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Autore: _Sarettola_    27/06/2008    2 recensioni
Sarah è un adolescente come tante, che per passione, si è iscritta ad un corso per truccatori di scena; è grazie a questo corso se si ritrova catapultata in germania per lavorare con la sua band preferita. Come se non bastasse, tra concerti, cadute in acqua, Natale e litigi, viene raggiunta dalle sue migliori amiche, che la aiuteranno a tenere a bada i 4 adolescenti...o forse è il contrario?!?!!!
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una vita con i kaulitz

Capitolo 1: un corso per la bella addormentata.

 

 

 

 

 

La sveglia suonò e la ragazza, ancora mezza addormentata, cacciò fuori da sotto le coperte blu mare, un braccio dalla pelle lattea e spense la sveglia per poi riprendere il suo sogno.

-bell'addormentata… svegliati!!!-cinguettò sua madre dalla propria camera in fondo al corridoio.

Per la bell’addormentata  quello doveva essere il primo giorno come apprendista presso il teatro della sua città, dove si era iscritta per un corso per giovani truccatori…la sua gioia quando consegnò la domanda d’iscrizione era tale che per tutto il giorno non aveva fatto altro che spandere sorrisi a destra e a manca.

-Mmm… che ore sono???- chiese con voce assonnata da sotto le coltri

- le sette amorino…-

-Ok allora…cooooooooooooosaaaaa!!!???!!!!!-.

Dire che il risveglio quella mattina era stato turbolento era un eufemismo bello grosso: in meno di dieci minuti la ragazza dai capelli castani e gli occhi verdi era già lavata, vestita e in bagno per lavare danti e faccia.

- Sarah, tesoro, come mai tutta questa fretta???- chiese la madre affacciandosi alla porta del bagno già pronta per andare in ufficio.

- Indovina mamma?!!!???- fece ironica la figlia con lo spazzolino ancora in bocca – Sono in ritardo sparato e devo ancora truccarmi e farmi i capelli…fortuna che la borsa l’ho fatta ieri sera…-

- Se vuoi ti aiuto io a finire di prepararti

Gli occhi color prato della brunetta si spalancarono dall’orrore: sua madre, in camera sua che metteva mano tra i suoi scaffali dove erano stipate tutte le sue cremine e i suoi trucchi, comprati il giorno stesso dell’iscrizione e quasi mai usati per paura di sprecarli in maniera assurda.

- noooooooooooo- urlò talmente forte da poter essere sentita fino alla galassia d’Andromaca.

 

***

 

- Ma bene…- la rimbeccò il suo professore appena mise piede nel teatro che fungeva da classe per la prima lezione – in ritardo di trenta minuti e già il primo giorno di lezione…chi credi di essere? La bella addormentata al suo primo corso?-

Mio Dio…ecco, lo sentiva, stava inevitabilmente arrossendo come una scema e mentalmente si malediva pregando nel frattempo di sprofondare o quanto meno sparire dalla faccia della terra.

- scusi per il ritardo –sussurrò Sarah abbassando gli occhi.

- renditi utile ora... -  le ordinò sprezzante il docente dai capelli alquanto bianchi

Un’ imprecazione stava per uscire dalle labbra della sedicenne quando un ragazzo più o meno della sua età la richiamò con “ehi” per poi invitarla al lavoro di coppia.

- grazie mi hai salvata…se avessi chiesto cosa avrei dovuto fare non so se sarei tornata a casa viva oggi- lo ringraziò la brunetta prima di raccogliersi i capelli in uno chignon e infilarsi il grembiule rosa da lavoro per iniziare a truccare il compagno.

- hai proprio una bella pelle- si complimentò quest’ ultimo facendo, inevitabilmente, arrossire la truccatrice, sia per il complimento, sia per la distanza quasi inesistente che c’era tra i due.

-ehm…veramente io non ti conosco- sviò lei riprendendo a sfumare il correttore con le dita della mano che ormai le tremavo dall’agitazione

-ah…vero…io sono Matteo- rispose il biondino che le sedeva di fronte imbarazzato almeno quanto la compagna nel tendergli cordialmente la mano, che gli venne stretta dopo un momento di esitazione da parte di Sarah.

Quella atmosfera così insolita le piaceva; la faceva sentire a casa anche se non lo era e la metteva a proprio agio…peccato però che venne rovinata dalle urla dell’ insegnante che in quel momento entrava nel salone del teatro dirigendosi verso il palco scenico dove gli studenti eseguivano il lavoro.

-MA CHE ME NE FREGA DEL TEDESCO E DEI CAPRICCI DI 4 ADOLESCENTI!!! IO MANCO L’HO STUDIATO IL TEDESCO!!! - sbraitò l’insegnante – NON CREDO CHE QUALCUNO LO STUDI!!!! Qualcuno studia tedesco o lo ha mai studiato???- chiese poi rivolto agli alunni, che allibiti, risposero negativamente in coro, nel quale si distinse chiaramente un’unica risposta affermativa: quella di Sarah.

- e così tu sai il tedesco???- chiese l’uomo inarcando scettico un sopracciglio.

- beh…per la verità, lo studio a scuola- iniziò la ragazza visibilmente imbarazzata a causa degli sguardi di tutti su di lei –però ho fatto solo due anni e non sono una studentessa modello, anzi…-

- ma dire “ciao” e “mi chiamo” ne sei capace??? -.

- certo…o almeno credo… -

- bene bene bene…allora vieni con me – la intimò il docente che ormai la vedeva sotto una luce nuova e sicuramente positiva.

Senza fiatare e senza scostare lo sguardo dal pavimento, per non incontrare lo sguardo degli altri, seguì l’adulto che la precedeva, in quella che doveva essere la segreteria del teatro.

- prego si sieda signorina- la invitò gentilmente il docente indicandole una poltrona di velluto bordeaux dove si sedette senza pensarci due volte.

- ehm…che dovrei fare per lei???

- oh…nulla di preoccupante, cara la mia allieva - la tranquillizzò con voce melliflua

- devo tradurre una lettera???-

- nono…più semplice che tradurre una lettera…-

- fare una chiamata???-

- no più semplice ancora…- ormai la brunetta stava finendo le idee e temeva seriamente per la sua incolumità.

-non saprei…scriverle qualcosa??? -

- assolutamente no – la riprese dolcemente il professore sfoggiando un sorriso a 32 denti.

- e allora cosa???-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RINGRAZIAMENTI:

questa è la mia prima fanfic lunga-lunga, di solito scrivo storielline corte e puccettose,

quindi vi prego siate clementi con me…

Intanto grazie un mondo a miky, ally e alla mia Cassidy che cedono sempre in me,

mi incoraggiano a continuare a scrivere… grazie mille tesore mie!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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