“Ciao. Felice di conoscerti! Benvenuto nel mondo dei Pokemon”
Questa frase, sicuramente l’avrete sentita tante volte.
E’ così che inizia la mia Nuzlocke.
Per chi non la conoscesse, la Nuzlocke è una modalità di gioco più avanzata e difficile rispetto alla classica.
In questo modo è quasi come iniziare un gioco nuovo, dal momento che la Nuzlocke Challenge ha delle regole base prestabilite.
Le regole di solito sono queste:
1) Si può catturare solo il primo Pokemon di un percorso/cava/luogo e se si manda K.O si passa direttamente alla prossima aerea.
2) Si deve dare un soprannome ad ogni Pokemon(e molti giocatori danno loro anche delle personalità, che si collegano alle nature, in modo da affezionarsi ancora di più)
3) Se un Pokemon perde tutti i suoi PS è considerato morto e va rilasciato, oppure messo in un box del pc per sempre.
 
Poi ci sono altre regole aggiuntive per chi vuole complicarsi ancora di più il gioco. Io ne ho aggiunto alcune:
 
4)Uso limitato degli strumenti curativi(La mia regola è: Non li compro, uso quelli che trovo in giro)
5) Se in una area nuova che esploro, mi capita come primo Pokemon uno che già ho, passo al secondo. Niente duplicati
6)Niente Leggendari
7)L’unica eccezione alla regola del Pokemon esausto considerato come morto è per lo Starter. Lo starter può morire, ma resta nel team
8)Se un Pokemon va K.O durante uno scontro con il rivale, non è da considerare Morto.
 
E quindi, ecco. Queste sono le mie regole per la mia Nuzlocke. Molte persone poi, specialmente chi è bravo a disegnare, pubblica storie a fumetti sulla sua Nuzlocke, in modo da far affezionare anche altre persone alla sua avventura. Io purtroppo essendo una zappa nel disegno, mi limiterò a narrare le mie gesta.
Altro piccolo cambiamento che apporterò è che nella storia che sto per scrivere, sia io(Lucinda) che Barry abbiamo 16 anni, e Lucas 18. Questo per dare un tocco un po’ più “maturo” e anche perché ho sempre trovato assurdo il fatto che bambini di 10 anni se ne vadano da soli in giro per il mondo. Cercherò di dare una impronta comica, ma anche seria. Sarà difficile, ma ci proverò :-D
Adesso basta con l’introduzione, altrimenti non comincerò mai questa avventura… Mi resta solo da dire….
E TU? SEI UN RAGAZZO O UNA RAGAZZA?
 
 
 
 
 
 
Capitolo I. Fresca e Libera
 
“Malgrado gli sforzi, il team di esplorazione non ha potuto avvistare il rarissimo Pokemon dello strano colore. Il GYARADOS rosso non è apparso all’ormai delusissimo team”
 
Altro che delusissimo team. Qua la delusa sono io. 16 anni e nata e cresciuta in un paesino come Duefoglie.
Fortuna che c’è Barry, il mio unico, ehm, migliore amico/stalker/amica.
Sì perché Barry è un tipo alla “Dat Ass” guarda molto i culi.
Sì ma dei ragazzi.
La mia sfiga. Gli unici due ragazzi del paese e lui è pure checca.
Meglio lui che dover sorbirmi le vecchiacce. Poi alla fine lo adoro, siamo amici fin da quando eravamo piccoli.
Infatti ho un appuntamento con lui per vederci.
Spero non sia una delle sue solite cacce ai Pokemon rari. Come quando mi disse che aveva vista dei Totodile alla riva Verità, e invece erano solo Poliwag.
Esco di casa e saluto mia madre.
Faccio il LUNGHISSSSSSIMO tragitto da casa mia a quella di Barry, e mi viene incontro. Barry è un concentrato di adrenalina pura. Voci dicono che abbia ingoiato scarpe da corsa da piccolo.
Ma per carità. Avrei anche io tanta energia da sfogare se fossi l’unico gay in un paese dove non sanno neanche cosa vuol dire.
Ovviamente avevo ragione nel dire che voleva coinvolgermi in una sua solita caccia in Pokemon rari.
E stavolta si è messo in testa di andare a caccia proprio del Gyarados rosso. Molto cinicamente sbuffo – Te mi sa che hai i brillantini dell’ultimo concerto di Lady Gaga in testa. Ammesso che lo trovassimo, come lo catturiamo senza un fottuto Pokemon? –
Lui sorride – Eddai sorella, dov’è finito il tuo senso dell’avventura? E poi cos’altro hai da fare? –
Scuoto le spalle e rispondo – Ok…Adventure Time! –
Così, ci prepariamo e ci troviamo al percorso 201.
Barry è tutto eccitato e come al solito ironizza – Forza, andiamo a prendere quel pesciolone rosso… Sarebbe anche l’unico che possiamo prendere! –
Io ribatto – Lo so che ti piacerebbe –
Parlando e scherzando arriviamo alla Riva verità, e scopriamo subito che non siamo soli…
Proprio vicino alla riva del lago ci sono un vecchiacci…ehm signore, e un ragazzo, più o meno nostro coetaneo.
Gli occhi di Barry si illuminano – Oh mio dio che carino! –
Io gli rispondo sottovoce – Ma se finora è di spalle…come hai fatto a vederlo? –
Barry risponde – Ho visto il suo culo..ed è un culo carino… –
I due parlano, ma non si capisce molto…Sembra solo che cercassero qualcosa…Poi il ragazzo chiama il vecchiac..ehm signore “Professor Rowan” ed ora ricordo di aver sentito parlare di lui.
E’ un vero esperto quando si tratta di Pokemon, e specialmente… Lui a volte regala dei Pokemon agli aspiranti allenatori.
I due si avvicinano e se ne vanno via. Ci guardano e poi passano oltre.
Dopo che se ne sono andati Barry annuisce – Sì confermo. E’ carino! Lo voglio! –
Io sorriso – Tieni a bada i tuoi ormoni, bella –
Poi vediamo qualcosa che spunta dall’erba, e ci avviciniamo. E’ una valigetta. Devono essersela scordati quei due.
Barry sorride – Magari ci sono dei soldi –
Io sospiro – Sì ma attento all’erba… di solito lì ci stanno dei Pokemon! –
E infatti arrivano due Starly, che di solito non sono pericolosi, ma questi sembrano abbastanza arrabbiati.
Tutti e due commentiamo con un bel “CAZZO!”
Cerchiamo di mettere distanza tra noi e gli starly incazzosi, e per sbaglio Barry apre la valigetta. Anche se il momento non è dei migliori, la curiosità ha il sopravvento e guardiamo l’interno della valigetta. All’interno ci sono tre Pokèball. E dove ci sono Pokèball ci sono Pokemon…
Io e Barry ci guardiamo, e mali estremi, estremi rimedi… Barry sorride – Grande! Possiamo prendere in prestito quei Pokemon! –
Io squadro bene le Pokèball, ma la scelta non è facile. O meglio sì.
Tra un Pinguino puccioso, Bleah, odio le cose pucciose e una tartaruga inutile, l’unica e migliore scelta è quella di una bella scimmia sputa fuoco!
Chimchar! Scelgo te!
La pokèball si apre e l’emozione è tanta. Ho un bellissimo Chimchar davanti a me, che aspetta solo che gli dica cosa fare. Sorrido sicura, e se avessi un cappellino, ora lo girerei mentre ordino – Chimchar! Attacco Graffio! –
Il piccoletto è bello carico. E con un graffio toglie parecchi punti vita all’uccellaccio…Lo finisce in poco tempo, senza subire neanche una beccata.
Mi giro e vedo che Barry ha scelto il PP, Pinguino Puccioso, bah, contento lui…Anche lui ha appena distrutto lo Starly violento.
In quel momento arriva il ragazzo che era in compagnia del professore e si lascia sfuggire – Oh Merda –
Mentre Barry è tutto contento di rivederlo.
Si getta al collo del ragazzo e finge come solo lui sa – Meno male che sei qui! Due Pokemon ci hanno attaccato, e noi abbiamo dovuto difenderci! Spero che non vi dispiaccia! Comunque, io sono Barry –
Lucas ripete – Oh Merda. E adesso che faccio? –
E praticamente scappa.
Io ironizzò – Beh, Casanova, sembra che la tua tecnica di rimorchio vada migliorata –
Barry ride – Rimorchio? Quello era solo per farmi imprimere a fondo il suo odore… odore di adolescente…Uhm…quel caratteristico profumo di testosterone e crema per le mani –
Io alzo le mani al cielo – Mi arrendo. Però penso che dovremmo riportare questi piccoli al vecchiacci…ehm…professore –
Barry annuisce di sconforto – Già… Mi dispiace… Perché anche se è da poco…mi stavo già affezionando –
Lo capisco. Io guardo Chimchar davanti a me che mi sorride e sento già come se fosse parte della mia vita da sempre. Sento che lui si fida di me.
Arriviamo all’incrocio del percorso 201 con Duefoglie ed ecco rivedere i due figuri. Rowan non dice nulla, non ci sgrida o altro, è solo stupito. Ci consiglia di andarlo a trovare presto al suo laboratorio.
Ed ora la parte più brutta… dire di questa cosa a mia madre.
Entro in casa e ovviamente non sono sola, visto Chimchar che mi segue sempre… e la sua reazione sconsolata è – CHE HAI FATTO STAVOLTA? –
 
Un po’ di chiacchiere madre-figlia dopo, compreso il discorso sul sesso(mamma, basta con le api e i fiori, ho 16 anni e un amico gay, so cos’è il sesso) dopo…
 
Mi ritrovo fuori casa, in direzione Sabbiafine, per parlare con il vecchiac, ehm Rowan…Anche se questo potrebbe voler dire non vedere più Chimchar.
Spero che non finisca così  e mi incammino. Barry sicuramente è già andato, con la speranza di poter parlare con l’assistente, sicuramente :-D
Lungo la strada incontriamo qualche Pokemon selvatico, ma il mio Chimchar è un fottuto spacca-culi/incendia-piume/peli e roba varia…muhahaha Sciocchi Starly, il vostro ruggito non vi salverà.
Dopo un po’ di bruciature e graffi, io e Chimchar arriviamo al laboratorio di Sabbiafine, e vedo Barry salutare molto calorosamente Lucas – E comunque sai, se vuoi parlare di qualcosa, di qualuuunque cosa, puoi chiamarmi. Ecco il mio num… –
Barry si interrompe vedendomi e sbuffa – Guastafeste…Ormai Lucas era quasi mio –
Lucas scuote la testa – Per niente –
Io rido e poi saluto Barry, dal momento che adesso le nostre strade si separeranno… anche se ci incontreremo spesso…lo so.
Faccio la tragica – Sei la migliore amica che si possa avere –
Barry sbuffa – Pensa al tuo cappello da Puffetta –
Il nostro modo per dirci che ci vogliamo bene. Poi ci salutiamo con un bel Brofist, o meglio Sistafist, ed entriamo nel laboratorio.
Dopo un discorso di circa cinque minuti, l’unica cosa che capisco è che posso tenermi il Chimchar.
Evvai! Sono felice! Il vecchiacc…ehm Rowan mi chiede se voglio dargli un soprannome. Certo che voglio!
DANTE! Ecco il nome del mio Chimchar.
Lui sorride e sembra gradire.
Dopo aver dato un nome al mio Chimchar, ricevo anche un Pokedex…ora sono una allenatrice di Pokemon ufficiale.
Il mio viaggio è pronto per cominciare! Chissà cosa mi aspetta!
 
 
To Be Continued.
 
 
Pokemon di Lucinda:
DANTE, Chimchar, livello 7(Personalità Docile)