Fanfic su artisti musicali > Green Day
Segui la storia  |       
Autore: Mon    07/03/2014    1 recensioni
[Seguito di Just Because I Really Love You]
La porta dello studio si aprì e Willow seguì Billie al suo interno, si guardò attorno, era parecchio tempo che non metteva piede lì dentro. Respirò profondamente; quel momento le ricordava qualcosa di già accaduto. Era la stessa scena che lei e Billie Joe avevano vissuto quando erano tornati nella loro casa di San Francisco dopo il lungo viaggio che avevano fatto, quello che era servito loro per ricaricare le pile e per riordinare le idee. Erano stati per un lungo periodo lontano da casa e quando erano tornati Willow aveva provato quella sensazione di calore che solo qualcosa di familiare riesce a darti.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie J. Armstrong, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Joseph prese il piatto che Willow gli stava porgendo e seguì la ragazza sulla veranda di casa; avevano deciso di cenare all’aperto, davanti alle acque della baia di San Francisco. Il sole stava calando, sulla tavola c’erano un paio di candele che sarebbero andate in loro soccorso nel momento in cui il mezzo cerchio rosso sarebbe sparito definitivamente dietro l’orizzonte. 
Quelle cene erano diventate ormai una consuetudine; Willow e Joseph le avevano istituite agli inizi della loro conoscenza, quando il figlio di Billie aveva capito che la ragazza sarebbe diventata parte integrante della sua vita. Aveva cercato di conoscerla di più, aveva cercato di apprezzarla e cosa meglio di un pranzo o una cena insieme perché questo succedesse? La cosa aveva funzionato perché a distanza di anni i due, almeno un paio di volte al mese, se ne stavano insieme a mangiare e a chiacchierare. Così era anche quella sera.
«Come procede allo studio di registrazione?» chiese Joseph dopo aver mandato giù il suo primo boccone di pesce alla griglia. 
«Oggi io e tuo padre abbiamo inciso la prima canzone. Il nostro disco procede più o meno secondo i piani.»
«E il tuo?» 
«Sto scrivendo. Piano piano sto ritrovando l’ispirazione che avevo perduto.»
«E con papà, invece?»
Willow sgranò gli occhi. «Con papà, cosa?»
«Non fingere che non ne sei capace. So che c’è qualcosa che non va, so che sta dormendo sul divano.»
La ragazza tossicchiò. «Veramente gli avevo fatto la proposta di tornare a dormire al suo posto.»
«Bene, allora avete chiarito. Meglio così!»
Willow abbassò lo sguardo e si schiarì la gola. Joseph fissò la ragazza e alzò un sopracciglio. «Perché qualcosa mi dice che non avete chiarito?»
«Oggi abbiamo suonato insieme. Mi sembrava tornato tutto normale tra noi, io amo tuo padre e suonare con lui mi rende tutte le volte felice. Però hai ragione tu, non abbiamo chiarito niente di tutto quello che ci ha fatto litigare.»
«E cosa aspettate a farlo? Willow, io non posso avere voce in capitolo, siete voi due i diretti interessati, ma posso dire che se è tutto legato alla storia di un bambino, vi state comportando peggio di due ragazzini? Un figlio è una cosa stupenda, perché pregiudicarsi una gioia così solo perché il lavoro si mette in mezzo? Cos’è più importante per te e per papà? Non credo un disco. Credo che una piccola creatura venga prima di tutto, di un disco, di un tour, o di qualsiasi altra cosa.»
Willow rimase in silenzio, tagliuzzando il pesce nel suo piatto. «Non lo so Joey, ci sono davvero troppe cose da fare. Non c’è il tempo per pensare anche a una cosa così grande.»
«Il tempo c’è, ci ho pensato sai...»
La ragazza alzò lo sguardo, guadando Joseph negli occhi. «Illuminami!» disse.
«Allora, tu e papà adesso fate un disco, dovreste fare un tour, poi papà dovrà registrare un album con Mike e Tré e tu dovrai fare il tuo. Mi chiedo, il tour tuo e di papà è estremamente necessario? Voglio dire, le vostre canzoni potrete cantarle in futuro, insieme, quando vi pare e piace, magari durante alcuni tuoi concerti. Se nel periodo in cui dovreste fare il tour invece faceste qualcosa di più importante? Tipo un bambino?»
La ragazza rimase in silenzio, la forchetta a mezz’aria, fissava il piatto e ciò che rimaneva della sua cena. Attese qualche secondo, per assimilare bene le parole di Joseph, poi disse: «Che senso ha fare un disco senza fare il tour?»
«Ha senso se è un disco fatto solo per piacere e non anche per dovere. È solo divertimento, non c’è bisogno di aggiungere anche un tour. Cerca nello scantinato, c’è un disco di musica country di Johnny Cash e June Carter, sua moglie. Loro lo fecero senza farci seguire un tour, suonarono insieme solo ogni tanto, hai concerti di lui o a quelli di lei. Potreste fare la stessa cosa. Potreste essere i nuovi Johnny e June Carter Cash.»
Willow rise. «Grazie per l’enorme fiducia che riponi in me, non credo arriverò mai a quei livelli, ma ci posso sempre provare.»
«Ti sottovaluti troppo, sai?»
«Me lo dice anche tuo padre.»
«Sto cominciando ad assomigliargli troppo!»
La ragazza ridacchiò, non rispose a quell’affermazione di Joseph, ma era una cosa che stava cominciando a pensare anche lei.
Finirono la cena in tranquillità, si sedettero sul divano a guardare un film poi il ragazzo, intorno a mezzanotte, decise che era ora di tornare a casa. Willow lo accompagnò alla porta, Joseph, prima di andare, chiese: «Cosa hai deciso di fare? Parlerai con papà?»
«Si, penso di si. Devo solo trovare il momento e le parole giuste»
«Brava Willow. È la cosa più giusta.»
I due si salutarono e poi la ragazza chiuse la porta, andò nella sua stanza e si gettò sul letto. Guardò la parte vuota al suo fianco, dove avrebbe dovuto esserci Billie. Gli mancava così tanto averlo vicino che si rigirò, strinse a sé il cuscino con il profumo del fidanzato e si addormentò.







Salve!! Eccomi qui con un nuovo capitolo. Sono malaticcia, tra un colpo di tosse e l'altro, ve lo lascio. Non volevo farvi aspettare troppo. Quindi eccolo qui. Ora vado a morire sul letto, cercando di scaldarmi le ossicine, magari con qualcosa di caldo da bere. Vi basti pensare, io non sono una che dorme al pomeriggio, ieri e oggi sono collassata. Odio essere malata!
Va beh, le mie lamentele non vi interessano. Vado a letto. 
Alla prossima e grazie, come sempre.
Mon

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Green Day / Vai alla pagina dell'autore: Mon