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Autore: LuxKatoUlisse    09/03/2014    1 recensioni
Lux Black, un ragazzo timido, introverso ma dotato di un grande animo nobile, è cresciuto nel passato dopo che la sua famiglia si è rifugiata nel 20° secolo a causa di intimidazioni da parte di alcune organizzazioni criminali del futuro.
Un giorno Lux, avendo compiuto 17 anni, scopre di provenire dal futuro e, una volta arrivato lì, il ragazzo dovrà affrontare molte peripezie, al fine di salvare la specie umana dall'attacco globale dei Rettiliani, alieni malvagi che da millenni progettano l'estinzione dei terrestri.
Sarà il grande sostegno dei suoi amici più fedeli ad aiutarlo a vincere la più grande battaglia di tutti i millenni.
La fantascienza, il mistero, l'amicizia e l'amore sono i principali ingredienti di questa avventura.
Le descrizioni dell'universo, del nostro sistema solare e di tutte le bellezze del cosmo a noi sconosciuto permettono di entrare in prima linea all'interno di questa realtà multiforme.
La storia, inoltre, è ricca di colpi di scena e di dettagli scientifici, spiegati con incredibile chiarezza e con una tecnica ispirata allo stile degli autori della fantascienza.
I concetti di spazio e di tempo nell'universo di Lux mutano in maniera radicale.
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 31

1° agosto 3005: l'invasione dei rettiliani



 

Notte tra il 31 luglio e il 1° agosto 3005: venti di guerra

Ormai era tutto pronto:
i rettiliani si stavano preparando ad attaccare Human Nation con le loro 20 miliardi di flotte spaziali, pronte come un orologio svizzero ad invadere la nazione nemica entrando prima dalla frontiera solare ma naturalmente dopo che la loro nave madre avesse compiuto la sua prima mossa.

Tutto però doveva partire dalla spia rettiliana nella Casa Bianca sotto forma di robot; 
anche Lux e company si stavano preparando a ricevere l’invasione allenandosi duramente nonostante il periodo estivo.
Il popolo, però, era ignaro di tale attacco, poiché occupato a trascorrere delle felici giornate in famiglia o tra amici, andando a mare o nello spazio; nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginare che il 1° agosto 3005 sarebbe stato un giorno insolito, un evento che aveva con se delle sorprese sinistre.

 

Venerdì, 1° agosto 3005

Quella mattina a New Washington, Lady Earth si svegliò di buon’ora ma in cuor suo sapeva che si era svegliata proprio nel giorno X (la grande invasione rettiliana) e sapeva anche che il suo falso androide nero (alias spia nemica) avrebbe tentato di ucciderla.
 


La presidentessa, però, pensò anche che se lei fosse in pericolo allora anche suo figlio lo poteva essere; così la donna svegliò il suo bambino, rivelandogli all’orecchio tutta la verità e come doveva agire indisturbato per non dare nell’occhio alla pericolosa spia.
Dopo di ciò, ella fu accompagnata dai suoi servitori umani e robot nella sala pranzo, per gustare le prelibatezze della prima collazione; con lei ci fu anche Nicolas.
Lady Earth, tenendo per mano il suo piccolo, gli fece l’occhiolino per fargli ricordare del piano e il suo bimbo recepì a volo il suo messaggio, iniziando poi a recitare la parte del bambino ingenuo.
Il robot nero, fissandola con felicità (sinistra in cuor suo), disse alla donna:

- Ben svegliata, o mia signora. Stamattina la vedo alquanto elegante. -
- Grazie! - gli rispose Lady Earth facendogli un sorriso.
- Ma di niente. Da quando l’ho conosciuta ho finalmente capito che tipo di donna è lei. - disse il robot, mentre lei strinse i pugni provando una rabbia dentro - Lei è una donna fantastica e non finirò mai di ringraziarla per avermi acconto nella sua famiglia. -
- Si figuri. - rispose lei facendo buon viso a cattivo gioco - In questi ultimi mesi lei mi è stato accanto in un periodo un po’ particolare; non vedo mio marito da due anni. Lui è molto impegnato a dirigere la politica di Proxima Centaury e io lo vedo soltanto sul monitor ma in estate lo andiamo sempre a trovare. -
- Suo marito è un tipo duro, ma riuscirà a resistere dal suo importantissimo impegno. -
- Speriamo... -
- Oh, ma suo marito tornerà presto in me che non si dica. -

Sentendo la risposta ambigua del rettiliano, Lady Earth iniziò a preoccuparsi anche se sapeva già che cosa lui avesse in servo per lei.
Il robot fece accomodare a tavola la presidentessa e il suo bambino, portando poi loro una collazione all'italiana:
latte con le fette biscottate al burro e all’orzo, accompagnate poi da un barattolo di marmellata alla fragola.


- Avvelenamento! - suppose la donna - È così che mi vogliono eliminare! -

Ella, urtando apposta il tavolo, fece cadere una goccia di latte sulla maglietta di Nicolas, il quale stava seduto in fondo.
Andando poi da lui di corsa, la donna, mentre con il suo fazzoletto, come da mamma premurosa, cercò di rimuovere la macchia bianca, disse al suo piccolo a bassa voce all’orecchio:


- Codice 300 D!!! Hai capito cos’è? -
- Si, mammina! - disse il piccolo, muovendo la testa dal basso verso l'alto come segno di affermazione.
- Bravissimo piccolino. - disse lei felice - Sai cosa devi fare. -

Lady Earth diede a Nicolas un apparecchio elettronico di forma circolare, costituito al centro da un piccolo schermo di vetro della stessa forma dell'oggetto, dove da esso fuoriusciva un tipo di raggio laser potente.
Erano rimasti soltanto loro due nella sala pranzo: la donna disse al bambino:

- L’apparecchio circolare che ti ho dato è un laser molto potente, in grado di disintegrare qualsiasi solido; funziona anche con i liquidi.
Disintegra la collazione e fingiamo poi di avere un malore, ok? -

- Ok! - rispose il bambino.

 

Attacco alla presidentessa

Ad un tratto irruppe nella sala il falso robot il quale, avendo sentito la loro conversazione, si trasformò in un rettiliano (alto 2,20 m, occhi gialli da serpente, pelle squamosa, corpo muscoloso, coda da lucertola gigante e aspetto di un rettile).
Il rettiliano poi, avvicinandosi lentamente alle sue due prede, disse loro con aria adirata:

- Lo sapevate… LO SAPEVATE GIÀ DEL NOSTRO PIANO, È VERO? -

Il povero Nicolas tremò dalla paura dalla vista dell’alieno ma la madre, alzandosi da posto, fissò il nemico con disprezzo, dicendogli poi:

- Sporco rettiliano che non sei altro!!! Il mio popolo non si lascerà sterminare da voi! -
- Siete solo delle piccole pedine! - affermò lui - Pensate veramente di sconvolgerci i piani? -
- MIEI UOMINI, ALL’ATTACCO!!! - gridò la donna, facendo intervenire 20 dei suoi fedeli protettori:
8 umani e 12 Robot, pronti ad attaccare il nemico, ma il rettiliano li mise immediatamente fuori combattimento, emanando nell’ambiente una potente onda sonora in grado da stordirli tutti.

Il nemico, poi, si avvicinò adagio, adagio al bersaglio, camminando con passi lenti, sinistri e minacciosi ma Lady Earth si avventò su di lui, attaccandolo con mosse di konfù e di Karatè con le mani e i piedi, cercandogli così di spezzargli il collo.
Il rettiliano, però, picchiò selvaggiamente la donna dandole ginocchiate fortissime all’addome e stringendola alla gola con la sua coda e Nicolas, vedendo la sua mamma in difficoltà, morse la coda dell'alieno con tanta forza che aveva in corpo, provocandogli così una profonda ferita; il mostro poi, emettendo un grido di dolore, schiaffeggiò il bimbo sul viso, facendolo cadere a terra, ma la madre colpì l'avversario al collo con un calcio molto forte quasi da fargli perdere l’equilibrio.
Dopo di che la presidentessa, prendendo in braccio suo figlio, se ne scappò ma il rettiliano, dopo essersi ripreso dal colpo, sfilò dalla sua tasca una sua pistola a neutrini, sparando così alla donna con il suo bimbo in braccio.
Entrambi caddero a terra, accasciati sul pavimento in una pozzanghera di sangue.
Dopo aver compiuto la missione omicida, il rettiliano esultò ridendo, informando poi dell'accaduto alla navicella madre, tramite alcune onde telepatiche.
In quel preciso istante Lux, mentre si lavò la faccia in bagno, avvertì dentro di se una sensazione orribile, immaginando una terribile perdita in corso.

 

Frontiera di Human Nation 

Nel frattempo, a diversi Km da Plutone, una navicella spaziale ovale, grossa 100,00 m quadrati, arrivò alla frontiera di Human Nation; a controllare gli arrivi lavoravano 1000 robot poliziotti, addestrati per le lotte estreme.

La frontiera era una struttura orbitale, con base rettangolare e il soffitto semisferico (come se fosse una “volta a crociera”), costituita anche da pilastri metallici (in stile spaziale) che detenevano tutta la struttura dell’edificio; sul soffitto i pilastri avevano una forma ovale per reggerlo.
In più il soffitto era ricoperto da vetri a plasma, con le uscite e le entrate della frontiera che disponevano di porte di vetro circolari scorrevoli; in tutta la zona c’erano lunghissime piattaforme spaziali rettangolari, dove atterravano e decollavano tutti i veicoli spaziali, e di queste piattaforme (dove le due rette che li formano, distano fra loro di 12,00 m) ce n’erano 20 in tutto il perimetro, parallele fra loro e distanziate le une dalle altre di circa 15,00 m; in totale la frontiera era larga 36,00 Km e lunga per un Km.

Infine tale frontiera era molto illuminata al suo interno, con le pareti gialle e pavimento rosso.


Un poliziotto robot, avvicinandosi alla navicella, chiese ai piloti di identificarsi, ma quando i rettiliani, all’interno del veicolo, seppero la notizia del decesso di Lady Earth da parte della loro spia su New Gaia, iniziarono a bombardare la frontiera con raggi laser di neutrini (un composto chimico interstellare, tramite il quale gli alieni sfruttavano come arma da distruzione di massa).
Tutta la base prese fuoco, con i veicoli umanoidi disintegrati dalle esplosioni.
Molti poliziotti assalirono la navicella madre dei rettiliani per distruggerla del tutto e per neutralizzare i piloti ma questi, uscendo dal veicolo con grande agilità, sterminarono con la loro forza bruta centinaia e centinaia di androidi, distruggendo i loro circuiti, o semplicemente tirando fuori il loro cervello positronico per poi bruciandolo.
In pratica persero la vita duemila agenti, il tasso più alto registrato nella storia di Human Nation in un solo giorno, davanti alla potenza fisica distruttiva dei rettiliani, i quali poi chiamarono a rapporto le 20 miliardi di flotte, pronte ad attaccare la nazione nemica; così gli acerrimi avversari degli umani entrarono su Human Nation, in attesa però di altri comandi.

 

Casa Bianca

Alla Casa Bianca altri inquilini trovarono Lady Earth e il suo bimbo accasciati a terra senza vita, chiamarono immediatamente un'ambulanza ma fu tutto inutile; oramai il piano A dei rettiliani venne portato a termine.
L’assassino rettiliano, uscito dall'edificio, decise in seguito di tagliarsi la coda, facendo partorire da lì 20 dei suoi simili tramite una riproduzione asessuata (tipo di riproduzione senza l’intervento dei gameti).

 

Annuncio shock

Nel frattempo in televisione tutti i programmi televisivi furono interrotti per annunciare a tutta la nazione una notizia tanto sconvolgente:

dalla stanza della conferenza un consigliere di Stato neutralista, di nome Karl Ben, il braccio destro di Lady Earth, non riuscendo a trattenersi le lacrime ebbe il coraggio di rivelare al mondo su quanto era accaduto.
Il senatore era un uomo sui 60 anni con la faccia paffuta, pelato, naso a patata, un fisico robusto e indossava uno smoking da lavoro con una camicia bianca e una cravatta rossa.
Egli disse con rammarico alle cyborg camere:

- … Interrompiamo tutti i programmi televisivi di Human Nation per annunciarvi in diretta mondiale un… un… O Signore, … Signori, è successa una cosa orribile pochi minuti fa:
la nostra presidentessa “Lady Earth”… la nostra amata presidentessa… è stata assassinata insieme al suo piccolo da parte di un infiltrato della Casa Bianca.

Pensiamo che l’assassino sia un rettiliano e se fosse così allora i nostri nemici intendono attaccarci. 
Ho già informato a tutte le organizzazioni militari di Human Nation di preparasi ad una probabile invasione, per tanto vi suggerisco di non farvi prendere dal panico e di stare chiusi in casa finché la situazione non si sarà ristabilita.
Da ora in poi, fino al nuovo ordine su tutta la nazione, tranne per tutte le forze dell’ordine e per le organizzazioni militari, è iniziato il COPRI FUOCO!!! -

Tale annuncio fu talmente sconvolgente che tutta Human Nation pianse in disperazione per il decesso della loro amata presidentessa, provando in seguito paura e terrore per un terribile attacco di massa da parte dei nemici; tale notizia provocò così panico e senso di abbandono.

 

L'ira di Lux

Lux non riusciva a credere alle sue orecchie:
Lady Earth aveva 
fallito, non riuscendo a portare al termine il suo piano.
Il ragazzo ebbe anche lui un senso di abbandono, provando anche frustrazione e rabbia nei confronti della vita:
prima egli perse la madre, poi il padre e infine anche la sua madrina di battesimo.
La sua ira crebbe a tal punto da scatenare dentro di se un inferno.

Il ragazzo si avviò di corsa alla Casa Bianca, ma una volta arrivato là trovò 20 baby rettiliani, alti 1,00 m, che saccheggiavano l’edificio da cima a fondo (sembrò che in quel momento per strada fosse scoppiata l’apocalisse).
Lux era adirato, impotente, sofferente, con un fortissimo desiderio di vendetta; Lady Earth era tutto ciò che gli era rimasto della sua famiglia, considerandola come una seconda “mamma”
Ella fu la donna che sostenne il ragazzo fino alla fine senza indugio e la sua scomparsa provocò in lui un vuoto enorme, tanto da fargli aumentare il suo maleficio oculare di 2500 Sfiga volt, trasformandolo cosi nel guerriero di sempre:

alto 1,80 m e avente i capelli lunghi a caschetto, dei canini aguzzi come quelli di un vampiro, delle grosse ali rastremate simili a quelli di un demone, una corporatura muscolosa, delle unghie nere affilate, degli occhi verdi scuri e indossava una lunga giacca di pelle nera che gli arrivava fino ai piedi, il petto muscoloso scoperto, delle scarpe nere lucide di cuoio, dei pantaloni neri, degli orecchini d’argento sul bulbo delle orecchie, una grossa collana con tasselli rettangolari d’oro intorno al collo, estendendosi anche sul petto superiore, con al centro un simbolo scolpito di uno scorpione.

Lux emanò, con un dolore straziante che provava nel cuore, un urlo fortissimo e profondo, tanto potente da espandersi a macchia d’olio su tutta la città, con un decibel d’intensità assordante; tutti i baby rettiliani, dall’interno dell'edificio, lo notarono con aria stupita.
Quando i nemici uscirono dalle finestre della Casa Bianca per attaccare il loro avversario, Lux iniziò a distruggerli con tutta la sua potenza che aveva in corpo:

ad uno gli squartò il torace, ad un altro invece gli strappò l’intestino tenue dall’addome per poi avvolgerlo intorno al collo di 3 baby rettiliani, ad un altro, invece, lo annientò con le sue unghie affilate.
In quel momento, anche se era cosciente, egli provava una grossa rabbia dentro di se, un grosso dolore da trasformarlo in un guerriero spietato e crudele nei confronti dei suoi avversari :

- Nessuno sopravvivrà! - affermò continuamente lui.

Dopo aver annientato i 20 piccoli rettiliani, Lux entrò nell'edificio, dove c’era il cadavere di Lady Earth e del suo piccolo stesi a terra, ma ad un tratto vide l’assassino: il rettiliano fissò il giovane in maniera soddisfatta e alquanto sinistra.
Il ragazzo, adirato come non mai, ringhiò mostrando i suoi canini aguzzi e gridò all'avversario, facendogli una voce rauca:

- Ho ucciso i tuoi simili, sporco rettiliano!!! -
- Si, ma io ho ucciso la presidentessa, ingenuo essere umano, hahaha!!! - esultò di gioia l’avversario con malignità - Ora distruggerò anche la Casa Bianca e il Pentagono, così inizierò ad indebolire tutte le difese immunitarie di Human Nation. -
- È perfetto il vostro piano d’attacco... - ironizzò Lux - … tutto studiato nei minimi particolari, complimenti ma sai? Come si dice:
il diavolo fa le pentole ma non i coperchi e temo che anche questa volta abbiate commesso un errore che vi costerà caro! -

- Ah, si? - disse ridendo l’alieno - E quale sarebbe questo errore? -
- Me, per esempio! - replicò lui - Non sapevate che c’era un altro ragazzo come me che ha il maleficio oculare? -
- CHE COSA??? -
- Proprio così! Credete veramente di vincere questa guerra? Vi sbagliate di grosso perché io cambierò il corso della storia!!!
Lady Earth non c’è più, ma il suo ricordo ora vive dentro di me! -

- Aspetta un attimo? Mi sembra di capire che anche tu sapevi dei nostri piani loschi, non è così? -
- ESATTO!!! Ti avranno informato qualche mese fa che il palazzo della conferenza rettiliana, nei sotterranei della Luna Terrestre, sia andato distrutto, vero? Ebbene l’autore di tutto ciò sono io! Io mi sono infiltrato nella vostra conferenza per scoprire i vostri loschi piani, dopo di che ho riferito tutto a Lady Earth! -
- E così Lady Earth sapeva già che io, trasformato in un robot, ero una spia rettiliana? -
- Proprio così! -
- OK!!! OK! Sei riuscito a informare a tutti del nostro piano ma non riuscirai a fermare l’invasione, ormai è già tutto pronto!!! -
- Vogliamo scommettere? -

Gli occhi di Lux gridavano “vendetta”, mostrandosi al nemico minacciosi e sinistri, con uno sguardo profondo, concentrato e adirato, quasi da provocare nel nemico un piccolo timore in crescita.
Il ragazzo non si accorse, però, che in quel momento il suo maleficio oculare stava aumentando lentamente in maniera incontrollabile, passando dai 2500 ai 2600 Sfiga volt; tutta l’atmosfera divenne oscura e potenzialmente carica, quasi da far presupporre a chiunque un pericolo imminente.
Il rettiliano poi ebbe una visione guadando il ragazzo, come se al suo posto ci fosse una figura sinistra, avvolta da un lungo mantello nero con un cappuccio, ali angeliche e una grossa spada impugnata alla mano destra; l’alieno vide in realtà Darkus, uno dei signori oscuri.
Spaventato indietreggiò con le gambe tremolanti, ma poi accadde qualcosa di incredibile:
una donna morse la gamba destra del rettiliano e quella donna fu proprio Lady Earth la quale, svegliando il piccolo Nicolas, gridò a Lux:

- ORA LUX, ATTACCA!!! -

Lux, avventandosi contro l'avversario, gli squartò il torace in mille pezzi con le sue affilate unghie nere, rimuovendo dal corpo il cuore, i polmoni, lo stomaco, l’intestino, il fegato e il pancreas, dopo aver aperto sempre di più la ferita e poi lo disintegrò fissandolo negli occhi.

 

La risurrezione di Lady Earth

Lux ancora una volta rimase senza parole: Lady Earth e il suo bambino erano ancora vivi.
Confuso il ragazzo chiese alla donna:

- Mia signora… io.. io… Il suo segretario di Stato ci ha annunciato in diretta televisiva del suo decesso. Cosa è successo? -
- Te l’ho detto che io avevo un piano infallibile Lux! - rispose felice la donna - Io e Nicolas abbiamo applicato il codice 300 D. -
- Cos’è il “codice 300 D”? - chiese il ragazzo confuso.
- Sapevo che le cose sarebbero andate così. - spiegò lei - Quando il falso robot ci portò la collazione, intuì subito che sarei morta per avvelenamento, ma stamattina, quando mi svegliai, intuì anche che il nemico poteva anche stare lì a guardarci mentre io iniziavo ad introdurre il veleno all’interno della collazione nel mio organismo e se rifiutato potevo anche essere uccisa da una pistola a neutrino. -
- Così la mamma e io abbiamo indossato una maglietta magica. - intervenne Nicolas
- Beh, come dice lui…  - disse sorridendo la madre - … “questa maglietta magica”, in realtà sarebbe la maglietta anti-neutrina, una maglietta di cotone in grado di difendere l’organismo dagli attacchi di tale raggio.
Praticamente è stato
 come indossare un giubbotto antiproiettile. -
- FANTASTICO!!! - esultò felice Lux - Lei è un genio, mia signora! Ora dobbiamo avvertire la Nazione intera che lei è ancora viva! -
- No, Lux! - disse Lady Earth - Se dovessi annunciare al mio popolo la mia risurrezione, i rettiliani se ne accorgerebbero e potrebbero concentrarsi tutti su New Gaia, invece che sugli altri pianeti; a quel punto sarebbe difficile contrastarli.
Voglio che pensino ancora che io sia morta. -

- Ok! - rispose lui - Adesso cosa dovrò fare? -
- Aiuta i tuoi compagni in battaglia e poi recati su Giove, precisamente sulla colonia spaziale di San Diego (la capitale del pianeta).
È lì che la maggior parte dei rettiliani si riunirà per compiere il famigerato “Storm black Energy” -

- Cos’è lo “Storm black Energy”? -
- Il loro attacco finale! Hanno intenzione di disintegrare per sempre questo sistema solare emanando da Giove delle onde speciali che poi, unendosi tra loro, creeranno un gigantesco buco nero che ci risucchierà tutti!!!
Lux, devi salvarci, devi combattere per tutti noi! -

- Lo farò mia signora, stia tranquilla! -

Detto ciò Lux uscì dalla Casa Bianca, prese uno spaceship in prestito e partì alla volta dello spazio aperto, mentre Lady Earth e il suo piccolo Nicolas si diedero da fare a rimettere a posto la casa.

 

Spazio aperto

Nello spazio miliardi e miliardi di flotte umane si prepararono al combattimento contro i rettiliani, richiamando a rapporto anche la Destination world, i Kagen di ogni genere, gli Space Master della vecchia e nuova generazione, i Super Dei, gli Acquario Master, gli X Robots Master e tanti altri ma i 20 miliardi di rettiliani, avanzando senza indugio, incontrarono dal lontano i loro numerosi avversari e poi, quando le due schierate nemiche si posero faccia a faccia, iniziò immediatamente la lotta.
 

Schiera militare amica: schiera spaziale

Human Nation aveva a disposizione delle navicelle spaziali da combattimento che potevano essere di due tipi: 

  • ovali: enormi astronavi di 100,00 metri quadrati con una base circolare e inclinata nel suo asse, mille luci multi colore sull’estremità della sua superficie, sostenuta poi da un grosso pilastro curvilineo, attaccato a sua volta indietro ad un grosso generatore di propulsione, il quale anch’esso faceva da sostegno alla base circolare; 
  • a forma di Shuttle: spaceship

Per non parlare dei Mega robot (androidi giganteschi con una struttura fisica compatta, enorme e robusta, piena di circuiti e di esoscheletri metallici che gli uscivano dalle articolazioni degli arti superiori e inferiori).
Infine c’erano navicelle spaziali da combattimento a forme:

  • sferiche; 
  • cilindriche; 
  • ellittiche: astronavi simili a dei dischi volanti;
  • a forma di treno, con i vagoni pieni di armi.
Ogni pianeta della nazione disponeva intorno a se 30 basi orbitanti spaziali di difesa, con strutture complesse, ramificate o multiforme.
 

Il comando di tale schiera ce l'aveva un Elohim, noto su tutta la nazione con il nome di "Kato Rosemberg".
 

Schiera aerea amica

Sui pianeti gassosi di Human Nation, gli umani avevano altri schieramenti di spaceship che uscivano dalle colonie spaziali, pronti per ricevere in massa il nemico.
 


Il comando della schiera aerea ce l'aveva la figlia ibrida-umana di Kato, di nome "Doriette Rosemberg".
 

Schiera marina amica

La grande guerra si combatteva anche su tutti i mari dei pianeti solidi con dei grossi droni acquatici detti Water Bolt, in grado di volare e di navigare sott'acqua.
 


Il comando di tale schieramento era tenuto da un amichetto di Doriette, di nome "Linux".
 

Schieramento militare nemico: schieramento spaziale

Le flotte rettiliane erano più o meno dello stesso tipo di quelle avversarie:
a forma di giganteschi aerei da combattimento militare (20 volte più grandi di quelli terrestri del 21° secolo), ma erano suddivise in 7 categorie, contenendo 1000 gruppi all’interno per ciascuno.
Ognuna delle 7 categorie conteneva al comando una grossa navicella di controllo, la quale prendeva tutte le decisioni sulla battaglia dando ordini alle flotte di attaccare secondo schemi precisi, o di difendere le loro basi.

 

L'arrivo di Lux

Lux raggiunse i suoi amici situati all’interno delle loro flotte sferiche da combattimento.
I ragazzi però, avendo ascoltato la notizia del decesso di Lady Earth, erano addolorati e giù di morale, soprattutto Michelle la quale, lacrimando, chiese all'amico:

- …Hai sentito la notizia??? Lady Earth non è più presente in questo mondo… -
- È tutto un blef, non preoccuparti. - la tranquillizzò Lux.
- CHE COSA??? - gridarono stupiti tutti.
- In realtà la presidentessa ha solo simulato il suo decesso per uno scopo federale... - spiegò il ragazzo - ... ma ora non c’è tempo per le spiegazioni! ANDIAMO A COMBATTERE!!! -

Ascoltando tale notizia i ragazzi si tranquillizzarono, caricandosi cosi di vitalità, necessaria per affrontare la grande battaglia del millennio.
John, provando dentro di se una carica straordinaria, chiese felicemente a Lux:

- Pronto per un ultima battaglia? -
- Ci puoi scommettere, amico! - rispose lui.

Kato, facendosi visualizzare il volto su tutti i monitor delle astronavi da guerra, disse a tutta la sua flotta con un tono di voce deciso, severo e autoritario:

- Mi raccomando, ragazzi: combattete le astronavi senza pietà e attenetevi ai nostri piani d'attacco, ok?
Il nemico ha deciso di affrontarci su tutti i fronti, perciò il piano è il seguente:

  • la schiera centrale si occupi delle astronavi nemiche situate tra Saturno e Plutone;
  • la schiera est si occupi dei nemici situati tra Marte e Giove;
  • la schiera ovest si occupi degli avversari situati tra Mercurio e New Gaia;
  • tutti gli altri attacchino immediatamente le 7 basi di controllo rettiliane.
​É tutto chiaro? -
- SI, SIGNORE!!! - gridarono tutti i militari in coro.
- Perfetto, allora andiamo!!! -

 

Inizia la guerra

Le schermate rettiliane (della prima e seconda categoria) avanzarono per prime, ansiose nell’attaccare i propri nemici con l’apertura al fuoco, ma Human Nation si difese con l’avanzamento degli shuttle da combattimento, i quali distrussero con i loro laser 40 flotte nemiche.
 


Purtroppo nella battaglia anche alcuni soldati della nazione persero subito la vita, disintegrati dai colpi del nemico.
Tutte le 2 schermate rivali volarono ovunque ad alta velocità, da Plutone e Nettuno, facendosi fuoco a vicenda.
Le battaglie continuarono anche sulle basi spaziali di difesa intorno ai grandi pianeti della nazione (Saturno, Urano, Nettuno e Plutone) e sulle loro lune, dove migliaia e migliaia di individui (Umani e rettiliani) persero tragicamente la vita in battaglia, sia per onore e sia per la propria Nazione.
Nello spazio sembrò che si stesse scatenando l’apocalisse, con gli aloni di fumo e scintille nucleari che illuminavano l'intero sistema solare e con i rumori assordati, provocati dalle esplosioni di ogni flotta.
John fu inseguito da un aereo rettiliano per tutto il sistema solare ma, azionando la velocità di 2000 Km/s, riuscì non solo a seminare il suo nemico, ma anche a tornare indietro per venirgli contro minacciosamente, distruggendolo così con un violentissimo schianto frontale.
Nonostante il pesante impatto, lo spaceship di John uscì dall’esplosione intatta e senza neanche un’ammaccatura, facendolo così esultare di gioia, gridando in seguito:

- AH HA, BEN TI STA BRUTTI FIGLI DI P**** HAHA!!! -

Anche Alex se la stava cavando molto bene, avendo distrutto 100 flotte nemiche con grande maestria;
Egli era sempre stato un ragazzo bravissimo sia nella tecnologia e sia nel pilotare qualsiasi tipo di veicolo; ecco una delle sue qualità.

Michelle mise fuori combattimento 80 flotte rettiliane sia della prima categoria e sia quella della seconda, avanzando poi verso la navicella spaziale di controllo della prima, ma tale navicella, con le sue mille mitragliatrici laser, mise la ragazza in serie difficoltà, facendola rischiare la vita.
Lo spaceship di Michelle si spostò furtivamente a destra e a sinistra per evitare i colpi laser, ma venne colpita al serbatoio d’ossigeno del veicolo su cui stava viaggiando, perdendo quasi il suo controllo.
A salvarla, però, arrivò Lux il quale, azionando un potente generatore distruttivo, avanzò a gran velocità verso gigantesca navicella di controllo della prima categoria e la distrusse in un sol colpo con un potentissimo raggio celeste.
fatto ciò le flotte rettiliane di tale categoria andarono in tilt, dato che non possedevano più la loro guida bellica, trasformandosi così in una schiera caotica. 
Contenta di vedere Lux, Michelle lo ringraziò, dicendogli:

- Ti ringrazio per avermi salvato la vita. Sei stato d’avvero forte a distruggere la prima navicella guida. -
- È stato un piacere Michelle. - rispose lui con aria felice - Ci tengo tantissimo a te. -

La ragazza sorrise per l’enorme affetto dell'amico nei suoi confronti.
In quel momento Kato contattò Lux, dicendogli:


- Ottimo lavoro, solato!!! -
- Grazie mille, signore! - rispose il ragazzo.
- Intorno a Urano si sta scatenando l'inferno.
i rettiliani stanno mettendo in difficoltà alcuni dei nostri soldati, ci serve ancora una volta la sua collaborazione. -
- Non si preoccupi, intervengo subito! -

Lux partì immediatamente per aiutare i suoi compagni, mentre i suoi amici continuarono a lottare.

 

Destination World

Nel frattempo sulla Luna terrestre i rettiliani, uscendo da Draconia (situata nei sotterranei del satellite), iniziarono ad invadere le colonie lunari, ma i ragazzi della Destination World li fermarono:
ogni esponente di questa squadra era situato all’interno di giganteschi Cyborg animali che, unendosi insieme, avrebbero formato un gigantesco mega robot da combattimento.

  • Alexia pilotava una gigantesca Cyborg tigre bianca, con denti affilati, struttura metallica, zanne enormi e affilate, corpo compatto e robusto e occhi azzurri come il cielo;
  • Genny, invece, pilotava un gigantesco Cyborg lupo artico, di colore bianco con due enormi strisce blu–smeraldo, con dei denti aguzzi, uno sguardo penetrante e minaccioso, delle zampe anteriori e posteriori molto potenti e degli occhi rossi;
  • Monique pilotava una meravigliosa Cyborg fenice rossa, leggiadra come un'aquila, bella e forte come il sole e incredibilmente maestosa con la su lunga coda infuocata;
  • Max pilotava un enorme Cyborg drago viola, aggressivo e forte per sua natura, con pelle squamosa, corna appuntite e a forma curvilinea in alto, fisico enorme e compatto, unghie lunghe e affilate;
  • Otty pilotava un fantastico Cyborg Pegasus bianco, un enorme cavallo con un unicorno sulla fronte e con delle meravigliose ali angeliche spuntare sulla sua schiena. Il Cyborg Pegasus era bello, alto, leggiadro, elegante e si muoveva con tanta maestria con i suoi zoccoli color oro;
  • Infine Bruno pilotava un fortissimo Cyborg leone rosso scuro, con criniera metallica gialla, artigli più affilati di tutti, canini lunghi e minacciosi e fisico compatto e forte quanto i suoi arti anteriori e posteriori.

I ragazzi della Destination World, pilotando queste gigantesche macchine, riuscirono a cacciare via il nemico dalla Luna terrestre, uccidendoli o massacrandoli semplicemente, invadendo poi la città di Draconia.
La Cyborg fenice rossa, con a bordo Monique, girava velocemente intorno alla Luna terrestre, creando una grossa cintura di fuoco intorno al satellite stesso, con funzione di recinzione (non faceva ne entrare e ne uscire nessuno) ma il pilota che si divertì di più fu Alexia la quale, pilotando la Cyborg tigre bianca, distrusse tutte le flotte rettiliane in un sol colpo, salvando così la vita a migliaia di coloni della Luna.
Bruno, vedendola felice, le domandò:

- Ti stai divertendo? -
- Molto!!! - esultò Alexia - Questi rettiliani non sono poi così tanto forti. -
- Ora in quest’epoca non più, dato che abbiamo a disposizione una vasta gamma di tecnologia sofisticata ma ti assicuro
che mille anni fa non era così. I terrestri avevano soltanto armi convenzionali e non adatte per contrastare gli attacchi alieni. -

- Viva il futuro!!! - esultò Alexia
- Ok ma non esagerare. - le raccomandò l'amico.
- Hey, quando avrete finito di chiacchierare voi due, dateci una mano per piacere, ok? - li rimproverò Otty, impegnata all’interno del suo
“Cyborg Pegasus bianco”, a combattere contro i nemici.

- Ok, scusami cara. - si scusò Bruno, partendo all’attacco con il suo fedele e maestoso Cyborg leone rosso scuro.

Il Cyborg lupo artico si avventò sui rettiliani, sbranandoli e distruggendo tutte le loro armi belliche che disponevano per la difesa di Draconia.
Il Cyborg Pegasus invece, volando sempre più in alto, distrusse in un sol colpo 30 basi nemiche, cacciando raggi laser ad alto voltaggio dal suo unicorno.
Inoltre il Cyborg drago viola, volando su tutta Draconia, incenerì tutte le industrie, compresi gli inceneritori, mentre il Cyborg leone e la Cyborg tigre avanzavano velocemente per tutta la città, saccheggiando negozi, abitazioni, parchi e strade.
Il Cyborg leone si muoveva con una velocità impressionante: era abile e veloce come una pantera, forte come un mammut e potente come un fulmine, superando la forza di 100 Rettiliani messi insieme.
I ragazzi comunicavano fra loro tramite monitor all’interno del loro Cyborg animale, visualizzandosi in forma digitale ogni volta che qualcuno di loro comunicava con l’altro;
Genny chiese a Monique, mostrandosi sul suo monitor circolare:

- Monique, qual'è la situazione su Human Nation? -
- Le flotte rettiliane della prima e della seconda categoria sono state distrutte!!! - rispose la ragazza - Ora sono avanzate le flotte della terza, quarta e quinta categoria; la battaglia è ancora in atto. -
- Purtroppo, secondo le ultime stime ufficiali… - aggiunse Otty, la quale li stava sentendo - … abbiamo perso 120 dei nostri soldati. -
- La pagheranno!!! - gridò furiosa Alexia - La pagheranno cara!!! -
- Sono cattivi!!! - urlò Massimo
- Ma gli stiamo restituendo il favore. - fece notare Bruno - Vinceremo noi, tranquilli. PREPARATEVI ALL’OPERAZIONE DI ASSEMBLAGGIO!!! -

- SISSIGNORE!!! - gridarono tutti con determinazione e coraggio.


Copyright di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

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Si avvisano ai gentili lettori di non introdurre nelle recensioni alcun tipo di spoiler riguardante Lady Earth per non rovinare l'effetto sorpresa agli altri lettori che stanno ancora leggendo i capitoli precedenti, grazie.
Un abbraccio.
Bruno.

   
 
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