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Autore: E M M A    07/03/2014    3 recensioni
Una promessa dimenticata.
Un patto archiviato nella parte più remota del tempo.
Un'amore svanito col passare degli anni.
Una settimana per mandare a monte un matrimonio.
Genere: Commedia, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Laney si avvicinò al suo amico, aveva una bruttissima faccia pensierosa, pensava così raramente lui, che vederlo così faceva quasi tristezza -Cos'hai?- gli chiese preparandosi ad una penosissima chiacchierata, si sedette su un gradino vicino a lui.
Susseguì un lungo minuto di silenzio, in cui il ragazzo cercò le parole
-Lo sai che un giorno diventeremo grandi..?- quest'esclamazione la lasciò un po' perplessa, strinse le labbra riflettendoci su
-Emh... non credo di seguirti Core...- rispose mortificata
-Insomma... un giorno dovrò andare a vivere per conto mio? E... dovrò lavorare? O... sposarmi?- pronunciò la parola "sposarmi" con una smorfia, suscitando un sorriso da parte dell'amica.
Laney amava Corey, con tutto il suo cuore, ma nelle sue rare riflessioni profonde non poteva nemmeno sentirlo, lo trovava piuttosto... deprimente, il 5% delle volte. Ma infondo, lei era sua amica, e se era Corey a chiederle qualcosa, anche volendo, non avrebbe potuto dirgli di no.
-Andiamo Corey... ce ne vorrà di tempo, prima di crescere!-
-Ma... se quel giorno dovesse arrivare e io non fossi preparato?- già, non poteva sentirlo, Corey aveva tutti i difetti del mondo, ma non si era mai fatto tutti questi problemi sul futuro... Lui era un ragazzo che si godeva il presente e che amava cogliere l'attimo, Laney sperava solo che quella pausa di riflessione finisse il prima possibile.
-Facciamo un patto?- le chiese tutto ad un tratto, svegliandola dai suoi pensieri, lei inarcò un sopracciglio fissandolo
-Che tipo di patto?-
-Tu sei una ragazza giusto?- lo fulminò con lo sguardo, stava per rispondergli MOLTO male, ma decise di ascoltarlo
-Che intuito...- rispose leggermente seccata, ma evidentemente lui non notò il sarcasmo nel suo tono
-Allora facciamo così, se prima dei nostri ventisette anni siamo ancora da soli... ci sposiamo noi!- la ragazza spalancò gli occhi, improvvisamente amava le sue pause di riflessione. Appena sentì la sua quasi dichiarazione smise di respirare.
-C... come dici?- chiese con il poco fiato che le rimaneva in corpo
-Hai capito no..?- il ragazzo sembrava imbarazzato e sicuro allo stesso tempo, cosa che Laney ammirava molto in lui, anche se tendeva a nasconderlo
-Va bene!- esclamò realizzando appieno la proposta del ragazzo
-Davvero?-
-Se a ventisette anni siamo ancora single, ci sposiamo noi!- allungò una mano, aspettando che il ragazzo gliela stringesse per sigillare il patto, ma lui preferì abbracciarla.
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Una promessa dimenticata.
Un patto archiviato nella parte più remota del tempo.
Un'amore svanito col passare degli anni.
Una settimana per mandare a monte un matrimonio.
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Narratrice Laney:
Corey Riffin? Wow ne sono passati di anni... era il mio migliore amico quando andavo ancora alle medie, ricordo che i miei non appoggiarono la mia decisione di suonare in una rock band e mi sono dovuta arrangiare per conto mio. Ho dovuto lasciare i miei amici per frequentare un corso di specializzazione per diventare medico. Ho abbandonato la band quando ho capito che medicina era una cosa seria, e... i miei non mi hanno permesso alcuna distrazione. Non ho idea di che fine abbia fatto... Chissà se si ricorda di me...

Narratore Corey:
Laney Penn? Cavolo quanti ricordi... era la mia migliore amica, o qualcosa di più... non lo so, insomma a quei tempi ero solo uno sciocco ragazzino di tredici anni... Le ho dato il mio primo bacio quella sera di capodanno... me lo ricordo bene. Se penso a lei? Sì ogni volta da quando ci ha lasciati per frequentare la scuola di medicina... Dovrei chiamarla... chissà se si ricorda di me... Da quando abbiamo sciolto la band, ho intrapreso l'esatta direzione opposta a quello che avrei voluto fare con i miei amici, ho frequentato un liceo alberghiero, sono uno chef ora! Già non è divertente... ma almeno non ho dovuto studiare molto...
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Maggio 2027
-La dottoressa Penn è pregata di recarsi in segreteria- la voce si espanse per i corridoi dell'ospedale, la giovane donna dai capelli rossi cominciò ad incamminarsi
-C'è un certo Corey Riffin al telefono per te...- disse una delle segretarie con cui aveva stretto amicizia, afferrò stranita la cornetta. Corey? Erano anni che non sentiva quel nome, ed era sorpresa che dopo tutto questo tempo, si ricordasse ancora di lei
-Sì..?- chiese incuriosita ed emozionata
-Laney? Ciao!- era proprio Corey, anche a distanza di secoli lo avrebbe riconosciuto
-Come hai avuto il mio numero?- chiese di nuovo, divertita
-E' lo stesso dal 2014...!- ed entrambi scoppiarono a ridere, continuarono a parlarsi per altri dieci minuti
-Dovremmo incontrarci un giorno di questi!-
-Sì, dovremmo...-
-Fantastico! Perché ho una notizia da darti! Ciao!- riattaccò.
Chissà notizia? Comunque era stato bello per lei risentirlo dopo tanto tempo, e se avesse riprovato le stesse cose che provava per lui tredici anni fa...?
Un uomo sulla cinquantina la fermò in corridoio, facendola tornare alla realtà... -Dottoressa Penn, mi auguro che quella non sia stata una telefonata di piacere..- sorrise, e la donna negò, poi con la scusa di un paziente scappò di corsa. Se il primario di medicina l'avesse beccata a farsi i cavoli suoi, avrebbe finito di lavorare, o almeno, il suo prossimo stipendio non avrebbe avuto più tre cifre.

Due settimane dopo, un uomo dai capelli blu, finì il suo turno in cucina
-Okay ci vediamo domani!- disse, salutando i suoi colleghi, fece una piccola sosta a casa sua, per prepararsi al meglio per l'incontro a cui stava andando.
Si fermò di fronte ad un ristorante, ad un tratto sentì caldo, era emozionato, stava per rivedere la sua migliore amica dopo tredici anni. Entrò e cominciò a squadrare ogni centimetro quadrato del ristorante alla ricerca di qualcuno che potesse essere Laney.
Il suo sguardo si sposò su una donna seduta al tavolo numero due, portava i capelli lisci e rossi sulle spalle, dai suoi grandi occhi verdi facevano capolino lunghe ciglia scure e sulle labbra aveva un filo di rossetto chiaro, pur avendo un aspetto diverso e più adulto della ragazzina che ricordava. Era Laney. Ne era sicuro!
Si avvicinò salutandola e lei si alzò per abbracciarlo. Erano passati tredici anni, tredici anni senza parlarsi, o abbracciarsi, dopo così tanto tempo, i due sentirono di essere tornati bambini.
Chiusero gli occhi e credeteci o no, si ritrovarono nel garage di casa Riffin, sul loro palco, accanto ai loro amatissimi strumenti. Tutto svanì quando riaprirono gli occhi.
Si sedettero al loro tavolo. Laney indossava un vestito verde che le arrivava sulle ginocchia, e Corey non poté pensare ad altro che: "Wow, è davvero cambiata"
-Allora Corey, come vanno le cose?- chiese lei sorridente
-Io... sì... tutto bene, e tu? Sei riuscita a diventare medico?- lei sorrise ancora di più
-Sì sono la migliore!- scherzò e i due scoppiarono a ridere. Forse erano l'unica coppia in tutto il ristorante a fare tanto rumore, ma infondo loro erano solo amici e niente di più.
-Cos'hai in programma?- chiese a bassa voce lei, dopo che una vecchia signora del tavolo accanto, la zittì bruscamente
-Io... io tra una settimana mi sposo..-
  
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