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1- Il Ministero della Magia
Ore 11 della mattina, l'atrio del ministero della magia era gremito di folla
in movimento come se fosse un formicaio impazzito. Le voci si sovrapponevano
una sull'altra e fra tutte spiccava quella stridula di un mago di mezza età
impegnato a litigare con un funzionario agitando una pila di fogli.
«COOOOSA! I Frigglors si occupano di coltivazione di funghi cappellomatto
da cinquant'anni! Non ho nessuna intenzione di limitarne la vendita!»
«Mattew calmati! Quei dannati funghi fanno spuntare dei tentacoli sulla
faccia! Non puoi venderli come cura per l'acne!!» tentò di calmarlo
un piccolo funzionario ministeriale.
«Beh, non ho mai detto che fossero una cura contro i problemi di
pelle!»
In mezzo al marasma di gente, di strane creature che andavano e venivano un uomo alto, con un pastrano estremamente malridotto teneva in mano una pergamena consultandola con un espressione perplessa.
Provvedimento amministrativo di restrizione per semiumani, metamorfi e affetti
da maledizioni permanenti.
Con la presente si rende noto che i soggetti interessati dal presente provvedimento
dovranno presentare preventivamente domanda al Ministero per qualsiasi impiego
remunerativo o senza scopo di lucro che comporti una collaborazione con altri
maghi, babbani o creature magiche. La domanda sarà valutata entro un
termine di 1 anno dalla presentazione e durante tale periodo il richiedente
non dovrà svolgere altre attività presso terzi. Il permesso di
lavoro verrà rilasciato entro la scadenza di tale termine se la domanda
sarà ritenuta idonea. Le decisioni dell'Ufficio Preposto non sono contestabili.
Cercò con lo sguardo uno degli impiegati tentando di placcarlo prima
che gli sgusciasse via.
«Mi perdoni, dove devo rivolgermi per questa?»
L'impiegato rivolse un occhiata alla lettera, si sistemò gli occhiali
e disse con voce professionale accompagnata da una notevole espressione da puzza
sotto il naso «uhm.. Remus Lupin... provvedimento... ah sì, deve
andare al Dipartimento Controllo e Regolazione Creature Magiche»
«Grazie molte»
Remus, pallido, dall'aspetto un po' malato, ripiegò la lettera in maniera esageratamente pignola, quasi volesse rifletterci sopra ancora per qualche secondo prima di decidere. Infine prese fiato e si incamminò verso la cancellata dell'ascensore,
entrò e si sistemò tra un ometto seduto sopra una cassa di legno
imbizzarrita che non faceva altro che sobbalzare e un impettito burocrate.
Dopo qualche piano una voce femminile atona annunciò «Quarto Livello,
Dipartimento per la Regolazione e il Controllo delle Creature Magiche»
L'uomo si incamminò sul corridoio mentre una decina di areoplanini di
pergamena sfrecciavano sulla testa imboccando le porte degli uffici.
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Continua....