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Autore: manubibi    28/06/2008    1 recensioni
I my chemical romance sono un gruppo semi-sconosciuto di new york...Gerard è il bersaglio di qualcuno che reclama vendetta...ma tutti e cinque finiranno in mezzo al brutto affare! Pairing: Gerard/Frank. Come sempre, sono graditissime le recensioni^^
Genere: Generale, Azione, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, My Chemical Romance
Note: OOC, Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-Eccovi qua-, esclamò la voce familiare, trionfante.

Si girarono lentamente, sperando con tutto il cuore di aver sentito male.

Davanti a loro. Pantaloni a righe, giacca gessata, capelli biondi quasi bianchi, occhi grigi.

Tutto al suo posto, purtroppo. Era Jared.

-Lo sapevo che voi cinque figli di puttana sareste venuti nel solito posto del cazzo. Dovevo venire subito qui…evidentemente non siete furbi come pensavo-, sogghignò noncurante l’uomo, che doveva essere all’incirca sulla trentina.

Gerard si alzò in piedi.

-Jared-, rispose, cercando di sembrare calmo e freddo,-Ci hai tallonati per bene…visto, ragazzi? Abbiamo un fan, qui.

Gli altri ragazzi emisero un suono strozzato e lo fulminarono nello stesso momento, e quattro mani si diressero istintivamente alle tasche rigonfie delle loro giacche.

Jared represse una risata e rispose:

-Non direi. La vostra…“musica”,- accompagnò il virgolettato col gesto delle dita,-decisamente non fa per me. Sai, a uno cresciuto a pane e Ray Charles non puoi propinare certo baccano-, pausa,-…E dì ai tuoi amichetti di lasciare i ferri a nanna-, aggiunse con estrema calma.

I compagni di Gerard sobbalzarono e allontanarono le mani dalle tasche, ma si alzarono in piedi.

-Che…che succede?-, pigolò Jole. Gerard non la guardò nemmeno rispondendo:

-Niente, ma ti consiglio di andartene.

La ragazza, spaventata, si staccò dal gruppetto e si diresse correndo verso l’uscita, ma fu bloccata da tre uomini vestiti nello stesso modo di Jared. Uno di loro la prese per il polso, riportandola vicino a quello che evidentemente era il loro capo, ignorando le stridule proteste.

-Che…-, mormorò Gerard fissandola, e poi squadrando l’avversario,-…che cazzo fai? Neanche la conosco!

Infatti aveva già intuito cosa avesse pensato Jared e cosa volesse combinare.

L’uomo infatti tentennò per un momento, poi rispose:

-Beh, non vorrete comunque un altro cadavere sulla coscienza, no?

Bob ringhiò; Frank, Ray e Mikey lo trattennero dall’avventarsi su Jared, che sghignazzava divertito.

-Cazzo, Jared…lo sai che dovevo farlo fuori, è stata legittima difesa, ci ha attaccati prima lui, te l’ho detto mille volte!-, urlò tutto d’un fiato Gerard, una nuova espressione che dilagava sul suo viso,

qualcosa di molto simile al rimorso.

-Sì, infatti credo di averla sentita già un po’ di volte questa solfa. Ma vedi, io e la mia famiglia siamo qui da molto più tempo della tua. Noi siamo entrati in affari molto tempo fa…Lui era mio fratello, tu mi hai levato un componente della famiglia e il mio socio in affari. E adesso io devo fare fuori te-, replicò tranquillo Jared.

Ray, Bob, Mikey e Frank trasalirono, mentre Gerard deglutì cercando di mantenere un minimo di autocontrollo.

-Fare fuori…me?-, ripeté provando in tutti i modi a mantenere un tono di voce calmo.

-Chiaro…occhio per occhio…lo sai. E non dirmi che non l’avevi previsto, Gerard.

Porca Puttana. Sono Fottuto. Gerard Arthur Way è Ufficialmente Fottuto!

-Senti, Jared…e quando lo avrai fatto fuori…cosa…cosa avrai ottenuto?-, sbottò Mikey pallido come un cencio, e prese il polso del fratello, sentendolo pulsare all’impazzata.

-Ma dai, la risposta è facile…uccidere chi ha ucciso...comincia per “V”…e il luogo comune dice che è un piatto che va gustato freddo…in effetti ho aspettato un po’ prima di volerne assaggiare…e ne vale la pena, pur di sentirne il sapore, no?-, rispose Jared beffardo, curvando le labbra in un mezzo sorriso, ma lo sguardo di odio e furia che aveva negli occhi non lasciava dubbi sulla serietà delle proprie parole.

-Dio santo…Non puoi metterci una pietra sopra?-, fece Frank, stringendo protettivo la vita di Gerard, che gli prese la mano in un tentativo di rassicurarlo.

-Certo. Provvederò io a metterci una bella pietra sopra…in marmo, con sopra il suo nome-, ringhiò Jared.

Non era disposto a rinunciare alla rivalsa. Gerard sospirò tremando sempre di più, e staccò dai fianchi le mani del chitarrista, pur se controvoglia.

-Allora lasciali in pace, loro. E la ragazza-, balbettò con gli occhi che si riempivano di lacrime di paura.

-Vedremo-, rispose trionfante Jared, e lo afferrò per il colletto, poi procedette a buttarlo sopra ad un tavolo, rompendo un vaso pieno di fiori e spargendo a terra tutto il coperto.

-No!!-, urlarono gli altri, Jole compresa.

Jared teneva stretta la gola del rivale, sentendo il sangue pulsare a ritmo accelerato e il respiro caldo condensarsi sul proprio viso. Gerard tremava sensibilmente, tanto da far rabbrividire impercettibilmente anche il tavolo.

L’uomo che lo minacciava tirò fuori una grossa pistola e la puntò alla tempia del moro, che fissò la canna di ferro, sentì il cerchio freddo sulla pelle rabbrividendo ancora di più, e deglutì rumorosamente.

-“Le ultime parole famose?”-, bisbigliò ironicamente.

Gerard smise di respirare per qualche secondo, la sua bocca si socchiuse, esitò. Poi gli occhi si spostarono dalla pistola agli occhi dell’uomo che la teneva, e assunse una strana espressione spavalda.

-Porta i miei saluti al Diavolo-, mormorò lentamente, e subito dopo si sentì un botto attutito, accompagnato da un buco che comparve di colpo sulla schiena di Jared.

Tutto sembrò fossilizzarsi all’istante, tutti i presenti raggelarono fino alle ossa, poi il corpo del biondo tremò.

-…Gli dirò che si prepari al tuo arrivo-, ribatté con voce flebile, sul viso quello che ormai era un fantasma del suo ghigno sicuro.

Vacillò, la schiena si inarcò pericolosamente all’indietro.

Infine cadde come fulminato, lo sguardo vuoto e la bocca semiaperta.

Morto.

Gerard, ancora steso sul tavolo, con una mano sulla gola.

L’altra stringeva tremando un’altra pistola, puntata ancora verso il punto in cui prima c’era il petto di Jared.

-Digli anche che sarò lieto di conoscerlo, quando arriverò-, dichiarò sprezzante al cadavere ai suoi piedi, poi guardò sorridendo gli altri, -…di sicuro non oggi.

Appena tutti realizzarono quello che era successo, capitarono molte cose.

Uno dei tre scagnozzi di Jared afferrò Jole per il collo, trascinandola ad un angolo, e gli altri due tirarono fuori le loro, di pistole. Uno puntò la sua su Gerard, l’altro su Mikey.

-Siete in inferiorità numerica-, fece trionfante Frank, non essendosi accorto della pistola che teneva sotto tiro il suo uomo.

-Jared ci ha detto di fare fuori loro due. Due fratelli per due fratelli-, disse uno dei tre.

-E a voi non ci ha pensato?-, urlò Bob, cercando di avvicinarsi, una vena che pulsava sul collo.

-Ehi! Fermi, tutti quanti-, gridò lo stesso tirapiedi, poi continuò tranquillo:-…perché, voi pensate che ci siamo solo noi?

I cinque ragazzi si guardarono attorno e li videro. Almeno altre otto persone che li osservavano da fuori, pronte ad agire.

-Cazzo-, bisbigliarono tutti nello stesso momento.

-Avete ammazzato gli uomini sbagliati, fottuti bastardi-, ghignò quello che teneva Jole, che aveva tremato inerte per tutto il tempo.

-E ora avete fatto fuori anche Jared…Mi sa che oltre al nostro Mr.Ugola D’oro dovremo ammazzare anche il fratellino quattr’occhi-, disse quello che teneva sotto tiro Mikey, che deglutì sentendo il cuore battere a velocità doppia.

-No, no, senti…li ho fatti fuori tutti e due io, ok? Mikes non c’entra, proprio come non c’entrano gli altri. Punta quella cazzo di pistola su di me!-, strillò Gerard dopo aver lanciato un’occhiata terrorizzata al fratello.

-Certo, così poi ne avremo sistemato solo uno per i due che tu hai ammazzato. Sei proprio stupido come pensavamo, Gerard-, lo canzonò quello che minacciava lui.

Il moro si bloccò.

Non aveva pensato a questo.

Ora anche Mikey avrebbe pagato per un suo fottutissimo sbaglio. E non trovava nessun compromesso che potesse soddisfare quei tizi in cambio delle loro vite, o almeno di quella del fratello.

-Mikes…-, mormorò. Il bassista si girò verso di lui con uno sguardo lugubre, poi una lacrima scappò dall’angolo dell’occhio, e poi tutto il viso si trasformò in una espressione disperata.

-Ho paura, Gee-, esalò.

Gerard sentì lo stomaco comprimersi e il nodo alla gola che aveva avuto per tutto il tempo diventare un enorme tappo, troppo grosso da sopportare.

Non doveva andare così.

Porca puttana, non doveva!!! Mi aspettavo di morire da solo, ma ora…

Fanculo, non lascerò che succeda, a tutti i costi.

Gerard formulò questo pensiero.

Subito dopo fece qualcosa di molto, molto stupido.

Si lanciò contro il proprio aggressore fulminandolo con una pallottola e attirò su di sé l’occhio nero dell’altro uomo liberando Mikey, poi si gettò a terra e si sentì un secondo sparo.

Quello che prima minacciava il bassista cadde a terra esanime e poi un altro sparo.

Jole strillò e si divincolò dal cadavere dell’uomo che la teneva.

Gerard e gli altri quattro corsero dall’altra parte del ristorante tenendosi chinati il più possibile, e si nascosero dietro un angolo cominciando a rispondere al fuoco che intanto era scoppiato da parte degli altri otto uomini fuori dal ristorante.

Qualcosa di molto stupido che funzionò.

…almeno in parte.

In effetti, tutto il resto andò molto, molto male.

Gerard pov

Dovevo prevederlo, che sarebbe successo…una volta fatto un passo falso, sei costretto a farne un altro per non soccombere, e poi un altro e un altro ancora, e nella mia idiozia pensavo che sarei sfuggito a questa regola.

E’ successo così in fretta! Cioè, Dave che mi punta contro la pistola e mi dice: “Bastardo, ora mi paghi la macchina o ti faccio fuori!”, solo perché andavo di fretta e mi ci sono schiantato! Ma se uno non ha soldi mica può pagare una cazzo di assicurazione, sant’Iddio! Specialmente se quello che ti tiene sotto tiro con la sua fottuta, enorme Magnum è un cazzo di pezzo di stronzo mafioso…

In pratica, lui mi ha sparato in un vicolo. Mi ha beccato al petto, niente di grave, anche se una cicatrice che mi fa male ad ogni cambio del tempo –non mi si chieda perché-, di sicuro non era il regalo che mi aspettavo di ricevere da una giornatina così, luminosa e calda.

Ma Dio santo, io gliel’ho detto a Jared che è stato un incidente, o perlomeno che io non volevo ammazzare David, ma che dovevo fare?! Farmi colpire di nuovo?? Avevo una pistola, ho fatto quello che tutti avrebbero fatto!

E così è successo tutto il resto, qualche mese dopo arriva quel maledetto coglione e mi dice che mi vuole ammazzare. Ma stavolta ci andava di mezzo anche Mikes, e col cazzo che glielo lasciavo fare!

E pensare che stava andando tutto così bene…cioè, le munizioni mi stavano finendo, ma avevamo messo KO almeno cinque dei tizi che ci sparavano da fuori…e poi? E poi niente, poi è andato tutto nella canna del cesso.

In the middle of a gunfight, in the centre of a restaurant

They say “Come with your arms raised high”

Scrivo. E mi blocco un attimo.

Pensavo che non sarebbero arrivati presto, e invece quei fottuti sbirri ci hanno sgamati praticamente subito…e adesso non so quanto durerà questa cazzosissima situazione, ma Jacob dice che ci tirerà fuori da questo orrendo letamaio il prima possibile…e Jole è scappata, urlandomi che non ci rivedremo più, che non vuole più rischiare la sua vita…beh, ha fatto bene, per un momento ho avuto davvero paura di dover portare sulla coscienza un altro cadavere. Innocente, poi.

Guardo il foglio quasi completamente bianco sopra il tavolo davanti a me e le mie labbra si dischiudono in un mezzo sorriso sarcastico. In effetti è molto ironica, come situazione.

Io che odiavo i criminali e che dicevo sempre che uno si merita la prigione a vita per i reati che commette, perché io sono un bravo ragazzo, perché io non le faccio, certe cose.

Non mi ero mai fermato a cercare di capire, e di conseguenza avevo sempre pensato che io non ci sarei mai finito, mai, io.

Beh, cazzo, ora ho capito. E, cazzo, ora ci sono finito, in prigione. Buffo, eh?


[Eccomi col capitolo 2!! ^^
Intanto ringrazio:
1 - Anna94_17
2 - Chemical Lady
3 - ElfoMikey
4 - Lizzie Black
5 - pogo

per avere aggiunto la mia storia fra le preferite...*____________________________*
Chemical Lady: Sì, Frankie in versione "teenager isterica" mi divertiva troppo XDDD La scena lemon...non so quanto c'entri ma mi affascinava l'idea di cominciare con qualcosa di assolutamente staccato dalla trama ^^ comunque grazie mille, io invece ho adorato la tua 'Cause The Hardest Part Of This Is Leaving You ç_____________ç
ElfoMikey: Ciao!! Grazie fa sempre piacere....quella canzone per me è una Musa vera e propria...come vedi ho aggiornato presto, spero ti piaccia ancora ^^

Un bacio e un grazie anche a chi legge senza recensire^^ al prossimo chap]
   
 
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