La storia ha partecipato al concorso "Una Drabble
per ciascuno..." indetto da Robinki, che trovate QUI.
E sì, ho vinto e ne vado molto
orgogliosa, perché per qualche motivo mi sono affezionata a
questa raccolta. Pubblicherò una drabble alla volta, ma
visto che ovviamente sono tutte scritte non farò passare
tanto tempo tra una pubblicazione e l'altra (voglio dire, sarebbe
stupido far passare un millenio tra una e l'altra, sono solo drabble.
Però visto che c'è una mini spiegazione per
ognuna mi dispiaceva pubblicarle tutte insieme). Le drabble sono tutte
di cento parole esatte (secondo word), perché la mia malata
idea è che una drabble deve avere cento parole, se no non
vale xD
Fare la lavatrice
Sporco.
Era così che si era sentito quando era finalmente
uscito da quella doccia infernale. E i due idioti davanti a lui che
strillavano
come due ossessi non aiutavano affatto a migliorare il suo umore, che
non poté
che peggiorare quando vide che avevano tirato fuori quel rumorosissimo
affare,
il phon, per asciugarlo.
«James,
per me Rose si accorge che abbiamo lavato il gatto in
lavatrice»
«Se
anche se ne accorgesse, Hugo, non so di cosa possa
lamentarsi. Ora ha un gatto pulito»
Pulito.
Avrebbe voluto sapere se anche James con le orecchie
piene di detersivo si sarebbe considerato pulito.