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Autore: MatteoFantasy    08/03/2014    4 recensioni
Ashlie e Amber sono due sorelle, molto diverse, che dopo la perdita della nonna, da una vita normale passeranno a pronunciare incantesimi e a fare magie allo scopo di sconfiggere il male.
Buon divertimento.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ashlie e Amber, due sorelle, diversissime, bianco e nero, fuoco e acqua, cioccolata e carbone. Ashlie, una ragazza, ormai donna, di ventisette anni, allegra, solare e socievole, dolce come il miele, sempre pronta ad aiutare. Amber, il lato oscuro della famiglia. Trent’anni. Cupa, spesso violenta, una ragazza dark, che si identifica nel nero: basti pensare al suo guardaroba; una serie di abiti neri, lunghi  fino ai piedi.. quasi da suora antica. Ma entrambe accomunate da un passato difficile, intollerante, quasi morboso di responsabilità e prove da superare. La perdita dell’affetto dei genitori ha portato Amber alla depressione, all’odio del mondo, alla sofferenza. Ashlie invece era convinta che bisognasse guardare avanti, senza paura, che mamma e papà stessero guardando da lassù, sorridendole e rialzandola in caso di caduta. Accomunate dal dolore, dalla paura, quella paura che ti blocca, non ti lascia passare, ti ostacola e ti rende quasi stupido e goffo. Vivevano da sole ormai, pochi mesi prima la nonna morì, lasciandole sole. Non avevano idea di cose le aspettasse. Ashlie era una cassiera, del TimeBuy Shop, un supermercato, fidanzata, si sarebbe dovuta sposare fra qualche settimana. Amber invece era un avvocato, un ottimo avvocato, non aveva mai perso una causa, cosa naturale d'altronde, poiché era sempre chiusa in casa a studiare e riflettere. Ovviamente single, ma non in cerca di qualcuno, di un uomo, che potesse aiutarla o in qualche modo ‘riportarla alla vita’. La loro casa era abbastanza grande, ereditata dalla nonna: tre piani; al primo c’era il salotto, un bagno e una cucina, dove ancora si sentiva l’odore della crostata che la nonna preparava ogni martedì, quando tornava dalla posta, dove ritirava la pensione, quasi nulla. Al secondo piano delle stanze vuote, da ridipingere o in caso di bambini da riempire. Al terzo piano le tre camere: della nonna, di Ashlie e di Amber. Non oso nemmeno dirvi quale e quanta differenza ci fosse tra le camere delle sorelle.
 La camera della nonna invece non era mai stata aperta dalle ragazze dopo la sua morte, era come se non esistesse più. Era chiusa a chiave, ma un giorno, non si sa per quale ragione o motivo, Amber non riuscì a resistere alla tentazione. Era un venerdì sera, di quei venerdì noiosi e monotoni, lei stava studiando quando le venne fame, andò in cucina, prese un pacco di biscotti e se ne tornò in camera sua. Passando davanti la camera della nonna notò una strana luce che passava attraverso la serratura.
-Sarà una lampada rimasta accesa- pensò. Prese la chiave e aprì. La luce proveniva dall’armadio. Lo aprì. Trovò un libro, uno strano libro, tutto impolverato. Si chiamava ‘Shade’s book’. Iniziò a sfogliarlo: era raccapricciante, volti di esseri indescrivibili, sembravano creature finte, quasi appartenessero a un cartone per pazzi, per dissennati. Lesse certe filastrocche, e continuava, fin quando non tornò Ashlie e la chiamò urlando.
 –Amber! Amber!-. Amber corse subito di sotto.
 –Cosa succede?!-  
-Non lo so, delle cose stranissime, ero al lavoro e all’improvviso gli oggetti iniziavano a volare, di qua e di là. Ho paura!-         
  -Calmati, cerca di spiegarti meglio.-
 -Allora.. ero arrabbiata perché il mio capo mi aveva rimproverato e all’improvviso il disordine più totale.-
 -Ahm.. Ashlie, devo dirti una cosa.. sono andata nella camera della nonna e ho trovato un libro. Eccolo.-
 Amber porge il libro sporco sul tavolo e Ashlie inizia a sfogliarlo.
 –Amber.. cos’è questo? Amber… no.. non può essere.-
 -Cosa non può essere?-.
 –Questo è un libro di stregoneria, e credo che questo spieghi tutto-.
 –Tutto cosa?-   
 -Tutto! Gli oggetti, forse hai letto o fatto qualcosa. Ho paura!-
 -No è impossibile! La nonna ce lo avrebbe detto!-
 -C’è solo un modo per scoprirlo-. Ashlie alzò le mani davanti a sé e si concentrò. 
–Non posso crederci!-
  
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