-Le storie non sono mai semplici da raccontare, miei cari bambini. Vi chiedo solamente di non interrompermi.- Stava dicendo la nonna, con un sorriso vecchio, rugoso e malinconico dipinto sul volto. Prima di cominciare l’anziana signora si assicurò che ogni bambino che era seduto intorno a lei avesse colto il significato della frase. Andare a scavare nel profondo suo cuore non era facile per lei, ma ne valeva la pena, o almeno lo credeva. Prima di iniziare a raccontare la donna prese un profondo respiro, cercando di non piangere.
- Questa è la storia di due innamorati, i loro nomi erano Gwendalyne e Joseph. Non credete alle favole, bambini miei, perché non sempre il principe azzurro rimane. Gwendalyne e Joseph si erano conosciuti in un mondo conosciuto da pochi, ma non è importante dove si sono conosciuti, dovete solo sapere che si sono incontrati e la fine non è più arrivata, almeno per lei. Comunque, vi stavo dicendo che ci sono amore ai quali non si può resistere, neanche se ci provi con tutto il cuore, neanche se ci sono quasi 300km a separarvi. Dopo qualche tempo che questi due futuri innamorati si sentivano a tutte le ore del giorno e della notte, si incontrano a Venezia. Lui era il tipo di ragazzo a cui non avreste dato neanche un po’ di fiducia: aveva lunghi capelli neri, che arrivavano quasi ai fianchi, gli occhi scuri che incutevano timore ed un sorriso enigmatico. Lei aveva capelli neri che le arrivavano a metà schiena, occhi scuri e un dolce sorriso.. Quel ragazzo che incuteva timore si illuminava quando la vedeva e lei si perdeva negli occhi di lui, nei suoi abbracci, nei suoi baci. Ci sono amori che si credono eterni ma che poi durano poco, amori che potrebbero essere eterni ma che non lo sono per cause esterne e amori eterni che sono per davvero eterni, il nostro è il secondo caso.
Lui aveva solo un piccolo difetto: il suo naso era ingombrante, diciamo un naso che non si addiceva alla perfezione di quel giovane, ma lei riusciva ad amare più di tutto il naso di Joseph. Sapete, non sempre la perfezione è tutto.
La loro storia va avanti ma ecco che, come sempre, compare il terzo incomodo, cioè una persona che non centra nulla con la loro storia d’amore, ma che si mette in mezzo. La sorella del giovane era comparsa dal nulla, era una donna viscida, cattiva e soprattutto gelosa e si sa, la donne gelose sono le più pericolose.
Nonostante la gelosia della sorella e la difficoltà di una relazione a distanza, tutto procedette bene fino a luglio. A luglio ormai l’estate è arrivata, le giornate sono sempre più belle e lei non è mai a casa e non riescono mai ad uscire, a trovarsi. La voragine inizia ad aprirsi quando sul cellulare vide che qualcuno l’aveva chiamata ed era lui, era Joseph. Lui non la chiamava mai senza chiederglielo e soprattutto se non doveva dirle qualcosa di importante.
Lui era un ragazzo che arrivava dritto al punto, senza molti giri di parole: l’aveva lasciata.
Una voragine si aprì sotto di lei, le si gelò il sangue,il suo cuore smise di battere, i suoi polmoni di produrre ossigeno, o almeno fu quello che pensò lei. Il suo cuore era in mille pezzi, aveva perfino finito le lacrime, passava le sue giornate a letto, senza fare nulla, senza pensare a nulla, senza mangiare.
Passarono due settimane poi tutto cominciò a sembrare meno tragico perché lui le aveva promesso che sarebbe tornato da lei, sarebbe tornato.. Ma lui non tornò, non le scrisse neanche il giorno del suo compleanno e lei si sentì morire dentro: quel poco che era riuscita a sistemare da quando la loro vita non combaciava più completamente era stato distrutto. E di nuovo iniziarono nuovamente i pianti ininterrotti, le notti passate a piangere, le giornate senza muoversi dal letto. Non sempre le cose peggiorano, però, certe volte possono anche migliorare, era successo altre volte che due ragazzi si lasciassero, ma poi le cose miglioravano, ma non era il caso di questa coppia.
Dopo poco meno di due mesi che si erano lasciati una nuova chiamata arrivò, da parte di lui. Lei credeva che fosse per sistemare le cose,invece no.. Le diceva solamente che si sarebbe trasferito a Vienna. Se prima pensava di aver raggiunto il fondo quella volta lo raggiunse davvero.
La vita è ingiusta e lei perse tutto la fiducia che aveva in lui, ma continuò comunque ad amarlo come se fossero ancora una coppia, come se non fosse successo nulla. Lo continuò ad amare con tutto l’amore che aveva in corpo e lo continua ad amare anche ora.
Tutto questo, bambini miei, per dirvi che non è vero che l’amore supera ogni cosa. L’amore ha un inizio, un mezzo ed una fine.-
L’anziana donna finì di raccontare la storia con una lacrima piena di dolore che le rigava il volto, passando sopra le rughe, per poi finire sul pavimento, dove sarebbe rimasta fino a quando non si fosse asciugata.