMARE!” gridò la Gatta Nera mentre fu avvolta da questo super tornado che si modellò a sua immagine e somiglianza “PRENDETE QUESTO!” e si scagliò contro i suoi avversari.
“E NO! NON MI’ FACCIO PRENDERE NEMMENO PER IDEA!” gridò Kisame che preferì la ritirata strategica.
“SONO D’ACCORDO!” concordò Aster che lo seguì a ruota.
“L’hai notato? Ha cinque punti di fuga!” fece Itachi con assoluta tranquillità mentre sondava con la sua arte oculare il grande attacco che si stava per abbattere su di lui.
“Il che vuol dire che bisogna colpire quei cinque punti per annullare la tecnica!” ipotizzò Zane con la stessa calma.
“Oppure basta puntare al punto debole di ogni tornado!” ma l’Uchiha sapeva che quelle grandi trombe d’aria avevano un punto in cui il vento soffiava con minor impeto.
“Ossia…” e già il Truesdale era pronto.
“L’OCCHIO DEL CICLONE!” gridarono i due e salirono verso l’alto.
“Ehi, che diavolo stanno facendo?” chiese Aster senza capire.
“Non chiederlo a me!” ma anche Kisame non sapeva che cosa frullasse nella mente dei due.
Stanno semplicemente per annullare il tornado!” rispose loro Plasma che invece aveva capito. “Tenetevi pronti a intervenire!” e avvisò ai due di muoversi.
 
Che diavolo stanno facendo?” si chiese la Gatta Nera mentre osservava i due salire “Certo! Vogliono raggiungere l’occhio del ciclone per attaccarmi da lì! Peccato che non ci arriveranno mai!” ma lei non avrebbe permesso ai due di fare i loro comodi. 
“OCCHIO CI’ HA PUNTATO!” Zane notò subito che le attenzioni della spia erano completamente rivolte verso di loro.
“RIESCI A TENERLA IMPEGNATA PER QUALCHE SECONDO?” gli chiese Itachi mentre continuava a volare più in alto.
“TI DO DIECI SECONDI, POI FACCIO DI’ TESTA MIA!” gli rispose Truesdale maggiore mettendo le cose in chiaro per poi pararsi avanti al grande tornado “VEDIAMO CHE COSA SAI FARE! SUPER FIAMMATA STRDENTE!” e lanciò il suo attacco migliore contro di esso.
 
“FIGURATI SE QUELLA ROBA MI’ FA QUALCOSA!” ma la Gatta Nera rispose alzando l’enorme braccio sinistro parando l’attacco.
Niente male!” pensò Zane con un sorriso divertito “Vediamo se questa nuova mossa funziona!” e mise la spada davanti a se immettendovi il suo chakra.
Che diavolo sta facendo?” si chiese la spia soleana “Beh, qualunque cosa stia preparando, non gli darò il tempo di portarlo a termine!” ma non sarebbe rimasta ferma a guardare.
“Hai aspettato anche troppo e hai perso di vista me!” ma la voce di Itachi attirò la sua attenzione dall’alto.
“Dannazione, mi ero completamente dimenticata di lui!” e si morse un labbro per quella sua distrazione.
 
“E’ il momento di finire la partita!” dichiarò l’Uchiha con il suo nuovo potere sfoderato “U~ēbudoragon!” e con la gigantesca mano del suo Susano’o toccò il tornado che…
 
BOOM!
   
Fu spazzato via con un colpo solo.
“C-Che cosa?” fece la Gatta Nera senza parole: non avrebbe mai creduto possibile che potesse accadere una cosa del genere.
“E le sorprese non finiscono qui!” ma anche Zane aveva in serbo una sorpresa nuova di zecca “STOCCATA DEL FULMINE STRIDENTE!” e puntò in avanti la sua spada carica del potere del fulmine….
 
FRABOOOM!
 
“AAAARRRRGGGHHH!” colpendo in pieno la spia soleana ancora incredula da tanta forza da parte di due terrestri.
“Presa!” dissero i due insieme mentre la vedevano precipitare al suolo.
 
“PRIGIONE ACQUATICA!” e Kisame la prese al volo rinchiudendola dentro la sua tecnica.
“INSIEME A NEGAZIONE DI’ PLASMA!” e anche Aster contribuì usando il potere del suo spirito mischiando il plasma all’acqua che bloccò i poteri dell’avversaria.
N-Non riesco a muovermi!” la soleana sentiva il suo corpo completamente paralizzato e non riusciva ad usare nessuno dei suoi poteri.
“E’ inutile che ti sforzi: la Negazione di Plasma ha bloccato il tuo sistema nervoso inoltre, fino a quando ti troverai là dentro, non potrai usare nessuno dei tuoi trucchetti. Hai perso!” la illuminò il Phoenix.
“Ottimo lavoro!” si complimentò Zane mentre scendeva verso di loro.
“Un bel gioco di squadra direi!” concordò Itachi seguendolo a ruota.
“Rispetto al vostro, quello che abbiamo fatto noi è insignificante!” ammise Kisame che non avrebbe saputo fare meglio dei due.
“Fermare una tecnica come quella e attaccare in perfetta sincronia è una collaborazione nettamente migliore della nostra!” ammise Aster che si complimentò del loro sangue freddo.
“Modestamente, sono stato perfetto!” si vantò Itachi.
“Guarda che ho fatto meglio di te Uchiha!” lo riprese Zane che non se la tenne.
“Come no! Se non c’ero io, non avresti fatto nulla!” se la rise il moro.
“E invece sì! Sapevo già che cosa fare!” gli rispose il Truesdale indispettito.
“Ma davvero? Io dico che non avresti saputo fare nulla!” lo punzecchiò l’Uchiha tutto pieno di sé.
“Figurati! Ho un paio di mosse ideate apposta per te!” gli rispose il fratello maggiore di Syrus con un ghigno bastardo in volto.
“Ma davvero!” fece il moro col medesimo sorriso.
“Ma questi due non la smettono mai?” si chiese Aster con la venetta pulsante^^.
“Direi proprio di no!” gli rispose l’Hoshigaki spiaccicandosi una mano sulla faccia^^.
Battuta da tipi del genere? Come diavolo ho fatto?” si chiese la Gatta Nera incredula^^.
 
“Quante inutili chiacchiere!” fece una nuova voce disgustata “Voi terrestri siete solo degli inutili spacconi!” e già si capiva che non li sopportava.
 
“Ma chi… UN ALTRO!”
I quattro alzarono lo sguardo e videro che c’era un altro soleano che aveva fatto da spettatore.
 
“N-No! Gilgamesh!” e nel vedere chi era la Gatta Nera fu presa da un brivido.
Ebbene sì, uno dei boss era sceso personalmente in campo e la sua presenza poteva significare solo una cosa: guai.
“Mi meraviglio di te Gatta Nera. Ti sei fatta battere da dei patetici umani. Che brutta figura che hai fatto!” la rimproverò il soleano dorato “Beh, puoi stare tranquilla bellezza! Adesso ci penserò io a fare pulizia!” che alzò una mano e...
 
SPLASH!
 
La bolla d’acqua che bloccava la spia si ruppe liberando così la prigioniera.
“L’ha liberata con una facilità assurda!” fece l’argentato incredulo.
“Questo qui non ci scherza!” di questo Kisame ne era sicuro.
“Il suo chakra è terribilmente alto!” grazie alla sua abilità innata Itachi poteva vedere il flusso del suo chakra e non era portatore di buone notizie.
“Ho un brutto presentimento!” mentre Zane sentiva un brivido che non aveva mai provato.
 
“Lord Gilgamesh io…” la spia stava per dire qualcosa ma fu bloccata da un gesto dell’altro.
“Torna sul Sole e riferisci a mio fratello ciò che hai scoperto!” le ordinò il suo superiore “A questi mocciosi e agli altri scocciatori ci penserò personalmente!” per poi rivolgere le sue attenzioni sui quattro.
“Io… Sissignore!” rispose la soleana dopo un’iniziale titubanza “Mi dispiace!” per poi voltarsi verso i quattro avversari rivolgendo loro questo pensiero prima di sparire nel nulla.
 
“E ora, vediamo di che cosa siete capaci, inutile feccia!” ghignò Gilgamesh puntando i quattro.
 
CLANG!
 
Per poi parare con la coda un attacco da dietro.
“Ci avete provato, ma mi ero già accorto di voi!” e rivolgere le sue attenzioni verso altri due.
“E così ti eri accorto di noi, eh?” fece Dante con un sorriso compiaciuto.
“Quello << altri scocciatori >> era sicuramente rivolto a noi!” gli fece notare Vergil sicuro di questo.
“Mi pare ovvio che mi rivolgevo a voi!” rispose Gilgamesh guardandoli dall’alto in basso “Anzi, per essere precisi, ce ne sono degli altri!” ma sapeva bene che i due non erano da soli.
 
“Ma che bravo che sei!”fece Nero piombandogli dall’alto con la spada nella mano sinistra.
“Hai indovinato!” mentre Lady lo attaccò dal fianco destro col suo particolare bazooka.
“Non accusarci di codardia, ma vogliamo essere sicuri di prenderti!” invece Trish pensò a quello sinistro mentre le sue mani erano avvolte da scariche elettriche.
“Vediamo come te la cavi!” lo provocò Seras puntandolo frontalmente mentre sulla sua schiena erano comparse delle ali scarlatte.
 
“Divertente!” ghignò il terribile soleano che accettò la sfida “SPARITE INUTILE FECCIA!” e rispose facendo esplodere la sua potenza…
 
BOOM!
 
Spazzando via tutti.
“Patetici terrestri!” ghignò il soleano.
“Non sottovalutare la nostra testardaggine, amico!” lo ammonì Alucard comparendogli davanti con le sue pistole pronte a far fuoco.
“Non valete niente vermi!” ma Gilgamesh restò della sua opinione mentre trafisse l’avversario al petto con la mano “E tu sarai il primo a crepare!” ed era pronto a ridurlo in brandelli.
“Non ci contare!” gli rispose il vampiro ghignante mentre il suo corpo si sciolse.
“Eh!” e la cosa lasciò sorpreso l’avversario.
“Noi terrestri siamo più vari di quanto tu possa pensare!” mentre questo gli riapparve al lato con gli occhi pieni di follia.
“Che speri di fare eh!” ma quello sguardo non spaventava per niente l’avversario.
“Dovresti spaventarti e molto!” gli rispose Dante mentre fu avvolto da un’aura rossa sangue.
“Perché noi siamo tutt’altro che facili da battere!” seguito dal gemello avvolto da un’aura blu scuro.
“E ora te ne accorgerai!” e da Nero mentre il gesso sul braccio destro si ruppe di colpo.
 
FRABOOMX4!
 
I quattro attaccarono insieme generando quattro deflagrazioni di media potenza beccando l’avversario in piena faccia.
“Wow! Hai fatto un cambio repentino di look zietto!” si complimentò Dante nel notare che Alucard si era praticamente trasformato.
“Tu non sei da meno, ragazzo!” gli rispose il letale vampiro.
Il letale vampiro ora indossava un’antica armatura nera in stile medievale mentre un mantello nero foderato di rosso gli copriva le spalle. Nella mano destra impugnava una grande spada a croce dall’elsa dorata. Sul pallido viso era apparsa una barbetta incolta.
 
“Non ti sembro fico?” chiese il Devil hunter pavoneggiandosi mostrando la cosiddetta modalità Devil Trigger.
Il suo corpo da demone appariva di colore rosso con delle corna più piccole, che partivano ai lati del cranio e si estendevano a un paio di centimetri dalla faccia. Il viso, palesemente umano, presentava una sorta di placca ossea sulla fronte che continuava fino alla nuca dalla quale spuntavano alcuni capelli, e dietro la schiena presentava delle ali simili a quelle di un pipistrello, che recavano dei solchi circolari azzurri sotto le attaccature delle falangi. Il resto del corpo, simile a un'armatura medievale fatta interamente di carne e pelle, era tracciato in ogni giuntura e muscolo da alcuni solchi di colore bianco, alcuni di colore bronzeo ed emetteva bagliori elettrici.
 
“Io sono meglio di te!” lo rimproverò Vergil con una punta d’orgoglio mentre anche lui aveva subito una nuova trasformazione Devil Trigger.
L'aspetto demoniaco di Vergil era quello di una creatura umanoide dal colore azzurro, dalle fattezze alquanto futuristiche: il corpo presentava dei generici ingrandimenti che terminavano con delle estremità acuminate in alcuni punti, e la testa presentava una sorta di calotta che copriva il viso, e una sottospecie di corna arricciate verso il basso. La Yamato gli si attaccava al braccio sinistro ,e come Dante, il corpo emetteva dei bagliori elettrici.
 
“Ne devo fare di strada per diventare fico come voi!” commentò Nero che a confronto dei fratelli e del vampiro era ancora poco pratico dei poteri che disponeva.
Il suo corpo restava umano salvo per gli occhi, ora interamente rossi e per il braccio destro che risplendeva di un’intensa luce azzurra e rossa. Dietro di lui era apparsa un’imponente figura demoniaca color azzurro. Era una creatura dalle canoniche fattezze diavolesche, dalla pelle coriacea sempre simile a un'armatura medievale. Le corna partivano dalla parte alta della testa e terminavano davanti al viso, presentavano un riverbero rosso e bluastro e alcuni solchi intermittenti tracciavano i muscoli della pelle, che era di colore argenteo. Al posto delle ali, la creatura aveva una sorta di mantello.
 
“Non prendertela ragazzo. Vedrai che in futuro diventerai molto più bravo!” lo consolò Alucard comunque impressionato dall’abilità del giovane.
“Io glielo dico sempre ma non mi ascolta!” commentò Dante “A proposito zietto, perché hai subito questo cambio di look?” per poi chiedere all’alleato perché aveva quell’aspetto diverso.
“Merito della mia padrona!” gli rispose il letale vampiro mentre tornava a prestare attenzione al loro avversario “Mi ha ordinato di rilasciare il sigillo zero e ora posso usare il mio pieno potere!” e non poteva essere più chiaro.
 
CRASH!
 
In quel momento il terreno sotto i loro piedi esplose e Gilgamesh riapparve senza alcun danno.
“Avete finito di fare salotto, miserabile feccia?” li schernì il soleano con occhi furiosi “DI’ VOI NON RESTERA’ NULLA!” e fece esplodere la sua voce adirata.
“Forza! Vieni a menarci se ci riesci!” lo provocò Dante per niente spaventato.
 
“Ma non ti dimenticare di noi!” gridarono insieme le tre ragazze del gruppo piombando addosso all’avversario.
“Non so chi siate, ma se volete darci una mano, siete i benvenuti!” intanto Aster, ripresosi dalla sorpresa iniziale, accolse di buon grado l’intervento di questi alleati.
“Ma sia chiaro, il colpo di grazia glielo daremo noi!” tese a precisare Zane mentre si lanciò all’attacco.
“Vorrai dire che glielo darò io Truesdale!” lo corresse Itachi che non gli avrebbe lasciato questo piacere.
“Eheheh! Ora si che si ragiona!” ghignò Kisame felice come una Pasqua. 
“FATEVI SOTTO! VI’ DISTRUGGERO’ SENZA PIETA’!” ruggì Gilgamesh attendendoli a braccia aperte dando inizio a un rapido scambio di attacchi.
 
“Devo tenermi pronta!” pensò Patty rimasta indietro per fungere da supporto e da attacco sorpresa.
 
“Assurdo! Si può sapere chi sono quegli strani tipi? E la creatura che stanno affrontando da dove è sbucata fuori?” intanto Zetsu osservava lo scontro senza perdere un singolo passaggio ma giustamente si la parte bianca si poneva un’infinità di domande.
Non chiederlo a me! Ne so quanto te!” gli rispose la parte nera che ignorava l’esistenza di simili creature “Una cosa, però, è ben chiara: quell’essere è un intralcio ai nostri piani. Credo che dovremo contribuire a farlo fuori!” anche se aveva capito che il soleano dorato era una minaccia anche per Alba.
“Ma no, aspettiamo ancora un po’. Sono sicuro che ne trarremo molti benefici!” propose invece la parte bianca. 
Non so a quali benefici ti riferisci ma spero che tu abbia ragione!” gli rispose la parte nera che decise di dargli ascolto e tornò a prestare attenzione allo scontro.   
 
“DANNATI TERRESTRI! LA VOLETE SMETTERE DI’ RONZARMI INTORNO COM DELLE MISERE MOSCHE!” ruggì Gilgamesh che veniva attaccato senza riuscire a colpire nessuno.
“In questo caso, le mosche vincono su tutta la linea sulla squadra ospite!” lo prese in giro Dante col suo solito modo di fare.
“Ancora un po’ e arriva il fischio di fine partita!” e anche Vergil gli dette corda.
“Siamo quasi al Touch Down signore e signori! Tenetevi pronti al colpo finale!” disse Nero mentre tese la mano destra in avanti che divenne gigantesca.
“Sono pronta a lanciare la palla vincente!” rispose Lady mentre si preparò a sparare un missile dal suo particolare bazooka.
“Ecco il passaggio che chiude i giochi!” fece Trish mentre dalle sue mani scaturì una scossa elettrica che diresse verso la compagna di squadra.
 
BANG!
 
Che sparò un colpo avvolto dall’elettricità.
“Contribuisco anch’io se non vi dispiace!” Seras volle dare il suo contributo e dal suo corpo partirono delle lingue rosse e nere che avvolsero il proiettile che divenne più grande e appuntito.
“CHE COSA CREDETE DI’ FARE DANNATE FEMMINE!” gridò furioso il soleano dorato già impegnato a bloccare l’enorme mano di energia che continuava a fare pressione e…
 
GRAB!
 
Afferrò il proiettile con la coda.
“Aprono un varco per me!” gli rispose Alucard che approfittò della sua distrazione per attaccarlo al fianco destro.
 
CLANG!
 
Ma la sua spada fu parata dall’ala destra del nemico.
“Complimenti per i riflessi, sottospecie di lucertola!” lo schernì il vampiro “Ma ora mi chiedo come farai a bloccare loro?” mentre i suoi occhi brillavano di una luce sinistra.
“Che cosa!” il soleano percepì una terribile sensazione che non aveva mai sentito “Cos’è questo freddo improvviso? Non ho mai provato nulla di simile!” stupendosi di ciò.
 
“Che cos’è?”
Anche gli altri percepirono questa terribile sensazione.
“ALLONTANATEVI DA QUI! IL MASTER STA PER SCATENARE L’INFERNO!” gridò Seras che sapeva benissimo che cosa stava per succedere.
 
I presenti ebbero appena il tempo di allontanarsi che poterono assistere a uno spettacolo unico nel suo genere.
Come un rosso fiume in piena dal corpo di Alucard emerse un flusso tumultuoso di sangue che invase la zona circostante.
 
“C-Che diavolo è questa roba!” fece Gilgamesh incredulo. Nella sua lunga vita non aveva mai visto nulla di simile. 
“Search and Destroy!” disse Alucard con un sorriso diabolico in volto “Questi sono gli ordini impartitimi dalla mia padrona. Nel momento stesso in cui ha rilasciato il sigillo zero, ha ordinato il tuo totale annientamento!” rivelandogli quale sarebbe stato il suo destino “Per via della tua natura di soleano, non posso bere il tuo sangue, ma considerando che il tuo nome e il tuo odore sono disgustosi, ne faccio volentieri a meno! Addio, infame nemico!” e lo salutò con queste parole mentre dal fiume rosso fuoriuscì una miriade di creature ormai morte da secoli che altro non erano che le anime di coloro di cui nei secoli aveva bevuto il sangue.
“Dannato! PENSI CHE SIA COSI’ FACILE FARMI FUORI!” ruggì Gilgamesh che cercò di difendersi dagli attacchi di quella moltitudine di morti viventi.
 
“S-Stiamo scherzando vero?” fece Aster scioccato.
“A me mi hanno sempre chiamato mostro ma lui allora che cos’è!” anche Kisame non aveva parole. Non avrebbe mai pensato d’incontrare qualcuno ancora più pericoloso e letale di lui.
“Non è umano, ma non è nemmeno un demone! Allora che cos’è lui?” chiese Itachi che manteneva a stento la sua freddezza.
“E soprattutto, chi siete voi!” mentre Zane fece la domanda più importante di tutte.
“Chi siamo ci chiedi?” fece Dante quasi divertito “Siamo esseri che camminano a metà tra due mondi: quello degli uomini e dei demoni. Siamo nati dall’unione proibita tra un demone e un umano!” e cominciò a rivelargli qualcosa.
“Nostro padre, un demone dal potere inimmaginabile, scelse di battersi per l’umanità e permise la separazione dei due mondi!” continuò Vergil guardandoli serio.
“Noi siamo la sua eredità per difendere l’umanità!” concluse Nero.
“Il termine con qui veniamo chiamati è Devil Hunter, cacciatori di demoni!” li informò Trish con uno dei suoi enigmatici sorrisi.
“Saremo umani ma abbiamo una certa esperienza nel far fuori i demoni!” si vantò Lady.
“Anche se la cosa è interessante, non era questa la mia domanda!” tese a precisare il Truesdale che voleva sapere altro.
“Veniamo dalla stessa dimensione del guerriero che vi ha riunito, cioè la I.N.!” ci pensò Seras a rispondere lasciando di stucco i quattro “Pensavate davvero che lui sia l’unico speciale da noi? La risposta è no. Lui è stato quello che ha rivelato al nostro mondo che c’è qualcuno che non può essere fermato con parole o minacce, ma non è il solo a poterlo fare!” e fece capire che c’erano cose che nemmeno Nick sapeva del suo mondo e della sua dimensione.
“Noi abbiamo mantenuto una certa discrezione restando nell’ombra, ma lui ha cambiato le cose e ora anche noi abbiamo deciso di uscire allo scoperto!” li illuminò Vergil.
 
Di fronte a quelle rivelazioni, i quattro restarono allibiti. Si trovavano di fronte qualcuno che veniva dalla stessa dimensione di Nick e che lui non aveva mai sospettato potesse esistere.
“Allora, come avete fatto a venire qui?” chiese Aster dopo essersi ripreso dalla sorpresa iniziale.
“E’ un segreto!” gli rispose Dante.
“Non siete per niente simpatico, sapete?” fece Kisame col tic all’occhio destro.
“Spiacente ma ci sono delle condizioni che dobbiamo rispettare, altrimenti verremo rispediti a casa!” rispose loro Trish facendo capire loro che c’era una sorta di contratto che permetteva loro di rimanere nella dimensione I.N.A.
“Almeno potete dirci come vi chiamate?” chiese Itachi, così li avrebbe chiamati per nome.
“Su questo non ci sono problemi. Io sono Trish e sono un demone dei fulmini. Tranquilli, sono dalla vostra parte!” gli rispose la bionda.
“Chiamatemi Lady. Io invece sono umana!” disse loro la mora.
“Piacere ragazzini, io sono Dante!” si presentò il Devil Hunter.
“Io Vergil, il suo gemello!” anche il fratello si presentò ma più freddamente.
“Io invece sono Nero, il più piccolo dei tre. Credo di essere vostro coetaneo!” e infine si presentò anche l’altro.
“Io sono Seras Victoria, agente dell’organizzazione Hellsing e sono una vampira. Mentre colui che sta combattendo contro quell’essere è il Master Alucard, il più potente della nostra razza!” anche la bionda si presentò e fece altrettanto col suo Padrone che in quel momento stava combattendo.
“Demoni, mezzi demoni, vampiri!” Zane disse queste parole con un tremito nella voce “Questo sì che è il massimo!” ma di divertimento e non di paura.
“Queste sì che sono delle cose interessanti!” del medesimo pensiero era anche Itachi.
“Eheheh! Come sono contento di fare simili scoperte!” e nemmeno l’Hoshigaki era da meno.
Come diavolo fanno a stare così calmi e anche emozionati?” si chiese incredulo Aster che non comprendeva il loro comportamento “Ehi, aspetta un momento! Se tu sei un vampiro, come fai a sopravvivere alla luce del sole?” ma poi gli balenò in mente questo pensiero e chiese alla biondina un chiarimento.
“Ecco… Diciamo che è questione di adattamento!” gli rispose la Victoria con un sorriso quasi da dobe^^.
Adattamento? Questa mi sembra un Naruto al femminile!” pensò il Phoenix dopo aver sentito la risposta “Mentre invece quell’Alucard è qualcosa di completamente diverso. Anzi, se quello che penso è vero, quello è una vera leggenda!” mentre per Alucard non sapeva che cosa pensare.
“Ehi, se restiamo ancora qui, lasciamo tutto il divertimento allo zietto!” fece notare Dante.
“E questo non possiamo permetterlo!” disse Vergil che non voleva essere messo in secondo piano.
“ALLORA ANDIAMO!” gridarono insieme Zane e Itachi lanciandosi nella mischia.
“Ma guarda questi ragazzini!” commentò Trish divertita che li seguì.
“Se non cambiano un po’, resteranno scapoli a vita!” esclamò Lady certa di questo.
“Veramente Zane si è ufficialmente fidanzato un mese fa!” le disse il Phoenix per poi lanciarsi in picchiata.
“Anche Itachi è a posto!” la illuminò Kisame seguendo i momentanei compagni.
“Hai capito i tipi! Mi sa che qui rimani zitella a vita solo tu Lady!” la prese in giro Dante per poi seguire i compagni insieme ai fratelli.
“C-Come?” la mora lo guardò col tic nervoso “MA VA ALL’INFERNO!” per poi gridargli contro e buttarsi nella mischia per sfogare il nervoso^^.
 
“Dannato! SMETTILA D’INSULTARMI CON QUESTE SCHIFEZZE!” ruggì Gilgamesh che ne aveva abbastanza di dover schiacciare quelle creature che definiva schifezze.
“Quel termine si addice di più a quelli come te, verme!” gli rispose Alucard con un tono terribilmente calmo “So che tra soleani e terrestri c’è una sorta di legame parallelo: quando assumete aspetto umano, diventate identici a un umano che esiste o è esistito nel passato, oppure che esisterà in futuro. Sono sicuro che il tuo volto umano sia identico a quell’infame che mi ha reso così!” e mentre diceva questo, nella sua mente balenò un lontano ricordo.
 
MICROFLASHBACK DI’ MIGLIAIA DI’ ANNI FA!
IN UN’ANTICA CITTA’ ASIATICA
 
“Osi pretendere da me, il sovrano di cielo e terra, che ti ceda questo mio tesoro?” chiese un uomo ricoperto da una splendente armatura d’oro mentre teneva stretta a se una donna dai lunghi capelli neri e occhi verdi “Non prendermi in giro, cane!” che etichettò in quel modo il suo interlocutore.
“Lei e le sette gemme non sono tue!” gli rispose l’allora umano Alucard, identico a come si presentava salvo per gli occhi azzurri.
“Rendi il maltolto re infedele o subirai l’ira di Allah!” di fianco a lui c’era un uomo avvolto da una lunga tunica arabesca nera che gli copriva interamente il volto.
“E non solo quella!” insieme a loro c’era anche Yaphisan il cui volto, almeno se fosse stato visibile a causa della maschera, era furioso.
“Anche senza le nostre gemme, siamo comunque in grado di batterti, quindi riflettici bene terrestre!” lo avvertì un alto uomo dai corti capelli neri e dagli occhi azzurri con indosso una tuta futuristica.
“Non te la caverai così a buon mercato. Un idiota come te deve ricevere la giusta punizione!” ma un altro compagno dagli occhi topazio e capelli argentati non era per niente d’accordo.
“Sono d’accordo con te amico. Non morirai ma avrai la lezione che ti meriti!” del medesimo pensiero era un altro alto uomo quasi del tutto identico a Dante e Vergil solo che indossava un pregiato giubbotto viola.
“Voi vi permettete di minacciare il re di questa terra che è pari a un dio? Stolti!” ma la risposta del re dorato era ben chiara.
“Non credere di avermi tanto facilmente. Non sono un giocattolo che puoi usare come vuoi!” gli disse la donna fissando il suo rapitore con tutto il disprezzo che aveva.
“Ecco perché devi essere mia: il tuo spirito indomito sarà per me fonte di grande piacere!” gli sussurrò questo leccandosi le labbra al solo pensiero “Sarai la mia degna sposa!” erano queste le sue intenzioni.
 
KAPOM!
 
“Ugh!”in tutta risposta ricevette una testata che gli fece perdere la presa sul suo << tesoro >>.
“Piuttosto è meglio la morte!” gli rispose la donna divincolandosi dalla sua presa e afferrando con i denti una gemma di puro zaffiro “BRAD!” lanciandola verso Alucard che la prese al volo.
“Ottimo! E ora… SARA STA ATTENTA!” Alucard si tenne pronto ma quando vide quello che stava per succedere, sul suo volto apparve il terrore.
“Tran…” la donna che altri non era che colei la cui anima sarebbe poi stata ospitata nel Dahaka non ebbe nemmeno il tempo di parlare che…
 
ZOCK!
 
Una lama nera concentrica le trapassò il cuore spegnendo la sua vita.
“E allora, se io non posso averti, nessun altro potrà!” disse freddamente il re dorato.
 
“SARA!”
Gridarono insieme i sei compagni.
“No! NOOOO!” quello più disperato era Alucard mentre dai suoi occhi le lacrime sgorgavano senza fermarsi.
“Peccato, era un tesoro degno del mio splendore!” si lamentò il suo assassino per niente turbato da quello che aveva appena fatto.
“Tu, dannato verme!” quelle parole furono la goccia che fece traboccare il vaso “TI UCCIDERO’ CON LE MIE MANI DANNATO MOSTRO SENZA CUORE!” e col cuore pieno di rabbia, Alucard si lanciò all’attacco verso colui che aveva spento la vita di colei che amava.
 
UN’ORA DOPO!
 
“Alza la testa verme! Il mio volto deve essere l’ultima cosa che i tuoi occhi devono vedere prima di chiudersi!” mentre la città bruciava Alucard era in piedi davanti al suo avversario ormai prossimo a spirare.
“Dannato pazzo! Che tu sia maledetto!” gli ringhiò contro il mostruoso re prima che…
 
ZOCK!
 
“Lo stesso lo ripeto a te mille volte!” gli rispose il cavaliere nero dopo averlo trapassato al cuore e visto spirare, ponendo così fine al regno di quel folle e allo stesso tempo alla sua umanità.
 
FINE FLASHBACK!
 
“Non so di che cosa tu stia parlando, MA ADESSO TI SCHIACCERO’ COME LA FECCIA CHE SEI! AAAAAHHHH!” ruggì Gilgamesh che, preso dalla furia, scatenò la sua terribile potenza spazzando via buona parte dell’esercito di morti che lo circondavano.
“Non è necessario che tu lo capisca! Ciò che devi fare è solo morire!” gli rispose Alucard per niente impressionato.
 
“E no! Non credere che ti lasceremo tutto il divertimento!” fece Zane mentre piombava dall’alto con la spada avvolta dai fulmini “Assaggia questo. SUPER TRIVELLA STRIDENTE!” e ruotò su se stesso formando un cono elettrico diretto verso la testa del nemico alieno.
“NON ILLUDERTI DI’ POTERMI FARE QUALCOSA!” che lo afferrò all’ultimo momento evitando di essere trafitto.
 
FRABOM!
 
“AAAARRRGGGHH!” ma così subì in pieno l’attacco elettrico sul suo corpo.
“Questo invece è da parte mia!” mentre Itachi si parò davanti al soleano alzando entrambe le mani “Baburu hakai-teki ryū!” che concentrò il suo chakra usando la tecnica << Bolla distruttiva del Drago >> che…
 
BOOM! BOOM!
 
Con una doppia esplosione di energia, scagliò l’avversario di diversi metri.
“AAARRRGGGH! DANNATI VERMI!” ruggì Gilgamesh uscendone con diverse ferite sul corpo.
“Sai, i vermi possono essere più pericolosi di quanto tu possa credere amico!” Aster non perse l’occasione di dare una piccola lezioncina all’avversario mentre “CANNONE DI’ PLASMA!” lanciò verso l’avversario il suo attacco a piena potenza.
“Bastardo! Pensi di potermi attaccare con l’elemento che controllo” fece il terribile soleano pronto a bloccare il colpo con una mano.
“Non se ci sono io a fermarti!” ma non aveva calcolato la presenza di Nero che approfittando della sua distrazione, tese la mano destra catturandolo nella sua ferrea presa.
“E di me che dici?” anche Kisame era pronto a colpire con una delle sue tecniche “MEGA SQUALO FAMELICO!” che sputò dalla bocca una quantità abnorme di acqua dandogli la forma di uno squalo gigante.
 
BOOM! BOOM!
 
I due colpi andarono a segno colpendo in pieno il nemico.
“E ora insieme fratelli!” poi Nero si affiancò a Dante e Vergil.
“Per questa volta proverò con i tuoi metodi fratello!” fece il gemello dai capelli dritti mentre impugnava la pistola nera del fratello.
“Ti ricordi che cosa devi dire?” gli chiese Dante con un sorriso divertito.
“Dovresti chiederlo a me!” gli fece notare il più piccolo mentre impugnò la sua immettendovi la sua energia demoniaca.
“Giusto!” disse Dante mentre si mise in posa.
 
“Che cosa sperate di fare vermi!” gli ringhiò contro Gilgamesh uscito quasi incolume dall’attacco di prima.
 
“Jackpot!”
Dissero i tre insieme e…
 
BANGX3! FRABOOM!X3!
 
Dalle loro pistole partirono tre colpi avvolti di energia esplosiva.
“NON SPERATE DI’ COLPIRMI!” ruggì il soleano che tese le mani in avanti bloccando il colpo.
 
“Ed è qui che ti sbagli, carino!”
Dissero le tre donne del gruppo dietro di lui puntandogli contro le loro armi: Lady il suo bazooka, Seras un cannone anticarro, Trish le sue pistole avvolte di elettricità.
“CHE COSA!” fece Gilgamesh incredulo.
 
“Jackpot doppio!”
Dissero le tre donne.
 
BANGX3!
 
Sparando il loro attacco combinato personale.
“CAZZO!” gridò il soleano.
 
FRABOOM!
 
Che fu colpito in pieno da una potente esplosione.
 
“Bel colpo!” commentò Aster tentato di applaudire a un così perfetto gioco di squadra.
“E che bel botto!” si complimentò Kisame.
“Non c’è che dire, sono in gamba!” commentò il Truesdale maggiore rimanendo impassibile.
“Se la cavano!” concordò l’Uchiha maggiore con la stessa espressione.
“Tsk! Esibizionisti!” commentò Alucard che voleva fare tutto da solo.
“Direi che la pratica ospiti alieni è chiusa, non credete?” fece Nero sicuro che il soleano fosse crepato.
“Andiamo a festeggiare da qualche parte con una bella pizza maxi, che ne dite?” propose Dante che sentiva un leggero languorino^^.
“Mi astengo!” ma Vergil non era della stessa opinione.
“E che roba sarebbe questa pizza?” chiese l’Hoshigaki che non l’aveva mai sentita.
“Non chiederlo a me!” ma Itachi ne sapeva quanto lui.
 
“Scandalo! Non sapete che cos’è la pizza!”
Fecero tutti, tranne Alucard, indicandoli con un dito.
“Che avrà mai di tanto speciale?” si chiese Kisame che proprio non capiva quegli sguardi.
“Tu la conosci Truesdale?” chiese Itachi al suo rivale guardandolo col tic.
“Certo che la conosco e mi sorprendo che tu non l’abbia mai assaggiata!” gli rispose Zane col medesimo tic.
“NON E’ GIUSTO!” protestò Seras che essendo un vampiro, non poteva mangiare cibi solidi e fece il musetto.
“Ehi voi!” li richiamò Alucard che a differenza degli altri non aveva disattivato la sua particolare trasformazione “Tenetevi pronti alla sua risposta!” perché certo che Gilgamesh non fosse ancora sconfitto.
“Ma che dici zietto? Dopo un attacco combinato come il nostro è sicuro che…” Dante stava per dire la sua ma le parole gli morirono in bocca quando percepì una potente folata che veniva da dentro il polverone che non si era ancora abbassato.
 
“Dannati vermi! Come avete osato ferirmi!” ringhiò la voce del soleano dalla nube che fu spazzata via in un attimo mostrando che il suo corpo era gravemente danneggiato e pieno di ustioni “Nessuno, a parte mio fratello, era mai riuscito a ridurmi così!” trovava oltraggioso essere stato ridotto in quel modo da creature che riteneva inferiori.
“C’era da aspettarselo. Ricordiamoci che i soleani sono davvero duri da far cadere!” Itachi aveva cantato vittoria troppo presto.
“Non è un problema. Considerando com’è ridotto, basterà un altro colpo per sconfiggerlo definitivamente!” ma Kisame vide il lato positivo, bastava un altro attacco ben piazzato per stenderlo.
“No, è tutt’altro che sconfitto!” gli rispose Aster certo di quello che diceva.
“I soleani hanno capacità di recupero che superano gli standard umani. Gli basta stare a contatto con l’elemento naturale che controllano sin dalla nascita per riprendersi!” e Zane fece capire che non era ancora finita.
 
“Oh! E così sapete questa piccola capacità della nostra razza!” ghignò Gilgamesh guardandoli con occhi infuocati “Avete indovinato: adesso tocca a me distruggervi! AAAAHHHH!” e dopo aver detto questo, il suo corpo fu avvolto dal suo stesso plasma tornando in forma perfetta.
 
“A-Assurdo!” esclamò incredula Seras.
“Si vede che è un mostro!” commentò Lady disgustata da quello che aveva appena visto.
“E temo che adesso vedremo qualcosa di ancora più mostruoso!” di questo Trish ne era sicura.
“Mostruoso dite?” fece il letale soleano con un freddo sorriso “Voi non avete idea di che cosa sono capace!” alzando il braccio destro al cielo “Di solito non uso questo mio potere contro feccia del genere ma voi meritate una punizione esemplare per aver osato ferirmi!” e una linea di luce partì da dietro di lui estendendosi a macchia d’olio “Gate of Babylon!” dandogli questo nome.
La linea di luce divenne una sorta di portale dorato che si estese a quasi tutto il cielo. Fu ciò che uscì da esso che rese tutti increduli: un’infinità di armi di vario tipo.
 
“C-Che cosa!”
Di fronte a una simile dimostrazione, i presenti non riuscirono a trattenere lo sgomento.
 
“Siete terrorizzati? Esattamente quello che volevo!” se la rise Gilgamesh guardandoli dall’alto in basso “E ora morirete come la feccia che siete!” ed era pronto a lanciare il suo attacco in massa.
“Non illuderti!” ma Itachi non ci stava. Non era da lui stare immobili ad attendere il fato, non se non era lui a volerlo “Bloccherò tutti i tuoi attacchi. Sta a vedere!” e attivò il suo Susano’o a tutta potenza.
“Non credere che ti lascerò fare tutto da solo!” ma neanche Zane aveva intenzione di morire “Ho ancora troppe cose da fare!” e seguì a ruota il rivale col suo Susano’o avvolgendo anche i compagni.
“Oh! Quello sarebbe il vostro scudo?” fece il soleano per niente sorpreso “Allora vediamo di che cosa è capace!” e diresse contro i due imponenti scudi spirituali due delle sue armi.
“Figurati se due stuzzicadenti come quelli fanno qualcosa al nostro...” i due erano sicuri di poter resistere a quel semplice attacco ma…
 
ZOCKX2! CRASHX2!
 
Bastò solo quello per infrangere i due Susano’o che crollarono come un castello di carta.
“CHE COSA!” di fronte a una simile verità, i due rivali rimasero senza parole.
“Debolucci i vostri gusci!” ghignò Gilgamesh “ADDIO!” e lanciò le sue armi in una sola volta.
 
“Non ci contare!” ma Alucard non intendeva restare fermo a guardare la sua fine e quella degli altri quindi diresse contro le armi il suo esercito di non morti creando uno scudo umano.
 
BOOM!
 
Ma fu tutto inutile. Bastò il semplice contatto con una di quelle armi per spazzare via quell’imponente esercito.
“E NO! NON E’ ANCORA GIUNTA LA MIA ORA!” Kisame approfittò di quel sacrificio per usare una delle sue tecniche d’acqua “MURO ACQUATICO!” creando la massima protezione di cui disponeva.
“TI DO UNA MANO! SCUDO DI’ PLASMA!” ma nemmeno Aster volle darsi per vinto e dette il suo contributo per salvare tutti quanti.
 
BLUBLUBLU!
 
E quella difesa liquida riuscì a bloccare l’attacco, salvando tutti da morte sicura.
“Tsk! Non ne volete proprio sapere di morire!” fece il soleano storcendo le labbra.
“Anf! Che ti posso dire! Ci tengo alla pelle!” gli rispose il Phoenix reggendosi sulle ginocchia.
“Anf! Non credo di aver mai faticato come adesso!” commentò l’Hoshigaki guardando il compagno dai capelli argentati con sguardo d’intesa.
“Impediamogli di farlo di nuovo o questa volta rischiamo per davvero!” Vergil prese le redini della situazione e incitò tutti ad attaccare ora prima che l’avversario si riorganizzasse.
“Diamoci dentro!” stessa cosa fece il gemello pronto a rispondere all’attacco del nemico.
 
“Pensate davvero che ve ne darò il tempo?” se la rise il soleano che aprì ulteriormente il suo Gate of Babylon “QUESTA VOLTA NON VI’ SALVERETE! MORITE!” e lanciò di nuovo il suo attacco.
 
“Oh no! Troppo tardi!” fece Nero che non aveva idee su come reagire.
“No!” e sfortunatamente anche gli altri erano dello stesso pensiero.
 
“NON CEDETE PROPRIO ORA!”
Ma una squillante voce femminile riaccese un piccolo barlume di speranza mentre….
 
RUUMBLE!
 
Il terreno si alzò formando una barriera di roccia che bloccò l’attacco del nemico.
“Che cosa!” fece Gilgamesh nuovamente incredulo.
 
ZOCKX4!
 
“AAARRRGGGHHH!” ma la sua sorpresa più grande fu quella di ritrovarsi infilzato da quattro grosse punte di pietra che gli trapassarono il corpo, impalandolo.
 
“Ma… Ma… Che è successo?” chiese lo spadaccino della nebbia senza parole.
“’E’ come se la stessa natura si fosse messa in nostra difesa!” altrettanta incredulità l’aveva anche Aster.
“Com’è possibile!” anche Zane non sapeva spiegarsi nulla del genere.
“Chi è stato a fare tutto questo?” si chiese Itachi che non credeva possibile un simile aiuto.
“Ha fatto questo tutto da sola?” mentre Seras sembrava sapere chi era stato.
“Dannazione! Uno sforzo del genere farebbe collassare chiunque!” anche Lady aveva capito chi li aveva aiutati ed era preoccupata per le sue condizioni.
 
“R-Ragazzi! State… State tutti bene?” chiese debolmente la piccola Patty mentre camminava boccheggiando verso di loro “N-Ne sono felice!” e nel vedere che tutti si erano salvati, crollò a terra.
“PATTY!” Dante corse al suo capezzale prendendola in braccio.
“Dannazione, ha fatto uno sforzo più grande di lei!” Vergil si avvicinò e poteva vedere benissimo che era pallida in viso.
“Forza piccola, vedi di non fare brutti scherzi, altrimenti che figura ci facciamo noi adulti a essere protetti da una bambina?” anche Nero era molto preoccupato mentre cercava qualcosa in tutte le tasche del suo impermeabile.
“Patty!” nel dire il suo nome Lady manifestò tutta la sua ansia.
“Ecco, dalle la mia pillola della vita!” Trish si avvicinò ai suoi compagni e tese ciò che poteva aiutare la piccola a riprendersi.
“Forza buttala giù!” Dante la prese subito e l’avvicinò alle labbra della piccola e coraggiosa alchimista.
“Ti prego sorellina!” disse Seras sperando che riuscisse a riprendersi.
“Guai a te se te ne vai ragazzina!” Alucard non voleva avere la morte di una così giovane vita sulla coscienza.
“Una bambina? Siamo stati salvati da una bambina?” la sorpresa maggiore era di Kisame che non si sarebbe mai aspettato una sorpresa del genere.
“Ha fatto tutto questo da sola, solo per salvarci?” altro davvero stupito era Aster.
“Mhm!” mentre Itachi e Zane rimasero in tacito silenzio.
“Una bambina?” altro senza parole era Gilgamesh che aveva sentito tutto “Io… Io sono stato ridotto così da una mocciosa che gioca con le bambole? Inammissibile!” e per lui questo era la goccia che fece traboccare il vaso “Inammissibile! INAMMISSIBILE!” facendo esplodere nuovamente tutta la sua rabbia.
 
CRACK!
 
E spezzò in un solo colpo i pali che lo bloccavano.
“Cazzo, si è liberato e sembra più furioso che mai!” notò Aster con un certo disappunto.
“La vedo dura!” commentò Kisame che non vedeva molte possibilità di salvarsi.
 
“Voi, miseri umani, avete osato oltraggiarmi oltre ogni limite!” ringhiò il soleano dorato mentre sollevò la mano destra “Avete ferito il mio corpo per ben due volte, resistito al mio potere!” e il suo sangue si raccolse sul palmo aperto formando una sfera rossa dai tratti dorati “E, come cosa più imperdonabile, una dannata mocciosa che puzza ancora di latte ha osato colpirmi! Assolutamente imperdonabile!” mentre i suoi occhi divennero ancora più rossi del normale.
 
“Dannazione!” Dante riuscì a far ingoiare la pillola della vita alla piccola Rowell ma ora c’era un problema peggiore di cui preoccuparsi “Seras, porta Patty al sicuro. Noi vi copriremo!” e affidò la piccola amica alla vampira.
“Sì, lascia fare a me!” che non esitò un momento a prenderla in braccio e a spiccare il volo a tutta velocità.
“Forza! Diamole più tempo per scappare!” Vergil avrebbe venduto cara la pelle ma almeno due vite si sarebbero salvate.
“Che avventura corta!” commentò Nero che non credeva che avrebbe perso la vita così presto.
“Non fare lo iettatore e continua a combattere!” lo riprese Lady che non avrebbe ceduto proprio adesso.
“Vediamo di finire in grande stile!” sorrise Trish.
“Finire? No, siamo appena agli inizi!” ma per Alucard quella non era la fine.
“Avanti, facciamolo nero!” disse Zane.
“Ottima idea!” concordò Itachi.
“Entriamo in scena un’altra volta!” Aster era pronto a concludere in grande stile.
“Balliamo ancora un po’ amico!” se la rise Kisame togliendosi il cappotto dell’organizzazione rimanendo così a torso nudo e impugnando la sua fidata Pelle di squalo.
 
“Finito di recitare le vostre ultime preghiere?” fece Gilgamesh tendendo in avanti la mano che reggeva la sfera scarlatta “Non illudetevi, questa è la vostra fine e non sperate che quelle due si salvino. Morirete tutti in un solo istante!” che cominciò a brillare intensamente “SPARITE DALLA MIA VISTA! BLOOD ESPLOSION!” e poi….
 
FRABBBBOOOM!
 
Una potente deflagrazione investì tutta l’area per un raggio di diversi kilometri.
“Oh no!” Seras si rese conto che sarebbe stata investita da quell’esplosione “Patty, mi dispiace!” e strinse forte la piccola ancora priva di sensi.    
 
Passò un minuto che sembrò un’eternità. La nube di detriti si diradò mostrando un paesaggio desolante. L’attacco di Gilgamesh aveva creato un cratere di una decina di metri e spazzato via tutti i suoi avversari che giacevano a terra infilzati da delle lance dorate. Sembravano ormai tutti morti.
“Se ci voleva così poco per spazzarli via, avrei usato questa mossa immediatamente!” commentò il soleano che aveva perso tempo inutilmente “Comunque è il risultato finale che conta!” non poteva che essere soddisfatto dell’ottimo lavoro svolto e scoppiò in una maligna risata.
 
Assurdo! Nemmeno la protezione assoluta del clan Uchiha è riuscita a contrastare quell’attacco!” Zetsu era riuscito a salvarsi e la parte nera commentava stupita l’esito di questo scontro.
“Perché? Itachi ha nuovamente usato Susano’o per caso?” chiese la parte bianca che non ci aveva fatto caso.
Non te ne sei accorto? Ha tentato di attivarlo un istante prima che la sfera esplodesse, ma si è rivelato del tutto inefficace!” gli rispose la parte nera che aveva osservato attentamente gli istanti precedenti all’esplosione. 
“Accidenti! E nemmeno Kisame è riuscito a fare qualcosa contro quell’essere: ho notato che ha tentato di usare il muro acquatico ma ha fallito miseramente!” gli disse la parte bianca con un certo sgomento nella voce.
Questo non è per niente positivo. Quell’essere è una forza della natura. Facendo un calcolo approssimativo, direi che è forte quanto un Bijuu se non di più!” la parte nera riteneva Gilgamesh un avversario davvero molto difficile da battere.
“Allora? Che cosa facciamo adesso?” chiese la parte bianca che non sapeva che pesci pigliare.
Nulla! Rimaniamo qui e continuiamo a osservare!” gli rispose quella nera senza obiezioni.
“Ottima idea!” concordò quella bianca.
 
“Mhm!” a pochi metri dal membro di Alba qualcuno fece un gemito “Ma che cosa è…” cioè Patty che aveva appena ripreso i sensi.
“Patty, stai bene?” le chiese Seras mentre la teneva stretta a se.
“Sorellona Seras!” nel metterla a fuoco, la piccola Rowell sorrise ma quando vide il suo viso sofferente “Perché ti esce sangue dalla bocca?” fu presa da un crampo allo stomaco.
“Non ti preoccupare, non è niente!” la rassicurò la vampira con un sorriso “L’importante è che tu stia bene!” per poi crollare di lato.
“Sorellona S…” la piccola bionda la sorresse ma quando vide che la schiena della vampira era infilzata da numerosi spuntoni, fu presa dal puro terrore “P-Perché l’hai fatto!” capendo che l’aveva protetta col suo stesso corpo.
“Non permetterò a nessuno di fare del male ai miei compagni, soprattutto a te!” riuscì a dirle la Victoria prima di perdere i sensi.
“Sorellona! Sorellona!” Patty la scrollò cercando di risvegliarla “SORELLONA!” ma quando vide che il suo corpo cominciava a evaporare gridò disperata la sua impotenza.
 
“Mhm” ma quelle grida furono udite dal letale soleano che si voltò nella sua direzione “Guarda te! quella mocciosa è sopravvissuta!” riconoscendo subito la bambina che l’aveva offeso “Adesso rimedio io!” e con un ghigno che non prometteva nulla di buono, s’incamminò verso di lei.
“N-Non così in fretta!” fece una debole voce mentre una mano afferrò il soleano per una caviglia. Dante era ancora vivo.
“Oh! Sei ancora vivo dopo il mio attacco!” fece leggermente stupito il soleano dorato “Mi complimento per la tua, anzi, per la vostra resistenza!” e notò che, nonostante le loro condizioni, anche gli altri erano ancora vivi “Tranquilli, sono subito da voi. Il tempo di far fuori quella mocciosa davanti ai vostri occhi!” avrebbe rimediato anche a quello ma prima voleva farli disperare oltre ogni limite e, liberatosi dalla debole presa del Devil Hunter, si alzò in volo verso la Rowell.
“N-No! Patty scappa!” incapace di muoversi a causa delle troppe ferite, questo cercò di gridarle di fuggire ma non aveva più voce.
 
“Sorellona Seras! Ti prego rispondimi! Apri gli occhi!” intanto Patty cercava con tutte le sue forze di far risvegliare la sua amica che considerava al pari di una sorella maggiore.
“Ah, ecco come sei sopravvissuta. Quella femmina ti ha fatto da scudo incassando tutto il danno!” commentò Gilgamesh atterrando proprio davanti a lei “Che gesto nobile e stupido!” ghignando alla stupidità della vampira e…
 
KAPOM! CRASH!
 
La allontanò con un calcio.
“SORELLONA!” nel vedere com’era stata trattata, Patty si alzò per tentare di soccorrerla.
“Dove credi di andare bambolina!” ma Gilgamesh si pose davanti a lei guardandola dall’alto in basso.
“Spostati!” disse lei debolmente.
“Come scusa? Non credo di aver sentito!” fece il soleano squadrandola con sguardo superiore.
“Ho detto SPOSTATI” con la forza della disperazione, la biondina batté le mani e poi le appoggiò a terra…
 
RUMLE! CLANG!
 
“Ora capisco, sei un’alchimista!” fece Gilgamesh che si ritrovò bloccato dalla roccia che aveva sotto i piedi.
 
CRACK!
 
Ma non gli ci volle nulla a liberarsi.
“Riconosco che il tuo livello non è male, ma sei ancora troppo debole per poter bloccare uno come me!” ghignò il soleano mentre aprì  leggermente la sua Gate of Babylon afferrando una lancia rossa “Hai osato infilzarmi come uno spiedino, ora ti restituirò il favore!” e le sue intenzioni erano fin troppo chiare.
“No!” la piccola Rowell cadde all’indietro tremando come una foglia.
“Uhuhuh! Quello è lo sguardo che adoro vedere sulle mie vittime prima di trucidarle!” e quello era un vero e proprio invito a nozze per il perfido Gilgamesh “Sai, la mia razza ha una sorta d’istinto di conservazione verso i piccoli, siano essi soleani o di altri pianeti: prendili finché sono giovani è il motto!” gli rivelò mente alzava la lancia al cielo “Ma io sono ben diverso da quella patetica feccia. Io godo nell’uccidere i bambini!” mentre i suoi occhi brillavano privi di pietà.
Che cosa faccio! Che cosa posso fare!” si chiese la piccola paralizzata dal terrore che quegli occhi le incutevano.
 
“Patty!”
Dissero debolmente i suoi compagni che cercarono di rialzarsi con tutte le loro forze.
“Non azzardarti a farle del male!” anche Aster cercò di rimettersi in piedi per soccorrere la piccola.
“Verme, non si uccidono i bambini!” gli ringhiò contro Kisame che, nonostante la sua indole, non avrebbe mai fatto del male a una bambina innocente. Le forze portanti erano un altro discorso.
“Che figura ci facciamo con noi stessi se non riusciamo nemmeno a salvare quella bambina!” Zane digrignò i denti per resistere al dolore che sentiva mentre cercava di rialzarsi.
“Non voglio un’altra morte sulla coscienza!” Itachi aveva già il suo fardello e non voleva che se ne aggiungesse un altro a esso.
 
“Qualcuno… Qualcuno mi aiuti!” balbettò debolmente la piccola biondina.
“E’ la tua fine mocciosa! SPARISCI!” Gilgamesh non intendeva aspettare oltre e calò la lancia verso il petto di Patty.
“AIUTATEMI!” gridò la piccola chiudendo gli occhi quando ormai la punta era prossima a trapassarla.
 
ZOCK!
 
Il tempo si bloccò come se l’intero creato stesse piangendo per quella vita innocente.
“Scusami Patty, sono arrivato con un leggero ritardo!” ma una voce ruppe quell’irreale silenzio.
“Eh!” la piccola Rowell riaprì incredula gli occhi: era ancora viva, la lancia era stata fermata proprio un istante prima che la trafiggesse.
“Che cosa?” quello più incredulo era Gilgamesh che si era ritrovato davanti una figura nera che aveva bloccato la sua lancia afferrando la lama “Chi sei tu?” e spostò lo sguardo verso colui che lo aveva interrotto.
“Adesso te la vedrai con me, feccia della peggior specie!” gli rispose il misterioso uomo incappucciato appena arrivato mentre la sua mano destra teneva stretta la punta della lancia che…
 
CRASH!
 
Venne spezzata con incredibile facilità.
“I-Impossibile!” fece il soleano senza parole per quello che aveva appena visto.
 
KAPOM! CRASH!
 
“AAARRRRGGGHH!” e questo fu un grave errore di distrazione, poiché ricevette un potente calcio in faccia e fu spazzato via di alcuni metri.    
“S-SIGNORE!” Patty non resistette più e si aggrappò al busto del suo salvatore.
“Tranquilla, ora ci sono io!” le disse questo mettendole una mano sulla testa per calmarla.
 
“BOSS!”
Dissero insieme tutti quanti recuperando la speranza.
“Boss? Quello sarebbe il loro capo?” fece Zane mentre cercava di metterlo a fuoco.
“Lui è il loro capo?” anche Itachi era senza parole.
“Non riesco a percepire niente da lui!” per quanto ci provava, Aster non sentiva nessuna energia come se la mascherasse.
“Io però qualcosa la percepisco eccome!” disse Kisame mentre la sua spada vibrava come se tremasse “E’ come se mi trovassi di fronte al vostro amico alato: parlo di Nick!” ed era molto chiara.
“Come se ti trovassi di fronte al signor Nick?” e quelle parole fecero venire un dubbio nella mente del Phoenix “Aspetta! Che quel tipo misterioso sia…” e gli venne in mente solo una soluzione.
“Un Sun’s Warrior!” dissero insieme Zane e Itachi che avevano pensato la stessa cosa.
 
“Patty allontanati un attimo da me!” il misterioso uomo incappucciato aveva in mente di fare qualcosa.
“Sì!” e la piccola non obiettò.
“Stringete i denti ragazzi, vi libero da quella roba!” dall’ombra del misterioso figuro partirono numerose fruste nere che raggiunsero in un attimo tutti quelli che erano stati colpiti dall’attacco del soleano e…
 
STRAP!
 
“AAAARRRGGGHHH!” con un solo strattone, tolse le lance dorate dai loro corpi provocandogli un dolore lancinante.
“Ehi, ti pare il modo di…” Dante si alzò con un certo nervosismo per protestare contro i modi del Boss ma si accorse subito di una cosa importante “Le mie ferite, si sono richiuse in un attimo!” cioè che era tornato in perfetta forma.
“E’ vero che siamo tipi che guariscono in fretta, ma ci sarebbe voluto comunque un minuto buono per riprenderci e invece siamo come nuovi!” anche Nero aveva notato questa cosa strana.
“Boss!” invece Vergil sembrava aver capito che cosa era successo.
“Già! Nel momento in cui ci ha estratto quegli spuntoni, ci ha fatto ingoiare una pillola della vita a testa!” e Trish confermò tutto.
“Potevamo soffocarci accidenti!” fece Lady, anche se non poteva che essere riconoscente al suo capo per averli aiutati.
“Tsk, io non ne avevo bisogno eppure me l’ha data lo stesso. Beh, grazie comunque!” fece Alucard con un certo nervosismo nella voce.
Anche i tre Sun’s Knights e lo spadaccino della nebbia erano stati salvati ma non riuscivano a dire nulla.
 
“Prendi!” intanto l’uomo incappucciato mise una pillola della vita nelle mani della piccola Rowell “Dalla subito a Seras o rischia di morire!” assegnandole questo compito.
“Sì, subito!” rispose la piccola correndo verso la sorellona.
 
CRASH!
 
In quel momento la roccia esplose e Gilgamesh si rialzò furioso guardando colui che l’aveva colpito.
“Dannato! Come hai osato colpirmi a tradimento!” sembrava prossimo a esplodere.
“Taci!” rispose l’incappucciato mentre l’aria intorno a lui divenne elettrica “Un verme come te, che osa uccidere i bambini merita solo la morte!” segno che era furioso come non lo era mai stato.
 
STRAP!
 
Tanto che si tolse il soprabito con un solo gesto rivelando così il suo volto.
Era un alto uomo dai corti capelli biondi e dalla carnagione chiara, tipica di chi cresceva nelle terre del nord Europa, mentre i suoi occhi erano azzurri ghiaccio.
Sotto il soprabito indossava un’aderente maglietta nera coperta da un lungo giubbotto dello stesso colore. Sul petto pendeva un ciondolo nero che brillava di luce propria.
“Che cosa!” nel vedere quel monile la rabbia di Gilgamesh si trasformò in stupore “Quel ciondolo!” ed era impossibile non riconoscerlo.
“Quel ciondolo!” anche Zane lo aveva riconosciuto.
“Salvo per il colore, è identico a quello di Nick!” anche Itachi lo aveva riconosciuto.
“Allora ce ne sono altri come lui!” Kisame non lo credeva vero.
“Allora è per davvero…” e nemmeno Aster era da meno.
 
“Un Sun’s Warrior!”
Dissero insieme i quattro e Gilgamesh.
 
“Quanto chiasso per una cosa così ovvia!” disse il biondo uomo con un sorriso bastardo “Ormai è inutile negarlo. Sì, sono un Sun’s Warrior!” che dette la conferma ai loro dubbi mentre fu avvolto da un’intensa luce nera con contorni bianchi “Il mio nome è Rafael Lancelot Leone Nero o più semplicemente Lello, ultimo erede al trono di Saturno e membro dei Sun’s Warriors!” assumendo il suo vero aspetto e presentandosi.
“Allora è vero. Voi siete ancora vivi!” e quella rivelazione fece tremare tutto l’essere di Gilgamesh che abbassò la testa “MUAHAHAHAHAHAHAAHH!” per poi scoppiare in una maligna risata “Magnifico! Non potevo chiedere di meglio!” il tremore era di puro divertimento “Ho davanti a me uno dei cosiddetti difensori di questo universo e posso ucciderlo con le mie mani!” e le sue intenzioni erano fin troppo chiare “Io sono Gilgamesh Drago del Sangue e mi prenderò la tua testa!” che rivelò senza alcun problema.
“Prego, accomodati!” lo invitò il Sun’s Warrior Nero “Non avrò alcuna pietà verso di te!” che non lo avrebbe risparmiato per nessun motivo.
“Ehi, sei in ritardo!” gli fece notare Dante con un certo disappunto.
“Mi dispiace!” gli rispose Lello senza staccare gli occhi dall’avversario.
“Fammi solo questo favore: uccidilo nel peggiore dei modi!” Alucard gli fece solo questa richiesta che era come una vera condanna.
“Tranquillo, è la mia intenzione!” gli rispose lui mettendosi in posizione di combattimento “Voi mettetevi al riparo. Da adesso entro in scena io!” facendo capire che non voleva nessuno tra i piedi.
 
“Mhm!” intanto Seras aprì debolmente gli occhi.
“Sorellona!” e il primo viso che vide fu quello di Patty che si strinse forte a lei.
“Patty? Ma che cosa sta… Eh!”la Victoria stava per chiederle che cosa ci facesse ancora lì ma quando vide l’imponente figura del Sun’s Warrior Nero, capì tutto “E’ arrivato!” e non poteva che esserne felice.
 
“Forza Gilgy, fatti sotto!” fece Lello provocando il suo avversario.
“CON IMMENSO PIACERE! PREPARATI A MORIRE!” gli rispose il soleano che si lanciò all’attacco verso il suo nuovo e inaspettato avversario.
“Questo è tutto da vedere!” ma il saturniano era di tutt’altro parere mentre fece altrettanto.
 
I due si trovarono a pochi metri l’uno dall’altro e calarono i loro pugni.
 
KAPOM! DOOOMM!
 
Generando una potente onda d’urto che investì tutta l’area circostante. La vera battaglia per proteggere la Terra era appena iniziata. 
 
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO!
 
La creatura inizia finalmente a muoversi e sfida apertamente tutti coloro che si trovano all’interno dell’Accademia. Anche i Sun’s Knights si metteranno in gioco per salvare la situazione.
 
Intanto sulla Terra lo scontro tra Lello e Gilgamesh prosegue senza esclusione di colpi diventando tanto violento da attirare le attenzioni prima di Vorkye e dei suoi seguaci e poi quella dei due veri boss di tutta la storia.
 
E proseguono le piccole avventure di Lady e Lucyferia nel regno di Oblivion.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo.
 
 
Una cosa che sicuramente avete notato è che manca proprio la scorribanda delle due ragazze per i corridoi di Oblivion ma l’ho fatto per evitare di allungare troppo il brodo. Rimedierò tranquilli!
 
Non posso fare altro che porvi un grossissimo saluto e augurare a tutti voi un buon carnevale. Ci vediamo presto e questa volta non tra mesi. A presto.
 
Ecco i nuovi volti dei personaggi che sono apparsi in questo capitolo.
 
DANTE IN VERSIONE DEVIL TRIGGER
 http://fc07.deviantart.net/fs45/f/2009/136/8/4/Devil_Trigger_____Dante_____by_The_Bone_Snatcher.jpg
 
VERGIL IN VERSIONE DEVIL TRIGGER
http://images.wikia.com/devilmaycry/images/archive/1/15/20120414183550!VDT_Beowulf.gif
 
NERO IN MODALITA’ MELO ANGELO
http://i465.photobucket.com/albums/rr13/darknovus_18/Devil%20May%20Cry/dmc4wp1full.jpg
 
ALUCARD CON SIGILLO ZERO RILASCIATO
http://img2.wikia.nocookie.net/__cb20110904172351/hellsing/images/d/d0/Trailer_3-1.jpg
 
Un primo piano ci vuole
http://fc00.deviantart.net/fs71/f/2012/116/b/4/alucard___count_dracula_by_spirit_of_laharah-d4xmj8g.png
 
ED ECCO A VOI IL VOLTO DI’ LELLO
http://static.tvtropes.org/pmwiki/pub/images/prince_schneizel.jpg
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: nick nibbio