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Autore: neoeli91    10/03/2014    2 recensioni
[...] - Ti hanno quasi scoperta?! - enfatizzò mio fratello allarmato, che probabilmente da quella frase non mi aveva più dato retta - Ti rendi conto che quelli sono mafiosi? - continuò fissandomi agitato - Ancora non capisco come Kibum abbia potuto affidarti una missione del genere - terminò mentre si portava una mano alla fronte scompigliandosi i capelli. [...]
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passato un mese da quando c’era stato il mio compleanno e non era successo nulla di nuovo. Come stabilito Onew era entrato nella banda e Minho e Jonghyun lo avevano preso subito in simpatia, il che mi rese più tranquilla. Come facevo io, anche lui veniva al covo solo alcuni giorni della settimana e accadeva che a volte fossimo separati ma non era un problema, loro non mi avrebbero mai fatto nulla, ero il loro “gioiello”. Avevano iniziato a chiamarmi così, da un’idea di Jonghyun e anche se mi dava non poco fastidio li avevo lasciati fare.

Quella mattina si prospettava tranquilla ma lo fu per poco perché, verso le 11.30 durante gli allenamenti in palestra, ricevetti una chiamata da Minho che mi diceva di passare da loro quella sera alle 23.00. Era insolito che mi chiamassero al di fuori dei giorni che fissavamo, dato che non avevano nulla in programma quella settimana e non mi era stato affidato nessun compito. Nonostante tutto accettai, non potevo fare altro.
- Oggi sei libera - m’informò Kibum quando m’incrociò mentre uscivo dalla palestra.
Io tirai un sospiro di sollievo - Almeno mi riposerò per stasera! - pronunciai più rivolgendomi a me stessa che a lui.
- Stasera hai impegni? - mi chiese lui stranamente interessato.
Io annuii. - Devo andare dai mafiosi - proferii annoiata - Mi hanno chiamato prima, all’improvviso.
Kibum sembrava inquieto - Che strano… - disse soprappensiero - Oggi non dovevi andare o sbaglio?
- Non sbagli affatto, ma Minho mi ha chiesto di recarmi là - spiegai iniziando solo in quel momento, a chiedermi il perché di quella telefonata.
- Stai attenta allora! - affermò incupendosi - Oggi sarai sola, Onew è fuori. - terminò per poi salutarmi e andarsene.
Stavo uscendo dalla sede quando incontrai mio fratello che entrava - Esci di già? - mi domandò lui incuriosito. Ultimamente avevamo orari diversi.
Io annuii. - Oggi pomeriggio mi riposo, anche se stasera devo andare dai mafiosi, mi hanno chiamata - ripetei anche a lui.
- Allora ti conviene dormire un po’, con loro non sai mai a che ora torni a casa - replicò dispiaciuto, ultimamente dormivo molto poco.
- Certo fratellone! - acconsentii sorridendogli - Grazie! Ora vado, buon lavoro! - terminai abbracciandolo per poi dirigermi alla mia auto.

Ore 23.00, distretto di Gangnam, quartiere di Gaepo, covo dei mafiosi.
- Buonasera Ila-chan - esordirono Jonghyun e Minho quando entrai - È andata bene la tua giornata? - proseguì Jonghyun con un tono diverso, quasi ironico.
- Come sempre - risposi io cancellando dalla mente quel presentimento e comportandomi come se nulla fosse - Come mai mi avete mandata a chiamare? - domandai sedendomi tranquilla.
- No, no, no - iniziò Minho come per ammonirmi - Non sei stata brava! - continuò iniziando a incutermi timore - Perché hai fatto la bambina cattiva? - proseguì alzandosi e dirigendosi verso di me, per poi avvicinarsi al mio volto costringendomi ad indietreggiare.
Io sorrisi nervosamente - Ragazzi che succede? - domandai spontaneamente.
Jonghyun diede un calcio al tavolino facendo cadere il calice di vino che costantemente Minho ci posava sopra - Mi stavo divertendo accidenti! - sbuffò - Come hai potuto farci questo?
- Io continuo a non capire! - insistetti sperando mi dicessero cosa stava accadendo.
- Il nostro fratellone ci ha detto che ci volevi rifilare dei falsi! - chiarì allora Minho - È vero? - mi chiese prendendomi per la maglietta quasi soffocandomi.
 - Che falsi? Che fratellone? - chiesi iniziando seriamente a preoccuparmi che avessero scoperto la mia copertura, ma come? Le mie domande trovarono risposta in quel momento. - Sei stata davvero cattiva agente Bluemoon - disse la voce che proveniva da una figura in penombra vicino ad una delle porte laterali. Io sgranai gli occhi, non perché mi aveva chiamato agente ma perché riconobbi immediatamente la voce - Onew! - gridai all’istante
- Quanto tempo! - esordì lui mostrandosi a tutti noi. Ora era diverso: portava abiti scuri e il suo volto era più… cattivo, anzi malvagio.
- Fratello! - riprese Jonghyun sbalordendomi. Avevo sentito bene? Lui non era un agente? - Il nostro gioiello è uno sporco sbirro? - riprese furioso, forse si era affezionato a me... Io no!
- Perché non ce lo hai detto subito Jinki? - sbottò Minho alterato.
- Perché avevo bisogno che si fidasse di me per poterle dare il ben servito e voi lo sapete! - spiegò in tono pacato.
- Quindi la ragazza che stavi pedinando era lei? - domandò Jonghyun facendomi capire che Onew aveva ingannato tutti noi.
- Esattamente! Avrei mandato volentieri voi ma non penso che sareste stati all’altezza, o almeno tu, inoltre non sembrate agenti - affermò schietto, facendo irritare i due fratelli.
- Ora che ne facciamo di lei? - interrogò Minho - Non possiamo lasciarla andare! Ci ha traditi e ha cercato di farci vendere dei falsi!
- Ha cercato? - mi sfuggì, ero presa dal discorso.
- Ho provveduto io stesso a ri-sostituire i vostri falsi con gli originali - mi spiegò Onew, era stato molto astuto non c’era che dire.
- Brutto… - esordii per poi essere fermata da Jonghyun che mi appoggiò un coltello al lato del collo mettendomi a tacere all’istante - Non ti conviene fare la furba con noi! - proseguì lui - Ora sono tanto arrabbiato e potrei anche farti del male! - terminò portandosi verso di me e avvicinando ancora di più la lama alla mia gola.
In quel momento ero paralizzata: non avevo nessun arma per proteggermi e probabilmente mi avrebbero uccisa. Speravo di prendere tempo per escogitare un piano quando Onew si voltò dicendo a Minho e Jonghyun di fare quello che volevano con me a patto che non mi lasciassero uscire viva. Successe tutto in un secondo: Jonghyun stava per strisciare quel pugnale affilatissimo contro la mia gola, provocandomi la morte quasi immediata e Onew era in procinto di varcare la porta d’uscita quando sentimmo un tonfo e quattro agenti incappucciati entrarono nel covo atterrando Onew, facendo indietreggiare Minho e allontanare lievemente Jonghyun da me. Sapevo che erano della mia squadra ma non capivo chi fossero e come potessero sapere quello che stava accendendo, finché quello che era davanti non si levò il copricapo rivelando la sua identità.




Rieccomi^^
Cosa ne pensate di questo colpo di scena? All'inizio non era mia intenzione far diventare Onew il capo dei mafiosi, ma mi serviva qualcuno che fosse il superire di Minho e Jonghyun e chi meglio lui? Si infiltra nei servizi segreti e nel frattempo monitora i suoi avversari! Astuto vero?
Bene, spero vi sia piaciuta e spero di caricare presto, in questo periodo sono un pò occupata con il libro a tema k-pop di cui vi parlavo quindi portate pazienza^^
Annyeong^^
Ila-chan

   
 
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