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Autore: katniss1997    09/03/2014    1 recensioni
Come ha compreso Katniss di amare Peeta? Quando ne è stata del tutto consapevole? Putroppo la Collins,ha terminato in modo trionfante il suo capolavoro,ma ha lasciato noi lettori nel dubbio e nell'illusione. Scriverò una storia,cercando anche se lontanamente di imitare i libri di questa affascinante scrittrice. Vedremo in questi capitoli,la vita di Katniss e Peeta dopo che tutto è finito,dopo il loro ritorno al distretto 12.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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È trascorsa una settimana da quando io e Peeta abbiamo avuto quella discussione. Non sono più riuscita a tenere il conto delle volte in cui ho guardato dalla finestra,con la speranza di trovare una luce accesa,con la speranza di vederlo ancora qui nel distretto 12. Le sue passeggiate al tramonto però hanno appagato la mia speranza. Spesso l'ho visto venire verso casa mia,ha scosso la testa ed è andato via tutte le volte. Ho vagheggiato di trovarlo fuori la mia porta,di notte pronto ad abbracciarmi e ricredersi. Ma questo non è avvenuto,ne tanto meno io ho mosso dito. Il mio orgoglio è più forte del bisogno che ho di lui.  È mattino,il sole inonda la mia stanza,la luce è cosi forte che ho bisogno di socchiudere gli occhi. Ho le occhiaie,non ho chiuso occhio stanotte come tutte le altre notti di questa lunga e tempestosa settimana. Senza Peeta ho paura di riposare,ho paura degli incubi,delle parvenze mentali dei morti,dei tributi,degli ibridi..di Prim. Mi alzo,con la consapevolezza di iniziare un altra giornata senza lui,senza il suo profumo,senza un suo abbraccio. Faccio una doccia come è di mia consuetudine,indosso i miei soliti capi monotoni e scendo in cucina. Sea è giá qui,ai fornelli,mi saluta con un semplice-"Katniss". Io ricambio,e vado a darle una mano. Sto pelando delle patate,quando sento bussare alla porta. "Vado io,sará Haymitch" dico a Sea quasi sorridendo,giá so cosa vuole. Non ha voglia di preparasi da mangiare,così si autoinvita a casa mia. Apro la porta,ma sobbalzo alla vista di Peeta. "Katniss" mi dice lui. Io fisso i suoi occhi,mi sono mancati. Quel blu intenso,le sue labbra e i suoi capelli biondi. Vorrei tanto abbracciarlo,stringerlo a me e supplicarlo di non andare più via ma..aspetta. Quelle sono valigie.  Sgrano gli occhi,scuoto la testa. "Non è possibile,hai deciso di andare" sto urlando,e sento lo sguardo di Sea su di noi. Così Peeta la saluta ignorandomi,con un piccolo gesto della mano ma il suo volto è impassibile e serio. "Vieni fuori per favore" mi prende per un braccio,e chiude la porta dietro le nostre spalle. "Credevo di essere stato chiaro,Katniss. Perchè non riesci a capire?",-"non sono io quella che non capisce,sei tu a non capire il bisogno che ho di te"-. -"Allora vieni con me"-,mi dice prendendomi le mani,ma io lascio immediatamente la presa. -"non verrò da nessuna parte,non ho alcuna voglia di assistere mentre ti porteranno via da me"-. Lui scuote la testa e dice -"non andrò da nessuna parte Katniss,non è detto che le cose debbano andare per forza nel verso sbagliato". Allora inizio ad urlargli contro -"cosa ne puoi sapere? Cosa ti rende sicuro che tutto scomparirá? Anche se la tua situazione non dovesse cambiare andrai comunque via,quindi vale la pena lasciarti andare giá da ora. Hai preso la tua decisione,ognuno vivrá la propria vita. Ti auguro il meglio. "- mi volto senza neanche guardarlo,gli sbatto la porta in faccia e corro nella mia stanza. Giro la chiave nella serratura,mentre sento Sea avvicinarsi verso la camera. Ma non dice nulla,non osa entrare. Mi sono appoliata sul pavimento,con la schiena poggiata contro la porta,le mani sul viso bagnate dalle lacrime che cadono come pioggia dai miei occhi. Cosa ho fatto? Perchè gli ho detto addio? Come posso ora vivere senza di lui,cosa mi terrá ancorata alla vita ora se non i suoi occhi,le sue mani,la volontá di prendermi cura di Peeta. Passo ore così,nella stessa posizione,pensando e ripensando a ciò che mi ha detto,a ciò che sta facendo. Sará andato via o è rimasto? Devo saperlo. Esco fuori dalla mia stanza,ormai Sea è andata via e non la biasimo,ma ha lasciato il mio pranzo sul tavolo,una minestra ormai fredda. Esco spedita fuori casa,raggiungo quella di Peeta e busso. Una volta,una seconda,una terza volta. Nessuno risponde,mi siedo a terra su un gradino mi riporto le mani al volto,sto per ricominciare a piangere quando sento una voce poco distante da me "è andato via. Era disperato quando è venuto da me,non sapeva cosa fare. Ma dopo un po' ha deciso di andare,mi ha detto di dover provare per te. E che prima o poi,tu avresti capito." È Haymitch che mi parla,stranamente è serio e ancora alquanto sobrio. Vede che non rispondo,mi dá una pacca su una spalla,ho ancora il volto tra le mani. Poi sento che si allontana. Sto lì per un po',quasi sperando di intravedere alla fine del vialetto la sua sagoma,ma non avviene. È tardo pomeriggio quando decido di ritornare in casa,mi giro attorno,mi sento un estranea anche a casa mia. Poi vedo il telefono poggiato al muro,quando istintivamente lo prendo e compongo un numero. -"Dottor Aurelius sono io,Katniss Everdeen. Peeta è giá arrivato?" -"Salve signorina Everdeen,no non ancora è arrivato qui in ospedale. Ma credo che sia questione di momenti. Mi hanno avvisato che è sceso in stazione poco fa." -"Bene"- dico prendendomi una pausa -"la prego non dica nulla a Peeta,non iniziate alcun trattamento in mia assenza.Sarò lì con il prossimo treno."-. 
  
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