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Autore: Relou    07/03/2014    1 recensioni
Un pensiero per abbandonare tutto. Un pensiero per creare qualcosa di diverso e astratto.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte è il miglior momento per scrivere. La mente è libera di vagare indisturbata, nessun rumore o voce importuna i miei pensieri. Silenzio. È questo quello di cui ho bisogno per poter scrivere. A volte lascio qualche canzone lenta e dolce a farmi da sottofondo, qualcosa di a mala pena percettibile, per dar vita a ciò che immagino. Vedo personaggi muoversi e parlare, i miei occhi vedono un altro luogo. Scrivo. Non voglio perdere l’attimo, non voglio dimenticarmi di come suonasse bene quella frase. I miei personaggi parlano e io scrivo. Sono uno spettatore indiscreto che silenzioso, accucciato nella sua tribuna  ascolta e osserva ciò che la propria mente propone. I personaggi che adoro si compongono davanti ai miei occhi e mi regalano attimi a cui il regista non ha pensato. Altri, invece, inventati unicamente da me stessa, mi rendono fiera e mi emozionano perché sono consapevole che quello è unicamente mio. Quel personaggio l’ho pensato e creato io. Non importa se magari a qualcun altro non piace. La loro vita mi scorre davanti, infinita, anche se in realtà le mie dita compongono solo quattro capitoli, io, so che loro vivranno per sempre. Sono esseri senza tempo.
Ci sono altre storie, invece, di cui io sono la protagonista. Assemblo parti della mia vita che romanzate acquistano un tono diverso, più importante. Parlo di me e di ciò che mi circonda, sfrutto i miei pensieri senza un apparente filo logico e creo un testo che dia un’idea, l’inizio per qualcosa di più importante e grande. Se qualcosa nella mia realtà non mi piace, so che ci sarà sempre la mia mente a confortarmi. Leggere le storie altrui è bello, interessante, educativo ma quando capisci che tu stessa sei capace di creare qualcosa, allora, non puoi che estraniarti da tutto ciò che è futile e ti disturba nella vita di tutti i giorni. Prendi una penna, una matita o anche una pietra, non importa l’importante è poter fissare quel momento su una superficie. C’è chi crea immagini spettacolari, c’è chi le descrive con parole più musicali possibili. Leggi e non troverai solo parole stampate su di un foglio ma una nuova porta. 
   
 
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