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Autore: TaylorMcStyles    07/03/2014    0 recensioni
Taylor è una ragazza solare, non ama piangersi addosso e vive la giornata così com'è.
Studia per diventare dottoressa ma il suo più grande sogno è avere una scuola di danza tutta sua.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 15.
Anny's Pov
1 mese dopo...
Taylor migliorava di giorno in giorno
ed io finalmente stavo smettendo di
farmi del male, quella mattina non
andai a scuola, volevo vedere la mia
migliore amica, era molto più importante,
mi vestì e feci colazione, poi
passò Zayn ed andammo in ospedale,
in camera con Taylor c'era Harry,
quel povero ragazzo erano tre mesi
che sperava in una sua ripresa,
io lo guardavo dalla sala specchiata,
ci teneva davvero tanto a lei, 
dopo un pò lui uscì e fece entrare
me, domani sarebbe stata una giornata
segnante, poteva svegliarsi per sempre
oppure restare così per sempre,
ed io speravo al meglio...
"Ciao amore mio, è tutto pronto sai?
La tua festa è pronta ora manchi
solo tu,aspettiamo tutti te, sai
Harry passa tutto il tempo qui con
te, non mangia quasi mai , perchè
preferisce restare al tuo fianco,
io ho avuto un brutto periodo come
sai , ma ora va tutto bene e sono
forte solo per te, ne hai bisogno
davvero tanto e non voglio abbatterti
di più." Dissi abbracciandola.
"Riprenditi subito perchè noi odiamo
vederti così." Dissi piangendo.
Poi non ce la feci più, feci rientrare
Harry e con Zayn scesi di sotto a
bere un pò di camomilla.
"Amore, pensi che oggi o domani si
riprenda?" Dissi io.
"Si amore, lei si riprenderà." disse
Zayn sorridendo.
Io li sorrisi e lo baciai , poi
andammo di sopra e Harry era in 
camera con lei che piangeva, non 
sapevamo più cosa fare con quel 
ragazzo, ormai era come il suo
angelo custode, non riuscivo a 
vederli così, volevo vederli insieme
e felici, invece no, sono li ..
Lui che piange lei invece in coma,
non voglio , questa vita è davvero
uno schifo...
Ormai era passata una giornata intera
ed io e Zayn decidemmo di salutare
Taylor e tornare a casa, ormai
non sapevamo più cosa fare ed Harry
rimaneva li con lei giornate intere,
entrai nella stanza la baciai e
andai fuori , poi entrò Zayn che le
lasciò un bacio sulla guancia ed
uscì fuori.
Andammo a casa e io e Zayn ci 
mettemmo sul letto, ormai era un pò
di tempo che io e lui stavamo insieme
e non avevamo mai avuto un pò di 
intimità, avevo pensieri brutti 
per la testa, ma quel giorno io 
e Zayn cominciammo a farci le
coccole, poi lui cominciò a baciarmi
il collo e continuò scendendo
sempre più più, mi tolse la maglia,
poi i pantaloni, mi baciò ogni
angolo scoperto della pelle e 
poi bacio le mie labbra, mi 
slacciò il reggiseno e cominciò
a lasciarmi dolci baci sul seno,
mi sfilò la mutandina e baciò la
mia intimita, poi io li tolsi i
boxer che li erano rimasti ancora
addosso e giocai con la sua intimità
lui risalì sopra ed entrò dentro 
di me, finalmente eravamo diventati
una cosa sola, era ciò di cui avevo
bisogno, ormai era parte di me e non
volevo più che si staccasse. ebbene
si quella sera dopo vari coccole 
io e Zayn facemmo l'amore, ormai era
mio e da quel momento non l'avrei 
più lasciato.
"Ti Amo Zayn." Dissi io.
"Anche io piccola, sei la mia
forza." Disse baciandomi.
Io lo abbracciai forte e crollai
tra le sue braccia.

La mattina seguente ci svegliammo
ed io mi feci una doccia, poi
mi vestì e Zayn mi seguì a ruota.
Facemmo colazione ma quella giornata
era triste e buia, avevamo il terrore
che Taylor non si sarebbe più svegliata,
prendemmo la macchina e partimmo
per l'ospedale.
Entrai nella solita stanza maledetta
e mi accorsi che Harry era li 
addormentato al suo fianco, decisi
di entrare e di svegliarlo.
"Harry." Lo mossi.
Lui si svegliò subito.
"Harry, vai a casa a riposare, lei
sta bene." Dissi io rassicurandolo
"No, non voglio lasciarla,io devo
esserci, sono convinto che oggi lei
si sveglia." Disse disperato.
"Harry, allora vai a prenderti un
caffè intanto io parlo un pò con lei."
Dissi accompagnandolo alla porta.
Lui scese al bar con Zayn mentre 
io rimasi con Taylor.
"Piccola come stai? Io oggi sono un
pò giù, sono terrorizzata, ho paura
di perderti, sei l'unica persona
che mi capisce e non voglio perderti
per nessuna ragione al mondo."
Dissi piangendo.
"Anny." Sentì sussurrare.
Mi girai ma non vidi nessuno, subito
dopo vidi arrivare Harry e Zayn,
uscì un'attimo la testa dalla porta.
"Mi avete chiamata?" Domandai io.
"No , per niente." Dissero loro.
Poi sentì di nuovo qualcuno che mi
chiamava, mi accorsi che Taylor era
sveglia, Zayn ed Harry entrarono
scappando.
"Taylor." Urlai piangendo.
"Fallo sparire." Disse facendo
scendere una lacrima dal viso.
"Taylor, sono tre mesi che lui è
qui, non si stacca un minuto da
te, ti prego fallo restare ne
ha bisogno, è distrutto da tutta
questa situazione." Dissi piangendo.
"é tutta colpa sua." Disse lei.
Zayn intanto era andato a chiamare
i medici che ci fecero uscire e
fecero degli accertamenti a Taylor.
Harry si buttò tra le braccia di
Zayn e cominciò a piangere.
"Mi odia." Urlò lui.
"Harry lei non può odiarti sei 
stato tre mesi qui, a passarli
con lei." Dissi piangendo.
"Anny lei mi odia, l'ho ferita."
Disse piangendo disperato.
"Non ti odia." Dissi stringendolo
a me.
Subito dopo uscirono i medici e
ci diedero finalmente la buona notizia,
Taylor si era ripresa e finalmente
tra qualche giorno poteva tornare
a casa.
Dissi ad Harry che dovevo entrare
prima io e gli chiesi di avvisare
tutti quanti, così lui e Zayn 
avvisarono tutti.
Io entrai in camera da Taylor e
piangendo l'abbracciai forte.
"Piccola." Dissi io.
"Anny, perchè lui era qui." disse
piangendo.
"Piccola non piangere, lui è qui
da tre mesi, piange in continuazione
e soffre come un matto, ha cercato
di organizzare la tua festa di compleanno
ed ha deciso di parlarti di tutto 
quello che pensa di te. Si sente
dannatamente in colpa per quello
che ti è successo, la sera non esce
più e stava con te dalla mattina alle
7 fino alla sera alle 11. I dottori
ormai lo facevano restare anche
fuori orario, avevano visto quanto
stava male, ti ha raccontato ogni 
singola cosa di quello che ci 
succedeva e ogni notte quando
tornava a casa dormiva in camera
tua e spesso lui parlava con James,
dice che tu sei il suo sorriso e 
senza te lui non è nulla. Ti prego
fallo restare, non voglio che lo
tratti male, parlate prima, e poi
decidi cosa fare." Dissi piangendo.
"Anny, mi ha fatto soffrire, per
lui adesso sono in queste condizioni,
è un mostro e pensa di aggiustare
tutto stando qui tutti i giorni."
Disse piangendo.
"Non dire così Taylor, siamo stati
molto male per te e lui ci ha 
sofferto molto. Mi aveva detto che
appena ti saresti svegliata tu
saresti diventata la ragione di ogni
suo respiro e invece se saresti rimasta
in coma lui ti avrebbe sposata, non
voleva lasciarti sola." Dissi io.
"Anny." Disse piangendo.
"Si?" Domandai io.
"Giurami che non ha fatto altro e
giurami che tu non hai fatto niente
in mia mancanza..." Disse lei.
"Taylor, mi sono fatta del male
ma ora sono tornata in forma, volevo
essere forte per te e ci sono
riuscita." Dissi piangendo.
"Anny non deludermi , non farti
ancora del male." Disse piangendo.
"Ti prometto che non lo farò più,
però tu riprenditi e parlane con 
Harry." Dissi io.
"Si , ma tu come stai?" Disse lei.
"Bene amore, ieri io e Zayn abbiamo
fatto l'amore, quanto lo amo , non
sai quanto è stato perfetto, vorrei
che fosse durato per sempre, ora
però non ci interessa di questo,
voglio che tu esca di qua al più
presto e che chiarisci con Harry."
Dissi io.
"Fai entrare Zayn." Disse lei.
Subito dopo lo feci entrare e 
si abbracciarono, Harry rimase sulla
porta, finalmente il sorrisetto
contornato dalle sue fossette era
tornato.
"Harry." Sussurrò Taylor.
Lui sentì e si avvicinò a lei.
"Dimmi." Disse lui piangendo.
Lei fece segno con la mano di 
avvicinarsi.
"Grazie." Li sussurrò all'orecchio
e li lasciò un dolce bacio.
Lui scoppiò a piangere e la strinse
forte a se.
"Scusa." Disse piangendo e lei 
li prese la mano.
Alla fine della giornata Harry
rimase come sempre li con lei mentre
noi tornammo a casa, appena entrai
in camera mia mi buttai sul letto
e crollai.
  
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