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Autore: SarahPotter    28/06/2008    3 recensioni
Questa chotty è ambientata dopo la Battaglia ad Hogwarts. Questa ff è triste, ma anche romantica. Spero che vi piaccia e come al solito vi auguro buona lettura e mi raccomando recensite, grazie!
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era appena trascorsa una settimana dalla fine della Battaglia. Voldemort era morto... che strana sensazione! La felicità lo inondava dalla testa ai piedi, finalmente era riuscito nel suo intento, aveva rivendicato i suoi genitori, anche se la lotta contro lOscuro Signore aveva portato sofferenze e la morte di diversi membri dell'Ordine.

Ora, però era libero, nessun mago oscuro voleva più ucciderlo e la sua gioia era totale, e non come per molti anni come una bolla di sapone pronta ad infrangersi al'annuncio di una nuova morte.

Dopo la Battaglia gli studenti rimasti ad affiancarlo erano stati rimandati a casa, come d'altronde anche i Dursley. Harry se li immaginò fare ritorno a Privet Drive n°4 nella loro auto sommersa dai bagagli. Per un attimo gli balenò nella testa l'immagine di zia Petunia che vedeva la sua cucina messa a soqquadro dai membri dell'Ordine e il portabboccali rovesciato da Tonks per fare segno a Ron che erano stati messi in coppia da Moody. Erano tutti morti per colpa sua, per proteggerlo, ma lui non ne aveva protetto nessuno, e ora il piccolo Teddy era orfano, ma lui se ne sarebbe preso cura come aveva fatto Sirius con lui: da bravo padrino!

Chissà se i Dursley si sarebbero chiesti se lui tornava, forse solo Duddley avrebbe notato la sua mancanza.

Casa Weasley non era più la stessa da quando Fred era morto. Nessuno tornava più al lavoro, e nessuno osava sorridere, parlare o ascoltare musica. Lui stava da ore ai piedi della sua brandina nella stanza di Ron, a cercare in tutti i modi di togliersi quel sorriso che aveva stampato sulla faccia, perchè nasconderlo allora? Non era mai stato più felice di così e non si era mai sentito così a casa, però era piuttsoto insensibile mostrarsi così allegro alla famiglia che ancora piangeva il gemello morto.

Era stanco di stare lì a guardare l'arredamento della stanza, e così decise di raggiungere Ron ed Hermione in salotto al piano inferiore. Il solo posto libero in tutta la stanza era vicino a Ginny, il divano era stretto. Scoccò un'occhiata a Ron che purtroppo non ci fece caso e poi si sedette: di certo non avrebbe avuto niente in contrario, erano solo seduti vicini, la Battaglia era finita dopotutto.

Diede un'occhiata alla stanza. Ron ed Hermione erano seduti vicini, mano nella mano. George era a pezzi e piangeva, era seduto con Percie sul davanzale. Non era più riuscito a fare una battuta da quando il suo gemello non era lì ad assecondarlo. Percie era stato riaccolto in famiglia senza dover dare spiegazioni, dopo quello che avevano passato non c'era bisogno di rivalità alla Tana. Il signor Weasley misurava a gran passi il cortile fingendo interesse per una paperella di gomma che aveva tra le mani. La signora Weasley svolgeva le faccende domestiche per distrarsi, e Ginny per la prima volta da quando la conosceva, stava piangendo silenziosamente. Harry le si avvicinò di più e le scostò i capelli rosso fuoco profumati dall'orecchio sussurrandogli " andrà tutto bene, Ginny! Sono qui!" e le schioccò un bacio dolce sulla guancia. Lei si girò, incurante di avere tutta la famiglia accanto, e lo baciò. Le sue lacrime bagnarono il volto di Harry, che le strinse la mano e con l'altra le cinse le spalle.

Il signor Weasley era rientrato, e nessuno fece caso a loro quando uscirono sotto richiesta di Ginny. " Mi spiace, Ginny,io..." Harry non sapeva cosa dire, gli sembrava di aver distrutto una famiglia, e forse l'aveva fatto.

"No, Harry! Non c'è bisogno." negli occhi della ragazza splendeva una luce: non era una ragazza comune, lei era forte.

Un alto bacio triste e i due si abbracciarono. Harry affondò le dite nei capelli profumati di Ginny e la sua testa sprofondò nel suo petto. Non avrebbe avuto nessun rimpianto se fosse morto ora, pensò, aveva trovato la ragazza perfetta per lui, aveva sconfitto Voldemort per sempre e aveva trovato la sua giusta dimensione: la magia, la Tana e la famiglia Weasley. Era l'uomo più felice del mondo.

Spazio dell'autrice:

Ciao, ragazzi! Spero che vi sia piaciuta la mia nuova chotty e spero che recensiate in molti. Un baci8 Sarah Potter.

  
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