Dark butterflies


Mi ritrovai in una stanza molto luminosa, avevo la lampada puntata contro gli occhi. Cinque ragazze mi guardavano con aria dubbiosa, erano tutte attorno a me e io piano piano le mettevo a fuoco, c’erano due bionde, due more e una castana, avevano tutte i capelli lunghi però la castana e le due bionde li avevano legati. Mi alzai lentamente e loro sorrisero. Mi parve che una di loro chiamasse qualcuno infatti una donna bionda seguita da altre due ragazze more, arrivò sorridendomi e cordialemte mi parlò. –Ti sei svegliata finalmente…ti ricordi qualcosa del tuo passato?-
Io la guardai confusa come se mi avesse chiesto la domanda più difficile del mondo. Certo che mi ricordo del mio passato. Io sono… un momento io chi sono? Non mi ricordo. No, non è possibile, non mi ricordo più nulla…dove mi trovo?chi sono loro? Chi sono io?cosa ci faccio qui? Perché non ricordo nulla? Alla sua domanda scossi la testa senza dire niente e attesi che lei mi dicesse qualcosa. Lei sospirò e iniziò a parlare.
–come sospettavo non ti ricordi nulla… Tu sei Sakura Haruno e io sono Tsunade, capo delle Dark Butterflies e tu sei una di noi. Devi sapere che purtroppo una squadra nemica chiamata Akatsuki, ti ha iniettato un virus che purtroppo dopo un tot di tempo ti fa perdere la memoria…diciamo che hai una memoria a breve termine! Io ora sto cercando un antidoto e finchè non lo troverò ogni volta che la settimana finirà tu perderai la memoria, capito? Ora le tue compagne ti spiegheranno tutto- Se ne andò seguita dalle due ragazze di prima che per tutto il tempo non si mossero.
Le sue parole rimasero impresse nella mia testa.
Io la guardavo mentre se ne andava, aveva i capelli lunghi legati da due code basse, mentre parlava muoveva in continuazione le mani e questo mi faceva sorridere, aveva una voce calda e dolce, sicuramente era molto più grande di tutte le ragazze presenti in sala.
Ora però quelle ragazze dovevano darmi delle spiegazioni, non ci sto capendo più niente!! Attesi, quindi che qualcuna mi degnasse di qualche parola. La ragazza mora dai capelli lunghi che indossava un paio di occhiali e aveva una faccia da vera ochetta, sbuffò e se ne andò, la ragazza bionda con quatto codini seguì la mora e rimasero solo la castana, che mi sorrideva dolcemente, la mora dallo sguardo più dolce, dagli occhi chiari che teneva la testa bassa e sembrava molto timida e poi l’altra bionda con una coda alta che mi guardava anche lei sorridendo. Fu proprio la bionda a decidersi a parlare.
–ehm….visto che nessuna vuole iniziare, inizio io. Allora il mio nome è Ino, lei è Hinata, invece lei è TenTen- disse indicando prima la mora poi la castana –invece le due che se ne sono andate erano Karin, quella mora e Temari la bionda. È ovvio che molte cose non ti sono chiare. Per prima cosa noi facciamo parte di un gruppo chiamato “Dark Butterflies” come ti ha detto prima Tsunade-sama, lei ci ha adottate quando eravamo molto piccole e si è presa cura di noi, oltre a questo siamo legate da delle doti che abbiamo soltanto noi. Il compito delle Dark Butterflies è solo uno: impedire i piani di Akatsuki. L’Akatsuki è un’organizzazione segreta che vuole il dominio del mondo intero però per ora si accontentano soltanto di Tokyo che hanno gia sottocontrollo, anche loro purtroppo posseggono delle doti particolari come noi.- io non riuscivo a capire ancora bene però la interruppi per una domanda –che tipo di doti?- lei si mise a pensare per qualche istante, ma poi TenTen prese parola – delle cose che altre persone normali non possono fare, come dei poteri…ad esempio Hinata ha una vista speciale, se si concentra riesce a vedere nelle cose- io annuì ma ero parecchio sorpresa. Ino ricominciò a parlare –sono certa che ci sono un sacco di cose che non ti sono chiare, ma è meglio se ora ti riposi, ti spiegheremo tutto con calma domani…domani inizierai anche, di nuovo, la scuola insieme a noi-