Vorrei raccontarvi una storia, la mia storia. Nacqui il 28 Ottobre 1998, una bella giornata di sole. Vidi la mia madre biologica per una frazione di secondo e mi portarono via da lei. Aspettai 9 mesi per vedere una donna, che ora è la mia mamma adottiva. La aspettai per 9 lunghi mesi. Era italiana e per vedermi ci mise 2 ore di aereo. Ma quel viaggio ne è valsa la pena. Era una donna bellissima, solare, emozionata appena mi vide. Anche mio padre lo era. Un bell’uomo con un sorriso stampato sulla bocca, quel sorriso che non dimenticherò mai. Mi vennero a prendere e una volta arrivati a Roma, mi sembrò tutto così diverso, tutto così silenzioso, rispetto all’ospedale dove mi tenevano con gli altri bambini della mia età, sempre a piagnucolare. Ero una piccola bambina con tre peli in testa, biondi, i piedini piccoli piccoli e gli occhi color oceano. Con loro mi sentivo protetta, mi accolsero come una principessa. La mia camera era cosi bella, verde, con il lettino pieno di peluche e con le stelline sul muro che si illuminavano la notte. Era una piccola casa, ma per me era un grande castello, come quelle delle Regine. Venivo sempre coccolata da tutti perché ero la nuova arrivata in famiglia e non mi lasciavano in pace, nemmeno per un secondo. La Romania è un posto molto bello, pieno di verde e di gente solare e gentile. Ricorderò quel posto sempre. Passai i 5 anni più belli della mia vita. Ma all’età di 6 anni, mio padre cominciò ad avere problemi di salute e passò diversi mesi in ospedale. Mia madre, per non farmi star male, mi diceva che usciva con le amiche. Ma a Febbraio del 2005, mio padre morì, mia madre non potè portarmi al suo funerale, perché era una cosa troppo grande per me, e mi lasciò da mia nonna.