~~Era una mattina di un gelido inverno,quella. Esattamente, era il 3 Dicembre 1785, il giorno in cui lei conobbe Jack. Sì, proprio lui: Jack lo squartatore.
Lei era pazza. Diceva di vedere il fantasma della sua amica Madison, scomparsa misteriosamente in un incidente stradale pochi anni prima. 
Jesy era anche CONVINTA di vedere il corpo di suo nonno squarciato camminare per la sua cameretta: era stata lei.
Non era la prima volta che uccideva qualcuno.
In ogni suo omicidio indossava una maschera: il calco del viso di una sua vittima. Aveva fatto quattro buchetti su di essa: due per vedere il sangue che colava dalla pelle dei massacrati, e due per sentirne l’odore.
Sopra di essa ci metteva un cappello rosso sangue per non far vedere i pochi capelli che aveva.
Indossava infine una camicia da uomo larga e lunga, ai piedi non portava nulla. Iniziò a distruggere vite umane a sedici anni: la prima fu quella di suo nonno. Nessuno seppe MAI il motivo.
Vi chiederete come facesse ad uccidere. Usava il tipico coltello da macellaio dei film: l’unica differenza era che quello non era un film, ma la realtà.
Quel 3 Dicembre 1785 Jack mise fine alla vita di Jesy.
Lei stava giocando tristemente con la sua pallina rossa, che metteva sempre nella bocca delle persone per non farle respirare, quando sentì una mano calda avvolgerle le labbra. Si mise a ridere. Un coltello strusciò sulla vena del suo magro collo. Adesso rideva a più non posso.
Si dice che gira ancora per le case con i suoi oggetti masochisti ridendo come solo lei sapeva fare.
Lei era Jesy la squartatrice, e lo è ancora.