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Autore: ILoveRainbows    06/03/2014    1 recensioni
Perdersi a Londra se non la conosci può essere spaventoso in un primo momento, ma cosa succederebbe se incontrassi una persona che ammiri, stimi: consideri persino il tuo eroe? Clara potrebbe scoprirlo e chissà...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 15

CLARA
Il giorno prescelto sia Mika che Morgan mi aspettavano fuori da scuola camminando avanti e indietro ansiosamente.
Se loro due sembravano due leoni affamati chiusi in gabbia non so cosa dovessi sembrare io.
Era lunedì quindi l'ultima ora avevamo greco e non seguii una parola della lezione. Quando la profe mi aveva chiesto la declinazione del pronome relativo le avevo risposto in modo distratto: non lo so. Ed ero immediatamente tornata a pensare ai fatti miei senza nemmeno accorgermi che la profe mi aveva dato un meno. L'ultimo quarto d'ora batticchiai il piede sinistro per terra guadagnandomi parecchi sguardi di fuoco da Laura, ma non mi facevano effetto.
Quando suonò la campanella scattai in piedi come una molla e buttai le cose in borsa alla rinfusa per poi uscire dalla scuola praticamente correndo. Una volta fuori due braccia lunghe e abbastanza muscolose mi strinsero prima che mi rendessi conto di qualunque altra cosa. - Andrà tutto bene. - bisbigliai. Non riuscivo a capire perché fossimo entrambi così agitati. Cosa poteva andare storto? Ok, pessima domanda, quando qualcuno se la pone succedono sempre milioni di cose storte. Tuttavia avvertivo che sarebbe andato tutto bene, persino con i fan e soprattutto le fan, anche se forse non in un primo momento.

Nicola ci venne incontro salutando dapprima Mika e Morgan, che conosceva già, e poi presentandosi a me. Lui e Linus erano gli unici che sapevano cosa sarebbe successo. Era tutto programmato nei minimi dettagli. Ma che dico... Era tutto al caso! Non sapevamo ancora cosa sarebbe successo. Le uniche cose che sapevo erano che lo avrebbe detto, che io sarei uscita per farmi vedere, che i fan mi avrebbero odiata, che Cristiano ci stava guardava da casa e che la famiglia di Mika più altre poche persone sapevano di questa relazione. Non sapevo altro, e nemmeno gli altri.
Quando il programma iniziò io ero seduta fuori dalla sala ad aspettare il momento giusto. Ero seduta accanto a Morgan e avevo ripreso a battere nervosamente il tacco della scarpa per terra.
Parlarono di X Factor, i quali provini sarebbero stati dopo un mese e mezzo circa. Parlarono del più e del meno e a un certo punto Mika se ne uscì - posso fare una dichiarazione Nicola? -
- Prego - disse sorridendo sapendo già cosa stava per succedere e anche io mi preparai psicologicamente al momento. Stavo per essere annunciata come fidanzata di una star internazionale.
Guardò la telecamera parlando direttamente con il pubblico. - Nel corso della mia carriera è stato speculato molto sul mio orientamento sessuale. Sono stato definito bisessuale. Poi ho chiarito queste voci dicendo di essere omosessuale, ma non ho mai accettato un'etichetta, non mi sono mai posto limiti riguardo a con chi potessi andare a letto e tutt'ora non lo faccio. Qualche mese fa, mentre aspettavo che mia madre uscisse da teatro a Londra ho incontrato una ragazza, non una ragazza come tutte. Almeno non per me. Mi ha completamente fatto perdere la testa in un secondo. È una ragazza, forte, bellissima e dolce. Vorrei presentarvela. - fece un cenno della mano e mi fece entrare in studio dove mi porsero delle cuffie. - Lei è Clara. - sorrisi agitata. Per fortuna Linus iniziò a farci alcune domande e la tensione si smorzò. Non ero mai stata in tv, ma devo dire che credo di essermela cavata discretamente. Alla fine salutammo e Linus e Nicola e mandarono in onda "Origin Of Love".

Una volta fuori onda Mika mi abbracciò a sé - ce l'abbiamo fatta piccola Clara. Sei stata bravissima - mi baciò e lo sentii sorridere sulle mie labbra. Uscimmo con Michael che mi stringeva a sé per la vita e anche Morgan ci abbracciò con affetto. - Tutti a cena fuori. Offro io - esclamò.
- Sicuro che sia una saggia idea dopo un coming out simile? - Lo bloccò il mio fidanzato.
Ci osservò per un attimo che sembrò infinito e poi ammise - forse no. Vi va di mangiare cinese? Posso andare a prenderlo e lo mangiamo da Mika. -
Io e Mika ci guardammo e in uno sguardo ci capimmo. Avevamo bisogno di stare da soli. Gli annuimmo e io aggiunsi - Va bene se ci raggiungi alle otto e mezza. Ovvero fra... - guardai l'orologio. Erano solo le 5.30. - Tre ore. -
Capì subito e fu il suo turno di annuire. - Prendo un po' di cose miste va bene? -
- Certo. - disse Michael prima di trascinarmi ridendo fuori dall'edificio dove Sam ci aspettava per portarci a casa. Avevamo superato quella prova, ora ci spettava una ricompensa.
In ascensore ci baciammo tutto il tempo e ci spogliammo a vicenda in casa mentre cercavamo di arrivare alla camera da letto. Si staccò solo un attimo da me, per prendere un preservativo che gli infilai. Mi pose sul letto e iniziò a baciarmi su tutto il corpo finché non decisi di invertire le posizioni e iniziai a esplorare ogni angolo e piega del suo corpo fino ad avere le labbra arrossate e andai cercare le sue.
Le posizioni vennero invertite di nuovo senza che quasi me ne accorgessi ed ero di nuovo sotto. Mentre lui ricominciava a baciarmi e io gli tiravo leggermente i capelli gemevamo entrambi e il mio corpo si muoveva in sua direzione per cercare più contatto. 
Infine entrò in me. Prima lentamente e poi sempre più velocemente finché venimmo entrambi con un grido strozzato.
Rotolò giù da me. - Wow. -
- Già, wow. -
Rimanemmo lì sdraiati per un po'. Infine rotolai su di lui e ci abbracciammo. Mi strinse con forza e mi protesse dalla paura e dal dolore.
Dopo un po' ci alzammo e facemmo la doccia a turno aspettando che arrivasse Morgan. Puntuale come uno svizzero per una volta arrivò alle 20.29.
Mangiammo con le bacchette. O almeno io e Mika. Morgan invece lanciò cibo in giro e alla fine decise di passare a una comune forchetta.
Finito di mangiare decidemmo di guardare un film e alla fine optammo per "Titanic". Con Mika si finiva sempre a vedere commedie con attori belli che guardava con interesse. Tuttavia io e Mika eravamo più occupati a esplorarci la bocca a vicenda mentre Morgan rivolgeva tutta l'attenzione ai pop-corn che aveva davanti guardandoci a volte di sottecchi con sguardo leggermente disgustato. Alla fine mi rannicchiai sul petto di Mika mentre lui commentava la bellezza di Di Caprio con Morgan e respirando il suo profumo allo stesso tempo virile e che mi ricordava l'infanzia mi addormentai.

Mi svegliai di soprassalto.
5.37 di notte.
Girandomi vidi Mika dormire. Probabilmente mi stava abbracciando prima che mi svegliassi e ora stringeva solo il piumino. Sorrideva e sembrava un angelo con i capelli castani. 
Provai a rimettermi a dormire, ma non ci riuscii e dopo un po' mi alzai mettendo un cuscino al mio posto così che l'Angelo potesse ancora abbracciare qualcosa.
Andai in cucina per prepararmi una buona dose di caffeina. Aprii gli scuri, ma fuori era ancora buio e accesi una piccola luce. Tirai fuori i quaderni e mi misi a ripassare latino e a dare un'occhiata alla mia tesina. Era quasi pronta. Non dico che fossi una secchiona, anzi, ma dovevo andare bene. Era una mia condizione, dovevo andare bene per avere tutte le strade aperte una volta fuori dal liceo.
Latino mi usciva dalle orecchie e alle 6.30 chiusi il quaderno e tazza in mano andai sul tetto a godermi l'alba. Misi l'iPod nelle orecchie e mi misi a canticchiare le canzoni che passavano.

Bursting through a blood red sky

A slow landslide

and the world we leave behind

It's enough to lose your head,

disappear and not return again...

When I fall to my feet

Wearin' my heart on my sleeve

All I see just don't make sense

You are the port of my call

You shot and leavin' me raw 

Now I know you're amazing

Cominciai. 

'Cause all I need

Is the love you breathe

put your lips on me 

and I can live underwater,

underwater, underwater!

Underwater!

Un'altra voce completò il ritornello e mi girai.
Indossava un trench lungo fino ai piedi con collo con risvolto in su a proteggergli la gola e aveva le mani in tasca. Si ergeva fiero in tutti i suoi 195 centimetri e volgeva il volto verso il sole che nasceva. Questo lo illuminava creando un aura di luce intorno a lui. Era regale. Cantava con naturalezza e con voce melodiosa e virile.
- Ciao. - sussurrai togliendomi le cuffie.
- Buongiorno - e si sedette sulla sdraio accanto a me stringendomi in un abbraccio pieno d'amore e baciandomi il capo e le labbra. - Come mai sveglia così presto? - Chiese prendendo la tazza di caffè dalle mie mani e portandosela alle labbra.
- Ho fatto un incubo. -
Mi guardò interrogativo. 
- Litigavamo e poi te ne andavi di casa sbattendo la porta. Dopo un po' mi chiamavano, avevi avuto un incidente e non c'era stato niente da fare. - guardavo il nulla.
Mi scosse leggermente abbracciandomi e una lacrima solitaria mi rigò il volto - Va tutto bene. Era solo un incubo. Ci sono io ora. -
Annuì e rimanemmo lì ancora qualche istante per poi alzarci e tornare dentro.
Decidemmo che visto che era presto saremmo usciti a fare colazione e poi mi avrebbe accompagnato a scuola.
Controllammo un attimo Twitter, siti di gossip e, per quanto mi riguarda Facebook.
Dappertutto il link del video dell'intervista del giorno prima imperversava. Sul mio profilo Facebook tutti scrivevano: ma eri veramente tu all'intervista di Mika di ieri?
Non avevamo voglia di rispondere a nessuno e solo per un attimo pensai a quando sarei arrivata a scuola e non ero sicura di voler sapere cosa sarebbe successo.
Mangiammo in Corso Vittorio Emanuele con una fantastica brioche alla cioccolata ancora calda e verso le 7.30 ci avviammo verso scuola. Quando arrivammo era "l'ora di punta" e stava arrivando mezza scuola. Un sacco di ragazzi riconobbero Mika e gli chiesero un autografo che concesse volentieri. Quando ebbe finito gli diedi un bacio veloce.
- Sai cosa pensavo? - chiese.
- Mmh -
- Ormai dormi quasi sempre da me. Converrebbe quasi che sposti la roba che hai a casa di Morgan in casa mia. -
- Idea fantastica - e scoccandogli un altro bacio sotto lo sguardo allibito di alcuni alunni mi girai e entrai nell'arena... Meglio conosciuta come scuola.
Due ore latino verifica. Facile.
Un'ora filosofia. Dormito.
Una greco. Pessima. Profe di umore terribile.
Due ore matematica. Fatta solo mezza...
- Ricordiamo che la formula generale per la distanza punto-retta sul piano cartesiano può essere espressa con questa espressione. Quindi possiamo giungere alla conclusione che... -
Qualcuno bussò alla porta.
- Avanti -
La porta venne aperta velocemente e Morgan fece capolino in modo un po' brusco facendo sbattere la porta contro il muro creando una piccola scalfittura. Sfoggiò un sorriso da angelo al mio prof di matematica che lo guardò con sguardo assassino.
Diede una breve occhiata alla lavagna piena di calcoli incomprensibile - Ma a cosa serve nella vita? - chiese al mio prof di matematica che assunse un'aria leggermente irritata e poi il suo sguardo vagò per la stanza alla mia ricerca. Mi trovo in un attimo. - Paloma... Neonato... Mika... Aeroporto... Londra - Furono le uniche parole che capii da quanto parlava veloce. 
Doveva avere corso.
Capii in un attimo cosa voleva e preparai la cartella alla velocità della 
luce. Essendo maggiorenne mi firmai da sola la giustificazione per uscire.
Lasciai l'aula sotto lo sguardo esterrefatto di tutti i presenti.

- Dovremmo avercela fatta - urlò Mika correndo per i corridoi atoni dell'ospedale guadagnandosi uno sguardo velenoso da un'infermiera e stringendo in mano un gigantesco orsacchiotto che avevo testato e che era morbidissimo. Voltando l'ennesima volta vidi un gruppo che evidentemente era la famiglia di Mika. Avevamo programmato una cena di lì a due giorni per conoscerci, ma evidentemente il destino, se poteva essere chiamato così, aveva deciso che avremmo dovuto incontrarci prima.
Quando ci sentirono si girarono e vedendoci sorrisero salutando Mika e presentandosi a me.

ANGOLO SCRITTRICE: ecco il nuovo capitolo. Non sono molto sicura del coming-out, di come l'ho fatto, ma sarete voi a giudicare. Finalmente conosceremo la famiglia Penniman con una lieta notizia.
Spero di riuscire ad aggiornare presto
ILoveRainbows
  
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