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Autore: jo_gio17    07/03/2014    2 recensioni
E se l'universo decidesse di far incontrare 4 ragazze appartenenti a mondi completamente diversi?
Beh... secondo me farebbero quattro chiacchiere!
Quinta classificata al contest: "Incontri/scontri improbabili, o quasi ..." di S.Elric_
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nami, Nico Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quattro amiche al bar
 

Erano lì. Quattro belle e giovani ragazze, appartenenti a mondi completamente diversi,  sedute attorno ad un tavolino; di fronte a loro una fumante tazza di cioccolata calda ed al centro un piattino di golosi pasticcini, per accompagnare le loro chiacchiere.

– Il vostro mondo è proprio strano. Insomma da quello che mi avete raccontato, tu Kagome sei addirittura in grado di viaggiare nel tempo e lei – disse Nami, la navigatrice, indicando Kikyo con un cenno della testa – beh…non so nemmeno come definirti.

- Credo il giusto termine sia non-morta. – Intervenne Robin in aiuto dell’amica.





- Esatto, il mio corpo è fatto di ossa e terra, della mia tomba. Un demone ha sfruttato il mio rancore e la mia forza per riportarmi in vita una seconda volta.

- Direi che nel vostro mondo il concetto di morte quindi, è molto relativo – rispose di nuovo Robin, prima mi dare un morso al biscotto che teneva in mano. – Nel nostro universo chi muore non ritorna, punto. A meno che, come Brook non si abbia mangiato un particolare frutto del diavolo, ma essendo unico non credo ci siano alternative. – Il suo sguardo si velò di tristezza. Se avesse potuto avrebbe fatto risorgere tutti gli abitanti di Ohara senza pensarci due volte, ma soprattutto avrebbe avuto l’occasione di conoscere davvero sua madre, Olivia.

- Ti sbagli Robin. Quasi nessuno ha questa opportunità, solo Kikyo è tornata in vita e non per una sua scelta.  Una parte della sua anima è rinata dentro di me, la strega che l’ha fatta resuscitare ha violato tutte le leggi naturali.

- Una parte della sua anima è in te? – disse Nami sbarrando gli occhi – Continuo a pensare che il vostro mondo sia assurdo. – Affogò di nuovo il viso nell’enorme tazza arancione, ancora stracolma di cioccolata aromatizzata al mandarino.





- Sei quindi una reincarnazione. Ho letto un libro a riguardo, ma trattava l’argomento come una specie di leggenda.

- Vedi Robin, io non sarei dovuta tornare dal mondo dei morti, ma se non lo avessi fatto, non avrei mai saputo la verità sulla mia dipartita. Mi hanno fatto credere di essere stata uccisa da Inuyasha, un mezzo-demone che aveva deciso di sacrificare il suo sangue demoniaco per vivere una vita umana con me, l’amore della mia vita.

- Ironia della sorte – aggiunse sbuffando Kagome – anche io mi sono innamorata di Inuyasha, ben cinquant’anni dopo di lei.

- Questo si che è un bel casino – esclamò la navigatrice – deve essere proprio un gran bel ragazzo allora.

- Si lo è! – arrossì di rimando Kagome.

- È molto di più – disse invece Kikyo.





Per sdrammatizzare l’atmosfera che si stata creando, Robin, perspicace come al solito, cambiò direzione al discorso – Anche noi nella nostra ciurma abbiamo dei bei ragazzi!

Nami la guardò sconvolta. – Ti senti bene cara? – si avvicinò alla tazza viola di Robin per guardare dentro – Sicura che tu stia bevendo solo cioccolata fondente?

La sua espressione e le sue parole fecero scoppiare a ridere le quattro ragazze, riportando così la conversazione su toni più gioviali.

- Molti ragazzi? – chiese Kikyo incuriosita – Alla mia epoca, la maggior parte degli uomini stava combattendo una guerra… raccontateci di loro. – aggiunse con un sorriso.

- Beh… c’è il nostro Capitano, si chiama Monkey D. Rufy. Lui è un ragazzo molto particolare e non solo perché è fatto di gomma.

Kagome quasi si strozzò con un pasticcino e sgranò gli occhi. – Un essere umano fatto di gomma?

Anche Kikyo era molto perplessa – Ragazze ma cos’è la gomma?




A quella domanda tutte si voltarono verso di lei semi-allucinate; i loro volti esterrefatti la fecero arrossire. – Vi ricordo che sono morta nell’era Sengoku! – esclamò per difendersi.

Kagome la guardò e la liquidò con un gesto della mano – Non c’è un equivalente della gomma nel tuo secolo.

Il leggero astio tra le due divertiva particolarmente la navigatrice. Non che non ne comprendesse il motivo, insomma Kagome aveva rimpiazzato Kikyo in tutto e per tutto. Anche se Kikyo sarebbe comunque stata per sempre il primo amore di Inuyasha.

- Fidatevi care, non è il suo corpo l’aspetto più strano. Rufy è come un bambino, a volte, altre sembra più un mostro. Insomma non ci si annoia mai con lui!

Robin nascose un sorrisino sornione dentro la tazza di cioccolato. Ovviamente Nami se ne accorse, ma si limitò a fulminarla con lo sguardo.
Come per vendicarsi la rossa continuò. – Poi c’è Roronoa Zoro, lo spadaccino della ciurma, ovviamente lo chiamiamo solo Zoro. Lui forse è anche più mostruoso di Rufy.

- È un demone? – chiese di nuovo con aria innocente KiKyo.

- Non è un demone nel senso che intendi tu, ma ci va molto vicino. – continuò Nami ancora piccata per quel sorrisino beffardo dell’amica, cha adesso fingeva indifferenza.

- È un po’ scontroso e sorride poco spesso, ma ha un buon cuore. – lo difese Robin.

- Proprio com’era all’inizio Inuyasha. – Disse trasognante Kagome, mentre Kikyo la fulminava con lo sguardo.

- Poi vediamo c’è Franky, che è un cyborg, Chopper una renna dottore, Asop il cecchino fifone e Brook – Nami fece una pausa mentre guardava Kikyo – Beh… anche Brook è un non-morto.

- Cos’è un cybot?

- Di nuovo! – esclamò Kagome – Si dice cyborg e anche io pensavo non esistessero se non nelle base militari. Essere un pirata è davvero emozionante, si incontrano molte persone strane per mare.

- I vostri discorsi proprio non li capisco. Mi sono persa così tano del mondo. – rispose Kikyo sconsolata.

Mentre le ragazze parlavano l’aria cominciò a vibrare, i contorni si sfumavano e i colori sbiadivano.

Con la sua solita calma stoica Robin si guardò intorno. – Credo che il nostro tempo stia per scadere. È stato bello conoscervi. – il suo sorriso riempì l’aria.

- Anche per me! – esclamò Nami ilare – Spero ci sia una prossima volta.

Anche le altre due ragazze dopo aver fatto un lieve inchino salutarono le nuove amiche con un bel sorriso disegnato sui loro visi.

Per quanto tutto sembrasse assurdo ed insensato l’universo si sarebbe riaperto per farle incontrare di nuovo.
 

 



NdA:
Ciao a tutti :D spero che questa storia vi abbia fatto sorridere almeno un po'. Io sinceramente mi sono proprio divertita a scriverla.. in genere non scrivo questo genere, quindi spero di esermele cavata (più o meno). Sono comunque contenta di essermi messa in gioco :D
Grazie a chi ha letto, a chi recensirà e soprattutto a S.Elric che ha indetto questo contest davvero spassoso!


Credits immagini: Nico Robin -  Lilit558 / Nami - FaQ (sito http://www.zerochan.net)
Kagome - ran-yukino / Kikyo - VectorizingBP (sito http://www.deviantart.com)

Baci Baci
Jogio
  
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