Hai un nome che ti si addice, come il tuo nome nasci nei miei occhi alla luce del mattino, con quello sguardo che hai – da bosco ed erba fresca – che ti riempie il volto. Hai un suono che ti si addice, un suono che io vedo come un riflesso quando ti muovi, che ti segue quando cambi direzione, come la risonanza – di nostalgia e ricerca – di un’altra dimensione.