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Autore: Queila    07/03/2014    4 recensioni
La storia è incentrata sui pensieri di Ninfadora ( ehm scusa, Tonks) e Remus durante il loro primo e ultimo bacio. Volevo scrivere da molto su di loro e spero di non aver fatto un flop totale. Buona lettura !
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Il primo e l’ultimo
 
Ti stavo cercando, non ti ho vista per un momento e ho temuto il peggio, ma ora sei di nuovo qui che mi sorridi e che mi tieni la mano: ho bisogno di te, non sono nulla senza di te, restami vicino, per sempre.
 
Giro ancora per Hogwarts da sola.
Sola, quando invece vorrei essere con te, ma tu mi eviti, mi schivi; io ti cerco, ti bramo, ti voglio.
Desidero più di ogni altra cosa guardarti negli occhi e dirti che ti amo una volta per tutte, perché ho capito che senza di te semplicemente non vivo. Restami vicino, per sempre.
 
La battaglia ha inizio e io ho paura.
Sei mia moglie, abbiamo un bambino, devo proteggervi, devo preservare il futuro che mi hai fatto desiderare con ardore. Ogni incantesimo che schianta un Mangiamorte è una nuova speranza per il nostro piccolo Teddy. Ti tengo d’occhio mentre combatti, non ti stringo la mano, ma con l’anima ti trattengo stretta e serrata al mio cuore. I tuoi sguardi mi raggiungono: combatto, tranquilla Tonks, combatto per me, per te, per noi.
 
Non vuoi accettare i miei sentimenti, perché? Perché Remus ti nascondi?
Io t’inseguo e tu fuggi, ma i miei sentimenti ti raggiungeranno, perché l’amore, quello vero, quello sincero, quello disperato, vince sempre.
Io continuo ad amarti, io continuo a farti capire che per me sei vitale, io qualunque cosa accadrà combatterò per me, per te, per noi.
 
“Stupeficium” la mia bacchetta schianta un altro uomo mascherato, e vedo che la tua fa lo stesso, mi guardi dritto negli occhi e mi sorridi.
Potrei perdermi in quelle tue iridi incorniciate dal sorriso più bello di tutti.
Sono stato un vigliacco, sono scappato varie volte, ma sono tornato seguendo la luce del tuo amore per me, perché tu ci sei sempre stata e io ti proteggerò fino alla morte.
 
Giro sola per la scuola, un’altra ispezione, un altro giorno senza di te.
La luna piena è passata: forse tra pochi giorni potrò vederti, forse tra pochi giorni ritornerò a respirare e a sorridere.
Tu non vuoi ascoltarmi, non vuoi ancora capirmi e accettarmi, ma io sono testarda e sarò ovunque tu sarai, ti proteggerò fino alla morte.
 
Un attimo di pace ci avvolge. Non c’è nessuno intorno a noi e tu ti avvicini tendendomi la mano. La afferro e la bacio, poi ti prendo il volto e metto fine alla distanza tra noi una volta per tutte, quel contatto è speranza, è vita, è tutto.
 
Arrivo in un corridoio mai visto, il muro prende a cambiare e una porta si fa largo.
Entro.
Deve essere la stanza delle Necessità, il soffitto si fa stellato appena oltrepasso la porta e riconosco la stella Polare, poi sotto di essa ti vedo: sei il mio punto di riferimento.
Scruto i tuoi occhi e in un attimo capisco che sei mio, ora.
Mi sorridi, non resisto un attimo di più.
Corro, corro verso di te, corro verso le tue labbra che unisco con le mie tremando.
Quel contatto è speranza, è vita, è tutto.
 
Mi stacco da te e vedo uno studente che pronuncia “Engorgio” per far raddoppiare dei sassi e lanciarli dalla finestra. Capisco che la battaglia deve ricominciare.
Sfodero la bacchetta, tu m’imiti e ti guardo non sapendo che quella sarà l’ultima volta che vedrò brillare i tuoi occhi.
Siamo davanti la stanza delle Necessità, quel luogo così speciale per noi, finirà dove tutto ha avuto inizio.
Un fascio verde ci sorprende, siamo ancora mano nella mano e quello è l’ultimo ricordo che ho: il tuo calore che mi avvolge attraverso le tue dita, poi il tutto si fa nero e sprofondo nel buio insieme con te.
Se avessi saputo che quello sarebbe stato il nostro ultimo bacio avrei assaporato le tue labbra per un tempo più lungo per portare quel ricordo oltre il tempo e lo spazio.
 
Baciami, Remus, baciami ancora, tutto il resto è un rumore lontano, una stella che esplode ai confini del cielo (*), non pensare, non respirare tu baciami e basta.
Voglio godermi il nostro primo bacio fino alla fine, voglio assaporarne ogni aspetto e voglio farlo durare per sempre, voglio custodire questo ricordo nel mio cuore per sempre per portarlo oltre il tempo e lo spazio.
“Ti amo Rem”.
“Ti amo Tonks”.
 
(*) Citazione tratta dalla canzone “Baciami ancora” di Jovanotti
 
 
Note autrice:
Le parti in neretto sono i pensieri di Remus, mentre quelli normali di Ninfa… si capisce, spero.
È la mia prima storia su di loro, spero sia riuscita abbastanza bene, fatemi sapere che ne pensate ! Volevo aggiungere che le parti in neretto avvengono durante la battaglia e sono dal punto di vista di Remus, mentre quelle raccontate da Tonks avvengono molto prima: durante il 5^ libro e raccontano del loro primo bacio in assoluto ^^
Grazie
Ciao, ciao
 
L a storia partecipa al contest “L’eternità era su nostri occhi e sulle nostre labbra” di Coleichedanzaconilfuoco.
 
  
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