Ciao ragazzeeeee!
Lo so. Lo so. Volete ucciderci!!! Ma siamo state impegnatissime con la scuola(montagne di verifiche e interrogazioni!!). Ci scusiamo davvero per il ritardo e vi lasciamo alla lettura da questo sesto capitolo.
 
POV KEVIN
Ero disperato, confuso. Avevamo discusso altre volte ma mai così.
Mi girai furibondo verso quelle teste vuote dei miei fratelli.
“ Qualcuno mi vuole spiegare cosa caspita è successo ?! ” Urlai.
Vidi Luke e Jake fare un passo indietro lasciando Daniel, solo, davanti a me e immobile come una statua. Lo guardai in viso. Se la stava letteralmente facendo sotto. Beh non gli potevo dare torto. Anche io avrei avuto paura di me stesso in quello stato.
 Lo fissai con intensità aspettando una risposta. “ Allora? “ Lo incoraggiai. Sospirò e guardò il soffitto.
“ Ok.. mi avete scoperto.. tanto vale parlare no? Beh ho solamente chiesto a Skye di portarmi il portafogli, quindi doveva uscire di casa e raggiungermi al pub. Non credo sia un reato così grave! Insomma Kev! Nostra sorella non è più una bambina! Può anche farli 2 metri per portarmi una cosa no? Madonna! Mi guardate come se fossi pazzo! Io? Voi siete i pazzi che la rinchiudete in casa! Ok.. anche io ammetto di essere geloso e possessivo con lei, ma non ai vostri livelli. No. Non voglio farmi odiare da lei.”
 “ Tu sei pazzo!! Come ti permetti di parlarmi così moccioso!? Visto che non sei neanche maggiorenne in questa casa le regole le detto io! E se dico che Skye non deve uscire, non esce! Chiaro!? Ti devo forse fare un disegno!?” 
“ Ok calmati… ho capito.. comunque c’è un’altra cosa..”
“Che vuoi adesso!?”
“Skye mi ha chiesto un favore.. vuole che ti convinca a mandarla in una scuola pubblica..”
Ecco. Adesso ero proprio irritato.
 “Cooooosa??! Stai scherzando spero!”
“ No Kev, Skye era disperata.. vuole andare davvero in quella scuola..e non è uno scherzo.”
“Lo so anch’io che non è uno scherzo! Diamine! Ci penserò! Ci penserò! Caspita… Bel problema..”
Mi grattai la fronte e passai una mano nei capelli, pensieroso.
Subito aggiunsi “ Beh ma ovviamente tu andrai con lei! E voi la porterete e la andrete a prendere ogni giorno” Che idea! Da Premio Oscar ovviamente.
Mi girai felice e vidi Daniel boccheggiare. “ Ma… No… Kevin !! Non puoi..” Cercò di dibattere, ma stavo già salendo le scale.
 
 
POV SKYE
Salii le scale in fretta, senza aspettare nessuno. Ero troppo arrabbiata, o meglio, delusa dai miei fratelli. Ogni volta era sempre la stessa storia, non cambiavano di una virgola.
Mi infilai velocemente sotto le coperte, piangendo, e mi addormentai subito.
I sogni non erano il mio forte. Per niente. Facevo spesso incubi e mi svegliavo urlando.
Anche questa volta immaginai una voragine che lentamente mi risucchiava e mi trascinava giù, nell’oscurità, nel profondo, nella morte. Gridai più volte, invano. Nessuno riusciva a sentirmi, poi tutto d’un tratto, il sogno cambiò. Mi trovavo in una strada spoglia. Ad un certo punto udii un forte rumore, uno schianto. Una volvo blu era andata a finire contro un albero. Quella volvo blu. L’auto dei miei genitori. Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo e caddi a terra, scossa da un pianto convulso. Le ultime cose che vidi furono i corpi dei miei genitori che bruciavano all’interno.
 Poi solo sangue e buio.
Mi sveglia di colpo, stremata, ero tutta sudata, le lacrime rigavano il mio volto e i singulti mi alzavano e abbassavano la cassa toracica, al ritmo del dolore.
Cercai di farmi forza e sistemarmi nel letto ma subito qualcuno aprì la porta. Era Kev. Mi corse incontro e mi abbracciò.
“Skye stai tranquilla, ci sono io, shhh. È tutto finito”mi sussurrò,ma io smisi di piangere solo qualche minuto dopo.
“Grazie Kev…. mi dispiace di aver litigato prima”
“Hey piccola, non importa, anzi scusami tu …. Hai fatto un incubo?”
“Si. Ho sognato l’incidente di mamma e papà. Non lo sognavo più da mesi.”
“Mi dispiace tesoro…Adesso è tutto passato”
Disse mentre mi accarezzava la guancia. Mi tranquillizzai subito a quel contatto e gli sorrisi.
“Io e gli altri abbiamo riflettuto riguardo la tua proposta”
Continuò, fissandomi e senza staccare  la sua mano dal mio viso.
“Credo che ti lascerò andare a quella scuola pubblica solo, e dico solo, alle mie condizioni! Allora:
Punto 1. Daniel si iscriverà nella tua stessa classe e ti terrà d’occhio.
Punto 2. Jake vi accompagnerà e Luke vi verrà a prendre.
Punto 3.  Per me va benissimo che tu faccia amicizie con qualche ragazzo, al patto che sia amico di Dani e gay, naturalmente.
Punto 4. Stai lontana dai ragazzi più grandi e se loro ti si avvicinano metti in pratica le lezioni di judo.
Punto 5.  C’è dell’altro? Bho…. Vedrò cosa mi passerà per la testa poi.
Mi raccomando Skye  noi ti diamo il beneficio del dubbio, però tu non fare più quello che hai fatto questa sera. Stavo per avere un infarto!”
Ridacchiai felice di quella notizia e delle stupide regole imposte da mio fratello.
“Grazieeee, siete i fratelli migliori del mondoooo!”
Borbottò qualcosa riguardo al mio esagerato entusiasmo ed uscì, ma io non ci feci molto caso perché ero troppo impegnata a saltellare per la stanza.
 
 
POV ARON
Quella mattina mi svegliai presto, più del solito. Decisi allora di chiamare James. Ci accordammo per trovarci al parco, l’ora seguente. Avevo voglia di parlare con lui, spiegargli il mio piano, vedere se era d’accordo. Accesi la mia Ducati Monster e sfrecciai veloce lontano da casa. Quando arrivai il parco era vuoto, privo di esseri umani, come se si fossero dileguati, spariti, dopo il mio rumoroso arrivo. La cosa non mi dispiaceva. Affatto. Amavo la solitudine, pensare guardando il cielo mi tranquillizzava. Ma non rimasi solo a lungo perché poco dopo arrivò anche James.
“ Hey fratello! Sono qui” mi sbracciai
“ Hey Rain! Che brutta cera! Dormito male compare?”
“ Più o meno.. Sinceramente non lo so.. Ieri sera, quando sono uscito ho incontrato una ragazza. “ “Oddio ci sono di mezzo le donne! Allora, te la sei scopata?”
“NO!”
“Ok scusa fratello.. non scaldarti..”
“ Vabbè.. praticamente lei è la sorella minore degli Scorpioni. È lei! Skye! Ti rendi conto della possibilità che abbiamo?”
“Ehm.. veramente no.. io ho ancora in mente le tette della biondina di ieri sera..” 
Gli diedi uno scappellotto
“Idiota! Comunque ho scoperto che la ragazzina si fida con facilità degli estranei, e indovina? Credo che mi reputi un suo amico o conoscente insomma.. Ho visto quanto è fragile e quanto si lascia abbindolare dagli esterni.. per noi sarà tutto più facile allora.. Capisci?” 
“Veramente no..” 
“Oddio allora sei proprio preso male cazzo!” Lo presi in giro. “Non te la prendere piccolo Jimmy, adesso la mammina ti spiega tutto” Continuai “ Se arriveremo a lei arriveremo agli Scorpioni e finalmente ce li avremo in pugno e potremo vendicare la morte di Jamie! Poi saremo noi i più forti. I Demons. Il potere sarà nostro.”
“ Cazzo sei un genio fra! C’hai ragione minchia! Il tuo piano non erra di una virgola! Sappi che avrai tutto il mio appoggio, sconfiggeremo gli stronzi e controlleremo la zona da soli!”
“ Bene era questo che volevo sentirmi dire, fissa un incontro con gli altri per domani sera, dopo ci sentiamo per metterci d’accordo. Io adesso vado.”
“Ok. A dopo capo” Lo salutai e sparii in sella alla mia moto, per l’ennesima volta.
 
 
ANGOLO D’ AUTRICE
Allora…. Ci scusiamo ancora per il ritardo abissale ma tra scuola, malattie e vacanze non siamo riuscite proprio a scrivere. Bhe…. Ecco il sesto capitolo! Che ve ne pare? Il prossimo sarà importantissimo e speriamo di pubblicare presto(questa volta sul serio).
Lasciateci il vostro commento e la vostra opinione, inoltre se avete qualche idea scriveteci un possibile  nome  per la scuola. A presto.
Sofia e Egle