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Autore: anotherstoryofme    09/03/2014    2 recensioni
Cosa hanno in comune Allison e Logan? Apparentemente niente. Lui popolare, lei una come tante, lui donnaiolo, lei riservata, lui gioca a basket, lei suona il pianoforte.
Ma entrambi amano le sfide una delle quali li porterà a conoscersi, a intrecciarsi e a legarsi.
Pultroppo, però, in una sfida ci sono sempre degli ostacoli...
-
Dal primo capitolo:
[...]
-Cosa vuoi da me?-
-Se mi conosci sai già cosa voglio, ma suppongo che non me la darai tanto facilmente. Considerala una sfida-
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Mi sbraccio per farmi vedere da Oliver che appena mi riconosce gli si illuminano gli occhi.
Mi raggiunge barcollando tra la folla e sorridendo a tutti quelli che incontra davanti.
-Ehi, Allison da quanto tempo!-
Mi scocca un bacio sulle labbra, sì avete capito bene, sulle labbra.
Come si permette?
Di riflesso gli tiro uno schiaffo e lui fa una faccia confusa , massaggiandosi la guancia.
-Che c'è Ally, non vuoi un pò di coccole?- dice con un'espressione da cucciolo bastonato.
Strabuzzo gli occhi e spalanco la bocca scioccata. Ma si sente bene? Che si è fumato?
Gli risparmio la ramanzina perchè noto che ha un bicchiere in mano, il suo alito sa di alcool e la sua voce è strana: nonostante la festa sia iniziata da poco è ubriaco fradicio.
Devo rimediare altrimenti non so che fine potrebbe fare.
Gli prendo un polso per trascinarlo via e lui mi abbraccia di rimando.
Stai calma Allison, è ubriaco, rilassati.
Quando arriviamo al bancone delle bevande Oliver è su di giri.
-Siii, altro alcool!!-
Sembra un bambino con quell'espressione buffa stampata sulla faccia.
-No, Oliver, ora tu ti prendi un pò d'acqua che ti farà sentire subito meglio-
Rivolgo un'occhiata al barman che era fin troppo occupato, lanciava e shekerava bicchieri di bevande, sicuramente alcolici, mentre si muoveva a tempi di musica e lanciava occhiolini alle ragazze.
E il suo effetto ammaliatore funzionava per la maggior parte delle volte anche perchè era bello con quegli occhi marrone cioccolata e i capelli neri con il ciuffo portato un pò all'insù.
Non era proprio il momento di fantasticare sul barman che per altro doveva avere un 25 anni: un pò grandicello per me.
Un momento: non ero ancora sbronza e già mi mettevo a fare sti pensieri?
-Cosa vi porto, bellezza?- ammicca il barman che ha anche un bel sorriso.
Faccio un segno in direzione di Oliver -Per lui uno, anzi tre bicchieri d'acqua, per me per ora niente, grazie.-
Il tipo serve l'acqua al mio amico che sbuffa contrariato.
-O bevi subito, oppure ti ficco io tutti e tre i bicchieri in gola!-
Lui sussulta al mio tono minaccioso ed esegue quello che ho detto.
-Dai bellezza, neanche un cocktail?-
Ma il barman non se ne era andato?
Invece mi sta di fronte, appoggia i gomiti sul bancone e si sporge verso di me.
-Sei sicura? Perchè ti posso fare tutto quello che vuoi.- continua allusivo con voce sensuale.
Io arrossisco ma voglio stare al gioco.
Mi avvicino di più a lui facendo quasi sfiorare i nostri nasi.
-Se è questo che vuoi, portami il cocktail più forte che hai-
Ok, sto giocando con il fuoco, ma al diavolo, voglio divertirmi!
-Così mi piaci bellezza!-
Accanto a me Oliver si lamenta sempre con la sua aria da bambino -Non è giusto Ally! Anche io voglio il cocktail, per favore-
Mi da un bacio sulla guancia ma io non mi lascio condizionare.
-Ascoltami, "Olly", ora tu te ne stai buono su quella poltrona finchè non ti passa un pò la sbornia, ok?-
Prendo l'enorme bicchiere che mi ha porso il barman e lo vuoto velocemente, visto che sto ne prendo anche un altro: è buona quella roba, sa lievemente di fragola.
Però cavolo deve essere davvero forte perchè il liquido mi brucia la gola e mi sento subito più leggera con la testa che gira.
Oliver annuisce e triste, con le spalle curve e strisciando i piedi, si va a sedere sulla poltrona... in braccio ad un ragazzo.
Ma come devo fare con lui?
Lo lascio perdere, cavoli suoi.
Comicio a muovere il busto a ritmo di musica, spensierata come non mai, con i problemi al di fuori di quella serata.
Devo ringraziare il barman, mi sto proprio divertendo grazie a lui e quel coktail.
-Ehi, tipo sexy con i bicchieri in mano, vieni qui-
L'ho detto veramente? Oh, gli effetti dell'alcool.
-Chi mi ha chiamato? Hei bellezza, vuoi qualcos'altro?-
-No, ti voglio solo ringraziare per i cocktail di prima-
Lui sorride e gli faccio cenno di avvicinarsi.
Gli metto la mano dietro la nuca e lo spingo verso di me finchè le nostre labbra non si uniscono.
Incredibile ma vero, non solo lo bacio, ma ci metto anche la lingua.
Lui si stacca da me e mi sussurra - Ci sai fare, bellezza!-
Poi si rifionda sulla mia bocca finchè qualcuno mi prende per le braccia e mi stacca da lui.
Mi giro e quando scopro che è Logan mi arrabbio subito.
Come si permette?
Ma prima che potessi dire qualcosa Logan apre la bocca -Cazzo fai Nathan? Lasciala in pace, una volta tanto fai il barman come si deve.-
Un Logan incazzato si mette tra di noi, nascondendomi alla vista di quello che a quanto pare si chiama Nathan.
Quest'ultimo scrolla le spalle -La ragazza ci sa fare, se è una delle tue puttane allora scusami, ma comunque è stata lei a cominciare-
-Non sono la sua puttana!- mi intrometto.
Lui mi allontana dal bancone stringendomi il polso.
Qualcuno mi spiega perchè Logan sta facendo questa sceneggiata?
-Non ti azzardare a interagire con Nathan. Si può sapere che cazzo ti è preso?-
-A te cosa ti è preso. E poi cosa è questa improvvisa preoccupazione per me. A te non interessa niente di me, solo il mio corpo, giusto schifoso coglione?-
Scuote la testa sgranando gli occhi, poi ritorna serio. -Giusto, stupida ragazzina-
Sputa quelle parole, poi mi lascia di scatto la mano e se ne va via.
So già che Logan mi sta addosso solo per il sesso, ma le sue parole, quella conferma, mi hanno fatto male.
E poi, è così che mi considera? Una stupida ragazzina.
Ora gli spacco la faccia a quel brutto, stronzo, cogl...oh che bella musica!
Momento di quasi lucidità finito.
Mi metto a ballare spingendomi dentro quell'ammasso di gente che mi spinge e mi stritola senza farlo apposta.
Non so neanche come mi ritrovo nel cortile del retro della casa, dove c'è la piscina.
Qui la maggior parte delle persone è occupata a limonare o a fare cose del genere o a buttarsi e nuotare in piscina in cui per fortuna nessuno era nudo.
Tra queste persone c'era Estella, appartata con un altro ragazzo, quindi decido di lasciarla in pace e seguire la massa trovandomi anche io qualcuno con cui appartarmi.
Vediamo, un tipo abbastanza carino senza una ragazza a dosso...Oliver.
Ancora lui? Bè meglio, almeno lo conosco.
Mi avvicino ballando e lui si unisce a me.
-Ehi Ally, ancora tu? Grazie per prima, ora sono meno sbronzo.-
-Ma comunque non sei sobrio-
Lui ride e poggia le braccia intorno ai miei fianchi accompagnando i movimenti del bacino.
-Già, ma nemmeno tu lo sei-
-Cosa te lo fà pensare?-
-Ti ho vista prima, con il barman-
Porto le mani dietro al suo collo.
-Bè che c'è di male a baciare un tipo figo?-
-Allora niente in contrario se ti bacio-
-Chi ti dice che sei figo?-
Lui sorride ignorando la mia domanda e avvicina la faccia alla mia, ma proprio mentre le nostre bocche si stanno per sfiorare, vengo spinta e cadiamo entrambi nella piscina.
Umiliata, arrabbiata e bagnata esco subito dall'acqua, ma evidentemente non ho fatto abbastanza una brutta figura, perchè Logan mi ride in faccia accompagnato dalla sua banda di amici coglioni.
-Siete solo due sfigati!-
È stato lui a spingermi!
Divento rossa dalla rabbia, lo raggiungo a passi furenti e lui indietreggia fino al muro apparentemente spaventato da me.
Gli punto un dito sul petto -Tu!-
Lui si indica con una faccia da angelo indifeso, peccato che è un diavolo -Io!-
-Tu stupido coglione! Io ti strozzo-
Lui sorride mentre capovolge la situazione e sbatte me sul muro.
Mi sovrasta in tutta la sua altezza prendendo i miei polsi tra le mani e portandoli  i lati della mia testa.
-No, tu non vuoi strozzarmi, vuoi solo baciarmi-
Cazzo, quanto è vero: impossibile non volerlo quando hai davanti la faccia della perfezione, con profondi e ardenti occhi blu e labbra invitanti.
Come lo scorso bacio, ci troviamo improvvisamente avvinghiati, le labbra unite e le lingue che esplorano la bocca altrui.
Poi, il bacio si fa sempre più passionale e io cingo i fianchi di Logan con le gambe.
Lui poggia le mani sul mio sedere per non farmi cadere, ma a me non importa: ho perso il controllo da almeno due ore e non mi importa neanche del resto della gente.
Logan entra nella villa probabilmente per cercare un posto più appartato, mantenendo sempre la stessa posizione. I muscoli aiutano in situazioni come questa.
Si stacca dalla mia bocca solo per entrare in una stanza, chiudere la porta e iniziare a baciarmi ardentemente il collo.
È tutto così sbagliato ma anche maledettamente eccitante.
Siamo costretti a fermarci solo perchè per sfortuna (o per fortuna ?) mi vengono i conati di vomito.
Mi stacco da lui, corro via alla ricerca dei bagni e quando li trovo mi inginocchio davanti al water vomitando.
La musica della festa in bagno è attutita, così sento dei passi dietro di me.
È Logan, come sempre.
Mi vede in difficoltà così si inginocchia vicino a me, mi toglie i capelli dalla faccia e li prende formando una specie di coda.
Vomito anche l'anima ma la mano di Logan che mi accarezza la schiena mi rilassa e mi sento un pò meglio.
-Ehi stai bene? Ma cosa ti ha dato Nathan?- dice con voce dolce.
Ragazzi, ho scoperto che Logan non è uno stronzo di prima categoria, ma può essere, raramente anche dolce!
-Sto meglio Logan, grazie-
-Oh, non ci posso credere, la vipera mi ringrazia!-
Rimangio quello che ho detto prima: è uno coglione, punto.
La testa ora mi gira molto meno e con l'aiuto di Logan riesco ad alzarmi.
Lui mi scorta su una sedia vicino al bancone.
-Ehi Nathan, è colpa tua se lei stà così ora, quindi la affido a te, non perderla d'occhio.-
Il barman sbuffa ma poi mi dice facendomi l'occhiolino -Non ci tengo molto a fare la tata, ma per una bellezza del genere posso anche fare un'eccezione-
Logan se ne và senza dire niente.
Nathan mi porge un bicchiere di qualcosa e io quasi vomito di nuovo perchè per oggi non voglio più vedere alcolici.
-Tranquilla bellezza, non è alcool, ti farà sentire meglio-
Bevo quella cosa e noto che il barman ha ragione.
-Grazie, tipo sexy-
-Per te questo e altro bellezza-
-Sempre malizioso vedo. Comunque puoi chiamarmi Allison-
-Va bene Allison. Tipo sexy mi piace come nome, ma il mio è Nathan-
Sorride amichevole e io ricambio il sorriso rilassata.
Resto un pò seduta senza fare nulla finchè non mi addormento esausta semi appoggiata al bancone.
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ANGOLO AUTRICE
buonassera:)
Capitolo un pò lunghetto eh, ma io ne sono abbastanza soddisfatta.
Avete notato che Logan si comporta in modo sospetto? Sarà che si stà affezionando ad Allison oppure è l'effetto dell'alcool?
E poi Allison cosa mi combina? Ah, l'alcool, è capace di far fare molte cose di cui pentirsi...o forse no...
Comunque io vi lascio qui, aspetto le vostre considerazioni :)
P.s. se passate al terzo capitolo ho cambiato la foto di Logan.

 
  
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