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Autore: martin miggs    04/03/2014    1 recensioni
Tutti ricordiamo come inizia Harry Potter e il Calice di Fuoco: Voldemort uccide un vecchio Babbano troppo curioso. Ma che sarebbe successo se, sulla scena del delitto, fossero arrivati due poliziotti di pattuglia? Breve "What If" senza troppe pretese.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Peter Minus, Tom Riddle/Voldermort
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Lo so che non mi crederete, ma è successo proprio così. Allora, io e il mio collega Pat Morrison eravamo in giro per la solita pattuglia notturna, una gran noia in questo buco di paese dove la cosa più eccitante che può accadere è una rissa tra ubriachi al pub dopo il giorno di paga ... cosa stavo dicendo?
Sì, io e Pat passavamo proprio davanti a Casa Riddle, quella grande villa un po' in rovina dove cinquant'anni fa fu trovata morta tutta la famiglia Riddle, quello sì che fu un fatto incredibile e bizzarro ma allora non ero neanche nato. Per farla breve, passando lì vediamo delle luci alle finestre del piano superiore.
"Sta a vedere che sono quei ragazzacci di cui si lamenta sempre Bryce al pub" ci dico io a Pat. Effrazione e schiamazzi notturni, poca roba. Poi sentiamo una voce metallica che pronuncia parole strane, e subito dopo l'inconfondibile rumore di un corpo umano che cade.
"Qui c'è scappato il morto", dice Pat, "è un regolamento di conti tra spacciatori, chiama i rinforzi!".
"Ma quali rinforzi, c'è solo Donald di turno alla stazione di polizia, Gordon è in malattia e il capitano in ferie!"
"Allora andiamo noi, li prendiamo di sorpresa e facciamo una bella retata, è la volta che abbiamo un encomio, una promozione e magari ce ne andiamo da questo mortorio. Non temere, ho portato la pistola", fa Pat tutto eccitato.
Prima che possa dire qualcosa, scavalca il muro nel punto più basso, io lo seguo con un po' di fatica, entra dalla porta rimasta aperta e sale le scale. Raggiungiamo l'ingresso, poi altre scale, voltiamo a destra, e proprio in fondo al corridoio c'è una porta socchiusa, e una luce intermittente brilla attraverso la fessura.
Pat sfonda la porta gridando "Polizia! Non muovetevi! Tutto ciò che direte potrà essere usato contro di voi!".
Nella stanza c'era un cadavere a terra (poi, a cose fatte, ho riconosciuto Frank Bryce, il giardinere di Casa Riddle), ed un singolare assortimento di esseri viventi: un ometto basso, quasi calvo, dall'aria tremebonda; una sorta di neonato deforme dal viso piatto con occhi rossi scintillanti ... e un grande serpente, lungo almeno quattro metri.
"Un rapitore di bambini", penso subito, e oltretutto di bambini handicappati. Ma è un attimo, perché subito il pargoletto grida, con la stessa voce metallica di prima, "Nagini!Attacca!".
Il serpente si avventa su Pat, ma il povero Pat, che non per niente aveva vinto il campionato di contea di tiro a segno l'altr'anno, lo fredda con un colpo preciso. Il bambino
cattivo sbianca (anche se aveva già la faccia bianca di suo) e grida: "Codaliscia! Uccidilo!".
L'ometto calvo estrae una specie di bastone di legno, grida un qualcosa in arabo o pakistano, che so io, una roba tipo Abracadabra. Dal legnetto esce un raggio di luce verde che colpisce il povero Pat, ed eccolo cadere stecchito.
"Pat! Stai bene?" grido come uno scemo buttandomi su di lui.
"Uccidi anche l'altro Babbano, Codaliscia!", grida il solito pupo malefico. Alla disperata, prendo la pistola di Pat e cerco di disarmare l'ometto basso, miro al pezzo di legno,
dev'essere una nuova arma tipo le spade laser di Guerre Stellari.
Mentre sparo quello grida il suo abracadabra e mi sento già morto, ma il mio proiettile spezza in due il suo legnetto. Il raggio verde fa una strana deviazione e colpisce il bambino deforme, che scompare in un lampo di luce. Avrei giurato di aver sentito la voce metallica gridare qualcosa tipo: "Maledizione! Ci risamo!" o roba del genere.
Sto ancora tremando, ma più di me trema il sedicente Codaliscia. Gli metto le manette ai polsi, cerco di fare il duro all'americana, tipo "Ora vedrai cosa facciamo, a Great Hangleton, a chi uccide un poliziotto!", ma quello di colpo scompare nel nulla, non con un lampo ma con un pop, come di una bottiglia che si stappa. Un topolino grigio, dall'aria malaticcia, mi corre tra le gambe e fugge giù per le scale.
Insomma, potete immaginare come mi sono sentito, un cittadino e un collega morti, gli assassini fuggiti in modo inspiegabile. Cara grazia che non mi hanno messo sotto inchiesta, solo un richiamo perché ero ubriaco in missione, io che non bevo mai più di una pinta, e solo quando non sono in servizio.
Poi il medico legale ha detto che Bryce e il povero Pat erano in perfetta salute, a parte il fatto che erano morti tutti e due, probabilmente erano morti di paura. capisco il vecchio Bryce, che aveva quasi ottant'anni e avrà avuto il cuore debole, ma il povero Pat, che praticava karate e salto in lungo? Almeno a lui hanno dato la medaglia alla memoria, meglio che niente, così un po' la sua Sally si è consolata (io avrei voluto consolarla in altro modo, ma non c'è stato verso).
Ora hanno messo un bel cartello "Wanted" come nel vecchio West, con l'identikit di quel tale Codaliscia, ma ho idea che non si farà più vedere da queste parti.
E poi al pub una di quelle vecchiette perditempo mi ha detto, con fare di mistero, che anche i tre Riddle cinquant'anni fa li avevano trovati così, sanissimi ma stecchiti. Vuol dire che è lo stesso ometto che va in giro ad uccidere la gente, ed ogni cinquant'anni passa da qui? Impossibile, per quanto malmesso, quel tizio non avrà avuto più di quarant'anni. Forse è una setta di fanatici che celebra riti di morte periodici a casa Riddle. Se è così, col cavolo che mi faccio trovare da queste parti nel 2044 ...

**************
Il quarto anno a Hogwarts, per Harry Potter, fu stranamente tranquillo. Certo, ci fu il torneo Tremaghi, vinto trionfalmente da Cedric Diggory, che con l'occasione guadagnò anche la Coppa delle Case per Tassorosso, e l'amore della bella Cho Chang per sé. Ma almeno, dopo quell'agitato mese di agosto, la cicatrice aveva smesso di fargli male, i maghi incappucciati che avevano seminato il terrore alla Coppa del Mondo non erano ricomparsi, e il professor Alastor Moody era riuscito a terminare il suo anno di lezioni senza grossi incidenti.
"Mi chiedo che cosa ci aspetta l'anno prossimo," disse ai suoi amici Ron e Hermione sull'Espresso che li riportava a Londra.
"Di sicuro torna la Coppa del Quidditch," disse Ron masticando una Cioccorana. "L'anno prossimo voglio provare a fare il Portiere, magari qualche bella ragazza mi noterà."
"Per voi due, prevedo grossi guai," disse Hermione con aria solenne. Gli amici la guardarono sgranando gli occhi.
"Non dirmi che credi alla profezia della Cooman secondo la quale torna Tu-Sai-Chi," disse spaventato Ron.
"No, credo alla profezia della McGranitt," disse tranquilla Hermione. "L'anno prossimo ci sono i G.U.F.O., e voi, se pensate solo alle ragazze e al Quidditch, sarete come sempre indietro nella preparazione!"
  
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