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Autore: Chiaramor    05/03/2014    2 recensioni
Può contenere spoiler!!
Il racconto inizia con l'incontro tra Oliver e Slade del 14 episodio della seconda serie e si basa su un'ipotetica attrazione fra Slade e .... Thea Queen.
Oltre allo sviluppo di questa particolare relazione parlerò anche del desiderio di vendetta di Slade e di come attuerà il suo piano.
Buona lettura!
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Oliver Queen, Roy Harper, Slade Wilson, Thea Queen, Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Thea era raggiante. Si trovava nel magazzino del Verdant, da sola. Aveva bisogno di un po' di tempo tutto per sè per riflettere sulla giornata appena trascorsa. In compagnia di Slade. Erano stati insieme tutta la mattina e anche a pranzo, e finalmente tra pochi minuti lo avrebbe rivisto. Ormai non aveva più dubbi. Era attratta da quell'uomo adulto, misterioso e pieno di segreti. Aveva provato a farlo sciogliere un po', a farlo parlare del suo passato. Ma non era riuscita a scoprire molto. Solo che tempo fa Slade era arruolato nei servizi segreti australiani e che aveva una ex moglie. Thea non era riuscita a capire se ora ci fosse un'altra donna nella sua vita. Sperava con tutta se stessa di no. Solo a pensarci le dava fastidio. Immaginare Slade Wilson con un'altra era una cosa che non poteva tollerare.

Ogni tanto nel corso della mattinata le loro mani si erano sfiorate, a volte lui l'aveva toccata sulla spalla. Piccoli gesti, forse fatti sovrappensiero, che a Thea avevano però fatto sentire i brividi...di piacere. E che come al solito l'avevano fatta arrossire.

Le piaceva anche guardarlo in faccia. La benda sull'occhio destro non le faceva impressione. Slade aveva un volto così imperscrutabile. Il suo sguardo era profondo, caldo. Ma anche vivo e pulsante dalla...rabbia?

Thea voleva saperne di più su Slade Wilson, voleva conoscere meglio l'uomo che l'affascinava tanto.

 

 

-Hey Ollie!! Allora che te ne pare della festa?

 

Oliver Queen si avvicinò alla sorella e le diede un bacio sulla fronte.

 

-Speedy è tutto fantastico. Il signor Wilson è già arrivato?

-Mi sembra di sì. Vedo che ti sei portato dietro tutti i tuoi amici. Signor Diggle, Sara, Felicity spero che vi divertiate anche voi questa sera. Ah Roy... ci sei anche tu. Finalmente ho tue notizie. A quanto pare ultimamente passi più tempo con mio fratello che con me....Comunque, ecco Slade!

 

Slade Wilson sentì Thea chiamarlo, si girò e lì li vede. C'erano tutti, perfetto! Sorrise e si avvicinò al gruppo. Guardò in faccia il ragazzo. Leggeva puro terrore nel volto di Oliver e questo lo esaltava. Trema ragazzo, trema. Non sai cosa ti aspetta, non sai cosa ho in serbo per te. Non puoi nemmeno immaginare il modo in cui la mia vendetta ti distruggerà. Non puoi immaginare quanto soffrirai e quanto i tuoi cari soffriranno. A partire da Sara.

Slade non riusciva neppure a guardare in faccia la donna che aveva causato la morte di Shado. Oliver aveva preferito salvare lei. E così ora lei era viva, mentre la sua amata era morta. Sara sarebbe stata la prima a morire, Slade ne era sicuro. L'avrebbe uccisa di fronte al ragazzo.

Vicino a Oliver c'era la sua guardia del corpo, Diggle. Quell'uomo era grosso ed era un ex soldato, ma non sarebbe stato un problema eliminarlo.

E poi c'era l'altra ragazza bionda, quella con gli occhiali. Sembrava che Oliver avesse un debole per lei. Slade sorrise all'idea di torturarla di fronte al ragazzo. Chissà chi salverebbe Oliver, se si trovasse a dover scegliere tra Sara e l'altra bionda. Questa possibilità stuzzicò la mente di Slade. Oliver distrutto e incapace di prendere una decisione, che guarda morire le due donne a cui tiene.
Ma non doveva lasciarsi troppo prendere dall'entusiasmo. Per la vendetta c'era tempo. Ora voleva solo terrorizzare Oliver e fargli capire cosa stava per perdere.

La sua attenzione venne attirata da un altro ragazzo, non troppo alto ma muscoloso. E così quello era Roy. Anche lui con la Mirakuru nelle vene. Aveva uno sguardo pieno d'odio e di rabbia. Era perfetto per quello che aveva in mente.

 

 

-Roy...ascolta, devi parlare tu con Thea. A me non darebbe ascolto.

-Tu sei suo fratello, certo che ti darebbe ascolto! E' facile, dobbiamo dirle tutto. Tutta la verità!

-No! Non possiamo. La mia identità deve rimanere segreta, lo sai. Io devo proteggerla. Slade Wilson è pericoloso.

-Se Slade è pericoloso allora sono pericoloso anch'io, perchè IO sono come LUI!!

-No, Roy, non è vero. Tu non sei come Slade. Slade è perduto ma per te c'è ancora speranza. Roy...ti prego. Parla. Con. Thea.

-E cosa dovrei dirle? Non mi faccio vivo da giorni, la evito continuamente e ora mi presento da lei dicendole: ascolta, l'uomo per cui hai organizzato la festa è molto pericoloso ma non posso dirti il perchè...

-Inventati qualcosa, è la tua ragazza, a te darà ascolto! Lei ti vuole bene.

-Forse...ora non più.

 

 

 

-Hey Oliver, non è stata una serata tranquilla eh? Più che una festa sembrava il riscaldamento per una guerra...

-Felicity. Non mi sembra il caso di fare battute su questo.

-Ooook...scusa. Davvero, come stai?

-Vorrei saperlo anch'io. Ho paura. Non....non pensavo che avrei mai rivisto Slade. Lui mi odia e ha tutte le ragioni per farlo. Se Shado è morta è solo colpa mia.

-Non sei stato tu a spararle Oliver...e questo non giustifica il fatto che ora Slade stia uccidendo delle persone innocenti e stia creando un esercito in stile tutto muscoli e occhi di sangue. Anzi, è abbastanza inquietante...

-Lo so, e infatti devo fermarlo. Però non riesco ad accettare il fatto che Slade sia irrecuperabile. Lui era mio amico sull'isola. Mi ha salvato la vita in molte occasioni. Vorrei fare lo stesso per lui.

-Se c'è qualcuno che può farlo quello sei tu, il mio eroe...cioè ...il nostro eroe...l'eroe di tutta Starling City.

-Non penso di essere un eroe. Non merito di esserlo.

 

 

La festa era finita e Slade stava cercando Thea per ringraziarla. Era andato tutto secondo i piani, aveva avuto modo di studiare i suoi avversari di persona e incutere loro paura. Ora era pronto per attuare la sua vendetta. Prima però voleva parlare con Thea.

Entrò nel magazzino del Verdat e lì la vide. Thea, appoggiata ad uno scaffale che piangeva.
Slade non sapeva cosa fare. Per la prima volta dopo molto tempo era senza parole e non aveva idea di come comportarsi. Non capiva come mai una ragazza splendida e raggiante come Thea potesse piangere così disperatamente. Gli....gli dispiaceva per lei.

 

- Thea....tutto bene?

Thea alzò la testa. Aveva il viso rosso e rigato di lacrime. Guardò Slade, sorpresa, fece un profondo sospiro e poi corse verso di lui. Lo abbracciò.


-Sc...scusa. Ma ho bisogno di un abbraccio.

 

Slade la strinse forte. Il contatto della ragazza con il suo petto gli faceva provare una strana sensazione. Le accarezzò i capelli, e le prese il viso fra le mani.
La guardò negli occhi, le asciugò le lacrime e avvicino il suo viso a quello di lei. Chissà come lo vedeva lei, se riusciva a leggere nel suo cuore e capire quanto avesse sofferto.

Thea poteva specchiarsi nell'iride di Slade da tanto erano vicini.

Improvvisamente tutto il dolore causato dalla discussione con Roy era sparito. C'erano solo loro due, stretti in quell'abbraccio che la faceva sentire calma, al sicuro...amata. Slade aveva mani grandi e forti eppure sul suo viso avevano un tocco gentile. Thea lo voleva. Non aspettava altro.

Slade avvicinò le labbra alle sue e la baciò.

  
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