Si potrebbe incominciare con le solite cavolate: ciao io sono una bellissima ragazza, ho i capelli lunghi, gli occhi azzurri, sono molto triste e bla bla bla... Un sacco di cose che mi farebbe assomigliare a tutte le altre mezze ragazzine che ci sono a scuola con me, ma io non sono affatto cosi. Anzi direi che sono un antipatica, una cattiva influenza, una cerca guai, una felice ragazza a cui piace fare cose da ragazzi. Non sono fatta per parlare di trucchi e nuovi smalti usciti al centro commerciale, ma sono una che parla di football e delle birre che si é scolata la sera precedente... -Harley!! urla mio padre -Sto arrivando! Corro dalle scale, afferrņ del pane tostato e con lo zaino in spalla esco di casa. Non amo andare in pullman a scuola preferisco farmi due passi e fumarmi la prima sigaretta della giornata. Arrivata a scuola trovo il mio migliore amico, lo conosco dalle elementari siamo cresciuti insieme, di lui non ho dubbi mi é sempre stato vicino. -Ma buongiorno peste! mi saluta facendo uscire dalla sua bocca il fumo appena aspirato -Buongiorno Zayn! Fatta colazione? -A dire il vero no, ma non ho fame oggi. Le scalinate principali della scuola ormai si riempiono di gente che starnazza e urla, tra cheerleader, giocatori di basket e nerd non so chi scegliere. Ed ecco che arriva il mitico... Z-Ciao Niall io-Buongiorno biondo N-Ciao Zayn, ciao piccola come stai? io-Bene tu? N-Non mi posso lamentare, allora novitą? domanda mentre mi mette un braccio intorno alle spalle. Ecco lui, Niall, é il ragazzo che fa pił ridere della nostra compagnia e poi lo trovo molto carino con quei suoi occhioni azzurri, il suo bellissimo sorriso, il suo skate, la sua giacca di pelle nera... Diciamocelo un bel figo! Ormai é ora di entrare in classe, ogniuno degli studenti ha preso ciņ che gli serviva dagli armadietti ed é corso in classe... Tutti paurosi di far tardi, io con tutta la calma di questo mondo vado verso la mia aula e mi siedo al mio posto sentendo alla mie spalle la prof che urla che sono, di nuovo, in ritardo. Dopo due ore di storia il preside irrompe nella nostra classe e di solito é per chiamarmi fuori perché ho combinato qualcosa, invece sta volta é entrato per presentare a tutti un nuovo studente.