Il telefono squillò. Uscì dal bagno e rispose :”Spiacente, siamo ancora chiusi.” Si sedette e prese una fetta di pizza. ‘Devo far cambiare il numero di telefono.’ Improvvisamente sentì un rumore insolito. Passi. Dal ritmo e dal rumore si capiva benissimo che non erano né Lady né Trish. Mise mano alle pistole quando la porta venne letteralmente scagliata contro il muro a due centimetri dalla sua testa. Un uomo coi capelli bianchi e un impermeabile nero gli si parò davanti. “Ah, sei tu.” “ Sorpresa” rispose di rimando l’uomo.
“Ti costa tanto bussare ?” “Odio gli ostacoli.” “La porta non è un ostacolo, Lucifer” “ Per me lo è .” Sospirò e riprese a mangiare la sua pizza. “Ho trovato un incarico” disse Lucifer.
“Che genere di incarico? “ Lucifer sorrise “ Diciamo …. disinfestazione”. “Se la cosa ti diverte allora deve essere niente male ” . “ Danno una ricompensa “ . “ Quanti verdoni ?” “Abbastanza da far riparare quel rottame” e indicò il jukebox. “ Bada che lì dentro sono custoditi i migliori vinili del secolo “ “ Non lo metto in dubbio ma rimane sempre un rottame “ . ”Dante , hai trovato nulla riguardo Vergil ? “ domandò Lucifer .
“No. “ rispose finendo di masticare l’ultima fetta rimasta. “Capisco “ . Dante si alzò e prese il suo impermeabile rosso. “Beh ,allora direi di imbucarci alla festa. Vieni anche tu ?” gli domandò.
Lucifer sogghignò e rispose :” Di certo una festa così non me la perdo !” e tutti e due uscirono dall'ufficio.