Partecipa alla fanfiction challenge II:
Lucius prese una sfera di
vetro e guardò il riflesso della
porta deformata. Si voltò, il lungo codino biondo platino
gli oscillò dietro la
schiena. Guardò Piton far cadere tre gocce di liquido verde
da una boccetta al
calderone grande quanto la sua testa appoggiata sul tavolo. Si
voltò e appoggiò
la sfera sopra un treppiede di legno.
“Ci conosciamo
da venticinque anni ormai, no?” chiese.
Severus schioccò la lingua sul palato, prese una lama a
forma di mezzaluna e
fece in pezzi due scarafaggi morti.
“E in tutto
questo tempo non hai mai parlato se non per le
cose minime. Possibile che tu pensi sempre e solo a Lily?”
domandò Lucius.
Sbatté un paio di volte gli occhi e si girò,
avanzando verso la scrivania.
“Sempre”
sibilò Piton.
Lucius passò
accanto a una pila di libri, evitò portamatite
con dentro una boccetta tondeggiante contente del liquido vermiglio e
raggiunse
la scrivania.
“Beh, dopo
quindici anni che m’impongo il controllo me lo
merito” sussurrò. Si abbassò, Piton
alzò il capo e socchiuse gli occhi.
“Il controllo
per cos …”. Le parole del pozionista furono
fermate dalle labbra dell’altro mangiamorte che premettero
contro le sue.
Lucius si staccò e si leccò le labbra umide.
“Mi meritavo
questo” sibilò.