CAPITOLO 2:
NON LASCIARE CHE NESSUNO TI INTRALCI

Yuma e Astral vennerò liberati dal Campo Sfera Bariano dopo aver sconfitto Vector. Il bariano si alzò, mettendosi a ridere come un pazzo.
- Cosa hai da ridere? Ti abbiamo sconfitto!-
- Questo è vero… ma non ancora per molto!-
Detto questo, diresse una mano gigante verso Yuma, ma Rei in quel momento si mise in mezzo.
- Rei!-
Yuma corse verso di lui, mentre Vector si stava per teletrasportare via.
- Fermo!-
Qualcuno lanciò un fascio di luce artificiale verso Vector, che fece liberare Rei. La persona che aveva attaccato era Kite.
- Kite!-
- State bene?-
Vector si rialzò a fatica e disse:
- Questa volta ti sei salvato, Rei…-
E fulminò con lo sguardo Yuma e Astral.
- Tornerò…-
Così si teletrasportò via. Yuma corse verso l’amico.
- Tutto bene, Rei?-
- Sì, Yuma, tutto bene.-
Lo aiutò ad alzarsi. Astral lo osservava da lontano.
“Perché Yuma non mi aveva detto di avere un’altra carta bariana?”
Sospirò. Yuma non gli aveva mai tenuto dei segreti. Perché adesso lo faceva? Possibile che Rei fosse più importante di lui?
- Grazie Kite.-
Lui non rispose, si limitò a fargli un cenno con la testa e andarsene.
- Bene, ora andiamo a casa.-
Disse Yuma.

Tornati a casa, Yuma e Rei andarono sul tetto. Astral era entrato nella Chiave, così potevano parlare indisturbati.
- Astral non sospetta di nulla, giusto?-
- No, non ancora. Ma a me non piace tenere dei segreti con lui e non so più che scusa inventare…-
- Non devi dirli nulla. Se gli riveli della Polizia Bariana, sarà in pericolo di vita.-
- Ma come mai? Perché non devo rivelarglielo?-
- Ascolta Yuma: sono qua non solo per arrestare i Criminali Bariani, ma anche per raccogliere le Carte Numero. Sono quelle carte che attirano i criminali e poi ci servono per prendere anche il Codice Numero.-
- Ma cosa centra Astral con tutto questo?-
- Yuma, Astral sta raccogliendo le Carte Numero e sta cercando il Codice Numero. Se rivelassi tutto ad Astral, Astral cercherebbe in tutti i modi di raccoglierli più in fretta e le alte sfere della Polizia Bariana dovranno prendere provvedimenti drastici.-
Yuma deglutì.
- In che senso “drastici”?-
- Yuma, anche se la Polizia Bariana cerca di essere la giustizia per il suo mondo, per gli esseri astrali è come la morte. Silenziosa e crudele.-
Yuma rabbrividì e strinse la chiave.
- Ma come faccio a tenergli tutto segreto?-
- Devi cercare un modo per non fargli capire, almeno fino alla fine della missione.-
- Sissignore! Ma, un’altra domanda…-
Poi guardò intensamente Rei.
- Perché Vector ce l’aveva con te?-
Rei sospirò.
- Una volta… io e Vector eravamo in ottimi rapporti. Ma poi ci allontanammo sempre di più e… io entrai nella Polizia Bariana e lui diventò il peggior criminale del Mondo Bariano.-
Yuma mise una mano sulla spalla all’amico.
- Rei, tranquillo, ora ci sono io qui con te.-
Rei sorrise tristemente e si mise a guardare la luna.

Astral girovagava tristemente nell’astronave astrale.
- Perché Yuma? Perché?-
Continuava a ripeterlo ormai da ore, cercando di reprimere qualcosa… che fossero lacrime? Perché si sentiva così? Si sentiva troppo male. Il fatto che Yuma gli mentisse, che si fidasse di più di Rei, che di lui?
- Basta!!!-
Gridò Astral e diede un pugno a un ingranaggio.
- Devo smetterla! Perché non riesco a pensare ad altro?-
Si sedette su un ingranaggio, mentre sospirava rumorosamente. In quel momento, i Numeri si illuminarono.
- Cosa?-
Allungò la mano verso i Numeri e diventarono incandescenti. La luce investì Astral, facendogli chiudere gli occhi.

- Tu hai voluto tutto questo! Solo tu!-
- Con questo che vuoi dire?-
- Per una volta, vorrei sentire che mi appoggi.
Da quanto tempo non lo fai?-
- Stai zitto!-
- Per una volta, ascoltami! Tu sei mio fratello, lo devi fare!-
- No, no! Non posso farlo!-
- Ancora con questa storia della maledizione?
Ti prego… non deve dipendere tutto da questo!-
- Addio fratellino.-

L’astrale venne scaraventato indietro, andando violentemente contro un ingranaggio.
- Ahi… ma che…-
Il ricordo era sfumato, ma le voci le aveva sentite forte e chiaro. Una era sua, mentre quella che diceva addio… la conosceva, eppure non ricordava a chi appartenesse… proprio in quel momento,
gli girò la testa.
- C…che cosa…-
Si mise in ginocchio su un ingranaggio, mentre teneva le mani intorno alla testa.
- A…accidenti… B…basta…-
La vista gli si offusco, la testa continuava a girare. Si sdraio a terra, mentre si raggomitolava su se stesso.
- B…basta…-
E svenne, raggomitolandosi su se stesso.

Rei arrivò nel luogo dove Arito e Ghirag vivevano sulla Terra.
- Sono Rei Shinghetsu. Ripeto: sono l’ispettore Rei Shinghetsu.-
Una sfera rossa apparì davanti a lui.
- Allora ispettore Shingetsu, come sta andando?-
- Tutto bene. Però Vector non è stato ancora catturato.-
- Quell’astrale non sospetta di nulla?-
- Ho paura che inizi a essere sospettoso…-
- Pensi che sia il Numero Originale?-
Rei cercò di non far capire che stava mentendo.
- Non penso che sia lui.-
- Ok, ma ascolta: non devi lasciare che nessuno ti metti i bastoni tra le ruote, se no…-
Sul polso di Rei apparve un bracciale dorato, con incastonata una pietra bariana.
- Sai quello che devi fare.-
- Sissignore!-
La comunicazione si interruppe e Rei rimase solo, guardando il bracciale che gli era stato dato.
- Ti prego, ti prego, ti prego… fai in modo che Astral non scopra nulla…-
All’improvviso, gli venne un giramento di testa.
- Ahi… la testa…-
Poi scosse la testa.
- No, qualsiasi cosa sarà accaduta, devo eseguire gli ordini…-

- Per eseguire gli ordini,
ti metteresti contro la tua stessa famiglia!?-
- Io voglio solo che i nostri mondi vivano in armonia!-
- Sì, ma così facendo, peggiori solo la situazione!-
- Tu sei solo geloso! Tutto qui!-
- Accidenti, fai come ti pare!
Però ricorda: se qualcuno
scoprirà qualcosa su di noi,
saremo tutti nei guai.-

Rei sospirò.
- Sarà dura, ma… devo farlo. Ormai è il mio destino. Solo questo.-

Yuma rigirò fra le mani la Chiave.
- Astral, tu non sai quanto vorrei dirti tutto…-
Si rigirò nell’amaca.
- Non sai…-
Poi si riaddormentò.

-Perché non lo capisci!? Perché!?-

ANGOLO AUTRICE
Allora, come vi sembra? Lungo, eh? Ho fatto un po’ soffrire Astral *risata malefica* allora, spero che recensirete in tanti!
Sayonara,
Yulin

CAPITOLO 2: NON LASCIARE CHE NESSUNO TI INTRALCI

CAPITOLO 2:
NON LASCIARE CHE NESSUNO TI INTRALCI