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Autore: MeG098    05/03/2014    3 recensioni
-Abby è una ragazza come tutte le altre,combattuta fra il desiderio di essere semplice ma anche di essere conosciuta in tutto il Bridget's college,e lo diventerà solo dopo aver conosciuto Henry.
Quando l'amore è pura follia,laddove regna il male,i Trusts sono pronti a cambattere , ma grandi misteri si celano nel passato di Abby,dove per raggiungere la verità andrà incontro a realtà tristi e oscure,realtà che sono state nascoste per molti anni. ''Combattere o morire '',''combattere'' rispose Abby.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Abby prese il telefono e chiamò subito Valerie,il suo migliore amico,con il quale sin da bambina aveva condiviso gioie e dolori,ingiustizie e meschinità. ''Merda''pensò  Abby,''non risponde'.
In quel piccolo ma infernale arco di tempo Abby non si rese conto di quanta gente la stava fissando.Il Bridget's college,scuola di grandi talenti,da cui provenivano persone famose.. Ma molti erano i misteri che celava quell'oscuro College situato sulla terza via del CentralPark di New York,dalle porte di legno,da un ampio giardino che ospitava  studenti sdraiati comodamente sull'erba durante l'intervallo;molti di loro leggevano,o ascoltavano musica ma non mancavano coppie sdolcinate di ragazzi che si sbaciucchiavano durante l'intervallo e suscitavano ira nell'animo di Abby,ragazza sempre stata sola,abbandonata dai genitori,dagli amici,orfana di genitori ma non di vita; nella vita ha imparato ad accontentarsi delle piccole cose,ed è sempre stata circondata da un unico amico,lei ripeteva spesso:''Uno ma buono''e grazie a questo che Abby è quella ragazza che vediamo ora.
 « Sfigata,hai bisogno di aiuto per caso? »,dal corridoio echeggiava la stramba e antipatica voce di Natasha,la ragazza più ''in'' del college,ragazza che ha sempre ottenuto tutto con un battito di mani,piena di ragazzi ma anche piena di amici,piena di soldi ma non piena di amore. Abby arrossì,era l'ennesima volta che la trattava male, e ogni volta che la vedeva spesso cambiava strada,prendendo il corridoio che imbocca nell'aula di chimica,rintanandosi in quelle strane pozioni e quelle formule chimiche che la rendevano matta. Ma questa volta non riuscì a scampare alla perfida Natasha.
« No,grazie » disse Abby ,e Natasha rispose « OH STUPIDA RAGAZZINA,pensi davvero che ti avrei dato un aiuto,adesso vai nella sezione di chimica come fai sempre,vigliacca » con un  susseguirsi di insulti e di voci Abby  si rifugiò in biblioteca,il suo luogo preferito. Adorava leggere,aprire i libri solo per sentire l'odore della carta,stare in silenzio per ore ed ore con il rumorio della pioggia anzichè uscire.
Abby non sapeva cosa la vita le aveva riservato e quel giorno mentre camminava per la biblioteca scovò un libro''trusts-cacciatori di vita''.
E QUESTO COS'E'?,prese il libro e lo sfogliò,godendosi ancora una volta quell'attimo,l'odore delle pagine,il silenzio. Prese il libro e uscì dalla biblioteca. '' Cavolo,sono le 11 e 15,fra due minuti inizia la lezione di erbologia'' pensò,e scappò correndo ad una velocità pazzesca,tanto che tutti gli allievi la guardarono in modo stupito,tanto che nemmeno lei si rese conto di ciò che le stava accadendo.
« Signorina Abby  perchè corre così tanto? » disse la signorina Miss Potrer,insegnante di erbologia ;«In realtà ero in ritardo e quindi ho fatto di tutto per arrivare puntuale e spero ci sia riuscita »disse Abby respirando a fatica,« Ma certo che ci è riuscita » ripetè Miss Potrer,« Entri in classe Abby,la lezione sta per iniziare ». Abby posò la borsa sul banco,il libro doveva essere molto pesante e durante la lezione mille pensieri la  assalirono ,pensieri che verranno svelati solo in seguito,misteri che furono orribili per Abby.
Finita la lezione Abby sentì il telefono squillare. Era Valerie. ''Pronto Abby'' disse Valerie,''Perchè mi hai chiamato?'' '
'VALERIE TI DEVO PARLARE,STANNO SUCCEDENDO COSE TROPPO STRANE AL MIO CORPO,E COME SE NIENTE FOSSE OGGI HO TROVATO UN LIBRO INTITOLATO -trusts,CACCIATORI DI VITA-;INIZIALMENTE HO PENSATO CHE FOSSE UN LIBRO FANTASY,DI QUELLI CHE PIACCIONO A ME,MA POI VERSO LA FINE DICE CHE E' UNA STORIA VERA,NON CI STO CAPENDO NIENTE'' ''Abby lo sai che è tutta una questione di business,adesso gli autori per far acquistare il proprio libro sono disposti a fare tutto''. ''No Vale'' disse Abby ''è l'unica copia sul mercato,ho letto su INTERNET,non vi sono altre'';''D'accordo Abby,alle 4 al Saturn Square,puntuale mi raccomando'';''Valerie tu dici a me di essere puntuale?Da quale pulpito'' il discorso finì con una risatina soffocata di Abby .
Ancora tante cose doveva fare,studiare,portare il cane dal veterinaio e andare da Georgie,la sua amata nonna, per prendere il thè e rilassarsi come faceva da bambina.
Quello era un evento da non perdere ed è per questo che Rose una volta a settimana spostava tutti i suoi impegni per godersi quel piccolo e sfuggente attimo.
''Abby da quanto tempo non passi per di qui,ti aspettavo ansiosa come una volta aspettavo la mamma'',Abby  zittì,era molto triste pensare alla mamma,e di giorno in giorno vedeva sempre di più le rughe consumate sul viso della nonna,rughe che nascondevano gioie,segreti,ma anche tristezza. Abby si rese conto di come il tempo era passato,di quando la nonna l'accoglieva a braccia aperte ogni volta che usciva dalla scuola elementare. Dall'entrata al Bridget's tutto cambiò,ormai Abby soggiornava lì e non aveva mai tempo libero fra gli impegni e gli studi.. Ma quel poco tempo che riusciva ad avere lo dedicava alla nonna,la sua seconda madre.
Erano ormai undici anni da quando i suoi genitori morirono in un incidente stradale,abbandonandola a 5 anni. Georgie ricorda ancora le lacrime che segnarono una piaga sul viso di Abby ma anche sul suo cuore. Ad Abby piaceva molto parlare dei suoi genitori con la nonna.
''Sai tuo padre è stato il miglior uomo esistito''diceva sempre Georgie''penso spesso a ciò che abbia fatto per conquistare tua madre,affrontando le cattiverie di tutti,i pregiudizi.. Sai Abby  tuo padre non aveva il viso,aveva contorni deformati e linee instabili,ma i suoi occhioni grandi e azzuri si intravedevano lo stesso;   i periodi della guerra furono terribili e quel giorno tuo padre stava camminando su un prato quando calpestò una bomba disinnescata '' Quelle parole risuonavano agli orecchi di Abby ogni volta che vedeva la nonna.
''Nonna sabato non resto a scuola,vengo qui da te,dormiamo insieme come i vecchi tempi confidandoci tutto e raccontandoci storie ok? Adesso sono in ritardo devo andare da Valerie a studiare,ci sentiamo sabato,ciao nonna.. Ti voglio bene";''Oh va bene mia piccola,a Sabato,anch'io te ne voglio,e ricorda sempre i tuoi che persone erano,ricordali con orgoglio!''
A questa parole Abby attraversò il vialetto che dava sulla strada,imboccò la prima strada sulla destra ed ancora una volta corse come non aveva mai fatto,stranita dai suoi poteri,e ad accoglierà vi era il proprietario del Saturn Square,stranito da quella ragazza che correva a velocità della luce.

                                                                                                         * * *



Abby entro nel locale,immergendosi tra la folla per trovare Valerie. Il locale era pieno di gente,e nonostante tutto alle 4 riceveva clienti impazienti di aspettare il proprio caffè o il proprio aperitivo. A servire vi era una ragazza snella,alta,biona,occhi color ghiaccio,sorriso splendente.-Cossa posso servirti?
-Niente-disse Abby freddamente-Aspetto un amico,grazie-
-Vabbene,se vuoi io sono qui,di niente!
-Mi dai un bicchiere d'acqua per favore?
-Certamente- disse la barista.
Abby odiava la folla,ha sempre pensato che  la imbarazzasse,non sentendosi a proprio agio. Aveva la gola secca, era questo l'effetto che le provocava l'ansia.
Abby sentì un grido tra la folla,era Valerie,era proprio lui.
-Val- urlò Abby
-Abby,tutto bene? Non ti trovavo,mi hai spaventato,vedo che hai fatto amicizia con la barista,giusto America?
America,la barista,arrossì e sorridendo ancora una volta splendentemente disse:Ma certo è una tipa molto simpatica,pensa che non ha ordinato niente!
-Dai America,Abby è la persona migliore che abbia mai conosciuto.
Brutte e storte erano le faccie che si rivolgevano Abby e America. Quella strana ironia da parte di entrambi le faceva pensare a qualcosa di misterioso,ad un flirt segreto.
-Abby cosa vuoi? disse Valerie
-Andarmene da qui-disse ella con un fare arrabbiato.
-D'accordo adesso andiamo,America ti saluto,ma la signorina qui è impaziente,vero Miss perfettina? Ci vediamo.
America gli fece un occhiolino,e quelle sue forme,così pefette eccitarono tutta la platea.
''Solita ragazza che vende il suo corpo'' pensò Abby,''Che mette in mostra solo quello che Madre Natura le ha offerto e non quello che ha imparato,l'intelligenza è diventata un optional''
-Abby perché eri così impaziente?
-Ti ho detto che devo dirti una cosa seria,non mi va di dirla davanti alla tua ''amichetta'' America e davanti a tutta quella marmaglia di ignoranti.
-Che sta succedendo Abby?
-Valerie,dimmi una cosa,lo sai spiegare questo?
Abby prese la rincorsa,saltò un muro di 4 metri,cosa che prima non aveva mai pensato di fare,visto che era abbastanza pigra.
-Ma..ma...- 
Valerie era a bocca aperta,non ci credeva,o meglio non ci voleva credere. Aveva paura del fenomeno da baracconeria che sarebbe diventata Abby,aveva paura che quella non fosse stata la 'solita' Abby,aveva paura di tutto ciò.
-Valerie,non so cosa mi sta succedendo.
Abby aprì gli occhi,dinanzi a lei non c'era più il suo Valerie,egli con gli occhi smorti si alzò il cappuccio,dicendo:
-Io si,Abby. E mi dispiace.
Valerie l'afferrò per un braccio,lei disse-Val,Val ma che stai facendo?
Ed ora aveva proprio la conferma,quello non era il vero Valerie,quello non era ilo suo amico d'infanzia con cui aveva condiviso tutto,non era il ''Valerie'' che quando prendeva il sole si ustionava la pelle velocemente,non era il Valerie che prendeva Abby quando era triste e la facevano ridere,Val era cambiato,lui non era il vero Valerie!
-E' per il tuo bene!
-Valerie,adesso mi spieghi tutto,che cavolo stai facendo?
Valerie prese la siringa,contenente un liquido incolore,afferrò Abby per i capelli. La legò ad un palo e iniettò il  liquido nelle vene di Abby,ella perse i sensi,svenì all'impiedi perchè legata,e un brutto senso di angoscia sopprafasse Abby e poi BUIO.

  
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