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Autore: Robery    04/03/2014    0 recensioni
Pensai subito che era uno di quei ragazzi desiderati da tutti. Ma eravamo comunque troppo diversi per stare insieme.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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|18122014 hours 4:10 am.. London| 


Erano le 4 e dieci del mattino ed io ero appena tornato a casa sbronzo sfadicio dopo un party. Non sapevo neanche come riuscivo a tenermi in piedi .. arrivai vicino al letto e mi spogliai, rimasi a dorso nudo con dei box sopra. Mi ero fatto di alcool e cocaina, avevo la testa che mi scoppiava. Così decisi di bene un po d'acqua, ma da quel poco che bevvi corsi in bagno per vomitare. Ero sfinito, erano ore che stavo in bagno, l'alcool salii e la mia trachea incominciò a bruciare, non sentivo più ne stomaco ne gola.. collassai poche ore dopo.


|Hours 10:00 am... London, Home|


Al mio risveglio non riuscivo a ricordare niente della sera prima. Mi ritrovai steso a terra con lo stomaco che mi bruciava, il mal di testa e la nausea. Mi alzai e mi avvicinai al lavandino, appoggia le mani su di esse e mi guardai allo specchio.. avevo un aspetto al quanto orribile, occhi rossi, labbra viola e pelle giallastra. Mi strofinai il viso ancora frastornato e guardai l'orologio, che avevo appositamente messo per queste occasioni, in caso di collassamento in bagno. Era ancora presto, così decisi di farmi una doccia, una di quelle congelate. Mi misi sotto mentre l'acqua scorreva su di me, cominciai a ricordare tutto, sesso sfrenato, alcool, droga, di tutto e di più. Mi passai la mano fra i capelli e poco dopo mi feci uno shampoo di fretta e mi lavai il corpo. Usci dopo una mezz'oretta, andai in camera mia e presi un paio di Jeans e una felpa, che mi misi di fretta.. avevo deciso di farmi una passeggiata al parco.

|Hours 10:20 am.. London, Regent's park|

Arrivai e mi misi steso sul prato. Sentivo l'aria fresca che mi entrava nei polmoni. Ma come potevo fare quel lavoro? Perché l'ho scelto? Finirò di nuovo in carcere per questo. Mi alzai e misi il peso sulle braccia, davanti a me vidi un ragazzo, era al quanto carino da ogni punto di vista. Non se ne vedevano di questi tipi in città. Mi sembrava di averlo già visto da qualche parte, ma non riuscivo a ricordare niente a causa della sbronza di ieri. Però era come se provassi un qualcosa per lui, tutto ad un tratto sentii dei piccoli colpi allo stomaco. Mi sentivo a disagio, e anche tanto. Il suo sguardo si incrociò al mio e io deglutí silenziosamente seguendolo con la coda dell'occhio. Mi sentii un leggero brivido lungo tutta la schiena. Era come se con il suo sguardo mi avesse impnotizzato, quel suo sguardo da ragazzo innocente. Pensai subito che era uno di quei ragazzi desiderati da tutti. Ma eravamo comunque troppo diversi per stare insieme. Ero un fottuto spacciatore di droga e avevo alle calcagne quei cazzo di poliziotti. Ero un ragazzo che amava il pericolo, amava sentirsi sfiorare la pelle da essa. Ero nato in strada, e sapevo come comportarmi. Ma come potevo minimamente pensare ad una storia?! Sarebbe stato buffo, due caratteri completamente diversi, forse con diverso lavoro, che legano al tal punto da non riuscire più a staccarsi.. sarebbe stato sbagliato. Sarebbe successo il fini mondo, e ad entrambi la carriera sarebbe finita. I miei piani erano ben diversi dai suoi, avevo degli obbiettivi ben precisi da raggiungere, dovevo anche rimanere all'oscuro di tutto e tutti.
Avevo due personalità:
-La mattina, ero un ragazzo come tutti gli altri. Normali, che andava all'Università.
-La notte, un ragazzo con della adrenalina in corpo. Corse clandestine, droga di qua e di la e sesso fino allo sfinimento.


|Hours 14:50 pm.. London, Home|

Ritornai a casa e mi venne un brontolio allo stomaco. Avevo una fame chimica e così andai in cucina e aprì il frigo «mhm, che posso mangiare? Maledizione, devo ricordarmi di non far venire più la gente a casa.. mi finiscono tutto e poi i rimango fregato» scossi la testa e presi quello che c'era. Il sonno incominciava a farsi sentire.. così finí di mangiare e posai i piatti nel lavandino.. andai in salone e mi misi sul divano, i miei occhi si chiusero appena, mi appoggiai e io mi addormentai.

  
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